Si trova nella costellazione dell'Ofiuco fino al 18 quando passa nella costellazione del Sagittario.
Contrariamente a quanto si pensa non è Santa Lucia (il 13) il giorno più corto dell'anno.
In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto:
per le prime due settimane di dicembre l'orario del tramonto si mantiene quasi costante,
tra le 16.41 e le 16.42. Il giorno più breve dell'anno in realtà coincide con il
giorno del solstizio e inizio dell'inverno, che quest'anno cade il 21 dicembre.
Il Sole tramonta un po' più tardi, circa 3 minuti dopo, alle 16.44,
ma anche il suo sorgere è ritardato di alcuni minuti, avendo luogo alle 7.37:
in definitiva, il Sole resta sopra l'orizzonte circa 3 minuti in meno rispetto al giorno 13.
Quindi in effetti il giorno più corto dell'anno è il 21 dicembre.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Mercurio:
: per chi non teme le fredde ore che precedono l'alba si prospettano
buone opportunità di osservare il pianeta, che il giorno 12 si
troverà alla massima elongazione mattutina, ad oltre 21° di
distanza angolare dal Sole.
Durante la seconda metà del mese Mercurio
si riavvicina progressivamente alla nostra stella,
peggiorando le condizioni di osservabilità.
Venere:
raggiunge la massima luminosità e per buona parte del mese potremo
ammirarlo nel pieno del suo splendore sull'orizzonte occidentale.
Tuttavia il tempo a disposizione per osservarlo si riduce velocemente:
alla fine di dicembre avremo a disposizione meno di due ore dopo il tramonto del Sole.
Venere dal Sagittario entra - il giorno 14 - nel Capricorno, dove inverte la sua marcia
per riavvicinarsi al Sole, rientrando nel Sagittario proprio all'inizio del nuovo anno,
il 1° gennaio 2006.
Marte: dopo la spettacolare opposizione del mese scorso la distanza
dalla Terra torna ad aumentare: di conseguenza, luminosità e diametro apparente del pianeta si
riducono sensibilmente.
Marte rimane comunque uno degli astri più luminosi della volta celeste
e potremo riconoscerlo agevolmente nella costellazione dell'Ariete, dove rimane per tutto il mese.
Giove:
il pianeta gigante è l'astro più luminoso del cielo nelle ultime ore della notte.
Sorge infatti circa due ore prima dell'alba. Dovremo attendere ancora qualche mese per poterlo
ammirare comodamente nelle prime ore della sera. Giove si trova nella parte iniziale della
costellazione della Bilancia.
Saturno: sorge in tarda serata ma tende ad anticipare sempre di più la
sua apparizione sull'orizzonte orientale, preludio all'opposizione di fine gennaio che
consentirà l'osservazione del pianeta per l'intera notte.
Saturno si trova nella costellazione
del Cancro, a breve distanza dall'ammasso aperto del "Presepe" (M44).
Urano: al momento del tramonto del Sole il pianeta è prossimo alla culminazione
a Sud. Con il sopraggiungere dell'oscurità lo si può cercare a Sud-Ovest.
Rimane visibile per circa
3 ore, fino al suo tramonto.
La luminosità del pianeta è comunque al di
sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; è quindi sempre necessario
l'uso del telescopio.
Urano si trova ancora nella parte centrale della costellazione
dell'Acquario.
Nettuno: come nei mesi precedenti, le condizioni per l'osservazione sono simili
a quelle di Urano, tuttavia l'intervallo di osservabilità è più breve di circa 1 ora e mezza.
Nettuno tramonta prima di Urano e ormai rimane solo poco più di un'ora di tempo per tentare
di individuarlo dopo il tramonto del Sole, nella costellazione del Capricorno.
Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.
Plutone: completamente inosservabile, il giorno 16 è in congiunzione con il Sole.
CONGIUNZIONI:
Congiunzione Luna - Venere:
il giorno 4, dopo il tramonto del Sole, potremo vedere una sottile
falce di Luna poco sotto un luminosissimo
Venere, nella costellazione del Sagittario
(
vedi
mappa).
Congiunzione Luna - Marte: il giorno 11 la Luna si troverà a destra di Marte,
nella costellazione dell'Ariete
(
vedi
mappa).
Luna - Saturno:
la Luna incontra il pianeta con gli anelli il giorno 18, nella costellazione del Cancro
(
vedi
mappa).
Luna - Giove: ultimo "incontro ravvicinato" dell'anno tra la Luna ed un pianeta.
È il turno di Giove che, nelle ultime ore della notte, prima dell'alba del 27 dicembre, si troverà poco
sopra una sottile falce di Luna calante, nella costellazione della Bilancia
(
vedi
mappa).
SCIAMI METEORICI: Leonidi
Leonidi: La seconda settimana di dicembre rappresenta il periodo più favorevole
per l'osservazione delle meteore appartenenti allo sciame delle Geminidi.
Il massimo è previsto nella notte tra il 13 ed il 14.
La costellazione dei
Gemelli ("Gemini" in latino, da cui deriva il nome "Geminidi"), area della
volta celeste in cui è situato il punto ("radiante") da cui provengono le
meteore di questo sciame, è alta in cielo in questo periodo.
Purtroppo la Luna quasi piena disturberà notevolmente le osservazioni.
Approfondimenti sugli sciami meteorici:
http://meteore.uai.it/almanacco/almanac.htm.
COSTELLAZIONI
Con l'arrivo dell'Inverno entriamo definitivamente nel periodo di migliore
osservabilità delle grandi costellazioni che caratterizzeranno i prossimi mesi.
Le costellazioni autunnali, povere di stelle brillanti e non sempre facilmente
identificabili dal neofita - Capricorno, Acquario, Pesci - si avviano
al tramonto nel cielo di Sud - Ovest, sostituite a Sud - Est dall'inconfondibile
costellazione di Orione, accompagnata dal Cane Maggiore con la fulgida Sirio,
dal Toro, dai Gemelli.
In queste costellazioni possiamo individuare alcune delle stelle più luminose
dell'intera volta celeste; oltre alla già citata Sirio, ricordiamo la rossa
Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, Procione nel Cane Minore,
Capella nell'Auriga.
Orione, la più bella costellazione invernale, è caratterizzata dalle tre stelle
allineate della cintura ed dai luminosi astri Betelgeuse, Rigel, Bellatrix
e Saiph che ne disegnano il contorno.
Con piccoli strumenti (è sufficiente anche un buon binocolo) non è difficile
individuare la celeberrima nebulosa (M 42), situata nella spada, poco al di
sotto della cintura.
Per alcune ore dopo il tramonto è ancora possibile osservare a Ovest alcune
costellazioni che abbiamo potuto seguire per il periodo autunnale: il grande
quadrilatero di Pegaso, Andromeda con l'omonima Galassia, Perseo, la minuscola
costellazione del Triangolo, accanto all'altrettanto piccola costellazione
zodiacale dell'Ariete.
Dalla parte opposta del cielo, in tarda serata si potrà assistere al sorgere
del Cancro e, successivamente, del Leone.
A Nord le costellazioni circumpolari compongono un cerchio ideale intorno
all'Orsa Minore, con all'estremità la Stella Polare: in senso antiorario
incontriamo Cassiopea, Cefeo, il Dragone, l'Orsa Maggiore, la Giraffa.
CARTE DEL CIELO
Mappe del cielo realizzate con il programma Perseus
http://www.elitalia.it/perseus/
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