Cielo di Marzo 2010

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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''Mappe del cielo realizzate con i programmi [http://www.skymap.com/ Skymap Pro] e [http://www.stellarium.org/it/ Stellarium]''
''Mappe del cielo realizzate con i programmi [http://www.skymap.com/ Skymap Pro] e [http://www.stellarium.org/it/ Stellarium]''
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== COMETE DEL MESE ==
== COMETE DEL MESE ==

Versione corrente delle 08:29, 9 mar 2015

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Indice

SOLE

Si trova nella costellazione dell'Acquario fino al giorno 12, quando passa nella costellazione dei Pesci.

Alle ore 2 di domenica 28 marzo entra in vigore l'Ora Estiva (o "Ora Legale").

Gli orologi, fino al 31 ottobre, segneranno 1 ora in più rispetto al TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).


  • 1 marzo: il sole sorge alle 6.47; tramonta alle 18.02
  • 15 marzo: il sole sorge alle 6.24; tramonta alle 18.18
  • 31 marzo: il sole sorge alle 6.57; tramonta alle 19.36


La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 24 minuti dall'inizio del mese.

EQUINOZIO DI PRIMAVERA: il 20 marzo - alle ore 17.32.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


Fino al 27 marzo gli orari sono espressi in TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale).

Dal 28 marzo gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


LUNA

Le Fasi:

  • Ultimo Quarto il 7
  • Luna nuova il 15
  • Primo quarto il 23
  • Luna piena il 30


Approfondimento : "La Pasqua, festa tra astronomia, storia e religione"


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
Falcetto Luna crescente
16 marzo ore 18:19
Falcetto Luna crescente
17 marzo ore 18:48
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
18 marzo ore 19:22
Fine del crepuscolo nautico


Mappe del cielo realizzate con Stellarium


LE MAREE

L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contibuti non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi


Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: per gran parte del mese rimangono scarse le opportunità di osservare il pianeta. Presente inizialmente nel cielo del mattino, scompare tra le luci dell’alba e il giorno 14 si trova in congiunzione con il Sole, rimanendo inosservabile fino alla sua ricomparsa durante il crepuscolo serale. L’intervallo di osservabilità cresce rapidamente negli ultimi giorni di marzo e a fine mese il pianeta tramonta ad Ovest circa un’ora e mezza dopo il sole.


Venere: il pianeta più brillante del cielo è ancora osservabile solo all’inizio della sera, anche se guadagna un’altra mezz’ora di visibilità. A fine mese tramonta poco più di un’ora e mezza dopo il Sole: Venere si trova infatti appena più in alto di Mercurio sull’orizzonte occidentale. Il giorno 3 il pianeta passa dalla costellazione dell’Acquario a quella dei Pesci, la attraversa per intero (con un breve incursione nella costellazione della Balena) e termina il mese di marzo nell’Ariete.


Marte: il pianeta rosso è anche in questo mese uno degli oggetti più evidenti della volta celeste. Dopo il tramonto del Sole è già alto sull’orizzonte orientale e lo si può osservare per quasi tutta la notte. Per tutto il mese rimane nella costellazione del Cancro, dove si sposta inizialmente in moto retrogrado fino al giorno 11, per poi tornare al moto diretto, che lo porta a riavvicinarsi lentamente alla costellazione del Leone, che raggiungerà nel mese di maggio.


Giove: dopo la congiunzione con il Sole avvenuta proprio alla fine di febbraio, il pianeta rimane praticamente inosservabile per tutto il mese. Il pianeta si allontana lentamente del Sole per ricomparire al mattino, ma è così basso sull’orizzonte orientale da rimanere confuso tra le luci dell’alba. Giove si trova nella costellazione dell’Acquario.


Saturno: il 22 marzo il pianeta si trova all’opposizione, situazione che rende possibile l’osservazione di Saturno praticamente per l’intera notte. Con lo spegnersi delle luci del tramonto il pianeta compare sull’orizzonte orientale e successivamente, intorno alla mezzanotte, alla massima altezza sull’orizzonte verso Sud. Nelle ore che precedono l’alba, infine, il pianeta di trova man mano ad altezze inferiori, a Sud-Ovest. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimarrà per tutto il 2010.


Urano: il pianeta è inosservabile. Il giorno 17 si trova in congiunzione con il Sole. Solo il prossimo mese sarà possibile osservarlo nuovamente prima dell'alba. Urano si trova nella costellazione dei Pesci.


Nettuno: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso il pianeta ricompare al mattino. Ricordiamo tuttavia che per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio. Il pianeta il giorno 23 lascia la costellazione del Capricorno per fare il suo ingresso nell’Acquario.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Il pianeta, nelle ore che precedono l’alba, si trova a Sud-Est, nella costellazione del Sagittario. Per la sua bassissima luminosità è individuabile solo con un telescopio di adeguata potenza.


CONGIUNZIONI

Luna - Saturno : il mese inizia con la congiunzione, il giorno 1, tra Saturno e il luminoso disco lunare. I due astri saranno osservabili per quasi tutta la notte, nella costellazione della Vergine. (vedi mappa)

Luna – Venere : una congiunzione osservabile solo con un orizzonte occidentale privo di ostacoli e senza nuvole e foschia, per la quale riproponiamo la mappa del paragrafo relativo all’osservazione del falcetto lunare. Il giorno 17, una sottile falce di Luna (ad appena due giorni dalla Luna Nuova) tramonta accompagnato tra le luci del crepuscolo serale dal pianeta Venere, nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)

Luna – Pleiadi : dopo l’occultazione dello scorso mese di febbraio, nel mese di marzo la Luna transiterà un po’ più in basso rispetto all’ammasso stellare delle Pleiadi, le cui stelle non saranno quindi nascoste dal nostro satellite naturale. L’incontro ravvicinato, osservabile verso Ovest nelle prime ore della notte, avviene nella costellazione del Toro la sera del 20 marzo. (vedi mappa)

Luna – Marte : il giorno 25 la Luna e il pianeta rosso si trovano in congiunzione nella costellazione del Cancro. Dalla mappa si può vedere come i due astri siano quasi allineati con Castore e Polluce, le stelle più brillanti dei Gemelli. (vedi mappa).

Luna - Saturno : la congiunzione di inizio mese si ripete quasi identica il giorno 29. Il disco della Luna, ormai quasi Piena, si trova un po’ più in basso rispetto a Saturno, ancora nella costellazione della Vergine. (vedi mappa)

COSTELLAZIONI

Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).

Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull'orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un'altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore.

Il cielo meridionale, al di sotto della fascia zodiacale, è invece povero di stelle brillanti: con l'aiuto di una mappa si possono riconoscere le costellazioni dell'Unicorno, dell'Idra e, vicino alla Vergine, il Cratere. L'Orsa Maggiore sarà il nostro riferimento per il cielo settentrionale; tracciando una linea, prolungamento verso sinistra del segmento che unisce le stelle Merak e Dubhe (si veda la mappa del cielo a Nord), troveremo la Stella Polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore ed a sinistra della Vergine, vedremo invece sorgere la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone.


Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.


OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Zeta Cancri.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.


CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 marzo ore 22:00
Orizzonte Est
15 marzo ore 22:00
Orizzonte Sud
15 marzo ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 marzo ore 22:00
Zenit
15 marzo ore 22:00
Congiunzioni



Congiunzione Luna Saturno
01 marzo ore 23:30
Congiunzione Luna Venere
17 marzo ore 18:48
Congiunzione Luna Pleiadi
20 marzo ore 21:00
Congiunzione Luna Marte
25 marzo ore 22:00
Congiunzione Luna Saturno
29 marzo ore 22:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium

COMETE DEL MESE

Marzo, oltre alla primavera, porta con sé due nuove promettenti comete da osservare, una delle quali, secondo alcune stime, potrebbe andare ad occupare il ruolo di regina del mese, scalzando dal trono la 81/P Wild, vecchia conoscenza lasciata in eredità da febbraio.

Cominciamo però dalle ultime scoperte annunciate che, purtroppo, non ci regalano oggetti interessanti per il visuale nemmeno in prospettiva. A febbraio invece, si è assistito al rapido affievolimento della C/2007 Q3 Siding Spring, che infatti non riproponiamo questo mese essendo scesa sotto all’undicesima magnitudine, mentre è salita agli onori della cronaca cometaria la 29/P Schwassmann-Wachmann, protagonista dell’ ennesimo “starnuto” (leggi outburst). L’ultimo, ai primi di febbraio, l’ha portata a mostrarsi facilmente in piccoli strumenti (anche per il suo aspetto stellare). Una cometa interessante, anche se mai troppo evidente, da tenere comunque sempre d’occhio proprio per questi improvvisi e frequenti aumenti improvvisi di luminosità. Per stimolare la sua osservazione ho voluto inserire la cartina stellare con il percorso che farà in marzo tra le stelle del Leone prima e del Cancro poi.

Per la 29/P Schwassmann-Wachmann la posizione è calcolata per le 21.00 ora solare (le 22.00 dal momento dell’entrata in vigore dell’ora legale) e le stelle arrivano alla mag. 10

Veniamo ora agli “astri chiomati” più appariscenti di marzo:

81/P Wild 2

Nei primi giorni di marzo si muove una decina di gradi a nord est di Spica, continuando nel suo cammino tra le stelle della Vergine, vastissima costellazione in cui si muove da metà dicembre e in cui continuerà a muoversi nei prossimi mesi inscenando un “girotondo” che le farà occupare per parecchio tempo la medesima zona di cielo. La sua luminosità dovrebbe non discostarsi troppo dalla nona magnitudine e sarà probabilmente quella definitiva, decimo più o meno. Infatti, pur avvicinandosi al nostro pianeta, si sta allontanando dal Sole. La sua osservazione potrà cominciare già prima della mezzanotte, anche se la troveremo molto più alta in cielo poco prima dell’alba.

Per la P/81 Wild 2 la posizione è calcolata per le 2.00 ora solare (le 3.00 dal momento dell’entrata in vigore dell’ora legale) e le stelle arrivano alla mag. 9

C/2009 O2 Catalina Eccoci alla prima novità! La scoperta di questa cometa, come indica la sigla, risale all’estate del 2009 per merito del CSS (Catalina Sky Survey), un programma di ricerca finanziato dalla NASA che si avvale di tre telescopi automatizzati dislocati in Arizona e in Australia, telescopi che scandagliano il cielo a caccia di NEO (asteroidi o comete pericolosi per il nostro pianeta). Secondo alcune previsioni, questo oggetto potrebbe arrivare in marzo a una più che rispettabile settima magnitudine, divenendo la cometa più luminosa del periodo. Altre stime prevedono invece non vada oltre la nona. Anche per questa incertezza sulla reale luminosità che raggiungerà sarà un oggetto interessante da seguire. Percorrerà nel mese preso in esame una settantina di gradi in cielo, spostandosi velocemente dalla Volpetta fino al Perseo. Passerà al Perielio il 24, a una distanza di poco più di cento milioni di chilometri dal Sole, momento quasi coincidente con il massimo avvicinamento (intorno ai 120 milioni di chilometri) al nostro pianeta. Proprio in quei giorni naturalmente, è previsto raggiunga la massima luminosità e il massimo moto apparente. La vedremo infatti “sfrecciare” in cielo percorrendo ogni giorno più di tre gradi. Nel giorno del passaggio al perielio sarà pure alla minima distanza prospettica dalla Grande Galassia di Andromeda: in poco più di tre gradi potremo osservare, in un binocolo dal campo generoso sotto un ottimo cielo, addirittura quattro oggetti “luminosi” (oltre a M 31 e alla cometa anche M 32 e M 110, le galassie satelliti della gigante Andromeda). Prima e dopo questo incontro però, ce ne saranno altri due non meno suggestivi, più stretti e più telescopici: il 20 infatti transiterà a circa un grado dalla bellissima e luminosa (mag. 9,2) nebulosa planetaria NGC 7662, la Blue Snow Ball. Il 31 invece, sfiorerà NGC 1023 di mag. 9,2, una facile e spettacolare galassia del Perseo. La Catalina non sarà mai alta in cielo: a inizio mese la dovremo cercare poco prima dell’alba a est. Diviene circumpolare il 21 marzo e comunque a fine mese la sua ricerca potrà iniziare dopo il tramonto a ovest.

Per la prima cartina della C/2009 O2 Catalina la posizione è calcolata per le 4.30 ora solare , mentre per la seconda la posizione si riferisce alle 20.00 (le 21.00 dal momento dell'entrata in vigore dell'ora legale). Le stelle arrivano alla mag. 8.


C/2009 K5 Mc Naught

Altra nuova cometa da osservare, una delle oltre cinquanta scoperte dall’astronomo australiano Robert Mc Naught. Sarà visibile prima dell’alba e percorrerà una trentina di gradi in cielo, iniziando il mese nello Scudo per poi attraversare l’Aquila e la Freccia e terminare infine la sua corsa di marzo nella Volpetta. Il primo del mese, transiterà un grado e mezzo abbondante a nord di M 11, il vistoso e splendido ammasso aperto dell’”Anitra Selvatica” e la sua altezza andrà aumentando di giorno in giorno. La sua luminosità, secondo le previsioni, dovrebbe attestarsi intorno alla decima magnitudine, anche se verso fine febbraio aveva già raggiunto questo valore e ciò potrebbe tradursi in una maggiore brillantezza a marzo. Raggiungerà il perielio a fine aprile, mese del suo presumibile massimo splendore, che la porterà a brillare, sempre secondo le stime, tra l’ottava e la nona magnitudine abbondante.

Per entrambe le cartine della C/2009 K5 Mc Naught la posizione è calcolata per le 5.00 ora solare (le 6.00 dal momento dell’entrata in vigore dell’ora legale) e le stelle arrivano alla mag. 9

Per il momento è tutto. Buona caccia!


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.


29p
81PWild2
C2009_K5_McNaught1
C2009_K5_McNaught2
C2009_O2_Catalina1
C2009_O2_Catalina2



Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it



Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"

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