Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16, quando passa nella costellazione dell'Acquario.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Mercurio:
ancora inosservabile a inizio mese, dopo la congiunzione con il Sole del 26 gennaio,
il pianeta ricompare nei cieli della sera offrendo una delle migliori opportunità
dell'anno per osservarlo dopo il tramonto del Sole, in direzione Ovest.
La massima elongazione (distanza angolare) dal Sole, pari ad oltre 18°,
si verificherà il giorno 24.
Venere:il pianeta più luminoso è ormai ben visibile
al mattino poco prima dell'alba, basso sull'orizzonte orientale,
in direzione Sud-Est.
Venere percorre una parte della costellazione del Sagittario.
Marte: aumenta la distanza dalla Terra e di pari passo
diminuisce la luminosità del pianeta rosso.
Tuttavia lo si può osservare
agevolmente nella prima parte della notte, quando possiamo individuarlo
ancora alto sull'orizzonte a Sud-Ovest.
Il giorno 8 passa dalla costellazione dell'Ariete a quella del Toro.
Giove: fino al sorgere di Venere, il pianeta gigante è
l'astro più luminoso della volta celeste di febbraio.
Possiamo osservarlo
nella seconda parte della notte, fino alla culminazione a Sud poco
prima di vederlo sparire tra le luci dell'alba.
Giove si trova nella
parte iniziale della costellazione della Bilancia.
Saturno: dopo la recente opposizione lo scorso 27 gennaio,
le condizioni di osservabilità del pianeta si mantengono ottimali ancora per tutto il mese.
È quindi possibile ammirarlo praticamente per l'intera notte.
Saturno si trova ancora nella costellazione del Cancro,
a breve distanza dall'ammasso aperto del "Presepe" (M44).
Urano: il pianeta è ormai praticamente inosservabile.
Si avvicina sempre più al Sole, con il quale si troverà in congiunzione all'inizio
del mese prossimo.
Dovremo attendere qualche settimana per poterlo osservare nuovamente,
ma nel cielo mattutino, prima dell'alba.
Urano si trova ancora nella costellazione dell'Acquario, dove rimarrà tutto l'anno.
Nettuno: anche Nettuno rimarrà invisibile per tutto il mese venendo
a trovarsi in congiunzione con il Sole il giorno 6.
Il pianeta si trova nella costellazione del Capricorno.
Plutone: ricompare nel cielo del mattino.
Per la sua bassissima
luminosità è individuabile solo con un telescopio di adeguata potenza.
Si trova nella costellazione del Serpente,
vicino al confine con l'Ofiuco e con il Sagittario.
CONGIUNZIONI:
Luna - Marte: la sera del 5 febbraio potremo ammirare una
interessante configurazione di astri: la Luna al primo quarto ad appena 2°
da Marte, nella costellazione dell'Ariete, vicino al confine con il Toro,
poco sotto le Pleiadi.
(
vedi
mappa).
Luna - Saturno:
la notte dell'11 febbraio la Luna quasi piena si troverà alla sinistra di Saturno
nella costellazione del Cancro
(
vedi
mappa).
Luna - Giove: la notte del 20 febbraio,
nella costellazione della Bilancia, la Luna prossima all'ultimo
quarto verrà a trovarsi in congiunzione con Giove
(
vedi
mappa).
COSTELLAZIONI
Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali.
Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le
tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka)
ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran,
la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli
con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione,
il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio,
la stella più luminosa del cielo.
Più in alto, a sinistra, la raffigurazione
della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione.
Verso Ovest,
nelle prime ore della sera, c'è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni
autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell'Ariete.
Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo è invece
il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro visibile
tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.
Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note
costellazioni del cielo settentrionale.
A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea
con la sua inconfondibile forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare
la costellazione del Perseo.
Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore,
vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in
questo periodo,
consultate la pagina 575 di Televideo
CARTE DEL CIELO
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Indice cielo del mese