SCIS - Servizio per la Cultura e l'Informazione Scientifica

COMUNICATO 18/11/99

Resoconto sulla pioggia meteorica delle Leonidi - C03/99

 

Hanno seguito esattamente le previsioni degli astronomi le Leonidi di quest'anno, ricalcando precisamente l'andamento previsto alla vigilia dello spettacolo!

Nostri collaboratori ci hanno segnalato l'incredibile ed entusiasmante esperienza vissuta col naso all'insù!

Per dare un'idea a chi non ha potuto osservare, questi sono i primi dati pervenutici, ancora da raffinare ed integrare con altre fonti:

l tasso di stelle cadenti è andato aumentando costantemente durante la notte arrivando a 10 meteore al minuto all'una e trenta e impennandosi dopo le 2.30.

Attorno alle 3.00 si è avuto il picco atteso, con una frequenza di meteore *effettivamente osservabili* di circa 2500 l'ora (più di quaranta al minuto!): meteore che si irradiavano a raggiera dal radiante (nella *costellazione* del Leone), talvolta in "frotte" di 5 o 6 per volta susseguendosi continuamente per mezz'ora.

Davvero impressionante la contemporanea presenza di bolidi (meteore particolarmente luminose), spesso colorati, che hanno più volte rischiarato il cielo con lampi e scie luminose persistenti oltre i cinque minuti.

Dopo le 3.15 il ritmo indiavolato delle meteore è iniziato a calare: la Terra aveva ormai oltrepassato la zona più densa della nube di microdetriti della cometa Temple Tuttle.

Via via, il ritmo è andato diminuendo fino all'alba quando si è fatto ormai paragonabile a quello normale delle meteore "sporadiche", cioè non legato a sciami particolari (tale tasso di fondo si attesta sulle dieci meteore l'ora).

Una notte indimenticabile che ha premiato chi ha resistito al freddo e ha avuto la fortuna di osservare da un cielo sereno.

 



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