29
marzo 2006 - Un'eclisse egiziana
Il viaggio UAI in Egitto per l'osservazione dell'eclisse totale di Sole
Le
immagini in diretta
In 220 appassionati ci siamo ritrovati all'aeroporto di Fiumicino per partire alla volta del Cairo. |
l'accoglienza
al Cairo
|
La prima parte
del viaggio è stata dedicata alla visita delle celeberrime piramidi
e di alcuni luoghi caratteristici del Cairo per poi partire alla volta
di El Alamein, tappa di avvicinamento al campo tendato predisposto a El
Salloum per l'osservazione dell'eclisse.
A causa dell'enorme afflusso di persone interessate all'osservazione del fenomeno, il Governo Egiziano è intervenuto nell'organizzazione della logistica e della sicurezza per cui alla zona di Salloum si poteva accedere solo se muniti di uno speciale pass. Per questo il campo tendato, in origine situato un paio di chilometri prima della cittadina di Salloum e in riva al mare, è stato spostato d'autorità più a est verso il confine con la Libia e quindi più vicino di diversi chilometri alla linea centrale dell'eclisse. Un rapido calcolo delle coordinate permetteva di stimare in 3m e 58s la durata del fenomeno guadagnando un paio di secondi di totalità rispetto al primo sito. |
fango
al campo tendato
|
Se da una parte ci sono stati dei riflessi positivi in questo spostamento, purtroppo la zona collinare non è stata l'optimum a causa delle condizioni climatiche e il viaggio, sin qui proceduto ottimamente, ha subito un intoppo a causa della pioggia che aveva battuto per i due giorni precedenti la zona di El Salloum, reso il terreno un mare di fango e le tende "berbere" parzialmente impraticabili per l'umidità assorbita. Ci siamo ritrovati così a lottare contro un freddo assolutamente imprevisto (date anche le miti temperature sinora incontrate durante il viaggio) e, al mattino dell'eclisse, con un nebbione incredibile (si vedevano addirittura le gocce d'acqua in sospensione) che ha gettato non poche apprensioni sulla riuscita dell'osservazione. Per fortuna, con l'alzarsi del Sole e l'avvicinarsi del momento dell'inizio dell'eclisse, la nebbia è man mano scomparsa e il cielo è diventato terso con un'ottima visibilità |
i preparativi
in attesa dell'eclisse
|
Così
è arrivato il momento dell'eclisse totale, dal sottoscritto vissuto
in un'altra zona del sito di osservazione per poter trasmettere in diretta
via Internet l'evento. Al nostro campo, come prova anche la registrazione
effettuata da Lorenzo Comolli, ci sono stati momenti di emozione incredibili
durante la totalità, mentre nel sito dove mi trovavo io (e dove
era arrivato anche il Presidente egiziano Mubarak scortato da un imponente
servizio di sicurezza) i commenti sono stati molto più contenuti.
Ho potuto fare poche foto perché impegnato con la trasmissione
e con un software che, Murphy docet, non ne voleva sapere di funzionare
a dovere, ma ho apprezzato il buio seguito alla totalità, anche
se l'impressione è stata che l'eclisse non fosse "buia"
in assoluto rispetto, per esempio, a quella austriaca del 1999.
|
|
un momento
della fase totale
|
Rientrato al
Cairo, il mattino dopo il gruppo si è sfoltito per il rientro in
Italia di una buona metà dei partecipanti, mentre il resto si apprestava
a vivere la seconda parte del viaggio che, eclisse a parte, si è
rivelata davvero interessantissima. Abu Simbel, Kom Ombo, Edfu, Luxor,
Karnak e Saqqara resteranno sempre impresse per la loro bellezza, a detta
di tutti, superiore alle stesse piramidi che pure sono assurte a simbolo
dell'Egitto. Scrivo queste note al rientro dal viaggio e ringrazio di
cuore tutti gli amici che hanno condiviso con me questa esperienza astronomica
e culturale che ci ha arricchiti tutti. |