Commissione Divulgazione U.A.I.


A WONDERFUL STORY ABOUT ASTRONOMY WITH...THE HEAD DOWN

"Knowledge of the Universe can change life on Earth"
Astronomy was born for that reason: improve the life on Earth.
Since the Old Age, men look at the stars not only because marveled by that "holes from which the light of the Endless penetrates", but, primarily, to orient themselves, on the sea as on the ground. Stars had a key role in the History of Mankind, from its appearance on the Earth till nowadays. Unfortunately the western world, dipped in its wealth and drowned in its unstoppable rhythms pretends not to take an interest to the sky. So the stars disappear from our minds before disappearing from the sky, due to the light pollution. We, western men, have big chances in managing whatever activities concerning astronomy, we can gaze at the stars ("rimirar le stelle") whenever we want… yet, how many amateur astronomers are there in Italy? Very few. This sounds very serious if we think that Italy is the country of the science, the homeland of Galileo and other genial men who devoted their existence to set a limit to the endless ignorance ("porre un limite all'infinita ignoranza", as Galileo said).
For this reason I want to tell you a wonderful story. One of these stories that should go on the first pages of all the newspapers to make the people understand that, after all, there is still a hope for the third planet of the Solar System. This is a story with the "head-down" that originates in a land among the clouds, directly from the roof of the world: the Himalayas!
This story begins the first days of January 2005. I was looking for cometary observers, far away from Italy, which may take a photograph of the wonderful comet Machholz: this for my researches about parallax measurements. I sent a call for observations to an international mailing list and a few people contacted me. One of them surprised me in a very particular way: his name was Kedar and he was writing from Nepal! He immediately said that he could not help me because down there, rather, up there they do not have the necessary instrumentation, but the interest that he showed for me and, generally speaking, for Italy surprised me very much. After few e-mails I understood the motive of so much interest. Kedar is the president of GASPO, Galileo Astronomical Society of POkhara (a small city among the mounts, near of Kathmandu, the capital of Nepal) a club of enthusiasts in astronomy who deals with popularizing space sciences in Nepali schools.
These brothers with the "head-down", these heroes I can say, works in a country in which telescopes are not imported, in which there are not astronomical observatories and, finally, in which the ancient oriental conceptions of astronomy (the so-called Jyotish-Shastra, very near to our astrology) have a predominant force. But… try to imagine the Nepali sky! They can "touch" the stars with a hand! Kedar has told me stories of extraordinary observations with many enthusiast pupils, I have received wonderful photos from the other side of the world, flashes of an incredible activity that can be created only by wealth of passion and determination. Into the guy's eyes looking at the stars I saw the amazement and the happiness that, here by now, darkened by so many futilities, is only a mirage. I assure you that is clearly visible how Kedar and all other GASPO members have really the stars in their hearts.
My friend Kedar has also sent me a document in which he explains the activities and the objectives of their club. I enjoyed translating it into Italian (from English, of course, not from Nepali!), I suggest you warmly to read it paying attention. As you noticed, GASPO club is named after Galileo Galilei. As the Italian scientist lived in the 17th Century, these little, big astronomers try to fight against ignorance, against false beliefs, try to bring the stars in children's life, the same people who, in the future, will be able to change the destiny of their country.

And, as their slogan recites, "Knowledge of the Universe can change life on Earth". Stars have followed us during the entire Human History: let's not forget their existence! Let's look with admiration the experiences of these people. Unlike we usually believe, they have lots of things to teach us. Dreams are with them: let's help them to dream!
As my friend Kedar said: "Sana Sana Nani haru lai Antariksha abalokan garna sahakarya garaun!" - "Let's collaborate so that children could see the wonders of space!"
Space Greetings, rather, Namaste!

FABIO PACUCCI
UAI - Union of Italian Amateur Astronomers
Astronomical Observatory "Isaac Newton" - Taranto, Italy

UNA BELLA STORIA DI ASTRONOMIA...
A TESTA IN GIU'!

"Knowledge of the Universe can change life on Earth".
L'astronomia è nata per questo: migliorare la vita sulla Terra.
Fin dall'antichità gli uomini hanno guardato le stelle non solo perché affascinati da quei "fori nel cielo da cui penetra la luce dell'infinito", ma soprattutto per orientarsi, in mare come sulla terra. Le stelle sono state un punto di riferimento fondamentale per la storia dell'Umanità, dalla sua comparsa sulla Terra fino ai nostri giorni. Purtroppo il mondo occidentale, immerso nella sua ricchezza e affogato nei suoi ritmi inarrestabili finge di non interessarsi più al cielo. Così le stelle scompaiono dalle nostre menti ancora prima di scomparire dal cielo, a causa dell'inquinamento luminoso. Noi occidentali abbiamo enormi possibilità di compiere qualsiasi attività in campo astronomico, possiamo "rimirar le stelle" quando vogliamo… eppure quanti sono gli astrofili in Italia? Pochissimi. Questo dato suona ancora più grave se pensiamo che l'Italia è la patria della scienza, luogo natio di Galileo Galilei e di altri geni che dedicarono la propria esistenza per "porre un limite all'infinita ignoranza".
Per questo motivo vorrei raccontarvi una bella storia. Una di quelle storie che dovrebbero andare sulle prime pagine di tutti i giornali per far capire alla gente che, dopotutto, c'è ancora speranza per il terzo pianeta del Sistema Solare. E' una storia a "testa in giù", che proviene da un luogo fra le nuvole, dal tetto del mondo: l'Himalaya!
Questa storia inizia i primi giorni di gennaio 2005. Ero alla ricerca di osservatori cometari che potessero scattare una fotografia alla splendida Machholz da un luogo distante dall'Italia: tutto questo sempre per le mie ricerche sulla parallasse. Mandai una richiesta di osservazioni a una lista internazionale e mi risposero alcune persone. Una però mi colpì in modo particolare: si chiamava Kedar e mi scriveva dal Nepal! Disse subito di non potermi aiutare nelle mie ricerche poiché laggiù, anzi, lassù, non possiedono la strumentazione adatta, ma quello che mi colpì era l'interesse che mostrava per me e, in generale, per l'Italia. Dopo vari scambi di e-mail compresi il motivo di tale interesse. Kedar è il presidente del GASPO, Galileo Astronomical Society of POkhara (cittadina montana nei pressi di Kathmandu, capitale del Nepal), un'associazione di appassionati di astronomia che s'interessa principalmente di divulgazione nelle scuole Nepalesi.
Questi nostri fratelli "a testa in giù", questi eroi oserei dire, operano in un Paese in cui non sono importati telescopi, in cui non sono presenti osservatori astronomici e in cui le antiche concezioni orientali dell'astronomia (la cosiddetta Jyotish-Shastra, molto vicina alla nostra astrologia) prevalgono in maniera decisa. Però… immaginatevi un po' il cielo del Nepal! Possono "toccare" le stelle con un dito! Kedar mi ha raccontato storie di straordinarie osservazioni con molti entusiasti studenti delle scuole, ho ricevuto delle magnifiche foto dall'altra parte del mondo, sprazzi di una attività che ha dell'incredibile e che solo tanta passione e determinazione possono creare. Negli occhi dei ragazzini che guardano il cielo vedo lo stupore e la felicità che ormai qui da noi, offuscati da tante futilità, è solo un miraggio. Vi assicuro che si nota subito come Kedar e tutti gli altri membri del GASPO abbiano veramente le stelle nel cuore.
Il mio amico Kedar mi ha spedito anche un documento in cui spiega le attività e le finalità della loro associazione. Mi sono divertito a tradurlo in italiano (dall'inglese, non dal nepalese ovviamente!), vi consiglio vivamente di leggerlo con attenzione. Come avete potuto notare, l'associazione è intitolata a Galileo Galilei. Come il nostro scienziato del Seicento, questi piccoli, grandi astronomi tentano di lottare contro l'ignoranza e le false credenze, tentano di portare le stelle nella vita dei bambini, quelle stesse persone che da grandi potranno cambiare il destino del loro Paese.
E, come recita il motto della loro associazione, "Knowledge of the Universe can change life on Earth". Le stelle ci hanno accompagnato durante tutta la nostra Storia: non dimentichiamoci della loro esistenza. E guardiamo con ammirazione l'esperienza di queste persone. Perché, a differenza di quanto si crede usualmente, hanno davvero tanto da insegnarci. Loro hanno i sogni dalla loro parte: aiutiamoli a sognare!
Come afferma il mio amico Kedar: "Sana Sana Nani haru lai Antariksha abalokan garna sahakarya garaun!" - "Lavoriamo affinché i nostri bambini possano ammirare le meraviglie dell'Universo!".
Saluti Spaziali, anzi, Namaste!

FABIO PACUCCI
UAI - Unione Astrofili Italiani
Osservatorio Astronomico "Isaac Newton" - Taranto


Galleria di immagini della famiglia di Kedar e di bambini e adulti che approfittano della possibilità di vedere attraverso il telescopio.

Per celebrare il 400° anniversario dell'Invenzione del Telescopio
Galileo Astronomical Society
Of Pokhara (GASPO NEPAL)

Che cosa è il GASPO?
Il GASPO, Galileo Astronomical Society of Pokhara, è un'iniziativa sociale gestita da astrofili del Nepal per incrementare la conoscenza dell'astronomia presso gli studenti e, in generale, nella comunità.
Perché il GASPO?
Nel 1610, l'astronomo italiano Galileo inventò il telescopio.
Egli puntò il suo nuovo strumento verso Giove e identificò i suoi quattro satelliti maggiori.
Questa scoperta portò a uno sconvolgimento nel pensiero scientifico, confermando che la Terra non era al centro dell'Universo, ma era piuttosto un semplice corpo celeste, in orbita attorno al Sole.
Questo fu un punto di svolta nel pensiero scientifico Europeo e innescò una vera rivoluzione nella scienza e nella tecnologia (il cosiddetto Rinascimento).
Proprio da questa data la civiltà Europea segnò il distacco dalle altre civiltà in termini di progresso e ricerca.Questa storia suggerisce che la conoscenza dell'Astronomia può essere un fattore cruciale per cambiare la coscienza di un popolo. La nostra generazione in Nepal non ha l'opportunità di studiare l'astronomia. Ma i nostri figli dovrebbero avere l'opportunità di dedicarsi a questo campo di ricerche. Aiutateci a fornire ai nostri figli la possibilità di studiare i corpi celesti e di cambiare la propria vita nel nome della conoscenza scientifica. L'Astronomia è una scienza che permette l'applicazione pratica di altre branche della conoscenza. I nostri bambini studiano le scienze a scuola imparare memoria una lezione teorica non permette alcun contatto con il mondo reale, con la "pratica".

Noi crediamo con tutto il cuore che l'Astronomia dovrebbe essere inclusa nei programmi scolastici Nepalesi e che dovrebbe essere coordinata con altre discipline scientifiche come fisica e chimica.
Il Governo del Nepal dovrebbe organizzarsi per provvedere di telescopi amatoriali le scuole secondarie e le università, in modo tale che gli studenti abbiano la possibilità di studiare il cielo nel loro tempo libero. L'osservazione delle stelle può essere anche uno strumento per potenziare la comunità, soprattutto i poveri, dando loro una maggiore sicurezza attraverso l'accesso alla scienza. Le organizzazioni sociali, internazionali e non, hanno la possibilità di organizzare "gruppi di osservazione del cielo" a livello della stessa comunità e aiutare a ridurre la differenza fra la cultura di "chi ha" e di "chi non ha". Se questo accadrà, potrebbe essere un nostro grande tributo all'Uomo del Rinascimento, Galileo, nel 400° Anniversario dell'Invenzione del Telescopio.Al fine di facilitare il processo precedentemente descritto e raggiungere gli obiettivi di un'accresciuta coscienza e arricchimento culturale della gente del Nepal, gli attivisti sociali e gli astrofili di Pokhara, importante città del Nepal, hanno deciso di istituire un'organizzazione chiamata "Galileo Astronomical Society of Pokhara" (GASPO).
La nostra Visione"La conoscenza dell'Universo può cambiare la vita sulla Terra"
("Knowledge of the Universe can change life on Earth")

La nostra Missione:
Migliorare lo sviluppo sociale del Nepal tramite la conoscenza e la ricerca astronomica.
- Rendere le scienze astronomiche alla portata dei meno abbienti.I nostri Principi Guida- Permettere l'accesso all'informazione e alla conoscenza scientifica può migliorare le condizioni di vita dei poveri e delle comunità svantaggiate.
- Sviluppo e Scienza devono andare di pari passo.I nostri Obiettivi- Aumentare la conoscenza di stelle, pianeti, galassie e altri corpi celesti da parte degli studenti e della comunità del Nepal.
- Documentare tramite varie pubblicazioni l'impatto che avrà l'incremento delle conoscenze astronomiche per appoggiare la politica del Governo riguardante l'educazione e lo sviluppo sociale.
- Esplorare la possibilità di installare Planetari e Osservatori Astronomici in Nepal con il supporto di agenzie e investitori nazionali e internazionali.
- Collaborare con altri finanziatori locali e internazionali impegnati nell'esplorazione dello spazio esterno attraverso lo scambio di informazioni.La nostra Strategia- Aumentare le attività in stretta collaborazione con il Ministero della Scienza e della Tecnologia Nepalese, con i distretti scolastici, gli insegnanti, i genitori e i mezzi di comunicazione.
- Mettere gli insegnanti di scienze nella possibilità di svolgere attività nell'ambito dell'Astronomia.
- Spingere il Governo a includere l'Astronomia nei programmi scolastici e a fornire telescopi amatoriali agli istituti di istruzione secondaria.
- Accrescere l'interesse dei giovani verso l'osservazione del cielo.
- Identificare le persone interessate all'Astronomia e fornire supporto nell'organizzazione delle osservazioni.Attività del GASPO- Organizzare attività di osservazione del cielo per gli studenti e per la comunità tramite l'utilizzo del Telescopio Meade ETX 90 mm.
- Aiutare gli studenti delle scuole e la comunità nel confronto fra la tradizionale concezione orientale dell'Astronomia (la cosiddetta Jyotish-Shastra) e le moderne conoscenze scientifiche: solo così potranno decidere liberamente quale è la verità.
- Divulgare presso un pubblico sempre più vasto le conoscenze acquisite tramite l'osservazione delle stelle.
- Scovare altre associazioni di astrofili in Nepal, Asia Meridionale e in qualunque altro luogo della Terra e sviluppare di conseguenza dei rapporti di collaborazione.
- Trovare eventuali finanziatori di opere quali l'Osservatorio e il Planetario in Nepal.
- Ricercare i fondi per condurre le attività (dai membri del GASPO, dalla comunità, dai finanziatori e donatori locali)
- Istruire nelle scienze astronomiche i potenziali osservatori del cielo.
- Organizzare incontri in occasione di eventi astronomici particolari
- Istituire un Centro Astronomico a Pokhara.

Indirizzi utili:
Kedar P Badu, GASPO President
Prem Marg 8/53, Simalchaur
Kaski District,
POKHARA - 8, NEPALTel: 00 977 1 4 359583 (Kedar)
Tel: 00 977 61 5 24235 (Dharma)

E-mail: kedarbadu@yahoo.com
www.geocities.com/kedarbadu/GASPO.html
www.space-frontier.org/Projects/permission/TeamTelescope/Graphics/nepal/nepal.htm
www.permissiontodream.org


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