http://scis.uai.it/cielomese/cielo_aprile_2005.htm
IL CIELO DEL MESE
- APRILE 2005
-
Rubrica a cura dello SCIS
UAI - UNIONE ASTROFILI
ITALIANI - www.uai.it
SCIS - Servizio per la Cultura
e l'Informazione Scientifica
http://scis.uai.it scis@uai.it
|
SOLE
Si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 18, quando passa nella costellazione dell'Ariete.
- 1 aprile: il sole sorge alle 6.55; tramonta alle 19.38
- 15 aprile: il sole sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53
- 30 aprile: il sole sorge alle 6.09; tramonta alle 20.10
(*) Ora Legale
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
LUNA
Le Fasi:
-
Ultimo quarto il 2
-
Luna nuova l'8
-
Primo quarto il 16
-
Luna piena il 24
OSSERVABILITÀ DEI
PIANETI
Mercurio:
questo mese non sarà particolarmente favorevole per l'osservazione di Mercurio.
Dopo la congiunzione con il Sole del 29 marzo scorso Mercurio si riaffaccerà a
Est poco prima dell'alba, ma sempre molto basso sull'orizzonte, confuso tra le
prime luci del mattino. Il periodo più favorevole per cercare di scorgerlo sarà
al momento della massima elongazione dal Sole (oltre 27°) il giorno 26.
Venere:
rimarrà praticamente inosservabile per tutto il mese.
Dopo la congiunzione di fine marzo il pianeta inizia ad allontanarsi gradualmente
dal Sole, ma per diverse settimane sarà ancora nascosto alla nostra vista dalle
luci del crepuscolo. Forse solo alla fine del mese potrebbe essere possibile
vederlo subito dopo il tramonto del Sole, quando Venere sarà nella costellazione
dell'Ariete.
Marte: è ancora visibile solo nelle ultime ore della notte,
sull'orizzonte orientale, dove vedremo il pianeta passare dalla costellazione
del Capricorno all'Acquario il giorno 27.
Giove:
anche in questo mese il pianeta gigante è l'astro più luminoso della volta celeste.
E' possibile seguirlo quasi tutta la notte: compare a Sud-Est dopo il tramonto del Sole,
raggiunge la massima altezza sull'orizzonte meridionale ("culminazione")
dopo la mezzanotte e tramonta a Ovest-Sud-Ovest all'apparire delle prime luci dell'alba.
Giove si trova nella costellazione della Vergine, dove resterà per gran parte dell'anno.
Saturno: l'intervallo di tempo disponibile per osservarlo si riduce ulteriormente.
Dopo il tramonto del Sole lo troviamo a Sud – Ovest: già intorno alla mezzanotte sarà
molto basso sull'orizzonte occidentale. Saturno si trova nella parte inferiore della
costellazione dei Gemelli.
Urano: migliorano leggermente le opportunità di individuarlo al mattino,
molto basso sul cielo orientale, appena prima dell'alba.
Sarà comunque necessario attendere alcuni mesi per vederlo alto in cielo e osservarlo in modo
ottimale e comunque con l'ausilio di un telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa
luminosità.
Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.
Nettuno: l'intervallo di osservabilità è praticamente analogo a quello di Marte.
Nettuno e il pianeta rosso si troveranno infatti in congiunzione il giorno 13,
nella costellazione del Capricorno.
Plutone: cresce ulteriormente l'intervallo di osservabilità: a fine mese
sorgerà in tarda serata e resterà visibile per il resto della notte.
Per osservarlo è indispensabile l'uso di un telescopio.
Si trova nella costellazione del Serpente, non lontano dal confine con l'Ofiuco.
CONGIUNZIONI:
Luna - Marte: il 4 aprile - prima dell’alba - si potrà osservare una falce di Luna e, poco più in basso, il pianeta Marte nella costellazione del Capricorno
(vedi
mappa).
Luna - Saturno: nella notte del 15 aprile la Luna, prossima al Primo Quarto, si troverà vicino a Saturno, nella costellazione dei Gemelli
(vedi
mappa).
Luna - Giove: la notte del 22 la Luna, ormai quasi piena, si troverà in congiunzione con Giove nella costellazione della Vergine
(vedi
mappa).
COSTELLAZIONI
Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione
dal cielo invernale a quello estivo. Nelle prime ore dopo il tramonto
possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo
nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri
che saranno protagonisti della stagione estiva.
Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane
Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più brillante
della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella
costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo,
insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega
e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes,
caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice,
molto luminosa, la già citata stella Arturo. A sinistra del Bootes si può riconoscere
una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole.
Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne
rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto
di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una
costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13,
un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!)
facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi
anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano
Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole
costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo
inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e
infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti,
fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est
anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del
Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale.
L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi
alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione").
Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una
linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore,
Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica
approssimativamente il Nord.
Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con
la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.
Nota: in alcune mappe i pianeti sono rappresentati non in scala:
sono stati ingranditi per simulare l'aspetto del pianeta alla visione telescopica.
CARTE DEL CIELO
Mappe del cielo realizzate con il programma Perseus
http://www.elitalia.it/perseus/
|