Cielo di Settembre 2020

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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<span style="color:rgb(204, 51, 204)"><span style="font-size: 20px">'''26 settembre 2020 : International Observe the Moon Night (InOMN) - UAI'''</span> </span>
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Versione corrente delle 11:39, 18 set 2020

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

L'ASTROFOTO DEL MESE


M 31 - Galassia di Andromeda
Data: 25 ottobre 2019
Luogo: Sciolze (TO)
Telescopio: Skywatcher rifrattore semi-apo ED 80/600
Montatura: Skywatcher NEQ6 Pro modificata Geoptik.
Camera di ripresa: Canon EOS 1100D modificata full spectrum + filtro optolong L-Pro clip.
Autoguida: Tecnosky Sharp Guide 50 V2 + QHY5-L II mono + PHD2 Guiding 2.6.4 .
Esposizioni: 35 x 300 s, 23 x 30 s; 25 bias, 25 dark, 41 flat; 7 dark 30s .
Elaborazione: Pixinsight, GIMP

Foto di Giovanna Ranotto.






CONGRESSO UNIONE ASTROFILI ITALIANI 2020



­Il 53° Congresso dell’UAI, per la prima volta nella storia dell’associazione, si svolgerà in collegamento remoto via internet.




PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Il giorno 16 passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine.

  • 1 settembre: il sole sorge alle 6.38; tramonta alle 19.45
  • 15 settembre: il sole sorge alle 6.52; tramonta alle 19.21
  • 30 settembre: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 18.55

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 20 minuti per una località alla latitudine media italiana.


22 settembre = Equinozio d'Autunno , alle ore 15:31 (Ora Legale Estiva).


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)

Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho

Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html



LUNA

INOMN - MOONWATCH 2020







26 settembre 2020 : International Observe the Moon Night (InOMN) - UAI

https://moon.nasa.gov/observe-the-moon-night/



L'International Observe the Moon Night (InOMN) è una iniziativa promossa a livello mondiale per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla Luna.







Le Fasi:

Fasi Lunari settembre 2020

Data Fase Orario

02/09/2020

Luna Piena

07h 22m

10/09/2020

Ultimo Quarto

11h 26m

17/09/2020

Luna Nuova

13h 00m

24/09/2020

Primo Quarto

03h 55m



  • MESI CON 5 FASI LUNARI :

Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.

Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da mercoledì 1 gennaio 2020 a sabato 28 marzo 2020 e da lunedì 26 ottobre a giovedì 31 dicembre 2020
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 29 marzo 2020 a domenica 25 ottobre 2020.

Fonte U.S. Naval Observatory.



Diagramma di librazione per il mese di Settembre 2020

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA



Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Tycho


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
18 settembre ore 19:15
Falcetto Luna crescente
19 settembre ore 19:41
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
20 settembre ore 20:12
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 18 settembre
Mappa visibilità 19 settembre


Il 18 settembre 2020, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 30.2 ore e una fase del 2.6%. Il giorno successivo, 19 settembre 2020, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 54.2 ore e una fase del 7.7%.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



PIANETI


  • Pianeti di Settembre 2020 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: il pianeta sarebbe teoricamente osservabile in orario serale per tutto il mese. Tuttavia la sua altezza sull’orizzonte rimane molto ridotta e non sarà facile individuarlo nella luce del crepuscolo sull’orizzonte occidentale. Il periodo più favorevole per provare ad individuarlo è intorno al 27 settembre, giorno in cui Mercurio tramonta più tardi, 46 minuti dopo il Sole.


Venere: da alcuni mesi il pianeta più luminoso domina i cieli del mattino. Proprio all’inizio del mese, il 1° settembre, Venere raggiunge il massimo intervallo di visibilità mattutina, sorgendo ben 3 ore e 42 minuti prima del Sole. Possiamo quindi ammirarlo all’alba alto in cielo ad Est, Venere si trova inizialmente nella costellazione dei Gemelli, dal 4 al 22 settembre attraversa per intero il Cancro e termina il mese nel Leone.

Marte: si sta avvicinando il periodo di migliore osservabilità del pianeta rosso per l’anno in corso. Aumenta la luminosità di Marte, che diventa osservabile per quasi tutta la notte. A fine mese lo possiamo individuare a Est già nelle prime ore della notte, intorno alle 21. Dal 9 settembre Marte inverte il proprio moto, che diventa retrogrado, rimanendo per tutto il mese all’interno della costellazione dei Pesci.


Giove: il pianeta gigante è protagonista della prima parte della notte. Dopo il tramonto del Sole lo vediamo culminare a Sud, per poi osservarlo mentre scende gradualmente a Sud-Ovest nelle ore successive. Il 12 settembre il moto, da retrogrado, ritorna diretto, ancora all’interno della costellazione del Sagittario.


Saturno: quanto indicato per Giove è valido anche per Saturno, la cui osservabilità rimane sostanzialmente identica a quello del pianeta gigante. Saturno è meno luminoso e continua a rimanere vicino a Giove, spostandosi in modo impercettibile nella costellazione del Sagittario, relativamente vicino al limite con il Capricorno.


Urano: il pianeta è osservabile per gran parte della notte. Il pianeta compare a Est nel corso della prima parte di oscurità e in seguito lo si può osservare mentre culmina a Sud. Sorge pochi minuti dopo Marte, per cui si può considerare la sua osservabilità molto simile a quella del pianeta rosso, ricordando che quest’ultimo è prossimo alla sua massima luminosità, mentre Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo individuare si consiglia l’uso di un telescopio. Il pianeta si sposta lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete.


Nettuno: il giorno 11 settembre il pianeta si trova all’opposizione. Nettuno è quindi osservabile per l’intera durata della notte. Lo si può individuare ad Est dopo il tramonto del Sole, al culmine a Sud nelle ore centrali della notte e ad occidente prima dell’alba. Nonostante le condizioni ottimali di osservabilità, è comunque necessario l’uso del telescopio per poter individuare il pianeta, la cui luminosità è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Lo si può cercare a Sud all’inizio della notte. La sua posizione continua ad essere compresa tra Giove e Saturno. L’intervallo di osservabilità è quindi analogo a quello dei pianeti giganti. Nelle ore centrali della notte lo si trova quindi via via più basso sull’orizzonte a Sud-Ovest. Naturalmente, al contrario dei due grandi pianeti che lo accompagnano, Plutone non è visibile ad occhio nudo ed è sempre indispensabile l’utilizzo di un telescopio di adeguata potenza per poterlo individuare. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora a lungo, fino al 2023.




CONGIUNZIONI


Luna - Marte : nella notte tra il 5 e il 6 settembre la Luna calante e il pianeta rosso si incontrano nella costellazione dei Pesci. Potremo osservare il sorgere quasi simultaneo dei due astri nel corso della serata (prima delle ore 22) e durante la notte vedremo la Luna avvicinarsi sempre più a Marte. (vedi mappa)

Venere - Presepe : prima del sorgere del Sole del 13 settembre possiamo osservare Venere alla minima distanza angolare dall’ammasso stellare del Presepe (M 44) nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)

Luna - Venere : la mattina successiva, tra le prime luci dell’alba del 14 settembre, anche la falce di Luna calante transita nella costellazione del Cancro, dove possiamo osservarla in congiunzione con Venere. (vedi mappa)

Luna - Mercurio  : la sera del 18 settembre, il giorno successivo alla Luna Nuova, appena dopo il tramonto, si può tentare l’osservazione del sottilissimo falcetto di Luna crescente che tramonta insieme a Mercurio nella costellazione della Vergine. (vedi mappa)

Luna - Giove - Saturno : quella del 25 settembre sarà una serata spettacolare, con un terzetto di astri riuniti nella costellazione del Sagittario. Giove, Saturno e la Luna poco oltre la fase di Primo Quarto. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di settembre 2020 Beta Cephei.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.



OSSERVARE I SATELLITI STARLINK


La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile

La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.

  • Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it


- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)

- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).


- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:




COSTELLAZIONI


Il cielo di settembre ci consente di osservare ancora buona parte di quelle costellazioni che hanno caratterizzato la volta celeste nella parte centrale dell'estate. Ora però gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare. Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull'orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall'Ofiuco e da Ercole.
Più a Nord - Ovest tramonta invece la brillante stella Arturo, nella costellazione del Bootes: al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.
Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo ad avviarsi verso l'orizzonte occidentale. La descrizione dettagliata del Triangolo Estivo è consultabile nelle rubriche del Cielo di Luglio e Agosto, ma ne ricordiamo ancora una volta le componenti principali: sopra il Sagittario troviamo l'Aquila, con la stella Altair che rappresenta il primo dei tre vertici del Triangolo.
La stella più brillante delle tre è invece Vega, nella Lira. La figura geometrica è completata da Deneb, la coda del Cigno. Con l'aiuto della mappa del cielo si potranno facilmente identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l'Aquila e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia e il Delfino.
Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti.
Capricorno, Acquario e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti.
Più facile da trovare la minuscola costellazione dell'Ariete, che vedremo sorgere a Est.
Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto domina il cielo di Sud-Est.
Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l'omonima galassia. Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Più in alto rispetto ad Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la Stella Polare, troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a "W", e la meno appariscente costellazione di Cefeo.
Tra Perseo e Cassiopea c'è un altro noto oggetto del profondo cielo che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto "Doppio Ammasso del Perseo".
I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l'uno dall'altro.
Il "Doppio Ammasso" è un oggetto molto esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.
Completiamo la descrizione della volta celeste con l'Orsa Maggiore, che troviamo a Nord - Ovest, accompagnata dal Dragone, un "serpente" di stelle che si snoda tra le due Orse.


Note:(*)
Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Est
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Sud
15 settembre ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 settembre ore 22:00
Zenit
15 settembre ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Marte
6 settembre ore 00:30
Congiunzione Venere Presepe
13 settembre alle ore 05:00
Congiunzione Luna Venere
14 settembre alle 04:30
Congiunzione Luna Mercurio
18 settembre ore 19:30
Congiunzione Luna Giove Saturno
25 settembre alle ore 21:00
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Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI SETTEMBRE 2020



Settembre è un ottimo mese per osservare le stelle cadenti, dato che le notti iniziano ad allungarsi, il clima diviene più mite e il numero delle sporadiche, che si assommano alle meteore dei vari sciami, raggiunge nel nostro emisfero il suo massimo annuale. In questo periodo dell’anno il punto nello spazio verso cui la Terra si muove lungo la sua orbita viene a trovarsi più alto nel cielo, per cui alle nostre latitudini l’atmosfera terrestre viene investita da una quantità maggiore di particelle meteoriche.
Se osserviamo attentamente il cielo in condizioni ottimali di trasparenza e di non inquinamento luminoso potremo aspettarci di osservare 10-20 stelle cadenti ogni ora, con un minimo di prima sera e un massimo prima dell’alba.
Per tutto il mese le regioni di cielo comprese tra le costellazioni dell’Auriga, Perseo, Ariete e Pesci offrono il maggiore interesse per chi osserva meteore, poiché da qui si irradia l’attività di numerose correnti minori vicine tra loro.
Quest'anno la parte centrale del mese sarà quella più favorevole per osservare, non essendoci alcun disturbo dovuto alla Luna.

Brillante bolide sporadico filmato l'8 settembre 2012 alle 20h14m UT sui cieli tra il Trentino e la Lombardia © L.Scarpa (Alberoni, VE) - Italian Meteor Group - UAIsm / IMO Video Meteor Network.




Nelle notti a cavallo tra agosto e settembre è attiva la interessante corrente meteorica delle Aurigidi, originata dalla cometa a lungo periodo 1911 Kiess, che mostra meteore veloci simili a quelle delle Perseidi e frequenze orarie di una decina di meteore circa. Questo sciame è molto interessante poiché la sua attività è a volte variabile e può mostrare in particolari circostanze gravitazionali coi pianeti maggiori dei veri e propri exploit di centinaia di meteore, come è avvenuto ad esempio nel 1986 (ZHR 250) e nel 1994 (ZHR 400). E' interessante tra l'altro perchè l'area radiante risulta sfasata da quella teorica e spostata più a est allorchè avvengono gli exploit, tanto che alcuni hanno messo in dubbio che si tratti di uno stesso sciame. Quest'anno purtroppo avremo la possibilità di osservarle per poco tempo nelle ore prima dell'alba, quando la Luna ormai bassa sull'orizzonte volgerà al tramonto.

Purtroppo disturbate dal chiarore lunare saranno verso il 5/6 settembre le epsilon Perseidi, sciame tornato di attualità in questi ultimi anni per aver mostrato un inatteso rinvigorirsi della frequenza e aver avuto una decisa conferma da parte dalle osservazioni video. Stessa sorte intorno all’8/9 settembre per le Perseidi di settembre (dette anche mu PER), una corrente alquanto irregolare generata dalla cometa Bradfield.

Poichè tutte queste meteore mostrano un’alta velocità e risulta spesso molto difficile per chi osserva visualmente decidere sulla base dello spostamento angolare a quale radiante appartengano, è consigliabile disegnarle tutte su delle mappe stellari [*], per poter valutare poi a tavolino il tipo di associazione.

Nella prima parte della notte dell'11/12 settembre avremo una buona opportunità di controllare le irregolari alfa Triangulidi, che pare si riattivino con periodicità, come ad esempio nel 1993 quando furono viste 11 di queste meteore in 75 minuti, di cui 8 in soli 20 minuti.

Da ultimo, dopo il novilunio (17 settembre) avremo un'ottima chance di osservare e fotografare in assenza di Luna le lente kappa Aquaridi (max 19/20 settembre) che non di rado producono brillanti meteore e talvolta bolidi.
[*] http://meteore.uai.it/mappe.htm

---


In http://meteore.uai.it/sciami/2020/set2020.htm maggiori dettagli sulle meteore di settembre.

In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti.



COMETE

a cura di Adriano Valvasori

COMETE DI SETTEMBRE 2020


C/2017 T2 PanSTARRS

Ad agosto, la cometa C / 2017 T2 (PANSTARRS) ha continuato a diminuire la sua luminosità, a causa della sua distanza dal Sole, passando da magnitudine 10 a 11,5 e riducendo le dimensioni della sua chioma da 3 a meno di 2 minuti d'arco.

Per quanto riguarda la sua coda di polvere, all'inizio di agosto c'era solo una stima visiva di 3 minuti di lunghezza, fotograficamente è stato possibile continuare a registrare con la sua caratteristica forma curva emergente dalla condensazione centrale della cometa, sebbene avesse ancora un aspetto sempre più debole mezzo grado di lunghezza.

A settembre la cometa si muoverà fino a 2,5 UA dal Sole e 3 UA dalla Terra, all'altezza della fascia principale degli asteroidi. la sua luminosità apparente scenderà al di sotto della magnitudine 12, quindi sarà osservabile solo visivamente attraverso telescopi di grande apertura (20 cm o più). Attraverso la fotografia possiamo continuare a registrare la sua coda di polvere, sempre più ridotta e tenue.

File:Dati cometa C2017T2PanSTARRS.png


Curva di luce della cometa C/2017 T2 PanSTARRS
Grafico della visibilità della cometa C/2017 T2 PanSTARRS
Mappa relativa alla cometa C/2017 T2 PanSTARRS

C/2020 ASM3 ATLAS

Scoperta il 27 giugno 2020 dal riflettore Schmidt da 0,5 del programma Asteroid Terrestrial-Impact Last Alert System (ATLAS) alle Hawaii (USA) come un oggetto simile a un asteroide di magnitudine 19 situato nella costellazione dello Scultore. I giorni seguenti diversi osservatori hanno riportato attività cometaria sotto forma di un coma altamente condensato di circa 8-10 secondi d'arco e una coda lunga 12 secondi.

Dalle misurazioni astrometriche ottenute fino alla fine di agosto, è stato calcolato che C / 2020 F3 (ATLAS) è una cometa periodica di "tipo Halley" con un'orbita di 138 anni, il suo passaggio precedente deve essere stato nel 1881. Il prossimo perielio sarà il 25 ottobre 2020 a una distanza di 1,27 UA dal Sole e il suo avvicinamento più vicino alla Terra pochi giorni dopo, il 14 novembre 2020, a 0,36 UA dal nostro pianeta. Durante il suo avvicinamento la cometa sarà molto ben posizionata sul lato notturno della Terra vicino all'eclittica, quindi sarà osservabile da tutto il mondo durante la notte.

Dalla sua scoperta e fino alla fine di agosto, la cometa C / 2020 M3 (ATLAS) è aumentata di luminosità da magnitudine 19 a 15,5 fino a quando il 28 agosto, la cometa ha avuto un incremento di luminosità, con una magnitudo di 11,4 e con una chioma molto diffusa di 10 minuti di dimensione angolare.


File:Dati cometa C2020M3ATLAS.png


Curva di luce della cometa C/2020 ASM3 ATLAS
Grafico della visibilità della cometa C/2020 ASM3 ATLAS


C/2019 N1 ATLAS

Cometa scoperta sempre dal sistema ATLAS e ufficializzata con MPEC 2019-N160 il 15 luglio 2019, questa cometa attualmente si trova a 2.84 UA dal Sole con una magnitudine di circa 14.5. Arriverà al perielio il 1 dicembre 2020 ad una distanza dal Sole di circa 1.7 UA. Non sarà una cometa eclatante, ma la magnitudine potrebbe arrivare a 10.5, visibile subito dopo il tramonto nella costellazione della Chioma di Berenice.

File:Dati cometa C2019N1ATLAS set2020.png


Curva di luce della cometa C/2019 N1 ATLAS
Grafico della visibilità della cometa C/2019 N1 ATLAS
Mappa relativa alla cometa C/2019 N1 ATLAS


88/P Howell

Durante il suo avvicinamento, la cometa 88P / Howell ha aumentato la sua luminosità in agosto da magnitudine 10 a 9,5, forse qualche decimo più luminosa del previsto, mentre le osservazioni visive della sua morfologia hanno riportato una coma che è aumentata di dimensioni angolari a circa 3,5 a 4,5 minuti di arco avendo raggiunto 250.000 km di diametro in dimensione assoluta. Senza stime visive della coda, fotograficamente c'è una coda tenue di circa 8 minuti in direzione est.

In questo settembre la cometa raggiungerà la sua massima luminosità, precisamente a metà del mese quando potrebbe raggiungere quasi la magnitudine 9, essendo osservabile con binocoli o con piccoli telescopi. Il 26 settembre l'88P / Howell raggiungerà il suo perielio ad una distanza minima di 1,35 UA dal Sole, cominciando quindi a perdere luminosità.


File:Dati cometa 88PHowel set2020l.png


Curva di luce della cometa 88/P Howell
Grafico della visibilità 88/P Howell
Mappa relativa alla cometa 88/P Howell







Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it
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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci



ASTEROIDI PER SETTEMBRE 2020

Il mese di settembre è caratterizzato dal ritorno in opposizione del primo asteroide scoperto: (1) Cerere. Scoperto il 1° gennaio del 1801 da Giuseppe Piazzi dall'osservatorio astronomico di Palermo, Cerere è l'asteroide più grande della fascia principale degli asteroidi, con un diametro di quasi 1000 Km.

Dal 2006 è stato classificato come Pianeta Nano, insieme ad altri 4 oggetti trans-nettuniani. Cerere è stato visitato da varie missioni spaziali ed in particolare dalla DAWN, che ci ha inviato spettacolari immagini della sue superficie fortemente craterizzata. In settembre raggiungerà una luminosità di 7.7 mag, quindi facilmente visibile con un piccolo binocolo nelle costellazioni del Pesce Australe e dell'Aquario.


Percorso apparente nella volta celeste dell'asteroide (1) Cerere nel periodo 01/09/2020 30/09/2020
Ingrandimento del percorso dell'asteroide (1) Cerere nel mese di Settembre






Asteroidi in opposizione nel mese di Settembre 2020
11 Settembre 2020 (19) Fortuna Mag 9.2
13 Settembre 2020 (737) Arequipa Mag 10.7
13 Settembre 2020 (17) Thetis Mag 10.7
18 Settembre 2020 (49) Pales Mag 10.9
19 Settembre 2020 (22) Kalliope Mag 10.5





  • (tabelle a cura di Carlo Muccini)


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2020 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
02 Ottobre 2020 (68) Leto Mag 9.5
21 Ottobre 2020 (194) Prokne Mag 10.7
23 Ottobre 2020 (11) Parthenope Mag 9.4
28 Ottobre 2020 (747) Winchester Mag 10.3
01 Novembre 2020 (471) Papagena Mag 9.4
02 Novembre 2020 (8) Flora Mag 8.0
26 Novembre 2020 (51) Nemausa Mag 10.6
08 Dicembre 2020 (16) Psyche Mag 9.4
12 Dicembre 2020 (79) Eurynome Mag 9.9
20 Dicembre 2020 (13) Egeria Mag 10.0
22 Dicembre 2020 (39) Laetitia Mag 9.9
28 Dicembre 2020 (52) Europa Mag 10.0

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile


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