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L'eclisse totale in Turchia

L'eclisse del 29 Marzo scorso, dato che il percorso della totalità attraversava l'Africa centrale, obbligava a recarsi in paesi estremamente instabili dal punto di vista politico e questo avrebbe complicato in maniera determinate il viaggio ed aumentato i costi per la sua sicurezza. L'unica alternativa, quindi, rimaneva la Turchia, paese che ci ha permesso di effettuare un viaggio piacevole, mantenendo dei costi relativamente bassi. Il gruppo "turco" dell'Unione Astrofili Senesi di cui ho fatto parte ha scelto come luogo dell'osservazione la costa ad ovest di Side, nota località turistica vicino Manavgat, città situata nella parte meridionale della Turchia. Il viaggio è iniziato quattro giorni prima dell'eclisse, questo per permetterci di visitare i numerosi siti archeologici situati nelle vicinanze e nello stesso tempo di prendere maggiore confidenza con la realtà turca. Il giorno precedente abbiamo assistito all'arrivo di una folla enorme, composta da appassionati e da semplici curiosi, che hanno letteralmente preso d'assalto tutte le strutture d'accoglienza del luogo. Addirittura alla vigilia dell'eclisse c'erano dei fotografi, che, per realizzare delle immagini suggestive, dormivano ai piedi delle quattro colonne del tempio di Apollo a Side.
La mattina dell'eclisse il cielo si è comportato nel migliore dei modi, presentandosi completamente sgombro di nubi e particolarmente terso. Pochi minuti dopo le ore otto avevamo già completato la montatura e lo stazionamento della strumentazione. Il nostro intento era documentare l'evento con un MTO 1000, un obbiettivo 300 mm, una videocamera che riprendesse l'arrivo dell'ombra sul mare ed una macchina digitale per realizzare la sequenza completa. La nostra posizione per di più era alquanto suggestiva essendoci piazzati su di una leggera collinetta altra circa trenta metri posta in riva al mare. Di fianco avevamo un gruppo di astrofili austriaci composto da ben 180 partecipanti. Le fasi precedenti l'inizio e quelle parziali sono state scandite dalla messa appunto finale della strumentazione. A poche decine di secondi dalla totalità siamo riusciti ad osservare le ombre volanti sul mare ed appena il sole è diventato nero è iniziato un applauso di gioia seguito subito da urla di stupore di alcuni presenti. Durante la totalità siamo riusciti ad osservare sia Venere che Mercurio. Poche le protuberanze presenti sul bordo del Sole, cosa che però non ci ha sorpreso, visto che ci era già stata annunciata il giorno precedente da alcuni amici italiani che avevano effettuato delle osservazioni con il PST. Al termine della totalità altro applauso, questa volta però liberatorio, coscienti ormai d'essere stati testimoni di un fenomeno naturale unico.

Jacopo Baldi
Unione Astrofili Senesi


Il gruppo di astrofili dell'UAS, Unione Astrofili Senesi

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