Marco Mandurrino
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sequenza transito      ingrandire


Le osservazioni e le riprese sono state eseguite tramite Newton MEADE 114NT su montatura LXD500A, dotato di filtro solare in Astrosolar autocostruito. Le immagini sono state ottenute tramite metodo afocale con oculari in proiezione da 25mm (MEADE MA) e da 4mm (Vixen LV), con fotocamera digitale HP PhotoSmart 215.
Dalle ore 6:30 alle 13:30 (tempi in TU+2) ho allestito la postazione; nella prima fase sul balcone di casa (per poter puntare il Sole, ancora basso sull'orizzonte) ed in seguito in giardino.
ingrandireDurante l'ingresso di Venere sono state eseguite le riprese ad alti ingrandimenti (227x), con una frequenza media di 3-4 foto al minuto. Superato il secondo contatto ho lavorato principalmente a 36x circa, allo scopo di realizzare la sequenza "full disk". Lo stesso metodo è stato utilizzato per il terzo e quarto contatto, dove ho ripetuto le riprese con gli alti ingrandimenti.
Assieme al reportage fotografico è stato interessante inoltre studiare visualmente il fenomeno. Accompagnato dalla mia fidanzata ho osservato sia tramite telescopio sia ad occhio nudo (con apposito filtro protettivo) il passaggio di Venere. Le dimensioni del pianeta erano tali da consentire una agevole osservazione anche senza strumento; cosa risultata impossibile nel caso del transito di Mercurio dell'anno scorso.
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Osservazioni:
Le condizioni atmosferiche erano ottime; cielo limpido e sostanziale assenza di nubi.
I tempi riportati nelle immagini sono espressi in TU+2.
Le foto sono state ritoccate digitalmente tramite Adobe PhotoDeluxe HomeEdition 3.0.
Nelle riprese dei contatti, laddove Venere si trova ancora fuori dal disco solare, si notano gli aloni luminosi al bordo del pianeta, dovuti alla luminescenza della sua atmosfera!


Le sequenze dell'entrata (sopra) e dell'uscita