http://scis.uai.it/cielomese/cielo_giugno_2005.htm

IL CIELO DEL MESE
-
GIUGNO 2005 -

Rubrica a cura dello SCIS
UAI - UNIONE ASTROFILI
ITALIANI - www.uai.it
SCIS - Servizio per la Cultura
e l'Informazione Scientifica

http://scis.uai.it   scis@uai.it

SOLE

Il giorno 21 passa dalla costellazione del Toro a quella dei Gemelli.

  • 1 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
  • 15 giugno: il sole sorge alle 5.36; tramonta alle 20.49
  • 30 giugno: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.52

21 giugno: Solstizio d'Estate

Nel giorno più lungo dell'anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51. Il giorno dura 15 ore e 15 minuti. Al mezzogiorno dell'Ora Solare (ovvero alle una dell'Ora Legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull'orizzonte. L'altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30'. A Milano è 3° 30' più basso rispetto a Roma, a Palermo invece supera i 75°.

Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (=Tempo Medio dell'Europa Centrale) (Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana)


LUNA

Le Fasi:

  • Ultimo quarto l'1

  • Luna nuova il 6

  • Primo quarto il 15

  • Luna piena il 22

  • Ultimo quarto il 28


OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: Nel corso della prima decade del mese il pianeta è inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il giorno 3.
Nei giorni successivi l'osservabilità migliora leggermente: in realtà il pianeta rimane sempre molto basso sull'orizzonte e verso la fine del mese lo si può scorgere per pochi minuti circa un'ora dopo il tramonto del Sole.
Tuttavia vale la pena seguirlo nel suo avvicinamento a Venere e Saturno che porterà ad uno spettacolare raggruppamento di pianeti la sera del 26 (v. paragrafo "Congiunzioni").

Venere: l'astro più luminoso della volta celeste è finalmente ricomparso nei cieli del crepuscolo serale. Per diverse settimane tuttavia rimarrà ancora molto basso sull'orizzonte occidentale.
Potremo quindi ammirarlo solo per un intervallo di tempo piuttosto limitato dopo il tramonto del Sole.
Come già detto per Mercurio, da non perdere la sera del 26!
Il 3 giugno Venere passa dalla costellazione del Toro ai Gemelli, che attraversa per intero fino al giorno 26, data di ingresso nel Cancro.

Marte: Lo si può osservare prima dell'alba per un intervallo di tempo che si allunga sempre più settimana dopo settimana.
A fine mese lo si potrà seguire per circa 3 ore.
Marte si trova inizialmente nella costellazione dell'Acquario, il giorno 7 entra nei Pesci, con un breve transito – dal 21 al 30 – nella parte superiore della costellazione della Balena.

Giove: dato che Venere rimane osservabile solo per breve tempo dopo il tramonto, per il resto della notte il pianeta gigante rimane l'astro più luminoso del cielo.
È possibile seguirlo per la prima parte della notte, ma avvicinandosi alla fine del mese, l'intervallo di osservabilità si riduce sempre più.
Il pianeta compare verso Sud-Sud-Ovest dopo il tramonto del Sole, e nelle ore successive si avvicina all'orizzonte finchè non tramonta a Ovest-Sud-Ovest.
Giove si trova ancora nella costellazione della Vergine, dove resterà per gran parte dell'anno.

Saturno: Il tempo a disposizione per osservare Saturno è ormai estremamente ridotto.
Lo troviamo molto basso sull'orizzonte occidentale dove va a scomparire nelle luci del crepuscolo serale.
Vale comunque la pena tentare di individuarlo, in previsione del già citato incontro del 26 con Mercurio e Venere.
Saturno si trova nella costellazione dei Gemelli, vicino al confine con il Cancro, costellazione in cui fa il suo ingresso il giorno 30.

Urano: Migliorano ulteriormente le opportunità di individuarlo al mattino, verso oriente, prima dell'alba.
È comunque consigliabile attendere ancora qualche mese per vederlo alto in cielo e osservarlo in modo ottimale e comunque con l'ausilio di un telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità. Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.

Nettuno: Sorge prima della mezzanotte. Le condizioni di osservabilità sono quindi buone nella seconda parte della notte.
Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo.
Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, più a occidente di Urano.

Plutone: è osservabile per tutta la durata della notte.
Il giorno 14 sarà in opposizione al Sole.
Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio.
Si trova nella costellazione del Serpente.

CONGIUNZIONI:

Luna - Saturno: nelle prime ore della notte del 9 giugno una sottile falce di Luna crescente sarà osservabile a destra di Saturno e sotto Polluce, la stella che con Castore forma la coppia dei Gemelli (vedi mappa).

Luna - Giove: nelle notte tra il 15 e il 16 giugno la Luna al primo quarto transiterà a breve distanza da Giove nella costellazione della Vergine (vedi mappa).

Mercurio - Venere - Saturno: il 26 giugno si verificherà un raggruppamento di pianeti da non perdere! Non sarà agevole osservarlo, poiché i 3 pianeti saranno molto bassi sull'orizzonte occidentale. Saranno favorite le località sul mare con l'orizzonte libero verso Ovest, ed in particolare quelle a latitudini più basse (Sicilia).
Tra le luci del crepuscolo sarà possibile riconoscere Mercurio, Venere – estremamente più luminoso degli altri due pianeti – e Saturno, "concentrati" in un circolo di appena 1° e 29' di diametro (vedi mappa).


Luna - Marte: nelle seconda parte della notte del 29 giugno la Luna all'ultimo quarto sarà osservabile poco al di sopra del pianeta rosso nei pressi del confine tra le costellazioni dei Pesci e della Balena (vedi mappa).


COSTELLAZIONI

In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell'animale.
Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa.
La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione.

Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali.
Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit (*) sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali.
L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte. Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l'unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni zodiacali), mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.

A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell'assenza di stelle particolarmente luminose.
Tuttavia l'Ofiuco periodicamente torna alla ribalta delle cronache per il suo ruolo di "13° segno zodiacale": in realtà non c'è nulla di clamoroso in questo fatto, ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.

Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes.
Più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.

Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest.
Dalla parte opposta rispetto alla Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.

(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.


CARTE DEL CIELO

 

Sfondo
Nero

Sfondo
Bianco

Dettaglio della carta

Orizzonte Nord 15 giugno ore 22:00
Orizzonte Sud 15 giugno ore 22:00
Orizzonte Ovest 15 giugno ore 22:00
Orizzonte Est 15 giugno ore 22:00
Zenit 15 giugno ore 22:00
Congiunzione Luna-Saturno 9 giugno ore 20:40
Congiunzione Luna-Giove 15 giugno ore 22:00
Raggruppamento Mercurio - Venere - Saturno 26 giugno ore 20:30
Congiunzione Luna-Marte 29 giugno ore 00:45

Mappe del cielo realizzate con il programma Perseus
http://www.elitalia.it/perseus/