Enrico Mariani

Il Transito di Venere sul Sole dell'8 giugno 2004

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Sicuramente quella dell'8 Giugno 2004 è stata una delle giornate che più nella mia vita ricorderò. L'essere testimone di un fenomeno che nel passato era stato osservato solo da poche persone e che per altri 12 anni nessuno vedrà, per poi ripetersi dopo altri 122 anni mi ha emozionato molto e nello stesso tempo fatto sentire come un eletto.

Io abito a Tradate, vicino Varese e il fenomeno iniziava alle 7.20 ora locale, ma alle 5 ero già sveglio.

Il primo impulso è stato di vedere se la luce del sole filtrava dalle tapparelle della camera, il giorno prima la giornata non era stata eccezionale, il sole fino a circa le 9 era stato nascosto dalle nubi basse all'orizzonte e durante la mattinata aveva giocato a nascondino con le nuvole.

Non vedo la luce del sole!!! Ho un momento di angoscia e di panico, ma poi, guardando l'orologio mi accorgo dell'ora e mi tranquillizzo un po'.
Salto giù dal letto e con curiosità vado alla finestra della cucina; rimango sbalordito, confuso: in cielo non c'è nessuna nuvola e in quel momento realizzo che lo spettacolo sarà sicuramente visibile nel pieno del suo splendore.

Alle 6 incomincio a preparare l'attrezzatura. Dalle prove fatte i giorni precedenti osserverò l'inizio del fenomeno dalla finestra della mia stanza fino alle 9.30 ora in cui il Sole viene nascosto dal tetto della casa; proseguirò l'osservazione dal giardino della casa di mia mamma dove non ho ostacoli e potrò godermi il fenomeno fino alla fine.

Il programma della prima parte è di osservare e cronometrare l'inizio del transito utilizzando il  Meade LX200 da 8 pollici con un filtro a tutta apertura in vetro e poi, passato il tempo T1 di continuare l'osservazione filmando con una Webcam Vesta l'intera fase di ingresso rilevando il tempo T2. Nella fase intermedia, fino a circa le 9.30 avrei preso delle foto con la Canon EOS300D al fuoco diretto del telescopio per poterle poi montare in un'unica immagine per mettere in evidenza il movimento di Venere sul Sole.

Avevo osservato il transito di Mercurio, e quindi avevo accumulato una certa esperienza; con Venere sarebbe stato più  facile, in quanto il diametro del pianeta è più grosso e cosa che mi incuriosisce molto, ha un'atmosfera e, memore di quanto avevo letto sulle varie riviste del settore, ero molto curioso di cosa avrei visto.

Incomincio a preparare tutta la strumentazione e alle 7.00 sono pronto ad iniziare l'osservazione.
La prima difficoltà era quella di trovare il punto esatto di ingresso di Venere, avevo l'angolo di ingresso, ma non sapevo come posizionarlo sull'immaginedel Sole che vedevo al telescopio; per aiutarmi avevo scaricato da Internet la posizione delle macchie solari del giorno prima e avevo posizionato il punto di ingresso; nei giorni precedenti avevo seguito l'evoluzione delle macchie presenti sul Sole e come si muovevano. Purtroppo le macchie presenti erano tutte molto piccole, ad esclusione di NOAA0627 che stava transitando al centro del Sole.
In questo modo riuscii ad identificare il punto di ingresso di Venere sul bordo del Sole.
 
Noto con piacere che il seeing non è cattivo e l'immagine è abbastanza stabile.
Avevo portato la focale del telescopio a f/6.3 tramite un riduttore, un po' per rendere più luminoso il telescopio nella prima fase delle osservazioni e un po' per combattere l'eventuale turbolenza causata da un cattivo seeing che con il Sole basso all'orizzonte avrebbe potuto peggiorarmi le riprese e il rilievo dei tempi.
 
Precedentemente avevo sincronizzato un cronometro con un orologio radiosincronizzato regolato dal segnale DCF77.
 
Avevo letto che pochi minuti prima, nel passato, alcuni osservatori avevano intravisto Venere, come un anello; speravo anche io di scorgerla, ma purtoppo al telescopio non vedevo niente.
Sento suonare l'allarme che avevo impostato sull'orologio. Sono le 7.20!!
L'emozione aumenta, il cuore incomincia a battere forte per la tensione; mille dubbi mi assalgono: e se avevo sbagliato a calcolare la posizione di ingresso di Venere? Mi sarei perso l'inizio del fenomeno. Non può essere, mi concentro di più sul punto di ingresso, i secondi passano e mi sembrano un'eternità; non vedo l'ombra del pianeta, ho sbagliato i riferimenti. No fermo, schiaccia il cronometro, la vedo, la vedo!! Il bordo del Sole, esattamente dove stavo osservando ed avevo calcolato,viene rotto da una piccolissima ombra nera.
 
Una forte emozione si impadroniosce di me, vorrei gridare di gioia, ma sono troppo intento ad osservare ciò che sto vedendo. Dopo 122 anni il fenomeno, puntuale si ripete ancora e io lo sto osservando. Quante persone staranno facendo la stessa cosa?
 
Termino l'osservazione visuale e, tolto il prisma, applico l'oculare parafocale con la Webcam, metto a fuoco e lo sostituisco con la webcam e mi metto al computer per iniziare le riprese.
 
L'immagine scura di Venere che sta transitando mi appare subito sul monitor, miglioro la messa a fuoco, ricontrollo i parametri di ripresa ed avvio la registrazione.
 
Avendo un hard disk poco capiente e dovendo riprendere tutta la fase di ingresso di circa 20m avevo deciso di  settare la grandezza dei fotogrammi a 320x240  a una velocità di 5 fotogrammi al secondo, in questo modo avrei ottenuto un filmato di circa 650 Mb.
 
Osservo al video l'immagine di Venere, cercando di cogliere eventuali fenomeni luminosi che la luce del Sole avrebbe potuto creare con l'atmosfera del pianeta; riesco a distinguere l'atmosfera del pianeta, il bordo scuro non è netto come lo era durante l'osservazione di Mercurio,  mi senbra di intravedere un arco di luce. Resto come ipnotizzato dal fenomeno che sta passando davanti ai miei occhi.
Il seeing continua ad essere buono e il telescopio segue bene il Sole obbligandomi a fare poche correzioni.
Si avvicina il tempo T2 e mi preparo a rilevarlo.
Proseguo ancora per alcuni minuti il filmato fino a che il pianeta non ha completamente passato il bordo del Sole; fermo la registrazione del filmato e, tolta la webcam riconfiguro il telescopio per le riprese fotografiche.
Faccio alcune foto di prova per trovare il tempo migliore; è sicuramente un vantaggio avere una reflex digitale, puoi vedere immediatamente il risultato e decidere cosa fare. Trovo che il tempo migliore è 1/100s e scatto 3 foto a f/10 ogni 20 m circa.
 
Tra una foto e l'altra mi collego a Internet per vedere come stanno andando le osservazioni da altre parti. Mi collego al sito del “Venus Transit 2004” (http://www.vt-2004.org) una miniera di informazioni e mi collego ai siti delle varie riviste del settore.  Accipicchia ci sono già riprese pubblicate dell'inizio del fenomeno prese da Parigi, Norvegia...
Non voglio essere da meno e invio una foto alla redazione di Nuovo Orione.
 
Sono quasi le 9,30 e il Sole, ormai alto, sta per scomparire dietro il tetto della casa.
 
Smonto rapidamente la macchina fotografica e carico il tutto sull'auto e mi trasferisco a casa di mia mamma.
 
Proseguirò l'osservazione con un ETX90EC; ottimo telescopio per questo tipo di osservazioni, piccolo, ma potente e abbastanza preciso.
 
Purtroppo la casa in quei giorni è disabitata, i miei sono in vacanza, per cui non ho possibilità di avere corrente elettrica.
 
Fortunatamente l'ETX è alimentabile con le pile e, consumando poco ho autonomia per parecchie ore; il problema è il computer portatile, che ha autonomia di sole 2 ore.
Il programma era di riprendere una fotografia con la Canon EOS300D ogni 30m ed effettuare con la webcam il filmato di circa 20m della fase di uscita di Venere dal Sole rilevando i tempi T3 e T4.
 
Monto il tutto abbastanza rapidamente; il telescopio lo configuro a f/13.8 e uso un filtro a tutta apertura in vetro.
 
Decido di non utilizzare l'Autostar  ma la pulsantiera normale data in dotazione con il telescopio.
 
Ci impiego un po' a puntare il Sole con l'ETX, non è certo un grosso telescopio e, anche se otticamente e' un ottimo telescopio, la meccanica lascia un po' a desiderare.
 
Il peso della macchina è notevole rispetto alle dimensioni del telescopio per cui lo uso in configurazione equatoriale, in modo che il motore di declinazione lavori solo per le correzioni e lascio al motore di A.R., meno sollecitato, il compito di inseguire il Sole.
 
La giornata nel frattempo si è fatta calda e in cielo non c'è una nube.
Avevo chiesto a mia mamma di lasciarmi aperto il tendone della veranda e un ombrellone, dove ho posizionato su un tavolo gli strumenti di ripresa e il PC; il telescopio che è posizionato al Sole  l'ho protetto ricoprendolo di carta di alluminio domopak.
 
Faccio alcune foto di prova per trovare il tempo migliore e trovo che i tempi migliori sono 1/30 e 1/60s; incomincio a scattare le foto a 30m di distanza.
Sta andando tutto bene penso.
 
Si avvicina il tempo T3 e di conseguenza riconfiguro il telescopio per le riprese con la Webcam.
Accipicchia cosa sono tutti questi puntini sul Sole? E come mai Venere esce fuori inquadratura velocemenete?
 
Vengo preso dal terrore! Cosa  ho sbagliato? Mi viene in mente, nella fretta di preparare non ho livellato il telescopio e pulito il prisma. Purtroppo non ho tempo di correggere gli errori ed inizio le riprese con la webcam continuando a correggere la posizione del telescopio tramite la pulsantiera.
L'operazione è abbastanza stressante, comunque nei 24m che dura il filmato riesco a rilevare i tempi T3 e T4 e a tenere centrata l'immagine di Venere.
 
Osservo con il cronometro in mano gli ultimi istanti in cui il Pianeta sta uscendo dal bordo del Sole.
Il seeing è peggiorato e l'immagine traballa parecchio, anche a causa del forte ingrandimento che sto usando.
 
Ecco Venere ha terminato il suo transito, rilevo il tempo e resto a gurdare l'immagine del Sole senza più quel punto nero che per 6 ore mi aveva elettrizzato.
 
Resto così per alcuni istanti. Mi riprendo, l'immagine del Sole continua a scorrere sul monitor e Venere è ormai lontana.
 
Il lavoro si è concluso, mi accorgo di essere stanco, il caldo, la tensione nervosa dell'evento e la concentrazione perchè tutto riuscisse bene è stata alta.
 
Con malinconia, ma felice per il lavoro fatto e per lo splendido spettacolo osservato, incomincio a smontare tutto e penso che nel 2012, a Dio volendo, ci sarò ancora e anche se solo per un'ora potrò ancora rivedere l'abbraccio del Sole a Venere.

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DATI  RILEVATI DURANTE L'OSSERVAZIONE
 
A) Rilievi geografici dei siti (effettuato con GPS):
 
per  i tempi T1 e T2 :   Long.  8°54'50.20” E    -   Lat.  45°41'56.30” N
per i tempi T2 e T3  :   Long.  8°53'54.00” E    -   Lat.  45°43'15.90” N
 
B) I tempi rilevati durante l'osservazione e comparati con i filmati (ad esclusione di T1 che   è visuale) sono stati i seguenti:
 

 

Tempo teorico (U.T.)

Tempo rilevato (U.T.)

1mo contatto

T1

05h 20m

05h 20m 20s

2do contatto

T2

05h 39m

05h 40m 20s

3zo contatto

T3

11h 04m

11h 04m 10s

4to contatto

T4

11h 25m

13h 24m 05s

 
 
CALCOLO VALORE DELL'UNITA' ASTRONOMICA (tramite il sito www.vt-2004.org)
 
In this table you get for each of timed contacts:
·       the value of the average distance of the Earth from the Sun (astronomical unit, AU) calculated from your measures,
·       the corresponding value of the angle under which would be seen the Earth radius from the center of the Sun (Solar parallax Π),
·       their shifts from the exact values Δ(AU) et Δ(Π),
·       the percentage of error of these values.
At the bottom of the table, you get the average value of the whole set of measurements.
 
Average AU = 149549180 km
Average Π = 8.7970 ''
Average error = 0.033 %

Instants (UTC)

AU (km)

Π ('')

Δ(AU) (km)

Δ(Π) ('')

Error

 

Instant not measured

Instant not measured

11 h 4 m 10.00 s

149709358

8.7876

111488

0.0065

0.075 %

11 h 24 m 5.00 s

149389002

8.8064

208868

0.0123

0.140 %

 
Position of your results with regard to all the measures

The graph below shows the distribution of the measures of the astronomical unit performed at this moment:
·       The number of observers for every slice of values of the astronomical unit is represented by a vertical bar.
·       Tour own measure is represented by a green line.
·       The exact value by a red line.

 
 

N.B. Purtroppo per i tempi T1 e T2 non ho fatto in tempo ad inserire i dati nel sito, in quanto il giorno 10 Luglio hanno chiuso gli accessi.