Si trova nella costellazione del Sagittario fino al 20, quando passa nella costellazione del Capricorno.
Mercurio: per quasi tutto il mese il pianeta sarà praticamente inosservabile.
Lo abbiamo lasciato a fine anno, ormai scomparso tra le luci dell'alba.
Il giorno 7 Mercurio si trova in congiunzione con il Sole, dal quale
si allontana per ricomparire a fine mese la sera, basso sull'orizzonte
poco dopo il tramonto.
Venere: il luminoso pianeta è ormai protagonista delle prime ore della sera,
ritardando ulteriormente giorno dopo giorno il proprio tramonto.
L'intervallo di osservabilità cresce ancora e a fine mese potremo
osservarlo sull'orizzonte occidentale per circa un'ora e mezza dopo il tramonto del Sole.
All'inizio del mese si trova ancora nella costellazione del Sagittario,
in seguito il pianeta attraversa per intero il Capricorno e buona parte dell'Acquario.
Marte: il pianeta rosso risale lentamente nel cielo del mattino. Possiamo osservarlo in direzione Sud-Est per circa un'ora e mezza prima dell'alba, inizialmente nella costellazione dell'Ofiuco che lascia il giorno 11 per fare il suo ingresso nel Sagittario.
Giove: il pianeta gigante domina il cielo sud-orientale nelle ultime ore della notte. Lo troviamo più alto sull'orizzonte rispetto a Marte, nella costellazione dell'Ofiuco, appena al di sopra del confine con la costellazione dello Scorpione. Più in basso rispetto a Giove possiamo infatti riconoscere la brillante stella Antares, la stella alfa dello Scorpione.
Saturno: tra i pianeti visibili ad occhio nudo, dopo il tramonto di Venere e in attesa del sorgere di Giove, Marte e Mercurio, le ore centrali della notte sono dominate dal solitario Saturno. Sorge intorno alle 20, ma dovremo attendere qualche ora per vederlo alto in cielo e poterlo osservare in condizioni ottimali. Nelle ore che precedono l'alba lo troviamo verso Sud alla massima altezza sull'orizzonte. Saturno si trova nella costellazione del Leone.
Urano: l'osservabilità del pianeta è ormai ridotta a poche ore dopo il tramonto del Sole.
A fine mese sarà ormai molto basso sull'orizzonte occidentale.
La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; è quindi necessario il telescopio per osservarlo. Urano si trova ancora nella costellazione dell'Acquario, dove rimarrà tutto l'anno.
Nettuno: precedendo Urano di circa 1 ora e mezza nell'orario del proprio tramonto, Nettuno alla fine del mese diventa praticamente inosservabile, immergendosi nelle luci del crepuscolo serale.
Il pianeta per tutto il 2007 percorrerà un breve tratto nella costellazione del Capricorno.
Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.
Plutone [pianeta nano]:
Preso atto della decisione della IAU (International Astronomical Union) -
Praga, agosto 2007 - in merito alla riclassificazione di Plutone,
www.uai.it/index.php?tipo=A&id=1300, per il momento abbiamo scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta nella nostra rubrica.
L'intervallo di osservabilità è simile a quello di Marte.
Plutone si trova infatti anch'esso nella costellazione del Sagittario,
un po' più in alto rispetto al pianeta rosso, in prossimità del confine con l'Ofiuco.
Per osservarlo è indispensabile l'uso di un telescopio.
CONGIUNZIONI:
Luna - Saturno:
Luna - Saturno: la prima congiunzione dell'anno. Si verifica proprio la sera dell'Epifania, il 6 gennaio.
La Luna, nella costellazione del Leone, si troverà tra la stella Regolo e il pianeta Saturno (vedi mappa).
(
vedi
mappa).
Luna - Giove: prima dell'alba del giorno 15 , volgendo lo sguardo sull'orizzonte
a Sud-Est, sarà possibile osservare una sottile falce di luna calante sorgere alla destra della
brillante stella Antares, nello Scorpione.
Più a sinistra risplende Giove, nella costellazione dell'Ofiuco
(
vedi
mappa).
Luna - Venere: una sfida al limite delle possibilità osservative.
Nella costellazione del Capricorno una sottilissima falce di Luna, il 20 gennaio, ad appena un giorno dalla Luna Nuova,
tramonterà ad occidente appena visibile tra le luci del crepuscolo serale.
Poco più in alto troviamo la luminosa Venere
(
vedi
mappa).
COSTELLAZIONI
La presenza del brillante Saturno può costituire un utile punto di riferimento
per identificare le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime
ore della notte: il Cancro e,
di seguito, il Leone, dove troviamo il pianeta con gli anelli.
A occidente si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e
e quella molto più grande ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo
individuare più facilmente
prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.
Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile
Andromeda con l'omonima galassia.
Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, praticamente
allo Zenit, il Perseo, e appena
più un basso, sopra i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per
la sua forma a pentagono.
La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino
significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea,
la capra con il cui latte fu nutrito Zeus.
Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma
prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore,
ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.
Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del
quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix,
in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono,
da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka.
Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo,
per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.
Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del
Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale,
ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione.
Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord:
attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea,
con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone,
l'Orsa Maggiore e la Giraffa.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in
questo periodo,
consultate la pagina 575 di Televideo
CARTE DEL CIELO
CALENDARIO DEI FENOMENI ASTRONOMICI - GENNAIO 2007
Calendario dei principali fenomeni astronomici del mese di gennaio 2007.
Tratto dall'almanacco astronomico dell'Unione Astrofili Italiani