Cielo di Aprile 2018

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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<span style="font-size: 28px">[https://www.uai.it/astrofilia/congressouai/congresso-2018.html '''51° Congresso Unione Astrofili Italiani ''']</span> <br>
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<span style="font-size: 24px">[https://www.uai.it/astrofilia/congressouai/congresso-2018.html '''4 - 6 Maggio 2018 a Barberino Val d'Elsa (FI)''']</span> <br>
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[[Image:Locandina_Congresso_UAI_2018.jpg|400px|center|link=https://www.uai.it/astrofilia/congressouai/congresso-2018.html]]
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[http://divulgazione.uai.it/images/Locandina_Congresso_UAI_2018.jpg '''Download della locandina del Congresso UAI 2018''']
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<!-- ********************* PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO***************** -->
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| [[Immagini_del_falcetto_di_Luna_crescente|'''Falce di Luna, le foto dei nostri lettori''']]
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'''Mercurio''': il pianeta inizia il mese in congiunzione con il Sole, il 1° aprile.  In seguito si allontana gradualmente dalla nostra stella, fino a tornare osservabile al mattino presto tra le luci dell’alba.  In realtà Mercurio non si eleva molto sull’orizzonte orientale e non sarà molto agevole  individuarlo: la migliore osservabilità si verifica a fine mese, tra il 29 e il 30 aprile, quando raggiunge la massima elongazione mattutina (distanza angolare di 27° dal Sole) e il massimo anticipo sull’orario del proprio sorgere (50 minuti prima del Sole.         
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'''Mercurio''': il pianeta inizia il mese in congiunzione con il Sole, il 1° aprile.  In seguito si allontana gradualmente dalla nostra stella, fino a tornare osservabile al mattino presto tra le luci dell’alba.  In realtà Mercurio non si eleva molto sull’orizzonte orientale e non sarà molto agevole  individuarlo: la migliore osservabilità si verifica a fine mese, tra il 29 e il 30 aprile, quando raggiunge la massima elongazione mattutina (distanza angolare di 27° dal Sole) e il massimo anticipo sull’orario del proprio sorgere (50 minuti prima del Sole).         
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|[[Image:Mercurio_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2017#MERCURIO]]   
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'''Venere''': finalmente possiamo osservare il pianeta più luminoso nel cielo serale in condizioni ideali. Nei primi mesi dell’anno in corso Venere era già visibile nel cielo serale, ma ancora basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine di aprile tramonterà quasi 2 ore e mezza dopo il Sole e avremo tutto il tempo per ammirare il suo splendore nel crepuscolo serale.  Nel corso del mese Venere attraversa tutta la costellazione dell’Ariete: dal 19 aprile lo possiamo seguire nella costellazione del Toro, dove supererà le Pleiadi e Aldebaran.  
'''Venere''': finalmente possiamo osservare il pianeta più luminoso nel cielo serale in condizioni ideali. Nei primi mesi dell’anno in corso Venere era già visibile nel cielo serale, ma ancora basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine di aprile tramonterà quasi 2 ore e mezza dopo il Sole e avremo tutto il tempo per ammirare il suo splendore nel crepuscolo serale.  Nel corso del mese Venere attraversa tutta la costellazione dell’Ariete: dal 19 aprile lo possiamo seguire nella costellazione del Toro, dove supererà le Pleiadi e Aldebaran.  
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|[[Image:Venere_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2017#VENERE]]   
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|[[Image:Venere_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#VENERE]]   
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'''Marte''': cambia l’ordine di apparizione nel terzetto dei pianeti visibili ad occhio nudo osservabili nelle seconda parte della notte. Per molte settimane l’ordine, da Sud verso Est, era Giove – Marte – Saturno.  Ma il 2 aprile si verifica una suggestiva congiunzione tra gli ultimi due pianeti, Marte e Saturno, appunto.  Nei giorni successivi, Saturno sorgerà prima di Marte: possiamo individuarli facilmente a Sud-Sud-Est prima del sorgere del Sole.  Entrambi i pianeti si trovano nella costellazione del Sagittario, dove Marte si allontana da Saturno per avvicinarsi al limite con il Capricorno.   
'''Marte''': cambia l’ordine di apparizione nel terzetto dei pianeti visibili ad occhio nudo osservabili nelle seconda parte della notte. Per molte settimane l’ordine, da Sud verso Est, era Giove – Marte – Saturno.  Ma il 2 aprile si verifica una suggestiva congiunzione tra gli ultimi due pianeti, Marte e Saturno, appunto.  Nei giorni successivi, Saturno sorgerà prima di Marte: possiamo individuarli facilmente a Sud-Sud-Est prima del sorgere del Sole.  Entrambi i pianeti si trovano nella costellazione del Sagittario, dove Marte si allontana da Saturno per avvicinarsi al limite con il Capricorno.   
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|[[Image:Marte_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2017#MARTE]]   
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'''Giove''': il pianeta anticipa sempre più l’orario del suo sorgere e a fine mese lo possiamo osservare per quasi tutta la notte.  Nel corso delle prime ore della notte apparirà a Sud-Est, per poi culminare a Sud dopo la mezzanotte e infine avvicinarsi all’orizzonte occidentale al comparire della luce dell’alba. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado nella parte centrale della costellazione della Bilancia.   
'''Giove''': il pianeta anticipa sempre più l’orario del suo sorgere e a fine mese lo possiamo osservare per quasi tutta la notte.  Nel corso delle prime ore della notte apparirà a Sud-Est, per poi culminare a Sud dopo la mezzanotte e infine avvicinarsi all’orizzonte occidentale al comparire della luce dell’alba. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado nella parte centrale della costellazione della Bilancia.   
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|[[Image:Giove_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2017#GIOVE]]   
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|[[Image:Giove_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#GIOVE]]   
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'''Saturno''': come anticipato nel paragrafo dedicato a Marte, il pianeta con gli anelli e il pianeta rosso si trovano in congiunzione il 2 aprile e, ovviamente, hanno sostanzialmente le medesime condizioni di osservabilità, nelle ultime ore della notte, a Sud-Est al suo sorgere, fino a culminare a Sud nella luce dell’alba.  Mentre Marte si sposta piuttosto velocemente, Saturno si muove impercettibilmente, rimanendo nella parte centrale della costellazione del Sagittario.  
'''Saturno''': come anticipato nel paragrafo dedicato a Marte, il pianeta con gli anelli e il pianeta rosso si trovano in congiunzione il 2 aprile e, ovviamente, hanno sostanzialmente le medesime condizioni di osservabilità, nelle ultime ore della notte, a Sud-Est al suo sorgere, fino a culminare a Sud nella luce dell’alba.  Mentre Marte si sposta piuttosto velocemente, Saturno si muove impercettibilmente, rimanendo nella parte centrale della costellazione del Sagittario.  
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|[[Image:Saturno_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2017#SATURNO]]   
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|[[Image:Saturno_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#SATURNO]]   
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'''Urano''': il pianeta è inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il 18 aprile.  Merita tuttavia di essere menzionato un evento che interessa il movimento del pianeta tra le costellazioni. Urano, dopo oltre 9 anni di permanenza nella costellazione dei Pesci (vi era entrato nel 2009), il 27 aprile fa il suo ingresso nell’Ariete, dove prossimamente potremo osservarlo al mattino presto, prima del sorgere del Sole.   
'''Urano''': il pianeta è inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il 18 aprile.  Merita tuttavia di essere menzionato un evento che interessa il movimento del pianeta tra le costellazioni. Urano, dopo oltre 9 anni di permanenza nella costellazione dei Pesci (vi era entrato nel 2009), il 27 aprile fa il suo ingresso nell’Ariete, dove prossimamente potremo osservarlo al mattino presto, prima del sorgere del Sole.   
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|[[Image:Urano_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2017#URANO]]   
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|[[Image:Urano_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#URANO]]   
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'''Nettuno''': il pianeta compare al mattino presto ad Est, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull’orizzonte orientale, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.  
'''Nettuno''': il pianeta compare al mattino presto ad Est, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull’orizzonte orientale, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.  
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|[[Image:Nettuno_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2017#NETTUNO]]   
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|[[Image:Nettuno_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#NETTUNO]]   
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L’intervallo di osservabilità di Plutone è simile a quello di Marte, con cui si trova in congiunzione il 26 aprile. Lo si può seguire nel corso della seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo.
L’intervallo di osservabilità di Plutone è simile a quello di Marte, con cui si trova in congiunzione il 26 aprile. Lo si può seguire nel corso della seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo.
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|[[Image:Plutone_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2017#PLUTONE]]   
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|[[Image:Plutone_4_2018.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2018#PLUTONE]]   
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'''Marte - Saturno''': una suggestiva congiunzione tra due pianeti.  Prima del sorgere del Sole, il 2 aprile, Marte e Saturno si troveranno ala minima distanza nella parte centrale della costellazione del Sagittario.  [[media:Cdm_20180402_0400_CongiunzioneMarteSaturno.jpg|(vedi mappa)]]
'''Marte - Saturno''': una suggestiva congiunzione tra due pianeti.  Prima del sorgere del Sole, il 2 aprile, Marte e Saturno si troveranno ala minima distanza nella parte centrale della costellazione del Sagittario.  [[media:Cdm_20180402_0400_CongiunzioneMarteSaturno.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Luna - Giove''': lpoco prima della mezzanotte tra il 3 e il 4 aprile la Luna calante sorge insieme a Giove, nella costellazione della Bilancia.  [[media:Cdm_20180403_2315_CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Luna - Giove''': poco prima della mezzanotte tra il 3 e il 4 aprile la Luna calante sorge insieme a Giove, nella costellazione della Bilancia.  [[media:Cdm_20180403_2315_CongiunzioneLunaGiove.jpg|(vedi mappa)]]
'''Luna - Saturno - Marte''': la mattina del 7 aprile, prima dell’alba, possiamo ammirare tra astri in sequenza, tutti all’interno della costellazione del Sagittario.  La prima a sorgere è la Luna, quasi all’Ultimo Quarto, seguita da Saturno e infine da Marte.  [[media:Cdm_20180407_0300_CongiunzioneLunaSaturnoMarte.jpg|(vedi mappa)]]
'''Luna - Saturno - Marte''': la mattina del 7 aprile, prima dell’alba, possiamo ammirare tra astri in sequenza, tutti all’interno della costellazione del Sagittario.  La prima a sorgere è la Luna, quasi all’Ultimo Quarto, seguita da Saturno e infine da Marte.  [[media:Cdm_20180407_0300_CongiunzioneLunaSaturnoMarte.jpg|(vedi mappa)]]
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* [http://divulgazione.uai.it/index.php/Variazioni_Orbitali_della_ISS '''Variazioni Orbitali della ISS'''] - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
* [http://divulgazione.uai.it/index.php/Variazioni_Orbitali_della_ISS '''Variazioni Orbitali della ISS'''] - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
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<!-- ********************* OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE TIANGONG 1 ***************** -->
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1 </span>== 
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<span style="color:red">* '''LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1 E' CADUTA IL GIORNO 2 APRILE 2018 , ALLE 2,16 ORA ITALIANA , SUL PACIFICO MERIDIONALE.'''</span>
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'''ALLA LUCE DELLE PIU' RECENTI PREVISIONI SULL'IMMINENTE RIENTRO IN ATMOSFERA DELLA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1 - PREVISTO TRA GLI ULTIMI GIORNI DI MARZO E I PRIMI DI APRILE  ( http://www.media.inaf.it/2018/03/22/vista-sul-palazzo-celeste/ ) ABBIAMO RIPRISTINATO LA PAGINA CON LE PREVISIONI DEI TRANSITI SOPRA L'ITALIA :'''
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La pagina [[Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1|'''Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1''']] contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
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'''- NOTA = La pagina del sito "Heavens Above" illustra di default solo i transiti visibili (quelli che avvengono di notte).''' <br>
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'''Sulla pagina web si può notare la possibilità di scelta :''' <br>
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'''* Includi i passaggi: -o- Solo i visibili  -o- tutti ''' <br>
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'''Scegliendo l'opzione "tutti" si può prendere visione degli orari di tutti i transiti, anche quelli che avvengono di giorno.''' <br>
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- TIANGONG-1 Reenter - Decay Predictions + ONLINE 3D REAL TIME TRACKING : <br>
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- ''' http://www.satflare.com/track.asp?q=37820#TOP '''
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- Il comunicato ufficiale della Protezione Civile :
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* [http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/rientro_tiangong.wp '''Rientro sulla Terra della stazione spaziale cinese Tiangong 1''']
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<span style="color:red">'''testo in corso di aggiornamento'''</span> ..................................... <span style="color:red">'''testo in corso di aggiornamento'''</span> ......................................  <span style="color:red">'''testo in corso di aggiornamento'''</span>
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In aprile sono attivi solamente sciami minori poco consistenti e per niente osservati visualmente a causa della scarsa luminosità delle meteore.  Chi osserva inoltre è poco invogliato dalle condizioni meteorologiche spesso mutevoli e avverse.  Per di più le frequenze orarie nella prima parte della notte non superano le 3-5 meteore e soltanto verso mattina si arrivano a contare 10-15 meteore.<br>
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Le regioni tra le costellazioni del Leone e della Vergine continuano, come già in marzo, a produrre stelle cadenti lagate al sistema complesso delle Virginidi, associazione di radianti che si attiva in momenti differenti tra febbraio e aprile. Si tratta di numerosi filamenti di pulviscolo cometario fortemente perturbati, mescolati a sporadici pezzi di origine asteroidale.
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Distinguere visualmente l’appartenenza alle varie aree radianti è assai difficoltoso poichè queste risultano abbastanza vicine tra loro e in questi casi solo l'osservazione visuale con disegni accurati delle scie meteoriche su mappe stellari o ancora meglio riprese video fotografiche possono produrre dei risultati utili e attendibili.<br>
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Nei primi giorni del mese l'osservazione dell'attività delle componenti di questa complessa corrente sarà disturbata dalla Luna (plenilunio il 31 marzo) e solamente dopo la prima decade di aprile ci sarà la possibilità di osservare favorevolmente per tutta la notte le '''alfa Virginidi''' (max 11 aprile), le '''gamma Virginidi''' (max 13 aprile) e le '''sigma Virginidi''' (max 17/18 aprile).<br>
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Non di rado in aprile è capitato che dalle costellazioni eclitticali si originino grosse meteore particolarmente brillanti, associate a residui asteroidali. Questa maggior frequenza di bolidi in teoria potrebbe essere relazionata al fatto che nel periodo primaverile queste costellazioni si vengono a trovare per le nostre latitudini alle maggiori altezze sull'orizzonte. Per di più, in alcuni casi, proprio da queste grosse meteore sono scaturite addirittura delle cadute di meteoriti (vedi Pribram nel 1959, Glanerburg nel 1990 e Neusehwanstein nel 2002).
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| [[Image:201204122252_stg38.jpg|thumb|'''Bolide  ripreso il  12 aprile 2012  sui cieli tra l'Appennino ligure e la Lombardia meridionale. La brillante meteora appartenente alla corrente eclitticale delle Virginidi,  si è reso visibile tra i 76 e i 39 km di altezza -  © Stefano Crivello (Genova)  [ 1] ''']] <br>
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| [[Image:Condrite_Neuschwanstein_2002.jpg|thumb|'''Condrite di 1750 grammi trovata a Neuschwanstein in Germania poco dopo la caduta del 6 aprile 2002 ''']] <br>
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<span style="color:red">'''testo in corso di aggiornamento'''</span> ..................................... <span style="color:red">'''testo in corso di aggiornamento'''</span>
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Dopo la metà del mese ci sarà una buona opportunità di controllare il comportamento delle '''Ursidi''', che si irradiano da un'area vicina alla stella beta UMA e continuano a essere osservate da circa due secoli pur con basse frequenze.<br>
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[ 1 ]  http://meteore.uai.it/b2012/b2012_04.htm
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Sempre dopo la metà del mese, il massimo delle '''Liridi''' (max 21/22 aprile) quest’anno sarà favorevole all’osservazione, dato che il disturbo lunare sarà del tutto assente. Il maggior numero delle Liridi è atteso nelle ore diurne del 22 aprile, ma comunque sarà opportuno monitorare magari fotograficamente anche l'attività delle notti adiacenti, specie delle precedenti che in genere sono più ricche di scie luminose.  Si tratta di uno sciame osservato ormai da parecchi secoli, legato ai detriti della cometa a lungo periodo 1861 Thather. Normalmente le apparizioni sono abbastanza limitate e deludenti con non più di 10-30 meteore/h, ma in determinati momenti, relazionati al ciclo orbitale di Giove, le Liridi possono mostrare anche brevi e intensi outburst (3-5 meteore / minuto).<br>
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Da non dimenticare a fine mese le '''alfa Bootidi''' (max 26/27 aprile) che quest'anno si presentano in completa assenza della Luna. Anche se hanno tassi orari abbastanza contenuti, talvolta nulli, sono capaci di offrire grossi outburst, come quello telescopico del 1984 con 102 Bootidi in soli 10 minuti.<br>
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In http://meteore.uai.it/sciami/2018/apr2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di aprile. <br>
In http://meteore.uai.it/sciami/2018/apr2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di aprile. <br>
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">COMETE</span>==   
==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">COMETE</span>==   
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|}
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|}<center>a cura di Adriano Valvasori</center>
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<center>a cura di Adriano Valvasori</center>
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{| cellpadding="10" border="0" align="left"
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|-bgcolor="#fde088" valign="TOP"
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|[[Image:comete1.png|80x80px]]
|[[Image:comete1.png|80x80px]]
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<center>'''COMETE DI APRILE 2018'''</center>
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[[File:Comete aprile 2018.jpg|center]]
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<center>'''COMETE DI APRILE 2018'''</center>
 
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Anche nel mese di aprile non avremmo comete luminose e ci dovremo accontentare.
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<span style="color:red">'''testo in corso di aggiornamento'''</span>.
 
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'''C/2015 O1 PanSTARRS'''
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<span style="color:red">'''testo in corso di aggiornamento'''</span>
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Questa cometa è stata scoperta nel 2015 ed ha avuto il perielio il 19 febbraio scorso, ma in questi ultimi giorni di marzo ha avuto un leggero aumento della luminosità prevista, mostrando chiaramente una piccola chioma e una coda che ha raggiunto i 3’. Da seguire in quanto per tutto il mese di aprile manterrà una luminosità costante ed essendo ben posizionata in cielo (circumpolare), è facilmente osservabile fin dalle prime ore della notte.
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Si muoverà nella prima parte del mese, nella costellazione del Bovaro per poi passare per alcuni giorni nella costellazione del Drago e dal 21 aprile entrerà nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Proprio il giorno 29 aprile si troverà a circa 2.5 gradi a nord della galassia M101.
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{| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center"
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| [[File:Light curve C2015 O1 aprile 2018.png|thumb|Curva di luce della Cometa C/2015 O1 PanSTARRS]]
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| [[File:C2015 O1 aprile 2018.jpg|thumb|Grafico del percorso della Cometa C/2015 O1 PanSTARRS ]]
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| [[File:C2015 O1 M101 aprile 2018.jpg|thumb|Grafico del percorso della Cometa C/2015 O1 PanSTARRS]]
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|}
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'''C/2016 M1 PanSTARRS'''
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Per questo mese di aprile la luminosità continuerà ad aumentare per arrivare alla magnitudo 9.5 (stimata) e sarà ancora osservabile visivamente con telescopi di modesta apertura.
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Sarà osservabile anche se bassa sopra l’orizzonte, verso est nella tarda nottata (dopo l’una di notte) nella costellazione dell'Aquila su cui rimarrà per tutto il mese.
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Unica nota particolare, la sera del 30 aprile si potrà facilmente individuare in quanto si troverà a nord di Marte a circa 13 gradi.
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{| class="prettytable FCK__ShowTableBorders" align="center"
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| [[File:Light curve C2016 M1 aprile 2018.png|thumb|Curva di luce della Cometa C/2016 M1 PanSTARRS]]
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| [[File:C2016_M1_aprile_2018.jpg|thumb|Grafico del percorso della Cometa C/2016 M1 PanSTARRS]]
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| [[File:C2016 M1 Marte aprile 2018.jpg|thumb|Grafico del percorso della Cometa C/2016 M1 PanSTARRS nei pressi di Marte]]
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|- align="center"  
|- align="center"  
| rowspan="1" colspan="2" style="vertical-align: top; background-color: rgb(51, 102, 255);" |
| rowspan="1" colspan="2" style="vertical-align: top; background-color: rgb(51, 102, 255);" |
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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI E PIANETI NANI</span>==  
==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">ASTEROIDI E PIANETI NANI</span>==  
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Nelle notti tra il 1 e il 2 aprile '''Massalia'''  transiterà proprio davanti a IC 433 , resto di supernova di mag. 12 ; sarà possibile osservare solo l'entrata e l'uscita in quanto il transito alla latitudine di Roma avviene purtroppo di giorno. <br>
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Nelle notti tra il 1 e il 2 aprile '''Massalia'''  transiterà proprio davanti a IC 443 , resto di supernova di mag. 12 ; sarà possibile osservare solo l'entrata e l'uscita in quanto il transito alla latitudine di Roma avviene purtroppo di giorno. <br>
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Tra il 9 e l'11 del mese l'asteroide '''Massalia''' passerà a circa 20' da NGC 2392 , la famosissima Eschimo Nebula di mag. 9.1 nei Gemelli; e tra il 13 e il 15 passerà a 38' dall'ammasso aperto NCG 2420 di mag. 8.3 composto da circa 100 stelle. Due occasioni da non perdere! <br>
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Versione corrente delle 21:38, 18 apr 2018

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



51° Congresso Unione Astrofili Italiani

4 - 6 Maggio 2018 a Barberino Val d'Elsa (FI)


Download della locandina del Congresso UAI 2018





PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall'inizio del mese.

Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 19 aprile, quando passa nella costellazione dell'Ariete.

  • 1 aprile: il sole sorge alle 6.55; tramonta alle 19.37
  • 15 aprile: il sole sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53
  • 30 aprile: il sole sorge alle 6.10; tramonta alle 20.10


La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho

Il sito della sonda Soho è in corso di aggiornamento e per alcune settimane potrebbero non essere disponibili le immagini quotidiane del Sole per verificare la presenza di macchie solari.
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html



LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari aprile 2018

Data Fase Orario

08/04/2018

Ultimo Quarto

09h 18m

16/04/2018

Luna Nuova

03h 57m

22/04/2018

Primo Quarto

23h 46m

30/04/2018

Luna Piena

02h 58m



Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2018 a sabato 24 marzo 2018 e da domenica 28 ottobre a lunedì 31 dicembre 2018
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 25 marzo 2018 a sabato 27 ottobre 2018.

Fonte U.S. Naval Observatory.


Nell'anno 2018 la data della Pasqua è il 1° aprile.

La data della Pasqua è fissata alla la prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera che si è verificato il 31 marzo.

Per notizie e curiosità sulla data della Pasqua, rimandiamo a questo approfondimento : "La Pasqua, festa tra astronomia, storia e religione"



Diagramma delle librazioni lunari per il mese di Aprile 2018

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Furnerius


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.



OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE


Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
16 aprile ore 20:00
Falcetto Luna crescente
17 aprile ore 20:28
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
18 aprile ore 21:07
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 16 aprile
Mappa visibilità 17 aprile
Mappa visibilità 18 aprile


Il falcetto di Luna fa la sua prima apparizione il 16 aprile, con un'età di 15.9 ore al tramonto del Sole e una fase dello 0.7%. Il 17 aprile al tramonto del Sole l'età sarà di 39.9 ore e una fase del 3.7%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.





LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



PIANETI


  • Pianeti di Aprile 2018 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: il pianeta inizia il mese in congiunzione con il Sole, il 1° aprile. In seguito si allontana gradualmente dalla nostra stella, fino a tornare osservabile al mattino presto tra le luci dell’alba. In realtà Mercurio non si eleva molto sull’orizzonte orientale e non sarà molto agevole individuarlo: la migliore osservabilità si verifica a fine mese, tra il 29 e il 30 aprile, quando raggiunge la massima elongazione mattutina (distanza angolare di 27° dal Sole) e il massimo anticipo sull’orario del proprio sorgere (50 minuti prima del Sole).


Venere: finalmente possiamo osservare il pianeta più luminoso nel cielo serale in condizioni ideali. Nei primi mesi dell’anno in corso Venere era già visibile nel cielo serale, ma ancora basso sull’orizzonte occidentale. Alla fine di aprile tramonterà quasi 2 ore e mezza dopo il Sole e avremo tutto il tempo per ammirare il suo splendore nel crepuscolo serale. Nel corso del mese Venere attraversa tutta la costellazione dell’Ariete: dal 19 aprile lo possiamo seguire nella costellazione del Toro, dove supererà le Pleiadi e Aldebaran.

Marte: cambia l’ordine di apparizione nel terzetto dei pianeti visibili ad occhio nudo osservabili nelle seconda parte della notte. Per molte settimane l’ordine, da Sud verso Est, era Giove – Marte – Saturno. Ma il 2 aprile si verifica una suggestiva congiunzione tra gli ultimi due pianeti, Marte e Saturno, appunto. Nei giorni successivi, Saturno sorgerà prima di Marte: possiamo individuarli facilmente a Sud-Sud-Est prima del sorgere del Sole. Entrambi i pianeti si trovano nella costellazione del Sagittario, dove Marte si allontana da Saturno per avvicinarsi al limite con il Capricorno.


Giove: il pianeta anticipa sempre più l’orario del suo sorgere e a fine mese lo possiamo osservare per quasi tutta la notte. Nel corso delle prime ore della notte apparirà a Sud-Est, per poi culminare a Sud dopo la mezzanotte e infine avvicinarsi all’orizzonte occidentale al comparire della luce dell’alba. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado nella parte centrale della costellazione della Bilancia.


Saturno: come anticipato nel paragrafo dedicato a Marte, il pianeta con gli anelli e il pianeta rosso si trovano in congiunzione il 2 aprile e, ovviamente, hanno sostanzialmente le medesime condizioni di osservabilità, nelle ultime ore della notte, a Sud-Est al suo sorgere, fino a culminare a Sud nella luce dell’alba. Mentre Marte si sposta piuttosto velocemente, Saturno si muove impercettibilmente, rimanendo nella parte centrale della costellazione del Sagittario.


Urano: il pianeta è inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il 18 aprile. Merita tuttavia di essere menzionato un evento che interessa il movimento del pianeta tra le costellazioni. Urano, dopo oltre 9 anni di permanenza nella costellazione dei Pesci (vi era entrato nel 2009), il 27 aprile fa il suo ingresso nell’Ariete, dove prossimamente potremo osservarlo al mattino presto, prima del sorgere del Sole.


Nettuno: il pianeta compare al mattino presto ad Est, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull’orizzonte orientale, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

L’intervallo di osservabilità di Plutone è simile a quello di Marte, con cui si trova in congiunzione il 26 aprile. Lo si può seguire nel corso della seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo.




CONGIUNZIONI


Marte - Saturno: una suggestiva congiunzione tra due pianeti. Prima del sorgere del Sole, il 2 aprile, Marte e Saturno si troveranno ala minima distanza nella parte centrale della costellazione del Sagittario. (vedi mappa)

Luna - Giove: poco prima della mezzanotte tra il 3 e il 4 aprile la Luna calante sorge insieme a Giove, nella costellazione della Bilancia. (vedi mappa)

Luna - Saturno - Marte: la mattina del 7 aprile, prima dell’alba, possiamo ammirare tra astri in sequenza, tutti all’interno della costellazione del Sagittario. La prima a sorgere è la Luna, quasi all’Ultimo Quarto, seguita da Saturno e infine da Marte. (vedi mappa)

Luna - Venere: appena dopo il tramonto del Sole, la sera del 17 aprile, possiamo tentare l’osservazione del sottilissimo falcetto lunare, ad appena un giorno dalla Luna Nuova, che si trova sull’orizzonte occidentale in congiunzione con il luminoso pianeta Venere, nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)

Venere - Pleiadi: nell’ultima decade del mese di aprile Venere attraversa circa metà della costellazione del Toro, dove, la sera del 24, possiamo ammirarlo relativamente vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi. (vedi mappa)

Luna - Giove: il 30 aprile si ripete lo spettacolo della congiunzione tra la Luna e Giove, la seconda volta nello stesso mese. Lo scenario è sempre lo stesso, la costellazione della Bilancia, ma in questa occasione la congiunzione avviene con la Luna Piena. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare N Hydrae.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1



* LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1 E' CADUTA IL GIORNO 2 APRILE 2018 , ALLE 2,16 ORA ITALIANA , SUL PACIFICO MERIDIONALE.

ALLA LUCE DELLE PIU' RECENTI PREVISIONI SULL'IMMINENTE RIENTRO IN ATMOSFERA DELLA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1 - PREVISTO TRA GLI ULTIMI GIORNI DI MARZO E I PRIMI DI APRILE ( http://www.media.inaf.it/2018/03/22/vista-sul-palazzo-celeste/ ) ABBIAMO RIPRISTINATO LA PAGINA CON LE PREVISIONI DEI TRANSITI SOPRA L'ITALIA :

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.

- NOTA = La pagina del sito "Heavens Above" illustra di default solo i transiti visibili (quelli che avvengono di notte).
Sulla pagina web si può notare la possibilità di scelta :
* Includi i passaggi: -o- Solo i visibili -o- tutti
Scegliendo l'opzione "tutti" si può prendere visione degli orari di tutti i transiti, anche quelli che avvengono di giorno.

- TIANGONG-1 Reenter - Decay Predictions + ONLINE 3D REAL TIME TRACKING :
- http://www.satflare.com/track.asp?q=37820#TOP

- Il comunicato ufficiale della Protezione Civile :



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, di cui si sono persi i contatti nel marzo del 2016.



OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.



COSTELLAZIONI


Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.
A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione"). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord. Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Est
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Sud
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 aprile ore 22:00
Zenit
15 aprile ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Marte Saturno
02 aprile ore 04:00
Congiunzione Luna Giove
03 aprile alle 23:15
Congiunzione Luna Saturno Marte
07 aprile alle 03:00
Congiunzione Luna Venere
17 aprile ore 21:00
Congiunzione Venere Pleiadi
24 aprile alle 21:30
Congiunzione Luna Giove
30 aprile alle 22:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI APRILE 2018


In aprile sono attivi solamente sciami minori poco consistenti e per niente osservati visualmente a causa della scarsa luminosità delle meteore. Chi osserva inoltre è poco invogliato dalle condizioni meteorologiche spesso mutevoli e avverse. Per di più le frequenze orarie nella prima parte della notte non superano le 3-5 meteore e soltanto verso mattina si arrivano a contare 10-15 meteore.

Le regioni tra le costellazioni del Leone e della Vergine continuano, come già in marzo, a produrre stelle cadenti lagate al sistema complesso delle Virginidi, associazione di radianti che si attiva in momenti differenti tra febbraio e aprile. Si tratta di numerosi filamenti di pulviscolo cometario fortemente perturbati, mescolati a sporadici pezzi di origine asteroidale. Distinguere visualmente l’appartenenza alle varie aree radianti è assai difficoltoso poichè queste risultano abbastanza vicine tra loro e in questi casi solo l'osservazione visuale con disegni accurati delle scie meteoriche su mappe stellari o ancora meglio riprese video fotografiche possono produrre dei risultati utili e attendibili.

Nei primi giorni del mese l'osservazione dell'attività delle componenti di questa complessa corrente sarà disturbata dalla Luna (plenilunio il 31 marzo) e solamente dopo la prima decade di aprile ci sarà la possibilità di osservare favorevolmente per tutta la notte le alfa Virginidi (max 11 aprile), le gamma Virginidi (max 13 aprile) e le sigma Virginidi (max 17/18 aprile).

Non di rado in aprile è capitato che dalle costellazioni eclitticali si originino grosse meteore particolarmente brillanti, associate a residui asteroidali. Questa maggior frequenza di bolidi in teoria potrebbe essere relazionata al fatto che nel periodo primaverile queste costellazioni si vengono a trovare per le nostre latitudini alle maggiori altezze sull'orizzonte. Per di più, in alcuni casi, proprio da queste grosse meteore sono scaturite addirittura delle cadute di meteoriti (vedi Pribram nel 1959, Glanerburg nel 1990 e Neusehwanstein nel 2002).


Condrite di 1750 grammi trovata a Neuschwanstein in Germania poco dopo la caduta del 6 aprile 2002



Dopo la metà del mese ci sarà una buona opportunità di controllare il comportamento delle Ursidi, che si irradiano da un'area vicina alla stella beta UMA e continuano a essere osservate da circa due secoli pur con basse frequenze.

Sempre dopo la metà del mese, il massimo delle Liridi (max 21/22 aprile) quest’anno sarà favorevole all’osservazione, dato che il disturbo lunare sarà del tutto assente. Il maggior numero delle Liridi è atteso nelle ore diurne del 22 aprile, ma comunque sarà opportuno monitorare magari fotograficamente anche l'attività delle notti adiacenti, specie delle precedenti che in genere sono più ricche di scie luminose. Si tratta di uno sciame osservato ormai da parecchi secoli, legato ai detriti della cometa a lungo periodo 1861 Thather. Normalmente le apparizioni sono abbastanza limitate e deludenti con non più di 10-30 meteore/h, ma in determinati momenti, relazionati al ciclo orbitale di Giove, le Liridi possono mostrare anche brevi e intensi outburst (3-5 meteore / minuto).

Da non dimenticare a fine mese le alfa Bootidi (max 26/27 aprile) che quest'anno si presentano in completa assenza della Luna. Anche se hanno tassi orari abbastanza contenuti, talvolta nulli, sono capaci di offrire grossi outburst, come quello telescopico del 1984 con 102 Bootidi in soli 10 minuti.



In http://meteore.uai.it/sciami/2018/apr2018.htm maggiori dettagli sulle meteore di aprile.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.




COMETE

a cura di Adriano Valvasori


COMETE DI APRILE 2018



Anche nel mese di aprile non avremmo comete luminose e ci dovremo accontentare.


C/2015 O1 PanSTARRS

Questa cometa è stata scoperta nel 2015 ed ha avuto il perielio il 19 febbraio scorso, ma in questi ultimi giorni di marzo ha avuto un leggero aumento della luminosità prevista, mostrando chiaramente una piccola chioma e una coda che ha raggiunto i 3’. Da seguire in quanto per tutto il mese di aprile manterrà una luminosità costante ed essendo ben posizionata in cielo (circumpolare), è facilmente osservabile fin dalle prime ore della notte. Si muoverà nella prima parte del mese, nella costellazione del Bovaro per poi passare per alcuni giorni nella costellazione del Drago e dal 21 aprile entrerà nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Proprio il giorno 29 aprile si troverà a circa 2.5 gradi a nord della galassia M101.


Curva di luce della Cometa C/2015 O1 PanSTARRS
Grafico del percorso della Cometa C/2015 O1 PanSTARRS
Grafico del percorso della Cometa C/2015 O1 PanSTARRS


C/2016 M1 PanSTARRS

Per questo mese di aprile la luminosità continuerà ad aumentare per arrivare alla magnitudo 9.5 (stimata) e sarà ancora osservabile visivamente con telescopi di modesta apertura. Sarà osservabile anche se bassa sopra l’orizzonte, verso est nella tarda nottata (dopo l’una di notte) nella costellazione dell'Aquila su cui rimarrà per tutto il mese. Unica nota particolare, la sera del 30 aprile si potrà facilmente individuare in quanto si troverà a nord di Marte a circa 13 gradi.


Curva di luce della Cometa C/2016 M1 PanSTARRS
Grafico del percorso della Cometa C/2016 M1 PanSTARRS
Grafico del percorso della Cometa C/2016 M1 PanSTARRS nei pressi di Marte


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI E PIANETI NANI

a cura di Carlo Muccini
CERERE - Invito all'osservazione. La mappa mensile e i dati per individuarla nei prossimi giorni nella pagina dedicata al PIANETA NANO


...

ASTEROIDI PER APRILE 2018


Asteroidi in opposizione nel mese di Aprile 2018
06 Aprile 2018 (22) Kalliope mag. 10.9
10 Aprile 2018 (21) Lutetia mag. 10.8
17 Aprile 2018 (187) Lamberta mag. 10.1



Nelle notti tra il 1 e il 2 aprile Massalia transiterà proprio davanti a IC 443 , resto di supernova di mag. 12 ; sarà possibile osservare solo l'entrata e l'uscita in quanto il transito alla latitudine di Roma avviene purtroppo di giorno.


EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Aprile 2018, ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)


Asteroidi per il mese di Aprile 2018
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(1) Ceres 08h53m28.4s +29°46'45" 8.2 2.2 AU 12:20 20:28 04:36 Cnc
(2) Pallas 04h46m17.0s -05°19'01" 9.1 2.7 AU 10:34 16:21 22:06 Eri
(7) Iris 05h23m33.1s +21°08'49" 10.1 2.4 AU 09:31 16:58 00:24 Tau
(8) Flora 07h22m16.0s +24°41'04" 10.8 2.1 AU 11:13 18:57 02:39 Gem
(13) Egeria 16h10m12.2s -24°27'18" 10.9 1.8 AU 23:16 03:44 08:11 Sco
(15) Eunomia 15h02m34.7s -33°27'32" 10.0 2.2 AU 22:56 02:36 06:16 Cen
(16) Psyche 15h30m26.7s -14°42'40" 10.9 2.3 AU 21:55 03:04 08:13 Lib
(18) Melpomene 11h53m41.4s +10°03'42" 10.7 1.9 AU 16:48 23:28 06:08 Vir
(20) Massalia 06h44m39.5s +22°21'12" 10.8 2.1 AU 10:47 18:19 01:50 Gem
(21) Lutetia 13h19m07.1s -03°47'27" 10.9 1.6 AU 19:04 00:53 06:43 Vir
(39) Laetitia 15h10m31.4s -03°47'27" 10.6 2.1 AU 20:55 02:44 08:34 Lib
(187) Lamberta 13h53m36.3s -14°15'52" 10.2 1.1 AU 20:17 01:27 06:38 Vir



(18) Melpomene, Aprile 2018
(20) Massalia, Aprile 2018


riepilogo Aprile 2018





CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2018 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
02 Maggio 2018 (15) Eunomia mag. 9.8
04 Maggio 2018 (39) Laetitia mag. 10.4
08 Maggio 2018 (16) Psyche mag. 10.4
16 Maggio 2018 (13) Egeria mag. 10.2
09 Giugno 2018 (192) Nausikaa mag. 10.5
14 Giugno 2018 (29) Amphitrite mag. 9.5
16 Giugno 2018 (9) Metis mag. 9.7
19 Giugno 2018 (4) Vesta mag. 5.3
08 Luglio 2018 (198) Ampella mag. 10.6
08 Luglio 2018 (26) Proserpina mag. 10.5
09 Luglio 2018 (144) Vibilia mag. 10.8
21 Luglio 2018 (88) Thisbe mag. 9.7
26 Luglio 2018 (140) Siwa mag. 10.4
27 Luglio 2018 (14) Irene mag. 10.0
15 Agosto 2018 (47) Aglaja mag. 11.0
17 Agosto 2018 (196) Philomela mag. 10.9
19 Agosto 2018 (70) Panopaea mag. 10.8
23 Agosto 2018 (230) Athamantis mag. 10.2
26 Agosto 2018 (148) Gallia mag. 10.7
31 Agosto 2018 (115) Thyra mag. 9.9
01 Settembre 2018 (37) Fides mag. 10.5
07 Settembre 2018 (27) Euterpe mag. 9.8
18 Settembre 2018 (30) Urania mag. 9.6
20 Settembre 2018 (5) Astraea mag. 10.8
23 Settembre 2018 (10) Hygiea mag. 10.1
23 Settembre 2018 (173) Ino mag. 10.4
30 Settembre 2018 (511) Davida mag. 10.7
05 Ottobre 2018 (63) Ausonia mag. 10.5
09 Ottobre 2018 (43) Ariadne mag. 10.3
19 Ottobre 2018 (346) Hermentaria mag. 10.5
27 Ottobre 2018 (46) Hestia mag. 10.6
28 Ottobre 2018 (23) Thalia mag. 10.2
19 Novembre 2018 (3) Juno mag. 7.5
20 Novembre 2018 (584) Semiramis mag. 10.7
21 Novembre 2018 (12) Victoria mag. 10.1
30 Novembre 2018 (433) Eros mag. 9.9
03 Dicembre 2018 (128) Nemesis mag. 10.5
08 Dicembre 2018 (40) Harmonia mag. 9.4
10 Dicembre 2018 (80) Sappho mag. 10.4
14 Dicembre 2018 (354) Eleonora mag. 10.2
27 Dicembre 2018 (6) Hebe mag. 8.5
08 Gennaio 2019 (216) Kleopatra mag. 10.6
14 Gennaio 2019 (704) Interamnia mag. 10.2
15 Gennaio 2019 (24) Themis mag. 10.7

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale

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