Si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 18,
quando passa nella costellazione dell'Ariete.
Mercurio:
Dopo la congiunzione con il Sole del 12 marzo scorso Mercurio si è riaffacciato
ad Est poco prima dell'alba, sempre basso sull'orizzonte,
confuso tra le prime luci del mattino.
Il periodo più favorevole per cercare di scorgerlo sarà al momento della massima elongazione
dal Sole (oltre 27°) il giorno 8.
Venere: continua il periodo favorevole all'osservazione
mattutina del pianeta più luminoso. Come nel mese precedente,
sarà possibile seguire Venere innalzarsi sull'orizzonte
orientale per circa due ore prima del sorgere del Sole.
Nel corso del mese il pianeta lascia la costellazione del Capricorno, attraversa per
intero la costellazione dell'Acquario e fa il suo ingresso nei Pesci.
Marte: le condizioni di osservabilità del
pianeta sono ancora buone per le prime ore della notte.
Possiamo individuarlo dopo il crepuscolo a Sud-Ovest.
Il giorno 15 il pianeta passerà dalla costellazione
del Toro ai Gemelli.
Giove: il pianeta gigante è l'astro più
luminoso della volta celeste per buona parte della notte,
fino alla comparsa mattutina di Venere.
Con il passare
dei giorni il pianeta anticipa sempre più il suo sorgere
e a fine mese potremo iniziare ad osservarlo già nelle prime ore della notte.
Giove si trova nella parte iniziale della costellazione della Bilancia.
Saturno: le condizioni di osservabilità
del pianeta permangono ancora ottimali almeno per tutta
la prima parte della notte.
La sera al crepuscolo il
pianeta si troverà alla culminazione (=massima altezza sull'orizzonte)
in direzione Sud.
Saturno si trova ancora nella costellazione del Cancro.
Urano: migliorano leggermente le opportunità di
individuarlo al mattino, molto basso sul cielo orientale,
appena prima dell'alba.
Sarà comunque necessario attendere alcuni mesi per vederlo alto in cielo e
osservarlo in modo ottimale e comunque con l'ausilio di un telescopio o
almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità.
Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.
Il giorno 18 sarà in
congiunzione con Venere.
Nettuno: Osservabilità simile a quella di Urano,
leggermente più favorevole. Sorge infatti circa un'ora prima di
quest'ultimo. Possiamo quindi individuarlo poco prima dell'alba.
Nettuno è invisibile a occhio nudo: per osservarlo è necessario
un buon binocolo o un telescopio. Si trova nella costellazione
del Capricorno.
Plutone: cresce ulteriormente l'intervallo di
osservabilità: a fine mese sorgerà in tarda serata e resterà
visibile per il resto della notte.
Per osservarlo è indispensabile l'uso di un telescopio.
Si trova nella costellazione del Serpente, non lontano dal confine con
l'Ofiuco.
CONGIUNZIONI:
Luna - Marte: la sera del 3 aprile si potrà osservare la Luna quasi
al primo quarto a destra del pianeta Marte nella costellazione del Toro
(
vedi
mappa).
Luna - Saturno:
nella notte del 6 aprile la Luna, ormai oltre il primo quarto, si troverà nei pressi di Saturno,
nella costellazione del Cancro
(
vedi
mappa).
Luna - Giove: nella tarda serata del 14 potremo osservare il
sorgere del luminoso disco lunare (il giorno prima era luna piena) e, alla sua sinistra,
il pianeta Giove nella costellazione della Bilancia
(
vedi
mappa).
Luna - Venere: prima dell'alba del 24 una sottile falce di Luna
calante sorgerà sull'orizzonte orientale in congiunzione con Venere
nella costellazione dell'Acquario,
nei pressi del confine con la costellazione dei Pesci
(
vedi
mappa).
COSTELLAZIONI
Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal
cielo invernale a quello estivo.
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni
che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri
che saranno protagonisti della stagione estiva.
Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che
per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste,
corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la
stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4
stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes,
caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa,
la già citata stella Arturo.
A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio,
la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole.
Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne
rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso
raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico.
Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13,
un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente
individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano
Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione
del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile
individuare la luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto estesa,
ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche
la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste,
caratterizzano costantemente il cielo settentrionale.
L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza
sull'orizzonte ("culminazione").
Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento
del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord),
troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord.
Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile
forma a "W", e la costellazione di Cefeo.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in
questo periodo,
consultate la pagina 575 di Televideo
CARTE DEL CIELO