Cielo di Novembre 2012

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE


Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione; vi rimane però solo 6 giorni. Il 29 infatti fa il suo ingresso nell'Ofiuco, la "13a costellazione zodiacale".

  • 1 novembre: il sole sorge alle 6.45; tramonta alle 17.06
  • 15 novembre: il sole sorge alle 7.02; tramonta alle 16.51
  • 30 novembre: il sole sorge alle 7.19; tramonta alle 16.42

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 58 minuti per una località alla latitudine media italiana.



(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

  • 13 - 14 novembre: ECLISSE TOTALE DI SOLE IN AUSTRALIA E OCEANO PACIFICO

Il fenomeno è invisibile dall'Europa.
L'eclisse è prevista per il giorno 13 (orario in TU), ma per effetto del fuso orario la totalità sarà osservabile all'estremo nord dell'Australia all'alba del giorno 14.
I dati dell'eclisse dal NASA Eclipse Web Site

Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari novembre 2012

Data Fase Orario

07/11/2012

Ultimo Quarto

01h 36m

13/11/2012

Luna Nuova

23h 08m

20/11/2012

Primo Quarto

15h 31m

28/11/2012

Luna Piena

15h 46m



  • Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile (TMEC).


  • 28 novembre: Eclisse di penombra di Luna

Le fasi finali sono visibili dall'Italia, ma trattandosi di una eclisse che riguarda solo la penombra, il fenomeno è quasi impercettibile.
I dati dell'eclisse dal NASA Eclipse Web Site



Diagramma di librazione per il mese di Novembre 2012

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna

Controlla la fase attuale della Luna

Passi sulla Luna: Aristoteles ed Eudoxus


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari


a cura della Sezione di Ricerca Luna UAI



OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
14 novembre ore 17:05
Falcetto Luna crescente
15 novembre ore 17:55
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
16 novembre ore 18:27
Fine del crepuscolo nautico


Nel mese di novembre la Luna, il giorno 14, al tramonto del Sole, ha un'età di 17.7 ore, con una fase dello 0.84%, un'osservazione difficile. Il giorno 15 la fase sarà pari al 4.58% e l'osservazione relativamente molto più facile.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium


LE MAREE

L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.


OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: nell’arco di poche settimane la situazione dell’elusivo pianeta di ribalta completamente. Dalla massima elongazione serale degli ultimi giorni del mese scorso il pianeta si avvicina repentinamente alla massima elongazione mattutina, che sarà raggiunta però ai primi di dicembre. L’osservabilità serale è al limite delle possibilità di individuazione del pianeta, già molto basso sull’orizzonte occidentale e destinato in breve alla completa inosservabilità, a causa della congiunzione con il Sole del giorno 17. Al mattino invece l’altezza sull’orizzonte orientale aumenta sensibilmente in pochi giorni. A fine mese Mercurio sorge oltre 1 ora e mezza prima del Sole.


Venere: il pianeta domina ancora l’orizzonte ad Est prima dell’alba, ma il periodo di massima durata dell’osservabilità mattutina è ormai passato e le ore disponibili per osservarlo sono destinate a ridursi nei prossimi mesi. A inizio mese Venere sorge 3 ore prima del Sole, alla fine meno di 2 ore e mezza. Meritano di essere segnalati alcuni eventi significativi. La mattina del 16 il pianeta si trova vicino a Spica la stella più luminosa della costellazione della vergine. Da non perdere all’alba del 27 la congiunzione estremamente ravvicinata con Saturno, con i due pianeti separati da appena mezzo grado (esattamente 0° 32’) (vedi mappa) . Il giorno 28 Venere lascia la Vergine ed entra nella costellazione della Bilancia.

Marte: le condizioni di osservabilità del pianeta rosso si mantengono sorprendentemente monotone. Non rimane quindi che ribadire quanto indicato nei mesi precedenti. Marte è quasi inosservabile, immerso nelle luci del crepuscolo serale, senza tuttavia avvicinarsi ancora alla congiunzione con il Sole. Poco dopo il tramonto Marte si trova ancora poco sopra l’orizzonte occidentale ad una altezza di una decina di gradi. Il 12 novembre passa dalla costellazione dell’Ofiuco al Sagittario.


Giove: con Marte quasi inosservabile e gli altri pianeti osservabili ad occhio nudo concentrati nel cielo orientale e visibili solo prima dell’alba, il pianeta gigante rimane senza rivali a dominare con la sua luminosità il cielo serale. E’ ormai prossimo all’opposizione e pertanto è osservabile per quasi tutta la notte. Nel corso delle ore serali lo si può vedere al suo sorgere sull’orizzonte orientale e dopo la mezzanotte raggiunge la massima altezza culminando nel cielo meridionale. Giove rimane anche per questo mese nella costellazione del Toro.


Saturno: dopo la congiunzione con il Sole Saturno ricompare al mattino e guadagna rapidamente un buon intervallo di osservabilità. Mentre Saturno si eleva sempre di più sull’orizzonte orientale, Venere riduce sensibilmente la propria altezza. In pratica i due pianeti si vengono incontro, fino a raggiungere la strettissima congiunzione citata nel paragrafo dedicato a Venere (vedi mappa). Saturno si trova ancora nella Vergine, costellazione che lo ha ospitato tutto l’anno.


Urano: il pianeta è ancora osservabile per gran parte della notte. Già nelle prime ore dopo il tramonto lo si può individuare alla massima altezza sull’orizzonte, quando culmina a Sud. Come di consueto, si consiglia l’ausilio di un binocolo o di un telescopio per osservare il pianeta, la cui luminosità è vicina al limite di percezione dell’occhio umano. Urano si sposta molto lentamente con moto retrogrado nella costellazione dei Pesci.


Nettuno: non sono molte le ore a disposizione per l’osservazione del pianeta. Al calare dell’oscurità Nettuno ha già iniziato a calare verso l’orizzonte. Lo si può cercare inizialmente a Sud –Ovest e in seguito a Ovest, dove tramonta nelle ore centrali della notte. Il pianeta ha una luminosità che è ai limiti dell’osservabilità ad occhio nudo, è praticamente impossibile riconoscerlo senza l’ausilio di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

L’osservazione di Plutone è ormai quasi impossibile. Il pianeta, già estremamente debole, è anche molto basso sull’orizzonte occidentale e allo spegnersi delle luci del crepuscolo è già prossimo al tramonto. A causa della sua bassa luminosità bassa è necessario osservare attraverso un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere ancora ben 11 anni, fino al 2023.




CONGIUNZIONI



Luna - Giove : il disco della Luna si avvicina a Giove nella notte tra l’1 e il 2 novembre. I due astri più luminosi del cielo di questo periodo si incontrano nella costellazione del Toro, dove si possono ammirare anche le Pleiadi e la stella Aldebaran. (vedi mappa)

Luna – Venere : prima dell’alba del giorno 12 settembre i protagonisti del cielo del mattino orientale sono una sottilissima falce di Luna calante ai limiti della percezione – manca ormai poco alla Luna Nuova - e il luminosissimo Venere. Tra i due astri si trova una stella brillante, Spica, della costellazione della Vergine. (vedi mappa)

Luna - Saturno: la stessa mattina dell’incontro ravvicinato tra il falcetto di Lune e Venere, si può tentare l’osservazione anche di Saturno, molto basso sull’orizzonte orientale. Il tempo a disposizione per individuarlo è poco. Dopo pochi minuti all’orizzonte appaiono le prime luci dell’alba. Anche Saturno si trova nella costellazione della Vergine. (vedi mappa)

Luna - Marte : come spiegato nel paragrafo dedicato al pianeta, Marte è ormai confinato da tempo nella fascia più bassa del cielo occidentale, appena visibile per breve tempo tra le luci del tramonto. La sera del 16 sarà più facile individuarlo, proprio sotto la sottile falce di Luna crescente, a tre giorni dalla Luna Nuova. La congiunzione si verifica nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)

Venere - Saturno : all’alba del giorno 27 si verifica una congiunzione molto stretta tra Venere e Saturno. I due pianeti sono separati da appena mezzo grado (0° 32’). I due pianeti sono nella costellazione della Vergine, molto vicini al limite con la Bilancia, costellazione in cui Venere farà il suo ingresso il giorno successivo.(vedi mappa)

Luna - Pleiadi: prima di raggiungere nuovamente Giove la Luna, ormai quasi piena, attraversa la costellazione del Toro. La notte del 27 novembre si trova in congiunzione con le Pleiadi. (vedi mappa)

Luna - Giove: in questo mese si verificano due congiunzioni Luna – Giove. I due astri concedono il bis nella notte tra il 28 e il 29. La Luna è piena e si frappone tra il pianeta e Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione del Toro. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare la Lambda Arietis.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.



COSTELLAZIONI



La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata.
È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l'opportunità di ammirare brevemente, sull'orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo.
Li rammentiamo ancora una volta: possiamo riconoscere il "Triangolo Estivo", ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno (si consiglia di consultare le rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Subito dopo il tramonto sarà possibile scorgere anche Ercole, in basso sull'orizzonte a Nord Ovest. Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti.
Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell'Ariete.
Chi osserva da luoghi con l'orizzonte meridionale privo di ostacoli - in pianura o sul mare - può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell'eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l'Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.
Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell'imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli.
In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio.
Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un'altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell'Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel "cielo di ottobre": il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la "W" di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Vale la pena soffermarsi anche sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l'Ariete: in essa si trova la Galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del "Gruppo Locale", la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima Galassia di Andromeda.
A Settentrione troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, con la Stella Polare immobile ad indicarci il Nord; tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.

La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.


La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla pagina 747 di Televideo RAI.




CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 novembre ore 22:00
Orizzonte Est
15 novembre ore 22:00
Orizzonte Sud
15 novembre ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 novembre ore 22:00
Zenit
15 novembre ore 22:00
Congiunzioni



Congiunzione Luna Giove
02 novembre ore 00:30
Congiunzione Luna Venere
12 novembre ore 05:30
Congiunzione Luna Saturno
12 novembre ore 06:00
Congiunzione Luna Marte
16 novembre ore 18:00
Congiunzione Venere-Saturno
27 novembre ore 06:00
Congiunzione Luna Pleiadi
27 novembre ore 23:30
Congiunzione Luna Giove
29 novembre ore 00:30


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE


METEORE DI NOVEMBRE 2012


In novembre le piogge di meteore più conosciute sono quelle delle Tauridi e delle Leonidi. Le prime sono note per la loro regolarità, che si protrae da metà settembre a dicembre, le seconde perché legate a spettacolari apparizioni con considerevoli tempeste di stelle cadenti.

In questo mese le Tauridi sembrano irradiarsi da un’area radiante a pochi gradi sud ovest delle Pleiadi. Si tratta di una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. L’area radiante appare molto diffusa, ma con una certa evidenza sono riscontrabili due componenti, rispettivamente a nord e a sud dell’eclittica, distanti tra loro circa 12 gradi in declinazione.
Durante la prima quindicina del mese, in genere si assiste a un aumento del numero di queste meteore, dovuto al sommarsi dei momenti di loro maggiore attività, rispettivamente il 2/3 novembre (Tauridi sud) e l’11/12 novembre (Tauridi nord). Quest’anno solamente quest’ultima componente però sarà favorevole all’osservazione, in quanto non disturbata dal chiarore della Luna.

Probabile Tauride ripresa alle 03:20 UT del 18 novembre 2010 --- © E.Stomeo (Scorze’, VE)




Le Leonidi sono senza dubbio la corrente più famosa, ma le loro apparizioni non sempre sono all’altezza della loro fama.
Ci sono periodi in cui sono equiparabili per attività a uno sciame minore e altri in cui mostrano degli exploit memorabili.
Comunque ogni anno verso il 16-17-18 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa Tempel-Tuttle, ma solamente nei tratti di orbita vicini alla cometa ci sono le nubi più consistenti di corpuscoli, che possono essere poi la causa degli exploit più spettacolari.
Dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio alla fine del 1998 e che la rivedremo tra 33 anni, quest’anno non possiamo che aspettarci un’apparizione abbastanza blanda. Ciò che vedremo è la componente annuale, formata da meteore di debole luminosità, che in genere si mostra con un aumento della frequenza per più di una giornata. Sarà il caso pertanto di osservare nelle notti tra il 16/17 e il 18/19 novembre, e soprattutto il 17/18 novembre sperando magari di vedere sfrecciare qualche sporadica Leonide brillante. Il radiante, vicino alla stella gamma LEO, sarà praticamente osservabile sopra l’orizzonte all’incirca dalla mezzanotte in poi. Le circostanze quest’anno saranno favorevoli, vista la completa assenza del disturbo lunare.

Nella seconda parte del mese potremo osservare favorevolmente anche alcuni sciami minori, come le alfa Monocerontidi (il 20/21 novembre) e le Andromedidi (intorno al 13/14 e 28/29 novembre).


In http://meteore.uai.it/nov2012.htm maggiori dettagli sulle meteore di novembre.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.

In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.







COMETE



Con l’occhio all’oculare ma la testa proiettata nel 2013. Dopo la C/2011 L4 PanSTARRS è stata infatti scoperta la C/2012 S1 ISON. Entrambe promettono grandi cose, prima tra tutte di essere visibili ad occhio nudo. Della PanSTARRS avevamo già parlato tempo fa. La ISON invece, scoperta dalla Russia tramite la International Scientific Optical Network (ISON), è attesa per novembre 2013, quando sfiorerà il Sole. Se uscirà indenne dalle sue grinfie potrebbe trasformarsi in qualcosa di indimenticabile e stavolta lo spettacolo sarebbe riservato finalmente a noi osservatori boreali.
L’attualità ci propone invece la 168/P Hergenrother, che grande cometa non è ma il suo onesto spettacolino lo ha mandato in scena grazie a un prolungato outburst che in ottobre l’ha portata al di sotto della decima magnitudine. Show finito? Sembrerebbe di si, ma conviene tenerla d’occhio…

168/P Hengerother
La Hengerother, comodissima da osservare non appena il cielo è buio e poi per gran parte della notte, si muoverà nella porzione occidentale della costellazione di Andromeda, non molto distante dalla Grande Galassia omonima, con il quale avrà un incontro ravvicinato verso Natale, quando difficilmente sarà ancora sufficientemente luminosa. Davvero sorprendente questa cometa, che doveva transitare in cielo senza dare nell’occhio e che invece, al perielio, si è accesa in un outburst che l’ha gradualmente innalzata fin quasi alla nona magnitudine, rendendo la sua osservazione facile (anche per l’aspetto compattissimo) perfino in modesti binocoli. Rilevabile con strumenti maggiori anche una delicata e corta codina. Il meglio di sé dovrebbe averlo dato e novembre e questo mese potrebbe decretare il suo affievolimento.

2012/K5 Linear
Attualmente questo oggetto sembra destinato a diventare la cometa del Natale 2012, considerato che proprio in quel periodo dovrebbe risultare il più luminoso “astro chiomato" presente in cielo, pur brillando (secondo le previsioni) di una non eclatante decima magnitudine. In novembre sarà osservabile sia in prima serata che poco prima dell’alba, all’interno della costellazione del Bovaro (Bootes), che abbandonerà proprio negli ultimi giorni del mese per valicare i confini dei Cani da Caccia. Alla sera il suo graduale abbassamento in altezza rispetto all’orizzonte obbligherà gli osservatori del meridione a puntare esclusivamente alle ultime ore della notte, mentre per quelli settentrionali, che pure la troveranno più alta all’alba, rimarrà possibile anche l’osservazione serale. Per loro la cometa diverrà circumpolare nell’ultima parte di novembre. A fine mese potrebbe mostrarsi attorno all’undicesima magnitudine, progredendo dalla dodicesima di inizio novembre.



C/2012 K5 Linear - novembre 2012
168/P Hergenrother - novembre 2012



La posizione della 168/P Hergenrother è calcolata per le 19.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di 11ma magnitudine.

La posizione della 2012 K5 Linear è calcolata per le 18.30 ora solare. Le stelle più deboli sono di 11ma magnitudine.


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it





ASTEROIDI

ASTEROIDI PER NOVEMBRE 2012


Asteroidi in opposizione nel mese di Novembre 2012
07 Novembre [704] Interamnia Mag 9.9
28 Novembre [349] Dembowska mag. 9.6


Verso al fine del mese, Cerere passerà vicino agli ammassi aperti nella costellazione dei Gemelli CR89 di mag. 5.7, M35 di mag. 5.1, NGC 2158 di mag. 8.6. IC 2157 di mag. 8.4, NGC 2129 di mag. 6.7 .

Tra il 14 e il 25 Novembre Vesta passerà davanti all'ammasso aperto Cr65 di mag. 3.0, grandissimo, con dimensioni pari a 220.0' Successivamente passerà vicino agli ammassi aperti NGC1817 e NGC1807 di mag. 7.7 e 7.0 .

EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 NOVEMBRE 2012 ore 22:00 (gli orari sono in ora solare)

Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Novembre 2012
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(1) Ceres 06h12m42.8s +23°09'36" 7.6 1.8 AU 22:02 02:40 06:07 Gem
(2) Pallas 23h57m00.2s -16°40'44" 9.1 2.2 AU 19:31 20:26 21:21 Aqr
(4) Vesta 05h31m24.9s +17°26'57" 6.9 1.7 AU 21:40 02:00 06:06 Tau
(9) Metis 07h19m45.6s +24°39'20" 9.6 1.4 AU 23:05 03:47 06:03 Gem
(349) Dembowska 04h39m25.1s +29°11'08" 9.7 1.8 AU 20:11 01:08 05:59 Tau



Attenzione: tutti gli orari sono per l'ora solare, in vigore dall'ultima domenica di Ottobre



Novembre 2012


(4) Vesta - Novembre 2012
(1) Ceres - Novembre 2012




CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2012 / 2013
08 Dicembre [4] Vesta mag. 6.4
17 Dicembre [1] Ceres mag. 6.7
02 Gennaio [9] Metis mag. 8.5
25 Marzo [14] Irene mag. 8.9



Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (1) Ceres, (2) Pallas, (4) Vesta, (9) Metis, (349) Dembowska. Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese! Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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