Cielo di Gennaio 2017

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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'''Saturno''': dopo la congiunzione con il Sole dello scorso mese di dicembre, il pianeta con gli anelli riappare al mattino, dopo possiamo individuarlo basso sull’orizzonte orientale, ancora nella costellazione dell’Ofiuco, dove era rimasto per tutto il 2016. Tra le prime luci dell’alba sarà interessante la successione di tre astri : più in basso Mercurio, poi Saturno e, più alto e più verso Sud, Antares, la stella più luminosa dello Scorpione. Saturno si trova approssimativamente alla stessa altezza sull’orizzonte di Antares.  
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'''Saturno''': dopo la congiunzione con il Sole dello scorso mese di dicembre, il pianeta con gli anelli riappare al mattino, dove possiamo individuarlo basso sull’orizzonte orientale, ancora nella costellazione dell’Ofiuco, dove era rimasto per tutto il 2016. Tra le prime luci dell’alba sarà interessante la successione di tre astri : più in basso Mercurio, poi Saturno e, più alto e più verso Sud, Antares, la stella più luminosa dello Scorpione. Saturno si trova approssimativamente alla stessa altezza sull’orizzonte di Antares.  
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<center>a cura di Claudio Prà </center>
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<center>a cura di Paolo Bacci </center>
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Versione corrente delle 19:18, 28 gen 2017

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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 19 gennaio, quando passa nella costellazione del Capricorno.


• 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.52

• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.37; tramonta alle 17.07

• 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.26


La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


Il 4 gennaio alle ore 15 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147 101 035 km.


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho




IL VIAGGIO NEGLI STATI UNITI PROMOSSO DALL'UNIONE ASTROFILI ITALIANI
PER OSSERVARE L'ECLISSI TOTALE DI SOLE DEL 21 AGOSTO 2017

Cliccare sul link per consultare le proposte di viaggio :






LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari gennaio 2017

Data Fase Orario

05/01/2017

Primo Quarto

20h 47m

12/01/2017

Luna Piena

12h 34m

19/01/2017

Ultimo Quarto

23h 13m

28/01/2017

Luna Nuova

01h 07m



Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2017 a sabato 25 marzo 2017 e da domenica 29 ottobre a domenica 31 dicembre 2017
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 26 marzo 2017 a sabato 28 ottobre 2017.

Fonte U.S. Naval Observatory.



Diagramma di librazione per il mese di Gennaio 2017

Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Pitatus


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.



OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
28 gennaio ore 17:30
Falcetto Luna crescente
29 gennaio ore 17:47
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
30 gennaio ore 18:23
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 28 gennaio
Mappa visibilità 29 gennaio
Mappa visibilità 30 gennaio

Il 28 gennaio 2017, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 16.2 ore e una fase dello 0.5%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.


PIANETI

  • Pianeti di Gennaio 2017 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: : il nuovo anno inizia con un periodo di buona osservabilità mattutina, soprattutto nel corso della seconda decade di gennaio, quando Mercurio arriverà a sorgere quasi un’ora e 40 minuti prima del Sole. Avremo quindi buone possibilità di scorgerlo a Sud - Est tra le prime luci dell’alba. A fine mese l’intervallo di osservabilità si riduce sensibilmente: il pianeta sorge un’ora prima del Sole.


Venere: le prime ore della notte saranno illuminate dallo splendore di Venere, che in questo mese di gennaio raggiunge le condizioni di migliore osservabilità serale. Venere infatti tramonta ben 4 ore dopo il Sole. Sarà opportuno approfittare di queste condizioni molto favorevoli, perché nelle settimane successive il pianeta si abbasserà molto velocemente verso l’orizzonte occidentale e ben presto non sarà più visibile nel cielo della sera (dagli ultimi giorni di marzo e per tutto il resto dell’anno sarà visibile solo al mattino presto). Venere attraversa la costellazione dell’Acquario per entrare nei Pesci il giorno 23. Da segnalare la congiunzione con Nettuno del 13 gennaio.

Marte: le condizioni di osservabilità di Marte sono molto simili a quelle di Venere. Dopo il tramonto del Sole sono entrambi ben visibili a Sud-Ovest. In pratica si assiste ad una sorta di inseguimento, in cui il pianeta più luminoso si avvicina molto lentamente al pianeta rosso, senza riuscire a raggiungerlo: Marte si sposta dall’Acquario ai Pesci, dove fa il suo ingresso il 19 gennaio, alcuni giorni prima di Venere.


Giove: il pianeta gigante è il protagonista della seconda parte della notte. Continuando ad anticipare l’orario del proprio sorgere lo si può vedere culminare a Sud prima del sorgere del Sole e a fine mese già intorno alla mezzanotte apparirà sull’orizzonte ad Est. Giove rimane per tutto il mese nella Vergine, dove sarà in congiunzione con la stella più luminosa della costellazione, Spica, il 20 gennaio.


Saturno: dopo la congiunzione con il Sole dello scorso mese di dicembre, il pianeta con gli anelli riappare al mattino, dove possiamo individuarlo basso sull’orizzonte orientale, ancora nella costellazione dell’Ofiuco, dove era rimasto per tutto il 2016. Tra le prime luci dell’alba sarà interessante la successione di tre astri : più in basso Mercurio, poi Saturno e, più alto e più verso Sud, Antares, la stella più luminosa dello Scorpione. Saturno si trova approssimativamente alla stessa altezza sull’orizzonte di Antares.


Urano: il pianeta è ancora osservabile a Sud-Ovest nella prima parte della notte, anche se le ore disponibili per poterlo seguire in cielo sono destinate a diminuire. Negli ultimi giorni del mese Urano tramonta infatti prima di mezzanotte. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per riuscire ad individuarlo si consiglia l’uso di un telescopio. Il pianeta dal 2009 si trova nella costellazione dei Pesci, dove è destinato a rimanere anche per tutto il 2017.


Nettuno: abbiamo lasciato Nettuno in una congiunzione stretta con Marte proprio nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio. Come già segnalato, il giorno 13 si verifica la congiunzione con Venere. Il pianeta è quindi osservabile anch’esso a Sud-Ovest nelle prime ore della sera, anche se la sua luminosità è estremamente inferiore a quella di Marte e Venere, tanto da rendere necessario l’ausilio di un telescopio per poterlo individuare. Anche nel 2017 Nettuno rimane per tutto l’anno nella costellazione dell’Acquario, dove è entrato nel 2011 per rimanervi per un lungo periodo, fino al 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è inosservabile: il 7 gennaio si trova infatti in congiunzione con il Sole. Per vederlo ricomparire al mattino sarà necessario attendere alcune settimane: data la sua luminosità, estremamente bassa, prima di riuscire ad osservarlo con il telescopio bisogna attendere che si trovi abbastanza alto sull’orizzonte orientale prima della comparsa delle luci dell’alba. Plutone si trova ancora nella parte alta del Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023.




CONGIUNZIONI


Luna – Venere : il 2017 inizia con un suggestivo allineamento. La sera del 2 gennaio possiamo ammirare la falce di Luna crescente tra i pianeti Venere e Marte: i tre astri sono tutti raggruppati nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)

Luna – Marte : la sera successiva, il 3 gennaio, la Luna ha oltrepassato Marte. Troviamo ancora i tre astri nella costellazione dell’Acquario, ma in un ordine diverso: Venere, Marte e la Luna crescente . (vedi mappa)

Luna - Pleiadi  : La Luna calante inizia ad attraversare la costellazione del Toro la sera dell’08 gennaio, dove si possono osservare le Pleiadi e la stella Aldebaran . (vedi mappa)

Luna - Giove  : un suggestivo allineamento si verifica sull’orizzonte orientale nella seconda parte della notte tra il 18 e il 19 gennaio. Il pianeta Giove si trova tra la Luna all’Ultimo Quarto e la stella Spica, la più luminosa della costellazione della Vergine . (vedi mappa)

Luna – Saturno : la mattina del 24 gennaio, prima del sorgere del Sole, si può osservare la congiunzione tra la sottile falce di Luna calante e il pianeta Saturno, nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa) . (vedi mappa)

Luna – Venere : la sera del 31 gennaio si ripete l’incontro ravvicinato tra la falce di Luna crescente e i pianeti Venere e Marte. Il triangolo di astri luminosi in questa occasione si trova nella costellazione dei Pesci . (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare la Beta Orionis.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.




OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, di cui si sono persi i contatti nel marzo del 2016.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.



COSTELLAZIONI


Le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone.

A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.

Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.

La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.

Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka.

Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.

Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione.

Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.

Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI

Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Est
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Sud
15 gennaio ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 gennaio ore 22:00
Zenit
15 gennaio ore 22:00





Congiunzione Luna Venere
02 gennaio ore 18:00
Congiunzione Luna Marte
03 gennaio ore 18:00
Congiunzione Luna Pleiadi
08 gennaio ore 19:00
Congiunzione Luna Giove
19 gennaio ore 05:00
Congiunzione Luna Saturno
24 gennaio ore 06:00
Congiunzione Luna Venere
31 gennaio ore 19:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI


METEORE DI GENNAIO 2017


Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell'anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all'incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote. Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all'orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto, e solamente da mezzanotte all'alba, man mano che il radiante sale sempre più in altezza, diventa conveniente osservarle.

Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso nelle ore diurne del 3 gennaio [1], quando purtroppo da noi sarà giorno. Se consideriamo che in genere la frequenza oraria degli eventi si maniene sopra le 100 meteor per almeno una decina di ore, si vede che sfortunatamente quest’anno non avremo neppure l’opportunità di osservare né la fase ascendente né quella discendente della curva di attività, ma solamente le zone meno dense della corrente meteorica. Ci dovremo accontentare pertanto di osservare questo sciame sia il 2/3 che il 3/4 gennaio, al di fuori del picco massimo. Nelle notti lontane dal massimo queste meteore sono poco luminose e paiono irradiarsi da un’area di cielo molto diffusa, mentre durante la massima attività appaiono molto brillanti da un radiante molto compatto.

Dall’Italia centro settentrionale il radiante è visibile per tutta la notte, ma dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacienti. Occorre pertanto osservare da mezzanotte in poi per vedere via via aumentare il numero delle stelle cadenti. Per latitudini inferiori (all’incirca di Napoli) l’osservazione è ancor meno agevole, poiché il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente.

Brillante bolide sporadico filmato per 1,22 secondi il 23 gennaio 2016 alle 21:13 UT in vicinanza della Luna da una delle stazioni automatizzate della IMG-UAIsm © Stefano Crivello (Genova)



Oltre alle Quadrantidi in gennaio sono attive anche alcune piogge minori, per lo più con radianti vicini all’eclittica e quindi ormai diffuse, difficili da investigare visualmente a causa dell’esiguo numero degli eventi. Abbastanza produttiva di meteore è soprattutto la regione tra le costellazioni dei Gemelli, Cancro, Cane Minore e Idra. Si tratta di sciami visibili per l’intera notte, i cui radianti raggiungono ragguardevoli altezze sopra l’orizzonte, ma che producono poche meteore.
A causa del disturbo lunare (plenilunio il 12 gennaio) quest’anno risulteranno ben osservabili pertanto nella seconda parte della notte le rho Geminidi (max 7/8 gennaio) e nella prima parte della notte le delta Cancridi (max 16/17 gennaio) e le alfa Idridi (max 18/19 gennaio). A fine mese invece avremo una buona chance per studiare le alfa Leonidi (max 31 gennaio) per l’intera notte.

[1] Almanacco UAI 2017 : http://www.uai.it/pubblicazioni/almanacco-2017.html



In http://meteore.uai.it/sciami/2017/gen2017.htm maggiori dettagli sulle meteore di gennaio.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.



COMETE

a cura di Paolo Bacci

COMETE DI GENNAIO 2017


Il punto:


L'inizio dell'anno 2017 sicuramente non verrà ricordato per la presenza di una cometa luminosa nei nostri cieli. In effetti siamo in un periodo di latenza di oggetti chiomati.

Il 31 dicembre 2016 la cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova è passata al perielio per poi scomparire momentaneamente. Pur essendo molto bassa sull'orizzonte varrà la pena di provare ad osservarla poco dopo il tramonto. Speriamo che nei prossimi mesi mantenga le aspettative diventando l'oggetto chiomato più luminoso.

In alternativa dovremo accontentarci della cometa C/2015 V2 Johnson che vaga nella costellazione del Boote.


Grafico del percorso della Cometa 45P Honda Mrkos Pajdusakova
Grafico del percorso della Cometa C2015 V2 (Johnson)
Grafico del percorso della Cometa 45P Honda Mrkos Pajdusakova
Grafico del percorso della Cometa C2015 V2 (Johnson)


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.

Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it




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ASTEROIDI

a cura di Carlo Muccini


ASTEROIDI PER GENNAIO 2017


Asteroidi in opposizione nel mese di Gennaio 2017
13 Gennaio 2017, 08:31 (21) Lutetia mag. 10.9
13 Gennaio 2017, 21:48 (13) Egeria mag. 10.1
19 Gennaio 2017, 22:50 (4) Vesta mag. 6.3



EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Gennaio 2017 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)


Asteroidi per il mese di Gennaio 2017
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(4) Vesta 08h05m35.1s +23°07'02" 6.3 1.5 AU 17:00 00:33 08:07 Cnc
(18) Melpomene 02h31m57.2s +01°09'13" 9.9 1.5 AU 12:53 19:01 01:08 Cet
(22) Kalliope 06h08m47.3s +35°21'03" 10.4 1.8 AU 13:54 22:37 07:20 Aur
(21) Lutetia 07h31m33.4s +24°18'27" 11.0 1.7 AU 16:20 23:59 07:38 Gem



Questo mese sarà molto interessante seguire la corsa di Melpomene.
La notte di capodanno transiterà in prossimità della stella Mira Ceti, variabile pulsante che ha dato il nome alla classe delle variabili Mira, caratterizzate da colore rosso, periodo di pulsazione più lungo di 100 giorni, e ampiezze di pulsazione maggiori di una magnitudine.
Le stelle di tipo Mira sono giganti rosse, nelle ultime fasi dell'evoluzione stellare.
Nella seconda metà del mese si addentrerà in una zona ricchissima di oggetti celesti.
In particolare la galassia M77 chiamata anche Cetus A di mag. 8.9 e le bellissime galassie NGC 1055 di mag. 10.6 e NGC 1073 di mag. 10.8 .
Da notare anche che subito dopo l'epifania passerà molto vicino alla stella gigante rossa 69 Ceti di mag. 5.29 classe spettrale M2III .


Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :


EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 Gennaio 2017 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora solare)

Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Gennaio 2017
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(1) Ceres 01h42m30.1s +03°39'41" 8.8 2.7 AU 11:51 18:11 00:28 Psc
(15) Eunomia 10h30m25.1s -00°02'51" 9.7 2.0 AU 20:55 02:58 09:01 Sex
(14) Irene 10h50m37.4s +20°02'16" 9.7 1.4 AU 19:58 03:18 10:38 Leo
(9) Metis 11h03m05.5s +15°07'50" 9.8 1.4 AU 20:31 03:30 10:30 Leo
(13) Egeria 07h34m11.6s +47°41'28" 10.1 1.4 AU - 00:02 - Lyn
(29) Amphitrite 11h30m53.2s +06°55'34" 10.1 1.9 AU 21:30 03:58 10:26 Leo
(7) Iris 19h51m12.6s -18°34'50" 10.3 3.4 AU 07:24 12:21 17:15 Sgr
(2) Pallas 22h22m58.1s -06°04'12" 10.3 3.9 AU 09:08 14:52 20:34 Aqr
(39) Laetitia 10h09m01.7s +06°52'42" 10.8 2.1 AU 20:09 02:36 09:04 Leo
(8) Flora 21h11m46.8s -18°30'23" 10.9 3.0 AU 08:44 13:41 18:35 Cap



riepilogo gennaio 2017
(22) Kalliope - Gennaio 2017


(18) Melpomene - Gennaio 2017
(4) Vesta ; (21) Lutetia - Gennaio 2017




Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (22) Kalliope, (18) Melpomene , (4) Vesta, (21) Lutetia.


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2017 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
13 Febbraio 2017, 05:51 (82) Alkmene mag. 10.7
19 Febbraio 2017, 22:50 (4) Vesta mag. 6.3
18 Febbraio 2017, 22:01 (15) Eunomia mag. 9.2
25 Febbraio 2017, 03:19 (14) Irene mag. 6.3
25 Febbraio 2017, 18:02 (26) Proserpina mag. 10.9
26 Febbraio 2017, 16:29 (9) Metis mag. 9.1
4 Marzo 2017, 11:19 (16) Psyche mag. 10.3
4 Marzo 2017, 13:06 (43) Ariadne mag. 10.7
5 Marzo 2017, 08:21 (29) Amphitrite mag. 9.1
6 Marzo 2017, 16:48 (41) Daphne mag. 9.6
22 Marzo 2017, 23:33 (409) Aspasia mag. 10.8
3 Aprile 2017 (105) Artemis mag. 10.6
7 Aprile 2017 (63) Ausonia mag. 10.2
9 Aprile 2017 (230) Athamantis mag. 10.6
11 Aprile 2017 (416) Vaticana mag. 11.0
15 Aprile 2017 (12) Victoria mag. 9.9
6 Maggio 2017 (93) Minerva mag. 10.9
12 Maggio 2017 (52) Europa mag. 10.9
14 Maggio 2017 (196) Philomela mag. 10.7
24 Maggio 2017 (27) Euterpe mag. 10.4
17 Giugno 2017 (6) Hebe mag. 9.2
22 Giugno 2017 (346) Hermentaria mag. 10.8
23 Giugno 2017 (40) Harmonia mag. 9.3
24 Giugno 2017 (324) Bamberga mag. 10.3
1 Luglio 2017 (10) Hygiea mag. 9.1
2 Luglio 2017 (3) Giuo mag. 9.8
2 Luglio 2017 (5) Astraea mag. 10.8
8 Luglio 2017 (270) Anahita mag. 10.3
24 Luglio 2017 (128) Nemesis mag. 11.0
1 Agosto 2017 (25) Phocaea mag. 10.1
9 Agosto 2017 (419) Aurelia mag. 10.4
25 Agosto 2017 (3122) Florence mag. 9.9
28 Agosto 2017 (804) Hispania mag. 10.9
4 Settembre 2017 (89) Lugia mag. 9.0
16 Settembre 2017 (354) Eleonora mag. 10.8
19 Settembre 2017 (704) Interamnia mag. 10.0
29 Settembre 2017 (344) Desiderata mag. 10.9
7 Ottobre 2017 (186) Celuta mag. 10.8
25 Ottobre 2017 (7) Iris mag. 6.9
2 Novembre 2017 (44) Nysa mag. 9.6
6 Novembre 2017 (532) Herculina mag. 10.4
6 Novembre 2017 (2) Pallas mag. 8.2
7 Novembre 2017 (48) Doris mag. 10.9
17 Novembre 2017 (42) Isis mag. 10.4
28 Novembre 2017 (349) Dembowska mag. 9.6
11 Dicembre 2017 (451) Patientia mag. 10.4
17 Dicembre 2017 (20) Massalia mag. 8.4
25 Dicembre 2017 (31) Euphrosyne mag. 10.5

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale

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I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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