SOLE
LUNA
OSSERVABILITÀ
DEI PIANETI
CONGIUNZIONI
COSTELLAZIONI
CARTE DEL CIELO
COMETE DEL MESE
CALENDARIO
ASTRONOMICO
CALENDARIO
ASTRONAUTICO
ANNIVERSARI
SOLE
Si trova nella costellazione del
Capricorno fino al 16, quando passa nella costellazione dell'Acquario.
1 febbraio: il sole sorge alle
7.25; tramonta alle 17.26
15 febbraio: il sole sorge
alle 7.09; tramonta alle 17.44
29 febbraio: il sole sorge
alle 6.48; tramonta alle 18.01
La durata del giorno aumenta
di 1 ora e 7 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla
latitudine media italiana).
LUNA
Le Fasi:
- Luna nuova il 7
- Primo Quarto il 14
- Luna piena il 21
-   Ultimo quarto il 29
21 FEBBRAIO: ECLISSE
TOTALE DI LUNA
A meno di un anno dall’ultima eclisse totale
di Luna – avvenuta il 3 marzo 2007 – si ripresenta l’occasione
di osservare il sempre suggestivo fenomeno. Stavolta gli orari
saranno meno “comodi” e richiederanno un po’ di sacrificio, dato
che l’inizio della totalità è previsto per le 4 del mattino del
giorno 21.
La tabella indica gli orari delle varie fasi
dell’eclisse:
FASE |
ORARIO |
Inizio Eclisse di
Penombra |
01h 34m |
Inizio Eclisse |
02h 42m |
Inizio Totalità |
04h 00m |
Massimo dell'Eclisse |
04h 26m |
Fine Totalità |
04h
51m |
Fine Eclisse |
06h 09m |
Fine Eclisse di Penombra |
07h 17m |
Ulteriori dati sono consultabili alle pagine
web:
http://sunearth.gsfc.nasa.gov/eclipse/LEmono/TLE2008Feb21/image/TLE2008Feb21-GMT+1.GIF
e
http://sunearth.gsfc.nasa.gov/eclipse/LEplot/LEplot2001/LE2008Feb21T.GIF
In concomitanza con l’eclisse la Luna si troverà
in congiunzione con Regolo, la stella alfa della costellazione
del Leone; poco più a sinistra possiamo osservare il pianeta Saturno.
Vedi mappe: 20
febbraio ore 21.00
21
febbraio ore 01.30
Osserviamo
insieme l’eclisse di Luna !
La Luna Rossa
20 – 21 febbraio
Notte di osservazioni
pubbliche in attesa dell'eclisse totale di Luna.
L'UAI per l'occasione attiverà un collegamento con "Il Cielo in
Diretta", l'iniziativa UAI-Corriere della Sera
per avvicinare all'Astronomia via Internet.
Ulteriori informazioni saranno disponibili
su http://divulgazione.uai.it/
e su http://astroiniziative.uai.it/
, dove sarà possibile consultare l’elenco delle iniziative allestite
dalle associazioni astrofili locali.
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
Mercurio:
ancora inosservabile a inizio mese, dopo la congiunzione con il
Sole del 26 gennaio, il pianeta ricompare nei cieli della sera
offrendo una delle migliori opportunità dell'anno per osservarlo
dopo il tramonto del Sole, in direzione Ovest.
La massima elongazione (distanza angolare) dal Sole, pari ad oltre
18°, si verificherà il giorno 24.
Venere: il pianeta più luminoso è ancora visibile
al mattino poco prima dell'alba, basso sull'orizzonte orientale,
in direzione Sud-Est. L’intervallo di osservabilità si riduce
però ulteriormente, fino a ridursi a circa un’ora prima dell’alba.
Il 26 sarà in congiunzione con Mercurio. Nel corso del mese Venere
percorre una parte delle costellazioni del Sagittario e del Capricorno.
Marte: possiamo osservare il pianeta rosso ancora
per gran parte della notte. Al tramonto del Sole Marte è già
alto in cielo e nelle prime ore della notte potremo osservarlo
alla massima altezza sull’orizzonte verso Sud. Nelle ore successive
il pianeta si abbassarà sempre più verso occidente. Rimane per
tutto il mese nella costellazione del Toro.
Giove:
nel corso del mese migliorano le possibilità di osservare il pianeta,
che lentamente incrementa la propria altezza sull’orizzonte orientale,
dove possiamo individuarlo poco prima dell’alba. Giove si trova
nella costellazione del Sagittario.
Saturno:
questo è il periodo migliore dell’anno per osservare il pianeta
ed i suoi anelli. Il giorno 24 si troverà all’opposizione, il
che significa che sarà possibile ammirarlo per l'intera notte.
Saturno si trova ancora nella costellazione del Leone.
Urano: il pianeta è ormai praticamente inosservabile.
Si avvicina sempre più al Sole, con il quale si troverà in congiunzione
nel corso del prossimo mese.
Dovremo attendere qualche settimana per poterlo osservare nuovamente,
ma nel cielo mattutino, prima dell'alba.
Urano si trova ancora nella costellazione dell'Acquario, dove
rimarrà tutto l'anno.
Nettuno: anche Nettuno rimarrà invisibile per tutto il
mese venendo a trovarsi in congiunzione con il Sole il giorno 11.
Il pianeta si trova nella costellazione del Capricorno.
Plutone [pianeta nano]:
L'intervallo di osservabilità
è ancora simile a quello di Giove. Plutone si trova infatti
anch'esso nella costellazione del Sagittario, un po' più in alto
rispetto a Giove, in prossimità del confine con l'Ofiuco. Per
la sua bassissima luminosità è individuabile solo con un telescopio
di adeguata potenza.
Preso
atto della decisione della IAU (International Astronomical Union)
- Praga, agosto 2007 - in merito alla riclassificazione di Plutone,
www.uai.it/index.php?tipo=A&id=1300, per il momento abbiamo
scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta
nella nostra rubrica.
CONGIUNZIONI
Luna - Giove - Venere
: l’incontro fra i tre
astri non sarà di facilissima osservazione, poichè si troveranno
molto bassi sull’orizzonte a Sud – Est. La mattina del giorno 4,
se l’orizzonte sarà sgombro da nubi, prima del sorgere del Sole
sarà possibile ammirare una sottile falce di Luna calante sorgere
insieme a Giove e Venere, nella costellazione del Sagittario (vedi mappa).
Luna – Marte : la notte del 16 febbraio la Luna
si troverà nei pressi del confine tra le costellazioni dei Gemelli,
del Toro e dell’Auriga, a breve distanza dal pianeta Marte (vedi
mappa).
Luna - Saturno: come già anticipato nei paragrafi
precedenti, la notte tra il 20 ed il 21 febbraio, mentre si verifica
l’eclisse di Luna, avrà luogo anche la congiunzone tra Luna e Saturno,
nella costellazione del Leone (vedi mappa).
COSTELLAZIONI
Il cielo è ancora dominato dalle
grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione
meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della
cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi
astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra).
Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa
Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella
Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce.
A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore,
nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio,
la stella più luminosa del cielo.
Più in alto, a sinistra, la raffigurazione della caccia è completata
dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle
prime ore della sera, c'è ancora tempo per veder tramontare le
costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci
e dell'Ariete.
Restando tra le costellazioni zodiacali, un po' più impegnativo
è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione
del Cancro visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere
ad Est, seguito dalla Vergine.
Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere
alcune note costellazioni del cielo settentrionale.
A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua inconfondibile
forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare
la costellazione del Perseo.
Più spostata a Nord-Est si trova l'inconfondibile Orsa Maggiore,
vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione
dei Cani da Caccia.
Le comete visibili
con piccoli strumenti nel mese di Febbraio
Nei mesi di Febbraio e Marzo sarà
ancora la cometa 17P/Holmes a tenere banco el cielo boreale, mentre
la 8P/Tuttle è già scomparsa sotto l’orizzonte per
diventare un oggetto australe.
La 46/P Wirtanen continuerà ad essere visibile nel cielo
boreale con una magnitudine di circa 8.
Cometa 17P/Holmes – Nel momento in
cui scriviamo, le stime visuali danno una magnitudine 3.5 con
un diametro apparente della chioma che ha raggiunto i 100’ equivalenti
a oltre 7 milioni di chilometri. Nei mesi di febbraio e marzo
continuerà a stazionare nella costellazione del Perseo
e la sua magnitudine si manterrà entro la 6 quindi osservabile
con piccoli strumenti, sempre se non ci riserverà qualche
sorpresa così come si verificò nel 1892.
Per i dettagli sulla sua posizione nel tempo consultare
la mappa.
e il sito della Sezione Comete UAI.
Cometa 46/P Wirtanen – Questa cometa
attraverserà diverse costellazioni, ma rimarrà in
buona posizione per essere osservata dal nostro cielo. La magnitudine
si manterrà attorno alla 8 quindi osservabile con piccoli
e medi strumenti.
Per i dettagli sulla sua posizione nel tempo consultare
la mappa e il sito della Sezione
Comete UAI.
Se non vi saranno nuove scoperte
o imprevisti aumenti di luminosità delle comete conosciute,
i mesi di febbraio e marzo ci daranno pochi spunti per osservare
comete con piccoli e medi strumenti.
Come dicevamo in precedenza, solo la 17P/Holmes sembra voler continuare
a catturare l’attenzione.
Comunque, vi invitiamo sempre a visitare il sito della Sezione
Comete UAI dove informazioni più dettagliate, foto e curve
di luce vi daranno modo di conoscere tutte le novità riguardanti
questi vagabondi spaziali.
1
I
calcoli sono eseguiti con riferimento a un sito avente latitudine
42° Nord e longitudine 12° Est, che è un luogo vicino a Roma sulla
costa tirrenica tra Santa Marinella e Ladispoli.
2
Le
rotazioni sinodiche di Carrington rappresentano il momento in
cui il meridiano fondamentale del Sole passa per il punto centrale
del disco solare.
3
Tutti
gli orari sono dati in Tempo Universale, che rispetto all’ora
italiana differisce di un’ora in meno quando c’è l’ora solare
e di due ore in meno quando c’è l’ora legale.
4
A
fronte della Luna Nuova è stata data anche la minima distanza
angolare geocentrica tra i centri della Luna e del Sole al momento
della congiunzione. Se il valore dell’angolo è positivo, significa
che la Luna passa a Nord del Sole, altrimentsignifica che la Luna
passa a Sud.
5
A
fronte delle congiunzioni lunari è stata indicata la distanza
angolare durante la congiunzione. Se il valore è positivo significa
che la passa a Nord dell’astro indicato, mentre se il valore è
negativo la Luna passa a Sud del medesimo.
6
Per
i pianeti sono indicate le distanze angolari dal centro del Sole
inerenti le massime elongazioni Est e Ovest.
7
Per
tutti i pianeti sono indicate le distanze angolari dal centro
del Sole al momento delle congiunzioni. Se il valore è positivo
il pianeta si trova sopra il centro del Sole, se è negativo è
invece al di sotto del centro del disco solare.
8
Se
il valore dell’angolo è inferiore al semidiametro del disco solare,
in caso di congiunzione inferiore del pianta interno, un passaggio
del pianeta sul disco del sole (transito) e in tutti gli altri
casi un passaggio del pianeta dietro al disco solare