Diario di una giornata indimenticabile
(tutte le immagini)
28 marzo 2006 Il Sole è tramontato su Tobruk. |
|
E' stata una giornata particolare: abbiamo avvistato la bassa costa libica alcune ore prima dell'arrivo. Tutti noi eravamo inquieti, non vedevamo l'ora di raggiungere la meta tanto sospirata, ma non ci nascondevamo un vago timore. Un peschereccio
ci ha accostato, gli occupanti ci hanno salutato festosamente. Nel porto
non c'era nessun'altra nave che la nostra. L'apprensione si è pian
piano dissolta e ha lasciato il posto alla sorpresa: fiori sono stati
consegnati al Comandante della nave, e un gruppo di bambini e ragazzi
con alcune maestre ha espresso il benvenuto alla prima nave da crociera
che avesse mai attraccato al porto di questa città. Dopo questa
accoglienza ci siamo convinti che ormai potevamo dimenticare timori e
incertezze. |
|
|
|
Finalmente
con un grande sollievo la nebbia si dissolve. Ora finalmente siamo più
tranquilli. I pullman lasciano l'asfalto, entrano nel deserto. Il terreno
è solido e piatto, nessun problema.
Arriviamo al nostro campo. Ci sono tende per l'ombra, sedie, un duty free con magliette celebrative. Ci guardiamo attorno. Nessuna altura all'orizzonte. Un mare di sabbia e sassi senza fine. Lontano lontano si vedono laghi e acque, ma non e' vero...sono miraggi! |
|
|
|
Nel campo si
respira un'atmosfera di allegra fratellanza. La televisione intervista
persone provenienti da ogni parte del mondo. |
|
|
|
Per me e mio
marito è stata la prima eclisse totale. Franco invece ricorda l'eclisse
del 1961 e tenta di fare paragoni. Livorno era nel centro della fascia
di totalità. Nel suo ricordo il cielo allora era veramente buio,
con tante stelle visibili. Forse l'ora in cui si è verificato il
fenomeno del 1961 (le prime ore del mattino), forse il deserto che non
offre ostacoli all'orizzonte, forse il terreno chiaro che riflette maggiormente
la luce, hanno reso il cielo più chiaro questa volta. Ma il colore
di questa provvisoria notte è difficilmente descrivibile. |
|
Come questi bambini che saltavano di gioia e non dimenticheranno questa esperienza anche noi ricorderemo lo stupore e la meraviglia provate. Pasqua, Nero e Franco |