Come osservare gli Iridium Flares

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Scartata la possibilità che siano aerei, che nella maggior parte dei casi hanno luci intermittenti, probabilmente abbiamo assistito al transito di un satellite artificiale.
Scartata la possibilità che siano aerei, che nella maggior parte dei casi hanno luci intermittenti, probabilmente abbiamo assistito al transito di un satellite artificiale.
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Di questi oggetti ce ne sono veramente tanti in orbita e di solito qualli più visibili, che attirano di più l'attenzione, sono quelli di maggiori dimensioni e che orbitano più vicini alla superficie della Terra.
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Di questi oggetti ce ne sono veramente tanti in orbita e di solito quelli più visibili, che attirano di più l'attenzione, sono quelli di maggiori dimensioni e che orbitano più vicini alla superficie della Terra.
Ma fra tutti i satelliti una categoria molto particolare è quella dei '''satelliti Iridium'''.
Ma fra tutti i satelliti una categoria molto particolare è quella dei '''satelliti Iridium'''.
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Per poter vedere un satellite artificiale, che non brilla di luce propria, occorre anzitutto che sia illuminato dal Sole e che il nostro luogo di osservazione sia nell'oscurità.  
Per poter vedere un satellite artificiale, che non brilla di luce propria, occorre anzitutto che sia illuminato dal Sole e che il nostro luogo di osservazione sia nell'oscurità.  
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I satelliti Iridium hanno tre antenne disposte a 120 gradi, dette Main Mission Antenna (MMA), che hanno dimensioni di 188 x 86 x 4 cm (piùo meno e dimensioni di un tavolo) e sono altamente riflettenti (sono ricoperte da una pellicola di teflon argentato).
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I satelliti Iridium hanno tre antenne disposte a 120 gradi, dette Main Mission Antenna (MMA), che hanno dimensioni di 188 x 86 x 4 cm (più o meno le dimensioni di un tavolo) e sono altamente riflettenti (sono ricoperte da una pellicola di teflon argentato).
Il sole, quando si riflette in uno di questi specchi, manda un raggio di luce che può arrivare a terra.
Il sole, quando si riflette in uno di questi specchi, manda un raggio di luce che può arrivare a terra.
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Questa macchia di luce prodotta sul terreno si muove a causa del oto stesso del satellite e così, se siamo al buio e sula strada di questo raggio, veniamo prima "illuminati" e poi ritorniamo al buio.
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Questa macchia di luce prodotta sul terreno si muove a causa del moto stesso del satellite e così, se siamo al buio e sulla strada di questo raggio, veniamo prima "illuminati" e poi ritorniamo al buio.
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L'effetto visivo è che un puntino di luce cha fatichiamo a vedere ad occhio nudo, nel giro di pochi secondi aumenta la sua lumnosità fino a raggiungere magnitudini negative, dopodichè altrettanto rapidamente si affievolisce e torna ala luminosità normale: questo è appunto un '''Iridium Flare'''.
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L'effetto visivo è che un puntino di luce cha fatichiamo a vedere ad occhio nudo, nel giro di pochi secondi aumenta la sua luminosità fino a raggiungere magnitudini negative, dopodiché altrettanto rapidamente si affievolisce e torna alla luminosità normale: questo è appunto un '''Iridium Flare'''.
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In condizioni favorevoli e se siamo proprio al centro della linea di transito dell'immagine riflessa del sole, la magnitudne del satellite può arrivare a -8.
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In condizioni favorevoli e se siamo proprio al centro della linea di transito dell'immagine riflessa del sole, la magnitudine del satellite può arrivare a -8.
Poichè la direzione delle antenne deve essere mantenuta in modo rigoroso per consentire il funzionamento del sistema di comunicazione, così come è possibile calcolare l'orbita del satellite, è altrettanto possibile calcolare la traiettoria a terra dell'immagine del sole riflessa a terra.
Poichè la direzione delle antenne deve essere mantenuta in modo rigoroso per consentire il funzionamento del sistema di comunicazione, così come è possibile calcolare l'orbita del satellite, è altrettanto possibile calcolare la traiettoria a terra dell'immagine del sole riflessa a terra.
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Attraverso il sito [http://www.heavens-above.com Heavens Above], ci siamo fatti gentilmente offrire la possibilità di mettere on-line le previsioni per 7 giorni degli Iridium Flares.
Attraverso il sito [http://www.heavens-above.com Heavens Above], ci siamo fatti gentilmente offrire la possibilità di mettere on-line le previsioni per 7 giorni degli Iridium Flares.
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Basta fare click sul capoluogo di provincia a noi più vicino (differenze di qualche decina di km non cambiano le previsioni in modo significativo per l'osservazione visuale) e troveremo sul monitor del nostro PC le previsioni per i 7 giorni successivi e calcolate per la località che abbiamo scelto (le provincie con più di un capoluogo, ove possibile, come Forlì-Cesena, Pesaro-Urbino, ecc., compaiono con i nomi dei capoluoghi separati).
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Basta fare click sul capoluogo di provincia a noi più vicino (differenze di qualche decina di km non cambiano le previsioni in modo significativo per l'osservazione visuale) e troveremo sul monitor del nostro PC le previsioni per i 7 giorni successivi e calcolate per la località che abbiamo scelto (le province con più di un capoluogo, ove possibile, come Forlì-Cesena, Pesaro-Urbino, ecc., compaiono con i nomi dei capoluoghi separati).
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Ringraziamo per la gentile collaborazione Chris Peat, responsabile del sito [http://www.heavens-above.com Heavens Above] [[image:AA_Logo_Heavens_Above.jpg‎|80px]] che ci ha consentito di linkarci alle previsioni dei passaggi della ISS calcolati in tempo reale e per i dieci giorni successivi.
Ringraziamo per la gentile collaborazione Chris Peat, responsabile del sito [http://www.heavens-above.com Heavens Above] [[image:AA_Logo_Heavens_Above.jpg‎|80px]] che ci ha consentito di linkarci alle previsioni dei passaggi della ISS calcolati in tempo reale e per i dieci giorni successivi.
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L'Iridium Flare che compare vicono all'apprendista astrofilo è stato fotografato da Bram Dorreman, che ringraziamo, la cui immagini è stata Foto del Giorno della NASA. http://apod.nasa.gov/apod/ap980402.html
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L'Iridium Flare che compare vicino all'apprendista astrofilo è stato fotografato da Bram Dorreman, che ringraziamo, la cui immagini è stata Foto del Giorno della NASA. http://apod.nasa.gov/apod/ap980402.html

Versione delle 15:38, 11 ott 2008


Se ci si sofferma a guardare il cielo stellato ad occhio nudo capita spesso di veder transitare punti luminosi, in tutto simili a stelle, che attraversano il cielo con un moto rapido ma regolare.

Scartata la possibilità che siano aerei, che nella maggior parte dei casi hanno luci intermittenti, probabilmente abbiamo assistito al transito di un satellite artificiale.

Di questi oggetti ce ne sono veramente tanti in orbita e di solito quelli più visibili, che attirano di più l'attenzione, sono quelli di maggiori dimensioni e che orbitano più vicini alla superficie della Terra.

Ma fra tutti i satelliti una categoria molto particolare è quella dei satelliti Iridium.



Iridium è un sistema di satelliti per telecomunicazioni il cui nome deriva dall'elemento iridio che nella tavola periodica degli elementi è il 77. Il progetto iniziale prevedeva la messa in orbita di 77 satelliti su orbite circolari a 500 km di altezza, fra loro sincronizzati in modo da creare una rete di satelliti che, in ogni punto, poteva mettere in contatto telefonico due pnti qualsiasi sulla superficie terrestre. In realtà solo 66 satelliti sono stati resi operativi, il consorzio che gestiva questa rete satellitare ha attraversato momenti difficili in quanto il sistema ha dei costi elevati che non tutti i potenziali utenti possono sostenere.



http://info.ee.surrey.ac.uk/Personal/L.Wood/constellations/iridium.html

Immagine tratta dal sito di Lloyd Wood che ringraziamo per la collaborazione


Per poter vedere un satellite artificiale, che non brilla di luce propria, occorre anzitutto che sia illuminato dal Sole e che il nostro luogo di osservazione sia nell'oscurità.

I satelliti Iridium hanno tre antenne disposte a 120 gradi, dette Main Mission Antenna (MMA), che hanno dimensioni di 188 x 86 x 4 cm (più o meno le dimensioni di un tavolo) e sono altamente riflettenti (sono ricoperte da una pellicola di teflon argentato).

Il sole, quando si riflette in uno di questi specchi, manda un raggio di luce che può arrivare a terra. Questa macchia di luce prodotta sul terreno si muove a causa del moto stesso del satellite e così, se siamo al buio e sulla strada di questo raggio, veniamo prima "illuminati" e poi ritorniamo al buio.

L'effetto visivo è che un puntino di luce cha fatichiamo a vedere ad occhio nudo, nel giro di pochi secondi aumenta la sua luminosità fino a raggiungere magnitudini negative, dopodiché altrettanto rapidamente si affievolisce e torna alla luminosità normale: questo è appunto un Iridium Flare.

In condizioni favorevoli e se siamo proprio al centro della linea di transito dell'immagine riflessa del sole, la magnitudine del satellite può arrivare a -8.

Poichè la direzione delle antenne deve essere mantenuta in modo rigoroso per consentire il funzionamento del sistema di comunicazione, così come è possibile calcolare l'orbita del satellite, è altrettanto possibile calcolare la traiettoria a terra dell'immagine del sole riflessa a terra.

Attraverso il sito Heavens Above, ci siamo fatti gentilmente offrire la possibilità di mettere on-line le previsioni per 7 giorni degli Iridium Flares.

Basta fare click sul capoluogo di provincia a noi più vicino (differenze di qualche decina di km non cambiano le previsioni in modo significativo per l'osservazione visuale) e troveremo sul monitor del nostro PC le previsioni per i 7 giorni successivi e calcolate per la località che abbiamo scelto (le province con più di un capoluogo, ove possibile, come Forlì-Cesena, Pesaro-Urbino, ecc., compaiono con i nomi dei capoluoghi separati).



http://astroimmagini.uai.it/


Tutto il sito è in inglese, e comunque i termini necessari per capire la tabella sono veramente pochi - vi proponiamo uno schema esplicativo sotto alla tabella delle località.



Agrigento Alessandria Ancona Andria Aosta
Arezzo Ascoli Piceno Asti Avellino Bari
Barletta Belluno Benevento Bergamo Biella
Bologna Bolzano Brescia Brindisi Cagliari
Caltanissetta Campobasso Carbonia Caserta Catania
Catanzaro Cesena Chieti Como Cosenza
Cremona Crotone Cuneo Enna Fermo
Ferrara Firenze Foggia Forlì Frosinone
Genova Gorizia Grosseto Iglesias Imperia
Isernia La Spezia L'Aquila Lanusei Latina
Lecce Lecco Livorno Lodi Lucca
Macerata Mantova Massa Matera Messina
Milano Modena Monza Napoli Novara
Nuoro Olbia Oristano Padova Palermo
Parma Pavia Perugia Pesaro Pescara
Piacenza Pisa Pistoia Pordenone Potenza
Prato Ragusa Ravenna Reggio Calabria Reggio Emilia
Rieti Rimini Roma Rovigo Salerno
Sanluri Sassari Savona Siena Siracusa
Sondrio Taranto Tempio Pausania Teramo Terni
Torino Tortolì Trani Trapani Trento
Treviso Trieste Udine Urbino Varese
Venezia Verbania Vercelli Verona Vibo Valenzia
Villacidro Vicenza Viterbo - -



I dati principali elencati in tabella sono:

- la data prevista seguita dall'

- orario preciso al secondo (si tratta dell'ora locale e tiene conto dell'ora legale, quindi non ci sono correzioni da fare)

- la magnitudine massima prevista

- l'altezza in gradi rispetto all'orizzonte, da 0° a 90°, del picco di luminosità

- la direzione verso la quale osservare, espressa in angolo di azimuth che parte da N e cresce verso E : (0° = Nord, 90° = Est, 180° = Sud, 270° = Ovest)

- la distanza minima fra il nostro punto di osservazione e il centro traiettoria del flare a terra,espressa in km; minore la distanza, tanto più siamo "centrati" rispetto al passaggio

- la magnitudine calcolata lungo la traiettoria a terra

- il nome esatto del satellite Iridium


Occorre un minimo di cura per trovarsi sul posto all'ora giusta: un orologio sincronizzato sul normale segnale orario radiotelevisivo è più che sufficiente.

Conviene comunque iniziare qualche l'osservazione qualche minuto prima per orientarsi e adattarsi un minimo all'oscurità.

Le tabelle presentano diversi link, attraverso i quali si possono ottenere una serie di informazioni supplementari.


Interessanti, affascinanti, suggestivi, i satelliti Iridium, pur così luminosi, hanno un lato oscuro: costituiscono una delle forme più sofisticate (e costose) di inquinamento luminoso e nel campo delle onde radio.


Per qualunque tipo di domande e richieste di informazioni l'Apprendista Astrofilo è sempre disponibile.

Gli indirizzi e-mail li trovate nella pagina dei contatti del dito dell'Apprendista Astrofilo.

Buone osservazioni!


Ringraziamo per la gentile collaborazione Chris Peat, responsabile del sito Heavens Above che ci ha consentito di linkarci alle previsioni dei passaggi della ISS calcolati in tempo reale e per i dieci giorni successivi.

L'Iridium Flare che compare vicino all'apprendista astrofilo è stato fotografato da Bram Dorreman, che ringraziamo, la cui immagini è stata Foto del Giorno della NASA. http://apod.nasa.gov/apod/ap980402.html

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