30 novembre 2003 : La nostra “Sidewalk Astronomy”

ovvero

Serata astronomica pubblica dal parcheggio dell’Ipermercato ESP di Ravenna
di Paolo Morini
UAI - Associazione del Libero Pensiero Astronomico di Ravenna


Per il mio gruppo di astrofili, la Associazione del Libero Pensiero Astronomico di Ravenna, che ho l’onore e il piacere di coordinare, il 2003 è stato un anno trascorso all’insegna delle osservazioni pubbliche.
La Grande Opposizione di Marte e la pressione mediatica conseguente (pur fra mille imprecisioni e strafalcioni) hanno procurato un riscontro notevole alle iniziative di osservazione astronomica e, da soli o in unione ad altri gruppi, abbiamo dato vita a iniziative che ci hanno procurato una serie di “bagni di folla”.
Forti di queste esperienze e dopo gli entusiasmi dell’Estate Marziana, abbiamo iniziato a pensare a come prolungare le attività verso l’autunno e l’inverno.
Ci siamo resi conto anzitutto che a partire da dicembre ogni serata con la Luna attorno alla fase del Primo Quarto ci avrebbe regalato un vero spettacolo di corpi del sistema solare, fino all’apoteosi di fine marzo, con i 5 pianeti noti agli antichi situati contemporaneamente sopra l’orizzonte.

Trovata l’occasione abbiamo iniziato a passare in rassegna i luoghi possibili.

Volendo ambientare l’osservazione in ambito urbano, è inutile cercare luoghi relativamente favorevoli all’osservazione astronomica, vale a dire poco illuminati e in disparte  – l’aspetto da privilegiare è il contatto con il pubblico e abbiamo per così dire adocchiato il parcheggio dell’Ipermercato ESP di Ravenna.
Fra i vari gruppi astrofili con cui siamo in contatto diretto, l’Ottawa Valley Astronomers and Observers Group (OAOG) è costituito da autentici veterani della Sidewalk Astronomy e ci è capitato di trarre ispirazione dalle loro attività.
Il fatto che questi astrofili canadesi organizzino una osservazione pubblica tutti i mesi dall’illuminatissimo parcheggio di un centro commerciale a Ottawa ci ha dato probabilmente quella piccola spinta che ci serviva per organizzare uno Star-Party sotto alle luci al sodio dei lampioni ...

Ci siamo presentati alla direttrice dell’Ipermercato, la dott.ssa Miria Bubani, e le abbiamo esposto la nostra idea, che è stata accolta con curiosità e interesse.
Al punto che, discutendo sulle possibili date la nostra idea di partenza era di organizzare l’osservazione alla fine di febbraio 2004, dal tramonto fino alle 22 (orario di chiusura) ci è stata presentata la possibilità di sfruttare una delle domeniche di apertura nel periodo novembre/dicembre.
L’affluenza prevista (fra le 15000 e le 20000 persone) e la giornata domenicale (che può invitare le persone a farsi anche una passeggiata nel Centro Commerciale) promettevano bene.
Fissata la data per il 30 novembre (con la Luna al Primo Quarto) e l’orario di osservazione dalle 17 alle 21, abbiamo preparato una bozza di materiale illustrativo e l’organizzazione dell’Ipermercato ha proceduto alla stampa di manifesti e di cartoline che pubblicizzavano l’osservazione.

I manifesti sono stati appesi una settimana prima, e nel weekend precedente tutte le casse dei punti vendita erano dotate di cartoline da distribuire ai clienti.

Per agevolare le nostre operazioni e considerando l’affluenza prevista, abbiamo chiesto una serie di posti auto riservati situati vicino al passaggio pedonale dove era stato deciso di installare l’osservatorio estemporaneo.
Il nostro gruppo si è presentato con una forza di 10 telescopi (un Newton da 200 mm, 3 Maksutov da 100 a 127 mm e 6 rifrattori da 60 a 120 mm) e 15 astrofili, suddivisi fra chi gestiva gli strumenti e chi si prodigava con il pubblico e l’organizzazione del luogo.
Soggetti della serata sono stati la Luna al primo quarto, una fugace apparizione di Venere al tramonto, Marte che grazie ai 150 ingrandimenti concessi dal buon seeing faceva ancora la sua figura dopo i fasti della Grande Opposizione e, per finire, Saturno, immerso nelle foschie dell’orizzonte orientale ma ben visibile al telescopio.
Riteniamo di aver ospitato al telescopio, raccolto i commenti e risposto alle domande di almeno 400 persone.
Moltissimi ci hanno chiesto quale evento particolare giustificava la nostra presenza: un’eclisse di Luna o il passaggio di una cometa?
Alla nostra risposta che era una serata qualsiasi per osservare il cielo, sui volti spuntava un’ombra  di perplessità, che svaniva immediatamente alla prima occhiata in un telescopio puntato sulla Luna o su Saturno.
Dal punto di vista dei contenuti astronomici il tutto è stato improntato all’insegna della leggerezza: avevamo preparato una carta della Luna in fotocopia con un sunto dei dati principali per chi volesse saperne di più, ma l’invito per i passanti era semplicemente quello di dare un’occhiata al telescopio piuttosto che prendere parte a una lezione di astronomia.

Questa esperienza è stata molto positiva per noi astrofili e, siamo certi, anche per il pubblico che abbiamo ospitato.
Abbiamo avuto una conferma ulteriore che esiste un patrimonio di curiosità popolare che è giusto alimentare e cercare di soddisfare, e che come astrofili possiamo trarne non solo grandi soddisfazioni ma anche una parte del significato stesso di essere appassionati di stelle e pianeti.



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