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Le Pleiadi - mitologia e poesia

F. E. Fillebrown engraving of The Dance of the Pleiades by Elihu Vedder


Ma se della navigazione pericolosa il desiderio ti prende,
sappi che quando le Pleiadi, d'Orione la forza terribile fuggendo,
si gettano nel mare nebbioso,
allora infuriano i soffi di ogni specie di venti.

Esiodo VIII _ VII secolo a.C.

…sette case nel tacito borgo, sette Pleiadi un poco più su.
Case nere: bianche gallinelle!
G. Pascoli

La Chioccetta per l'aia azzurra  va col suo pigolio di stelle.
G. Pascoli


Le sette mitologiche sorelle figlie di Atlante e di Pleione hanno un nome: Alcione, Asterope, Elettra, Maia, Merope, Taigete e Celeno. Le sette fanciulle fuggirono attraverso le terre della Beozia per cinque anni inseguite da Orione finché gli dei le trasformarono in “colombe” ovvero le peleiades.

Erano associate all’agricoltura poiché il loro levare eliaco segnava il tempo della mietitura e il loro tramonto l’aratura

Pleiadi deriverebbe dalla parola greca "plein" che indica il "navigare" o dalla parola "pleios" che significa "abbondanza" o "moltitudine",oppure dal nome Pleione, la madre.

Solitamente nella visione ad occhio nudo se ne contano 6 o 7, ma in particolari condizioni si arriva a vederne fino a 9. Accurate osservazioni hanno rivelato che ci sono almeno 500 stelle facenti parte dell'ammasso aperto.

Le Pleiadi sono state osservate e riconosciute sin dall'antichità. Riferimenti letterari si trovano già in Esiodo, nell'Odissea, nella Bibbia; ovunque sono stati orientati templi verso di loro e anticamente, prima che l’anno solare fosse stabilito, l’anno cominciava con la loro levata al mattino e l’inverno con la loro levata la sera.

L’anno era quindi diviso in due parti e la riapparizione delle Pleiadi in novembre portava “la festa dei morti”, che si celebra ancora oggi con il nostro Ognissanti, nel celtico All Hallow Eve (diventato poi Halloween).

Gli antichi egiziani davano al mese di novembre il nome di Athar-aye, il mese delle Pleiadi, e lo stesso troviamo presso i caldei e gli israeliti.

Gli abitanti della Polinesia, ad una metà dell’anno danno il nome di Matarii i Nia, le Pleiadi Sopra, e all’altra metà Matarii i Raro, le Pleiadi Sotto. Ma persino i Maia, gli Aztechi e i nativi del nordamerica usavano simili ripartizioni.

In vari contesti di ogni parte del mondo esiste un appellativo comune che le identifica nelle “Gallinelle” oppure nella “Chioccia con i pulcini", o ancora nella “ Pusinà”, nella “Pouizinà” nella " Puddara".

Euripide le cita come “orologio notturno”.

Una bellissima immagine delle Pleiadi di Giovanni Paglioli nella Galleria Astroimmagini UAI



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