Il giorno 22 passa dalla costellazione del Toro a quella dei Gemelli.
Mercurio: la prima parte del mese di giugno sarà ancora
favorevole all'osservazione di Mercurio.
Il pianeta raggiungerà
la massima elongazione (distanza angolare) dal Sole, pari a 23° 22',
il giorno 2. Nelle settimane successive l'altezza del pianeta
sull'orizzonte si riduce rapidamente, fino a farlo scomparire nelle
luci del crepuscolo serale.
Il giorno 28 si verifica la congiunzione con il Sole.
Venere: all'inizio del mese il luminosissimo
pianeta si trova al culmine del periodo ottimale di osservabilità serale.
Il giorno 9 raggiunge la massima elongazione di 45° 23' dal Sole.
Nel corso del mese l'intervallo di tempo a disposizione per
osservare Venere comincia a diminuire.
Rimangono comunque circa due ore e mezza per ammirarlo sull'orizzonte
occidentale dopo il tramonto del Sole.
Nel corso del mese Venere lascia la costellazione dei Gemelli,
attraversa per intero il Cancro e fa il suo ingresso nel Leone:
a fine mese potremo osservare il
rapido avvicinamento di Venere a Saturno.
Marte: migliora ulteriormente l'osservabilità del pianeta rosso
nel corso delle ultime ore della notte.
Marte continua ad anticipare gradualmente
l'istante del suo sorgere, che a fine giugno avviene circa 3 ore e mezza prima del
sorgere del Sole. Possiamo quindi individuarlo facilmente prima dell'alba a Sud-Est.
Marte si trova inizialmente nella costellazione dei Pesci,
l'attraversa completamente e il 26 fa il suo ingresso nell'Ariete.
Giove: l'attesa del periodo di migliore osservabilità del
pianeta gigante è giunta al termine.
Il 5 giugno Giove si trova in opposizione
rispetto al Sole, il che significa che abbiamo a disposizione l'intera notte per
osservarlo.
Dopo il tramonto del Sole potremo scorgere il pianeta gigante ormai
sorto nel cielo orientale.
Giove si trova nella costellazione dell'Ofiuco.
Saturno: le condizioni di osservabilità sono simili a quelle di
Venere.
Il pianeta con gli anelli si trova poco più in alto a sinistra: la distanza tra
i due pianeti diminuirà progressivamente, fino alla congiunzione, attesa
per il 2 luglio.
Saturno si trova nella costellazione del Leone,
dove resterà per tutto l'anno.
Urano: Migliorano ulteriormente le opportunità di individuarlo
al mattino, verso oriente, prima dell'alba.
È comunque consigliabile attendere
ancora qualche mese per vederlo alto in cielo e osservarlo in modo ottimale e
comunque con l'ausilio di un telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa
luminosità.
Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.
Nettuno: Sorge prima della mezzanotte.
Le condizioni di osservabilità sono quindi buone nella seconda parte della notte.
Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata,
un telescopio o un binocolo.
Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno,
più a occidente di Urano.
Plutone [pianeta nano]:
Preso atto della decisione della IAU
(International Astronomical Union) -
Praga, agosto 2007 - in merito alla riclassificazione di Plutone,
www.uai.it/index.php?tipo=A&id=1300, per il momento abbiamo scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta nella nostra rubrica.
È osservabile per tutta la durata della notte.
Il giorno 19 sarà in opposizione al Sole.
Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio.
Si trova nella costellazione del Sagittario.
CONGIUNZIONI:
Luna - Marte:
prima dell'alba dell'11 giugno sarà possibile osservare,
nella costellazione dei Pesci, la Luna che sorge alla sinistra di Marte.
(
vedi
mappa).
Luna - Venere:
dopo l'occultazione in orario diurno (v. paragrafo successivo),
nel crepuscolo serale del 18 giugno potremo ammirare il tramonto
di una sottile falce di Luna accompagnata dalla fulgida Venere.
Entrambi gli astri si trovano nella costellazione del Cancro
(
vedi
mappa).
Luna - Giove:
la notte del 28 giugno la Luna ormai quasi piena accompagnerà il pianeta Giove.
La Luna si troverà nello Scorpione, Giove nell'Ofiuco
(
vedi
mappa).
18 Giugno: Venere si nasconde dietro la Luna
Accadrà nel pomeriggio, quando è ancora pieno giorno.
Dopo l'occultazione di Saturno da parte della Luna
dello scorso 22 maggio, adesso è la volta di Venere,
che verrà a trovarsi allineato con il nostro satellite naturale,
rimanendo inosservabile per circa un'ora e un quarto.
Le Associazioni di astrofili organizzeranno osservazioni
pubbliche con l'obiettivo di dimostrare la possibilità
di osservare alcuni pianeti anche nelle ore diurne.
Orario del fenomeno (riferito a chi osserva da Roma):
Gli orari del fenomeno
inizio occultazione
|
riapparizione di Venere
|
ore 16,38
|
ore 17,52
|
Per maggiori informazioni sulle iniziative pubbliche e per conoscere
i luoghi dove saranno organizzate le osservazioni,
consultare le pagine web della
Commissione Divulgazione
e il sito
Astroiniziative
COSTELLAZIONI
In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione:
ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale,
che rappresentano le chele dell'animale.
Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares,
una supergigante rossa.
La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto
del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione.
Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse
sull'orizzonte rispetto a quelle invernali.
Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi
lo Zenit (*) sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire
a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai
rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali.
L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare,
verso Sud, intorno alla mezzanotte.
Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a
destra la Bilancia (l'unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni zodiacali),
mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.
A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del
Leone e della Vergine.
Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione situata
sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell'assenza di stelle
particolarmente luminose.
Tuttavia l'Ofiuco periodicamente torna alla ribalta delle cronache
per il suo ruolo di "13a costellazione zodiacale": in realtà non c'è nulla di clamoroso in
questo fatto, ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran
parte al di sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte
superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere
la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.
Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo:
la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes.
Più a oriente troviamo Vega.
Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e
all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste
per tutto il periodo estivo.
Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse.
Volgendo lo sguardo
verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l'Orsa
Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest.
Dalla parte opposta rispetto alla Polare, a Nord-Est,
possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.
(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la
definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto
di osservazione e la sfera celeste.
(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste;
geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in
questo periodo,
consultate la pagina 575 di Televideo
CARTE DEL CIELO