Piazza
Duomo, Siracusa
29 marzo 2006
Il fenomeno dell'eclisse
di Sole rappresenta l'evento astronomico più suggestivo e affascinante
da osservare. Lo scorso 29 marzo l'occultazione del disco solare da parte
della luna si è riproposta in condizioni simili a quella del 3
ottobre, con un oscuramento stimato, alle nostre latitudini, di circa
il 72% ma con un ritardo nei tempi di circa un ora e venti minuti.
Seguendo l'invito dell'Unione Astrofili Italiani rivolto alle associazioni
astrofile, il CODAS ha organizzato una manifestazione in piazza Duomo
a Siracusa. Rispetto alla scorsa edizione si è deciso di estendere
l'invito a tutte le scuole del comprensorio di ogni ordine e grado; l'occasione
è stata propizia per pubblicizzare sia l'associazione sia l'imminente
corso di "Introduzione all'Astronomia", giunto alla sua ottava
edizione.
Alcuni giorni precedenti all'eclisse, esattamente giorno 24, a Siracusa
faceva tappa la "Crociera dell'eclisse" una nave da Crociera
piena di astrofili diretti nel deserto egiziano. Il viaggio è stato
patrocinato dall'UAI, che ha invitato gli appassionati ad una trasferta
osservativa per un evento molto speciale. Grazie ad un'inattesa telefonata
del presidente UAI Emilio Sassone Corsi, il nostro presidente ha avuto
il piacere di incontrarlo e di conversare per alcune ore di astronomia.
Attraverso un vasto interesse mediatico e un'attenta pubblicità,
la manifestazione ha preso il via alle ore 10, nella stupenda cornice
di piazza duomo, col suo seguito di televisioni e testate giornalistiche
locali, a caccia di immagini e interviste. Dinanzi ai telescopi si è
raccolta da subito una folla di curiosi, come testimoniano le foto allegate,
interessati all'evento e alle attività del CODAS. In piazza sono
stati predisposti diversi telescopi per far fronte alla grande partecipazione
di studenti e insegnanti. Accanto al palazzo della Soprintendenza ai beni
culturali di Siracusa è stata montata la seguente strumentazione:
1. due telescopi Newton rispettivamente da 150 e 320 mm dotati di filtri
Astrosolar;
2. un rifrattore da 90 mm dotato di filtro in mylar;
3. un binocolo astronomico 14×100 diaframmato;
4. tre lastre completamente annerite per la visione diretta del disco
solare su treppiedi;
5. due visiere portatili amatoriali con supporto in cartone provviste
di vetro per saldatura, una con gradazione 13 e l'altra con gradazione
13 cromata.
Da supporto didattico
all'osservazione è stato predisposto anche un modello del sistema
a tre corpi: Sole, Luna e Terra, posto al centro della piazza. Questo
ha suscitato grande interesse presso le scolaresche e i docenti di geografia
astronomica. Inoltre alcuni modelli di meridiana realizzati dal socio
Salvatore Rinaudo mostravano il trascorrere del tempo tramite le ombre
proiettate dai piccoli gnomoni.
Il riscontro di pubblico è stato notevole come sempre, molte le
scuole presenti e grande voglia di osservare direttamente il Sole all'oculare.
Alcuni ci hanno segnalato la presenza di macchie solari sul disco solare.
Nel pubblico numerose le persone munite di fotocamera digitale, le quali
hanno scattato delle foto utilizzando la proiezione oculare. Calorosa
la partecipazione della cittadinanza alle spiegazioni, tenute dai soci,
sulla dinamica dell'eclisse e sul funzionamento delle meridiane, tanto
da ipotizzare in un prossimo futuro manifestazioni incentrate proprio
sull'osservazione solare tramite meridiane.
Il consuntivo è come sempre fortemente positivo, confermando una
"linea politica" dell'associazione di apertura e partecipazione
viva agli eventi proposti dall'Unione Astrofili Italiani.
È stata stimata una presenza di visitatori nell'ordine del migliaio,
ma soprattutto ciò che ha posto in grande risalto la nostra manifestazione
è stata la grande partecipazione delle emittenti televisive, senza
precedenti per un evento simile a Siracusa.
Per la calorosa partecipazione alla manifestazione "Eclisse parziale
di Sole" (Sun Day) si ringraziano i seguenti istituiti:
1. Liceo Scientifico "O.M. Corbino";
2. I.T.I.S. "E. Fermi".
Inoltre le
TV locali (Video66, Tele Blu, Tele Marte, Tele Star e Video Mediterraneo)
e le testate giornalistiche (Libertà, La Sicilia e il Giornale
di Sicilia).
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MISURE DI
TEMPERATURA, PRESSIONE E UMIDITÀ RELATIVA
Il fenomeno dell'eclissi
è stata una buona occasione per osservare la variazione delle grandezze
fisiche meteorologiche durante l'occultamento del disco solare. È
stata utilizzata un'apposita centralina di monitoraggio ambientale dotata
della seguente strumentazione:
1. termometro digitale con sensibilità di lettura di un centesimo
di grado;
2. barometro digitale con sensibilità di lettura del centesimo
di mbar;
3. igrometro digitale per la misura della umidità relativa espressa
in %;
4. orologio digitale con indicatore in hh:mm:ss;
La centralina
di monitoraggio è stata interfacciata mediante un sistema di acquisizione,
che permette contemporaneamente l'acquisizione e la visualizzazione delle
misure, ad un notebook. Il programma, denominato Science Grapher, consente
in tempo reale di visualizzare e analizzare i dati, attraverso funzioni
già predisposte. Si è proceduto quindi alla raccolta dei
dati, monitorando durante il corso del fenomeno le citate grandezze meteorologiche.
Abbiamo realizzato tre grafici in funzione del tempo per le seguenti grandezze,
riportate in figura:
1. la temperatura ambiente espressa in gradi centigradi;
2. la pressione atmosferica espressa in mbar;
3. l'umidità relativa espressa in percentuale.
Per evitare di
acquisire una grande mole di dati, e non appesantire le prestazioni del
notebook, è stato deciso di acquisire i dati ogni 5 secondi. Il
report delle misure contiene ben 2257 punti di acquisizione per ogni singola
grandezza: temperatura, pressione e umidità in funzione del tempo.
Bisogna tener conto che il fenomeno di occultamento del disco solare ha
avuto i seguenti orari (latitudine di Siracusa):
Inizio fenomeno ore 11.20
Fase massima ore 12.33 (copertura ~ 0,715 cioè 71,5%)
Ultimo contatto ore 13.48
Quindi una volta
installata l'attrezzatura si è deciso di iniziare la registrazione
dei dati alle ore 11:00, cioè circa 20 minuti prima del fenomeno.
Lo stop è avvenuto alle 14.08, circa 20 minuti dopo la fine del
fenomeno, ottemperando così a questioni di simmetria nel database.
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Dalle figure
emergono alcuni indizi sulla variabilità delle grandezze esaminate.
Dalla figura 1 si osserva una diminuzione massima della temperatura
intorno a 2 gradi. Per stimare una probabile correlazione fra le temperature
e i tempi è stato suddiviso il set di misure in due sottoserie.
La prima contiene le misure fra le 11.20 e le 12.33 (prima parte dell'eclissi),
mentre la seconda fra le 12.34 e le 13.48 (seconda parte dell'eclissi).
Il calcolo del coefficiente di correlazione lineare (Bravois-Pearson)
relativo al primo set di misure è costituito da 888 dati e ci fornisce
un r = -0,81077 e una probabilità di non correlazione inferiore
al 1%. Quindi le temperature e i tempi, nella prima sottoserie sono altamente
correlate fra di loro.
La stima del coefficiente di Bravois-Pearson applicata alla seconda sottoserie
di temperature e tempo, formata da N = 900 misure, dà un r = 0,82278
e la probabilità di non essere correlate è inferiore al
1%, quindi le misure, anche in questo caso, sono altamente correlate.
Dalla figura 2 si osserva un andamento crescente della pressione
atmosferica nella fase che porta al massimo di oscuramento, mentre nella
seconda fase si osserva una diminuzione dei valori della pressione atmosferica.
Questo andamento è quello atteso. La stima, nelle medesime condizioni
effettuate per la temperatura, ci fornisce i seguenti dati: 1) r = 0,83249
e probabilità di essere incorrelate inferiore al 1%; 2) r = -0,69464
e una probabilità di non essere correlate inferiore al 1%. Quindi
le grandezze di figura 2 sono altamente correlate.
Dalla figura 3 le misure di umidità relativa permettono
solo di osservare un aumento nella fase crescente e di non poter affermare
nulla nella seconda fase.
Tuttavia per motivi tecnici e organizzativi non è stato possibile
disporre di un'attrezzatura idonea per la misura del vento e in particolare
della luminosità ambiente. Quest'ultima ci avrebbe consentito di
correlare le misure di temperatura a quelle di luminosità. Il dato
della misura del vento è stato prelevato dal sito www.meteo.it
che stimava il giorno 29 marzo una velocità media del vento intorno
ai 3 nodi in direzione NW. Quindi un valore relativamente basso.
In conclusione le alte probabilità di correlazione fra le serie
delle temperature e quelle delle pressioni in funzione dl tempo d'eclissi
sono da associare al fenomeno medesimo e solo in piccola parte alla grande
mole di dati. Infine è risultato interessante osservare durante
il fenomeno la diminuzione della luminosità, e la colorazione rosa
degli edifici, della temperatura ambiente ed inoltre la presenza di una
brezza (vento d'eclisse).
Si ringrazia per aver messo a disposizione la strumentazione e le misure
effettuate il socio Dario Giannobile
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