Cielo di Giugno 2019

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE




Si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 21, quando passa nella costellazione dei Gemelli.

  • 1 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
  • 15 giugno: il sole sorge alle 5.36; tramonta alle 20.49
  • 30 giugno: il sole sorge alle 5.39 tramonta alle 20.52


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)



21 giugno: Solstizio d'Estate

Quest'anno il solstizio cade il 21 giugno, precisamente alle ore 15 e 54 minuti TU (TU = Tempo Universale, corrispondente all'ora del fuso orario di Greenwich).
L'orario, espresso nell'ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 17.54 .
Nel giorno più lungo dell'anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51.
Il giorno dura 15 ore e 15 minuti.

Al mezzogiorno dell'Ora Solare (ovvero alle una dell'Ora Legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull'orizzonte.
L'altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30'. A Milano l’altezza massima è 68° (3° 30' più basso rispetto a Roma), a Palermo invece supera i 75°.



Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho

Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html



LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari giugno 2019

Data Fase Orario

03/06/2019

Luna Nuova

12h 02m

10/06/2019

Primo Quarto

07h 59m

17/06/2019

Luna Piena

10h 31m

25/06/2019

Ultimo Quarto

11h 46m



Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2019 a sabato 30 marzo 2019 e da lunedì 28 ottobre a martedì 31 dicembre 2019
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 31 marzo 2019 a domenica 27 ottobre 2019

Fonte U.S. Naval Observatory.




Diagramma delle librazioni lunari per il mese di Giugno 2019

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Janssen


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE

Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
04 giugno ore 21:00
Falcetto Luna crescente
05 giugno ore 21:17
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
06 giugno ore 22:01
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 04 giugno
Mappa visibilità 05 giugno


Il 4 giugno 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 32.7 ore e una fase del 2.4%.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.



LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.




PIANETI


  • Pianeti di Giugno 2019 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: in questo mese di giugno si verificano le migliori condizioni dell’anno in corso per l’osservazione del pianeta in orario serale. Il 16 giugno si registra il maggiore ritardo nell’orario del tramonto di Mercurio, che si verifica 1 ora e 44 minuti dopo il tramonto del Sole. La massima elongazione (distanza angolare dal Sole) viene raggiunta alcuni giorni dopo, il 23 giugno, quando Mercurio si troverà a 25° 09’ dal Sole. Si può individuare Mercurio basso sull’orizzonte occidentale nella costellazione dei Gemelli, vicino a Marte, con cui è protagonista di una interessante congiunzione il 18 giugno.


Venere: anche per il mese di giugno le condizioni di osservabilità del pianeta si mantengono inalterate. Il pianeta, come ormai accade dal mese di aprile, sorge un’ora prima del Sole. Pertanto lo si può osservare solo per breve tempo, al mattino presto, molto basso sull’orizzonte orientale, nel cielo già illuminato dalle luci dell’alba. All’inizio del mese Venere si trova nella costellazione dell’Ariete. Dal giorno inizia ad attraversare la costellazione del Toro, fino ad avvicinarsi al limite con i Gemelli.

Marte: le condizione di osservabilità del pianeta rosso sono sostanzialmente analoghe a quelle di Mercurio, con il quale, come già anticipato, si troverà in congiunzione il giorno 18. Marte quindi è osservabile solo per breve tempo poco dopo il tramonto del Sole, basso sull’orizzonte occidentale, nella costellazione dei Gemelli fino al 28 giugno, per terminare il mese nel Cancro.


Giove: con l’arrivo dell’Estate, inizia una stagione con il cielo serale dominato dai pianeti giganti. Con Marte e Venere sempre più bassi sull’orizzonte, gli oggetti del cielo più evidenti ed interessanti saranno Giove e Saturno. In particolare Giove sarà all’opposizione il giorno 10 giugno. Com’è noto, in tale situazione si verifica la massima visibilità del pianeta, osservabile per tutta la notte. Al tramontare del Sole Giove appare sull’orizzonte orientale e possiamo seguirlo in cielo fino all’alba. In questo periodo Giove raggiungerà anche la massima luminosità e la minima distanza dalla Terra per quest’anno, pari a poco meno di 641 milioni di km. . Anche per questo mese Giove rimane nella costellazione dell’Ofiuco.


  • Giove all'opposizione il 10 giugno : le mappe del cielo dettagliate per le ore 23:00 .


Giove e le sue lune principali - Io, Europa, Ganimede e Callisto.
La posizione di Giove nella costellazione dell'Ofiuco, affiancato da Antares, la stella più luminosa dello Scorpione.
La mappa dell'interva volta celeste la sera dell'opposizione di Giove.



Saturno: per osservare Saturno è ancora necessario attendere la tarda serata, dato che nella prima parte del mese sorge circa due ore dopo Giove. Intorno alla mezzanotte possiamo individuarlo facilmente sull’orizzonte a Sud-Est. A fine giugno, nell’imminenza dell’opposizione al Sole, l’orario in cui sorge il pianeta è sensibilmente anticipato. Saturno si sposta con moto retrogrado nella costellazione del Sagittario.


Urano: lo si può individuare ad Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Nel corso del mese il pianeta continua ad anticipare l’orario del suo sorgere e ad aumentare la sua altezza sull’orizzonte orientale, dove è possibile individuarlo prima dell’alba. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare l’uso di un telescopio è sempre consigliabile. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Ariete.


Nettuno: il pianeta è osservabile nel corso della seconda parte della notte. E’ possibile individuarlo a Sud-Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Nel corso del mese il pianeta anticipa ulteriormente l’orario del suo sorgere. A causa della sua bassa luminosità, inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo, per individuare Nettuno è necessario l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo molto lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

L’opposizione di Plutone è ormai imminente (si verificherà il 14 luglio). Verso la fine mese diventa pertanto osservabile praticamente per tutta la notte. A causa della sua luminosità molto bassa, è sempre indispensabile ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.




CONGIUNZIONI


Luna - Venere  : 1° giugno, il mese inizia con un’alba che all’orizzonte ad Est vede la comparsa della sottilissima falce di Luna calante che sorge contemporaneamente al pianeta Venere. (vedi mappa)

Luna - Marte : la sera del 5 giugno possiamo osservare una suggestiva concentrazione di astri, con il falcetto di Luna vicino al pianeta Marte, sull’orizzonte si scorge Mercurio, mentre più in alto brillano Castore e Polluce, le stelle principali della costellazione dei Gemelli. (vedi mappa)

Luna - Giove  : nella notte del 16 giugno il disco della Luna quasi piena accompagna il pianeta Giove, nella costellazione dell’Ofiuco, nei pressi del limite con lo Scorpione, dove brilla la stella Antares. (vedi mappa, Luna 4x) (vedi mappa)

Marte - Mercurio : la congiunzione più interessante del mese, l’incontro ravvicinato tra due pianeti, Marte e Mercurio, che la sera del 18 giugno, poco dopo il tramonto del Sole, si possono individuare nella costellazione dei Gemelli. (vedi mappa)

Luna - Saturno  : ancora il 18 giugno, la stessa sera della congiunzione Marte – Mercurio, possiamo ammirare anche quella tra la Luna e Saturno, ma dalla parte opposta della volta celeste, sull’orizzonte orientale, nella costellazione del Sagittario. Il tramonto di Marte e Mercurio è quasi contemporaneo al sorgere della Luna e di Saturno. (vedi mappa)


OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di giugno 2019.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: COME OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES.

  • E' nato il progetto CATCH THE IRIDIUM. Lo scopo? Fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione ancora in esercizio (tra pochi mesi verranno dismessi e dal 2019 probabilmente non osserveremo più i flares).


- Aggiornamento :

- Approfondimento e galeria fotografica a cura di Samuele Pinna.


COSTELLAZIONI


In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell'animale.
Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione. Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali.
Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit (*) sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali. L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte.
Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l'unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni dello zodiaco), mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.
A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell'assenza di stelle particolarmente luminose. Tuttavia l'Ofiuco gode di una certa notorietà per il suo ruolo di "tredicesima costellazione zodiacale": si tratta di un dettaglio ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.
Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.
Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest.
Dalla parte opposta rispetto alla Stella Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Est
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Sud
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 giugno ore 22:00
Zenit
15 giugno ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Venere
01 giugno ore 05:00
Congiunzione Luna Marte
05 giugno ore 22:00
Congiunzione Luna Giove
16 giugno ore 22:00
Congiunzione Luna Giove
16 giugno ore 22:00
Congiunzione Marte Mercurio
18 giugno ore 22:00
Congiunzione Luna Saturno
18 giugno ore 23:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI GIUGNO 2019


In giugno godiamo di poche ore di oscurità al di fuori dei crepuscoli astronomici, pertanto rimane poco tempo da dedicare all’osservazione, per giunta il numero delle stelle cadenti è tra i più bassi dell’anno. Non ci sono sciami importanti, ma solamente correnti minori, a volte poco attive, frammiste a brillanti sporadiche. Molti dei loro radianti sono posizionati sul piano eclitticale, in un raggruppamento diffuso che specie dalle costellazioni dello Scorpione e del Sagittario si mostra con poche meteore, lente e per lo più di debole luminosità. In giugno inoltre i satelliti artificiali sono visibili per quasi tutta la notte, poichè il Sole non va sotto l’orizzonte di molto.

Dato che la prima parte del mese sarà più favorevole alla osservazione per l'assenza del disturbo della Luna si potrà seguire soprattutto l'attività delle omega Scorpidi (max 3 giugno) e delle chi Scorpidi (max 5 giugno), due componenti della stessa corrente che spesso producono brillanti meteore, e delle tau Erculidi (max 3 giugno), originate dalla cometa Schwassmann-Wachmann 3, le quali sembrano risultare in questi anni, secondo alcuni, in aumento rispetto ai passati anni.

Grosso bolide entrato in atmosfera alle 23:31 UT del 2 giugno 2012 sui cieli del Veneto meridionale. --- © L.Scarpa (VE). La meteora è stata filmata da una delle videocamere della rete di sorveglianza automatica IMG (Italian Meteor Group) – UAIsm / IMO Video Network.


Verso la metà del mese l'attenzione degli osservatori è in genere concentrata sulle meteore che sembrano provenire dalle regioni del Dragone e della Lira. Qui sono presenti due interessanti radianti distanti una ventina di gradi, ritenuti da alcuni in qualche modo collegati tra loro, quello delle Liridi, originate dalla cometa 1915 Mellish, e quello delle xi Draconidi, che negli anni ha mostrato degli improvvisi e brevi exploit di meteore. La letteratura indica che le Liridi furono scoperte nel 1966, ma in realtà esistono testimonianze di questo radiante già nelle osservazioni italiane di metà dell'800. La loro frequenza è variabile secondo la posizione della cometa che le origina. Quest'anno durante le notti attorno al 16/17 giugno di probabile maggiore attività di entrambe le correnti la Luna purtroppo (plenilunio il 17 giugno) lascierà solo una stretta finestra osservativa utile prima dell'inizio del crepuscolo mattutino, quando la Luna quasi al tramonto sarà bassa sull'orizzonte.

Sempre nel medesimo periodo, in prossimità dell'eclittica tra l’Aquila e l’Ofiuco saranno attivi pure alcuni radianti minori.

A fine mese sarà d'obbligo controllare l'attività delle Bootidi (max 28 giugno), una corrente irregolare che ad esempio nel 1998 dopo decenni di inattività ha mostrato una inattesa ed eccitante apparizione (oltre 100 meteore/h) causata dal passaggio della Terra in una nube di residui della cometa Pons-Winnecke [ * ]. Quest'anno si potranno osservare favorevolmente per tutta la notte, già dalla fine del crepuscolo serale, quando il radiante sarà alla sua maggiore altezza.

---
[ * ] http://meteore.uai.it/haver98.htm



In http://meteore.uai.it/sciami/2019/giu2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di giugno.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per collaborare o per segnalare avvistamenti.


COMETE

a cura di Adriano Valvasori

COMETE DI GIUGNO 2019


Il punto:



Anche nel mese di giugno non avremmo comete luminose e ci dovremo accontentare.

C/2018 N2 ASASSN

Questa cometa si muoverà per tutto il mese di giugno nella costellazione della Balena. Sarà visibile poco prima dell’alba ma varrà la pena iniziare a seguire la sua evoluzione che la vedrà a fine agosto arrivare ad una magnitudine di circa 9.5.


Data Sorge Transita Tramonta
2019:06:01 Sab 04:20 10:48 17:17
2019:06:06 Gio 03:59 10:32 17:05
2019:16:11 Mar 03:37 10:15 16:53
2019:06:21 Ven 02:54 09:42 16:30
2019:06:26 Mer 02:32 09:25 16:19
2019:07:01 Lun 02:09 09:08 16:07


Curva di luce della cometa C/2018 N2 ASASSN
Mappa del percorso della cometa C/2018 N2 ASASSN
*Grafico di visibilità della cometa C/2018 N2 ASASSN




29/P Schwassmann-Wachmann

Da questo mese inizierà ad essere visibile nella seconda parte della notte, la oramai famosa cometa 29/P che ci potrà riservare sempre sorprese con i suoi inaspettati outburst. Si muoverà per tutto il mese di giugno nella costellazione dei Pesci con una magnitudine pressoché costante di circa 12.2-12.3.


Data Sorge Transita Tramonta
2019:06:01 Sab 02:29 09:21 16:12
2019:06:06 Gio 02:11 09:04 15:57
2019:06:11 Mar 01:52 08:46 15:41
2019:06:16 Dom 01:33 08:29 15:25
2019:06:21 Ven 01:14 08:12 15:09
2019:06:26 Mer 00:55 07:54 14:53
2019:07:01 Lun 00:36 07:36 14:36


Curva di luce della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
Mappa della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann
*Grafico di visibilità della cometa 29/P Schwassmann-Wachmann


  • Il grafico di visibilità: le bande verdi indicano quando l’oggetto è sopra l’orizzonte, mentre il trattino rosso è il transito al meridiano.


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci



ASTEROIDI PER GIUGNO 2019

Nel mese di giugno l'asteroide (22) Kalliope sarà in opposizione. Scoperto dall'osservatorio londinese di Regents Park dall'astronomo John Russell Hind, è tra i più grandi conosciuti nella fascia principale con un diametro stimato di 180 km, composto da Nichel e Ferro ma con una densità si soli 2,3 g/cm-3. Il suo nome è in onore della Musa greca della poesia epica, mentre il suo satellite è stato battezzato Kalliope I Linus (figlia di Apollo), avente un diametro di 38 chilometri e compie una rivoluzione in 35 giorni con un moto retrogrado, per cui si pensa che la sua natura potrebbe essere un ejecta a causa di un impatto di un oggetto con Kalliope.

Pur avendo una luminosità di circa 10 magnitudini, non sarà particolarmente facile osservarlo in quanto si trova molto basso sull'orizzonte nella costellazione di Ofiuco, proprio sotto il pianeta gigante Giove.

Si consiglia anche l'osservazione dell'asteroide (1) Cerere, scoperto da Giuseppe Piazzi la notte del 1 gennaio del 1801. Nel mese di giugno si trova nella costellazione dello Scorpione ed avrà una luminosità di 7.4 mag.



L'asteroide (22) Kalliope nella costellazione di Ofiuco
percorso dell'asteroide (22) Kalliope nella volta celeste nel mese di giugno
Cerere giugno 2019.png




Asteroidi in opposizione nel mese di Giugno 2019
13 Giugno 2019 (410) Chloris mag. 10.3
14 Giugno 2019 (22) Kalliope mag. 10.9
25 Giugno 2019 (471) Papagena mag. 11.0
26 Giugno 2019 (914) Palisana mag. 10.8


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2019 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
01 Luglio 2019 (18) Melpomene mag. 9.2
27 Luglio 2019 (45) Eugenia mag. 10.8
30 Luglio 2019 (51) Nemausa mag. 10.6
03 Agosto 2019 (75) Eurydike mag. 10.5
09 Agosto 2019 (16) Psyche mag. 9.3
13 Agosto 2019 (15) Eunomia mag. 8.2
18 Agosto 2019 (39) Laetitia mag. 9.2
01 Settembre 2019 (130) Elektra mag. 10.5
06 Settembre 2019 (135) Hertha mag. 9.6
09 Settembre 2019 (13) Egeria mag. 10.8
18 Settembre 2019 (36) Atalante mag. 10.5
22 Settembre 2019 (103) Hera mag. 10.8
23 Settembre 2019 (247) Eukrate mag. 10.4
29 Settembre 2019 (21) Lutetia mag. 9.4
01 Ottobre 2019 (52) Europa mag. 10.8
11 Ottobre 2019 (29) Amphitrite mag. 8.7
16 Ottobre 2019 (33) Polyhymnia mag. 10.2
19 Ottobre 2019 (14) Irene mag. 10.6
26 Ottobre 2019 (9) Metis mag. 8.6
02 Novembre 2019 (196) Philomela mag. 10.9
06 Novembre 2019 (675) Ludmilla mag. 10.5
12 Novembre 2019 (4) Vesta mag. 6.5
24 Novembre 2019 (10) Hygiea mag. 10.3
26 Novembre 2019 (88) Thisbe mag. 10.9
02 Dicembre 2019 (97) Klotho mag. 9.9
10 Dicembre 2019 (28) Bellona mag. 10.4
23 Dicembre 2019 (563) Suleika mag. 10.6
29 Dicembre 2019 (69) Hesperia mag. 10.4
12 Gennaio 2020 (192) Nausikaa mag. 10.0
16 Gennaio 2020 (511) Davida mag. 9.6
21 Gennaio 2020 (5) Astraea mag. 8.9
22 Gennaio 2020 (230) Athamantis mag. 10.4
02 Febbraio 2020 (139) Juewa mag. 10.9
04 Febbraio 2020 (37) Fides mag. 10.1
01 Marzo 2020 (30) Urania mag. 10.6

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale


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