Cielo di Luglio 2019

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Terminato giugno, ha inizio il clima estivo vero e proprio, cosa che può di certo invogliare a intraprendere qualche osservazione notturna. Luglio rappresenta una buona occasione anche per chi vuole cominciare sistematicamente con le meteore, dato che aumenta il numero degli sciami e delle stelle cadenti stesse, e che, in buone condizioni di trasparenza e oscurità, le frequenze diventano in genere superiori alle 20 meteore/h. <br>
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Quest’anno il plenilunio capita il 16 luglio, pertanto nei giorni vicini a queste date il numero delle meteore visibili risulta ridotto quasi di una decina di volte a causa del chiarore lunare. <br>
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Le regioni di cielo più attive sono quelle eclitticali del Sagittario, Aquila, Capricorno e Aquario. Qui i radianti presenti sono parecchio diffusi e vicini tra loro. <br>
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Le osservazioni fotografiche, o ancor meglio quelle video, sono le più opportune, poiché visualmente risulta difficile discernere se si tratti di questo o quel sciame, specie se le scie luminose sono lontane dal radiante. <br>
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Chi si cimenta comunque nell’osservazione visuale sarà meglio che provveda a disegnare su una mappa stellare le tracce luminose e annoti la loro velocità apparente per poter poi stabilire l’associazione più probabile a un radiante. <br>
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Particolare attenzione quest’anno potremo darla nella seconda parte della notte alle '''Pegasidi''' (max 10 luglio) oppure alle '''beta Capricornidi''' (max 13 luglio) che offrono inusuali meteore lente e brillanti e che nella maggior parte dei casi si frammentano con una spettacolare esplosione finale.
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[1] http://meteore.uai.it/mappe.htm  <br>
 
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[2] http://meteore.uai.it/b2012/b2012_07.htm  <br>
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Un'altra regione di cielo interessante è quella che comprende le costellazioni del Dragone, Aquila e Cigno, dove sono stati segnalati dei radianti diffusi di cui non sempre è risultata chiara l'attività. E' il caso soprattutto delle '''gamma Draconidi''', un enigmatico sciame che ad esempio nel 2016 a fine mese ha mostrato dopo anni di quiescenza un imprevisto e brevissimo exploit, testimoniato magnificamente da 9 stazioni italiane della nostra rete video IMG-UAI Sezione Meteore. <br>
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Nella seconda parte interessante da seguire sarà l'attività della componente meridionale delle '''delta Aquaridi''' (max 28/29 luglio), sicuramente la corrente più conosciuta di luglio. Note fin dal 1849 come uno sciame diffuso, sono tutt’ora riscontrate ben attive, pur se osservabili con una certa difficoltà in quanto ricche di eventi poco luminosi e privi di persistenza della scia. <br>
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In http://meteore.uai.it/sciami/2019/lug2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di luglio.  <br>
In http://meteore.uai.it/sciami/2019/lug2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di luglio.  <br>
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In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per collaborare o segnalare avvistamenti. <br>
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In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati. <br>
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Per collaborare o segnalare avvistamenti scrivere a < meteore@uai.it >.
Per collaborare o segnalare avvistamenti scrivere a < meteore@uai.it >.

Versione delle 10:51, 22 giu 2019

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

L'ASTROFOTO DEL MESE



Analemma al tramonto.
Dopo il Solstizio d'Estate dello scorso 21 giugno, le giornate tornano ad accorciarsi. Questa spettacolare immagine di un analemma al tramonto ci mostra visivamente come cambieranno i tramonti nei prossimi mesi, per l'orario e per il punto sull'orizzonte dove tramonta il Sole.
Location : Gatto Corvino – Marina di Ragusa (Rg).
Dati del'immagine e tecnica di ripresa su https://greenflash.photo/
Il video esplicativo sull'Analemma (Youtube)
Autore : Marcella Giulia Pace.





PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Il giorno 21 passa dalla costellazione dei Gemelli a quella del Cancro.

  • 1 luglio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.52
  • 15 luglio: il sole sorge alle 5.49; tramonta alle 20.46
  • 31 luglio: il sole sorge alle 6.04; tramonta alle 20.32


Oltrepassato il Solstizio d'Estate, le giornate tornano lentamente ad accorciarsi.
Dal 1° al 31 luglio la durata del giorno diventa più breve di circa 44 minuti.

A cavallo tra il 4 e il 5 luglio – nel dettaglio, alle ore 23:00 T.U. (Tempo Universale) del 4 luglio, corrispondenti alle ore 01:00 in Ora Legale Estiva del 5 luglio - la Terra si trova all'afelio, a una distanza di 152 104 287 km dal Sole.

Nel 2018 la data dell'afelio era il 6 luglio, nel 2017 il 3 luglio.. Si registra pertanto una sensibile variabilità nella data in cui la Terra si trova alla massima distanza dal Sole. Segnaliamo questo approfondimento del sito Vialattea.net che spiega le ragioni della variabilità delle date dell'afelio e del perielio (si riferisce all'anno 2006, ma la spiegazione rimane valida) :
- https://www.vialattea.net/content/2404/


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho

Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html



LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari luglio 2019

Data Fase Orario

02/07/2018

Luna Nuova

21h 16m

09/07/2019

Primo Quarto

12h 55m

16/07/2019

Luna Piena

23h 38m

25/07/2019

Ultimo Quarto

03h 18m


Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2018 a sabato 24 marzo 2018 e da domenica 28 ottobre a lunedì 31 dicembre 2018
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 25 marzo 2018 a sabato 27 ottobre 2018.

Fonte U.S. Naval Observatory.






16 LUGLIO 2019 - ECLISSI PARZIALE DI LUNA




- TUTTI I DATI SUL FENOMENO, ORARI, APPROFONDIMENTI, CURIOSITA' AL LINK :


"La Settimana dell’Apollo 11"






- La scheda dell'eclissi dal sito di Fred Espenak eclipsewise.com :







- 16-17 luglio: Eclissi parziale di Luna

  • La fase parziale è visibile in Italia. E’ visibile in Africa, Asia, Australia, Europa e Sud America. La magnitudine dell’ombra è 0.653.


Le Fasi dell'eclissi totale di Luna

Data Fase ORARIO

16/07/2019

La Luna entra nella penombra

20:44

16/07/2019

La Luna entra nell'ombra

22:01

16/07/2019

Massimo dell'eclisse

23:30

17/07/2019

La Luna esce dall'ombra

00:59

17/07/2019

La Luna esce dalla penombra

02:17


Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile, corrispondente al TMEC (Tempo Medio Europa Centrale), ovvero: TU (Tempo Universale) + 1 ora.



  • Eclissi parziale di Luna : carta del cielo e simulazione della Luna eclissata al momento della fase massima, alle ore 23.30 .


Carta del cielo alla fase massima dell'eclissi parziale, il 16 luglio, alle ore 23:30.
Simulazione della Luna al momento del massimo dell'eclissi parziale, il 16 luglio, alle ore 23:30 .


Un cielo davvero ricco di astri luminosi ed interessanti da osservare, ad occhio nudo e/o al telescopio, fa da sfondo alla Luna parzialmente eclissata. Saturno, Giove, Antares e il Triangolo Estivo, Deneb, Vega, Altair.





Diagramma di librazione per il mese di Luglio 2019

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.

Passi sulla Luna: Doppelmayer

Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
3 luglio ore 21:00
Falcetto Luna crescente
4 luglio ore 21:25
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
5 luglio ore 22:08
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 13 luglio
Mappa visibilità 14 luglio
Mappa visibilità 15 luglio


Il 3 luglio 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 23.6 ore e una fase dell'1.3%. Il giorno successivo, 4 luglio 2019, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 47.6 ore e una fase del 5.5%.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore) del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile: vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.

LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi


Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.


PIANETI



L’Unione Astrofili Italiani organizza nelle serate del 12 e 13 luglio l’iniziativa “Notti dei giganti”, dedicata alla scoperta e all’osservazione dei pianeti Giove e Saturno, tra i più affascinanti del Sistema Solare.

  • Pianeti di Luglio 2019 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: nei primi giorni di luglio c’è ancora qualche possibilità di tentare l’osservazione del pianeta, che tramonta poco più di un’ora dopo il Sole. Nel volgere di pochi giorni Mercurio diventa inosservabile e si avvicina rapidamente al Sole, con cui si trova in congiunzione il 21 luglio. Alla fine del mese il pianeta ricompare tra le luci dell’alba, dove sorge un’ora prima del Sole.


Venere: con questo mese di luglio termina il lungo periodo di osservabilità del pianeta più luminoso nei cieli del mattino, dove lo abbiamo osservato sin dallo scorso anno. Negli ultimi mesi Venere si era mantenuto molto basso sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba, continuando a sorgere circa un’ora prima del Sole. Questa situazione cambia nel corso del mese di luglio: Venere sorge ormai pochi minuti prima del Sole, e diventa impossibile osservarlo sull’orizzonte ad Est. Mancano ormai poche settimane alla congiunzione con il Sole. Nel corso del mese Venere lascia la costellazione del Toro, attraversa per intero i Gemelli e negli ultimi giorni lo si trova nel Cancro.

Marte: mentre Venere scompare dal cielo mattutino, anche Marte si accinge a lasciare il cielo serale. Troviamo il pianeta rosso sempre più basso sull’orizzonte occidentale, difficile da individuare tra le luci del crepuscolo. L’osservabilità di Marte è simile a quella di Mercurio, con cui infatti si trova in congiunzione il 7 luglio. Nel corso del mese Marte attraversa la costellazione del Cancro e il giorno 30 entra nel Leone.


Giove: dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta gigante è ancora il protagonista principale delle notti estive. Lo vediamo culminare a Sud nel corso delle prime ore della notte. E’ il corpo celeste più luminoso ed è inconfondibile, nella costellazione dell’Ofiuco, dove rimane tutto il mese, spostandosi lentamente con moto retrogrado, affiancato dalla rossa stella Antares, nello Scorpione.


Saturno: i pianeti giganti, insieme alla Luna, sono i veri protagonisti di questa estate astronomica. Dopo l’opposizione di Giove, è ora il turno di Saturno. Il giorno 9 il pianeta si troverà nelle condizioni ideali per osservarlo, raggiungendo il massimo intervallo di visibilità – possiamo seguirlo in cielo per tutta la notte – la massima luminosità e la minima distanza dalla Terra. Saturno si troverà a 1 miliardo e 351 milioni di km. dal nostro pianeta. Un’opportunità da non perdere per osservare con il telescopio gli splendidi anelli che lo circondano. Saturno si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove si sposta lentamente con moto retrogrado.

  • Saturno all'opposizione il 9 luglio : le mappe del cielo dettagliate per le ore 23:00.


La posizione di Saturno nella costellazione del Sagittario la sera del 9 luglio, alle ore 23:00.
Saturno e i suoi principali satelliti alle ore 23:00 del 9 luglio, giorno dell'opposizione
Il cielo la sera del 9 luglio, alle ore 23:00.



Urano: il pianeta continua ad anticipare ulteriormente l’orario del proprio sorgere. Verso la fine del mese lo si vede apparire sull’orizzonte ad Est intorno all’una di notte. Prima dell’alba lo si può individuare già alto in cielo in direzione Sud-Est. Urano si sposta molto lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete. La luminosità di Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare si consiglia l’uso di un telescopio.


Nettuno: il pianeta sorge in tarda serata ed è osservabile per quasi tutta la notte. Lo si può individuare a Sud-Est nelle ore centrali della notte; in seguito, prima dell’alba, culmina a Sud. Per osservare Nettuno è indispensabile l’uso del telescopio, dato che la luminosità del pianeta è al di sotto del limite accessibile alla percezione dell’occhio nudo. Nettuno si sposta impercettibilmente con moto retrogrado nell’Acquario, costellazione che lo ospiterà per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Si verifica il miglior periodo dell’anno per tentarne l’osservazione. Infatti il 14 luglio Plutone si trova in opposizione al Sole, alla minima distanza dalla Terra, pari a 4 miliardi e 911 milioni di km. La sua posizione è vicina a quella di Saturno: come quest’ultimo è visibile per tutta la notte, a Sud-Est dopo il tramonto del Sole, poi a Sud nelle ore centrali della notte ed infine a Sud-Ovest, prima dell’alba. Data la luminosità molto bassa del pianeta, è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per molti anni, fino al 2023.




CONGIUNZIONI


Luna – Venere : il mese inizia con l’alba del 1° luglio dove il sorgere del Sole è preceduto, sull’orizzonte orientale, dalla comparsa della sottilissima falce di Luna calante, ad appena un giorno dalla Luna Nuova, seguita dal pianeta Venere, ormai al termine del periodo di osservabilità mattutina. (vedi mappa)

Luna - Marte - Mercurio: la sera del 4 luglio il falcetto di Luna crescente tramonta preceduto da due pianeti vicini tra loro, Marte e Mercurio. I tre astri si incontrano nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)

Marte - Mercurio : la congiunzione tra i due pianeti, ancora nella costellazione del Cancro, si verifica il 7 luglio. Possiamo individuare Marte e Mercurio nella luce del crepuscolo serale in direzione Nord-Ovest. (vedi mappa)

Luna - Giove : la volta celeste ad oriente è affollato di astri luminosi. La notte del 13 luglio la Luna si trova in congiunzione con Giove, nella costellazione dell’Ofiuco. I due astri sono preceduti dalla stella Antares nello Scorpione e seguiti da Saturno nel Sagittario. (vedi mappa) ___ (vedi mappa - Luna ingrandita a 4x

Luna – Saturno : nel corso della notte del 15 luglio la Luna, quasi piena, si avvicina a Saturno, nella costellazione del Sagittario. Il giorno successivo, il 16, si verifica l’eclissi parziale di Luna, che nel frattempo ha “sorpassato” Saturno. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di luglio 2019.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: COME OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES.

  • E' nato il progetto CATCH THE IRIDIUM. Lo scopo? Fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione ancora in esercizio (tra pochi mesi verranno dismessi e dal 2019 probabilmente non osserveremo più i flares).


- Aggiornamento :

- Approfondimento e galeria fotografica a cura di Samuele Pinna.


COSTELLAZIONI


Le brevi notti dell'estate ci costringono ad attendere la tarda serata perché la piena oscurità ci consenta di osservare chiaramente la volta celeste.
Spente le ultime luci del crepuscolo, volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo fino quasi allo zenit (*).
Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo" (vedi mappa): i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb. Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente Lira, Aquila e Cigno.
Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d'estate.
Vega è, insieme ad Arturo del Bootes, la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
La costellazione della Lira comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma. La costellazione raffigura lo strumento musicale di Orfeo, straordinario musicista, che con esso suonava musiche malinconiche, affranto dal dolore per la morte della sua adorata moglie, la ninfa Euridice.
La costellazione dell'Aquila ha invece una forma a "T", e Altair ne rappresenta la testa.
L'Aquila porta i fulmini a Zeus, dio del Tuono, e lo accompagna in molte leggende. Tra le più note, quella di Prometeo, l'uomo che osò per primo scalare l'Olimpo, il monte degli dei, per rubare il fuoco. Per punirlo Zeus lo legò ad una rupe e mandò l'Aquila a mangiargli il fegato.
Completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del Cigno, detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile.
Deneb in arabo significa coda: questa stella rappresenta infatti la coda dell'animale in cui si trasformò Zeus per sedurre Leda. Dalla loro unione nacquero i Gemelli (Castore e Polluce, rappresentati nella costellazione zodiacale), Clitennestra ed Elena, destinata a diventare famosa come Elena di Troia. Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, è la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!
Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Deneb - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali. Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il Leone, ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.
Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello Scorpione con al centro la rossa Antares.
A Sud - Est possiamo riconoscere il Sagittario, la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica (**), alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del Bootes. Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della Corona Boreale, a forma di "U".
Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di Ercole.
Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.
Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l'Orsa Maggiore sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere Cassiopea e, più in alto, Cefeo.

Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.


CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 luglio ore 22:00
Orizzonte Est
15 luglio ore 22:00
Orizzonte Sud
15 luglio ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 luglio ore 22:00
Zenit
15 luglio ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Venere
01 luglio ore 05:00
Congiunzione Luna Marte Mercurio
04 luglio ore 21:30
Congiunzione Marte Mercurio
7 luglio ore 21:30
Congiunzione Luna Giove
13 luglio ore 22:00
Congiunzione Luna (4x) Giove
13 luglio ore 22:00
Congiunzione Luna Saturno
15 luglio ore 22:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI


METEORE DI LUGLIO 2019


Terminato giugno, ha inizio il clima estivo vero e proprio, cosa che può di certo invogliare a intraprendere qualche osservazione notturna. Luglio rappresenta una buona occasione anche per chi vuole cominciare sistematicamente con le meteore, dato che aumenta il numero degli sciami e delle stelle cadenti stesse, e che, in buone condizioni di trasparenza e oscurità, le frequenze diventano in genere superiori alle 20 meteore/h.
Quest’anno il plenilunio capita il 16 luglio, pertanto nei giorni vicini a queste date il numero delle meteore visibili risulta ridotto quasi di una decina di volte a causa del chiarore lunare.
Le regioni di cielo più attive sono quelle eclitticali del Sagittario, Aquila, Capricorno e Aquario. Qui i radianti presenti sono parecchio diffusi e vicini tra loro.

Le osservazioni fotografiche, o ancor meglio quelle video, sono le più opportune, poiché visualmente risulta difficile discernere se si tratti di questo o quel sciame, specie se le scie luminose sono lontane dal radiante.
Chi si cimenta comunque nell’osservazione visuale sarà meglio che provveda a disegnare su una mappa stellare le tracce luminose e annoti la loro velocità apparente per poter poi stabilire l’associazione più probabile a un radiante.

Particolare attenzione quest’anno potremo darla nella seconda parte della notte alle Pegasidi (max 10 luglio) oppure alle beta Capricornidi (max 13 luglio) che offrono inusuali meteore lente e brillanti e che nella maggior parte dei casi si frammentano con una spettacolare esplosione finale.

Gamma Draconide filmata l' 8 luglio 2012 dalla stazione video automatica dell'IMG-UAIsm di Caserza, GE -- © S.Crivello. La brillante meteora è entrata in atmosfera sui cieli della Toscana settentrionale e ha subìto una esplosione finale a 0,95 del percorso e una successiva frammentazione.




Un'altra regione di cielo interessante è quella che comprende le costellazioni del Dragone, Aquila e Cigno, dove sono stati segnalati dei radianti diffusi di cui non sempre è risultata chiara l'attività. E' il caso soprattutto delle gamma Draconidi, un enigmatico sciame che ad esempio nel 2016 a fine mese ha mostrato dopo anni di quiescenza un imprevisto e brevissimo exploit, testimoniato magnificamente da 9 stazioni italiane della nostra rete video IMG-UAI Sezione Meteore.

Nella seconda parte interessante da seguire sarà l'attività della componente meridionale delle delta Aquaridi (max 28/29 luglio), sicuramente la corrente più conosciuta di luglio. Note fin dal 1849 come uno sciame diffuso, sono tutt’ora riscontrate ben attive, pur se osservabili con una certa difficoltà in quanto ricche di eventi poco luminosi e privi di persistenza della scia.

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In http://meteore.uai.it/sciami/2019/lug2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di luglio.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati.

Per collaborare o segnalare avvistamenti scrivere a < meteore@uai.it >.


COMETE

a cura di Adriano Valvasori

COMETE DI LUGLIO 2019

Il punto:


testo in corso di aggiornamento



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Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci



ASTEROIDI PER LUGLIO 2019

testo in corso di aggiornamento




Asteroidi in opposizione nel mese di Luglio 2019
01 Luglio 2019 (18) Melpomene mag. 9.2
27 Luglio 2019 (45) Eugenia mag. 10.8
30 Luglio 2019 (51) Nemausa mag. 10.6


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2019 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
03 Agosto 2019 (75) Eurydike mag. 10.5
09 Agosto 2019 (16) Psyche mag. 9.3
13 Agosto 2019 (15) Eunomia mag. 8.2
18 Agosto 2019 (39) Laetitia mag. 9.2
01 Settembre 2019 (130) Elektra mag. 10.5
06 Settembre 2019 (135) Hertha mag. 9.6
09 Settembre 2019 (13) Egeria mag. 10.8
18 Settembre 2019 (36) Atalante mag. 10.5
22 Settembre 2019 (103) Hera mag. 10.8
23 Settembre 2019 (247) Eukrate mag. 10.4
29 Settembre 2019 (21) Lutetia mag. 9.4
01 Ottobre 2019 (52) Europa mag. 10.8
11 Ottobre 2019 (29) Amphitrite mag. 8.7
16 Ottobre 2019 (33) Polyhymnia mag. 10.2
19 Ottobre 2019 (14) Irene mag. 10.6
26 Ottobre 2019 (9) Metis mag. 8.6
02 Novembre 2019 (196) Philomela mag. 10.9
06 Novembre 2019 (675) Ludmilla mag. 10.5
12 Novembre 2019 (4) Vesta mag. 6.5
24 Novembre 2019 (10) Hygiea mag. 10.3
26 Novembre 2019 (88) Thisbe mag. 10.9
02 Dicembre 2019 (97) Klotho mag. 9.9
10 Dicembre 2019 (28) Bellona mag. 10.4
23 Dicembre 2019 (563) Suleika mag. 10.6
29 Dicembre 2019 (69) Hesperia mag. 10.4
12 Gennaio 2020 (192) Nausikaa mag. 10.0
16 Gennaio 2020 (511) Davida mag. 9.6
21 Gennaio 2020 (5) Astraea mag. 8.9
22 Gennaio 2020 (230) Athamantis mag. 10.4
02 Febbraio 2020 (139) Juewa mag. 10.9
04 Febbraio 2020 (37) Fides mag. 10.1
01 Marzo 2020 (30) Urania mag. 10.6

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale


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I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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