Cielo di Novembre 2024

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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* '''Questa bellissima immagine ha meritato il titolo di APOD (Astronomy Picture of the Day) dalla NASA per il giorno 6 novembre 2024. <br>
* '''Questa bellissima immagine ha meritato il titolo di APOD (Astronomy Picture of the Day) dalla NASA per il giorno 6 novembre 2024. <br>
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'''E' visibile al link  https://apod.nasa.gov/apod/ap241106.html''' <br>
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[https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/spazio_astronomia/2024/11/06/foto-del-giorno-nasa-e-la-cometa-tsuchinshan-atlas-sopra-le-dolomiti_8e8c7826-c12d-4f08-bca9-c039410957ff.html '''La cometa Tsuchinshan-Atlas sulle Dolomiti è la foto del giorno della Nasa.(ANSA)''']
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Egeria era una dea (o una ninfa, a seconda delle fonti) protettrice delle nascite e delle sorgenti, venerata ad Aricia, l'antica Ariccia, comune nell'area dei Castelli Romani, divenuta moglie di Numa Pompilio, secondo re di Roma.  
Egeria era una dea (o una ninfa, a seconda delle fonti) protettrice delle nascite e delle sorgenti, venerata ad Aricia, l'antica Ariccia, comune nell'area dei Castelli Romani, divenuta moglie di Numa Pompilio, secondo re di Roma.  
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L’asteroide ha un periodo di rivoluzione di 4.14 anni con eccentricità di 0.08 ed inclinazione sull’eclittica di 16.53°.<br>
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L’asteroide ha un diametro di 207 Km. , un periodo di rivoluzione di 4.14 anni con eccentricità di 0.08 ed inclinazione sull’eclittica di 16.53°.<br>
Nel mese di Novembre sarà visibile nella costellazione di Auriga con una luminosità di 10.25 mag. Osservabile con piccoli telescopi.
Nel mese di Novembre sarà visibile nella costellazione di Auriga con una luminosità di 10.25 mag. Osservabile con piccoli telescopi.
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'''(39) Laetitia'''  
'''(39) Laetitia'''  
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Fu scoperto da Jean Chacornac l'8 febbraio 1856 all'Osservatorio di Parigi (Francia) e battezzato così in onore di Letizia, una dea romana minore della felicità. Ha un periodo di rivoluzione di 4.61 anni coneccentricità di 0.11 ed inclinazione sul piano orbitale di 10.38°, con periodo di rotazione di 5.13 ore.
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Fu scoperto da Jean Chacornac l'8 febbraio 1856 all'Osservatorio di Parigi (Francia) e battezzato così in onore di Letizia, una dea romana minore della felicità. Ha un diametro di 149 Km. , un periodo di rivoluzione di 4.61 anni coneccentricità di 0.11 ed inclinazione sul piano orbitale di 10.38°, con periodo di rotazione di 5.13 ore.
Nel 1993, un team di astronomi russi e ucraini, basandosi sui dati ricavati dalla curva di luce nel 1985 da un team di astronomi italiani, ha ipotizzato la presenza (non ancora confermata) di un satellite di Laetitia, di dimensioni pari a 120 x 70 x 70 km e orbitante a 168 km di distanza. <br>
Nel 1993, un team di astronomi russi e ucraini, basandosi sui dati ricavati dalla curva di luce nel 1985 da un team di astronomi italiani, ha ipotizzato la presenza (non ancora confermata) di un satellite di Laetitia, di dimensioni pari a 120 x 70 x 70 km e orbitante a 168 km di distanza. <br>

Versione corrente delle 23:48, 6 nov 2024


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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

L'ASTROFOTO DEL MESE



La Cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS

Autrice: Alessandra Masi.

Sommando alcune pose riprese il 15 ottobre si è evidenziata anche l'anticoda della bella cometa C/2024 A3 Tsuchinshan Atlas mentre tramonta tra il Civetta e il Pelmo sopra il paese di Tai di Cadore, Dolomiti.


  • Questa bellissima immagine ha meritato il titolo di APOD (Astronomy Picture of the Day) dalla NASA per il giorno 6 novembre 2024.

E' visibile al link https://apod.nasa.gov/apod/ap241106.html

La cometa Tsuchinshan-Atlas sulle Dolomiti è la foto del giorno della Nasa.(ANSA)








GALLERIA FOTOGRAFICA







PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione; vi rimane però solo 7 giorni. Il 30 infatti fa il suo ingresso nell'Ofiuco, la "13a costellazione zodiacale".

  • 1 novembre: il sole sorge alle 6.45; tramonta alle 17.06
  • 15 novembre: il sole sorge alle 7.02; tramonta alle 16.51
  • 30 novembre: il sole sorge alle 7.20; tramonta alle 16.42

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 59 minuti per una località alla latitudine media italiana.


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).



Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html


LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari novembre 2024

Data Fase Orario

01/11/2024

Luna Nuova

13h 47m

09/11/2024

Primo quarto

6h 56m

15/11/2024

Luna Piena

22h 28m

23/11/2024

Ultimo quarto

2h 28m



Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • CET (Central European Time = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2024 a sabato 30 marzo 2024 e da domenica 27 ottobre 2024 a martedì 31 dicembre 2024.
  • CEST (Central European Summer Time = TU + 2h) da domenica 31 marzo 2024 a sabato 26 ottobre 2024.


Diagramma di librazione per il mese di Novembre 2024

Il diagramma è calcolato per le ore 00:00 TU.

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


  • Daily Moon Guide - NASA's interactive map for observing the Moon each day of the year.


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


  • MESI CON 5 FASI LUNARI :

Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.


  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Furnerius


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
2 novembre ore 17:05
Falcetto Luna crescente
3 novembre ore 17:32
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
4 novembre ore 18:04
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 1 novembre
Mappa visibilità 2 novembre
Mappa visibilità 3 novembre


Il 2 novembre 2024, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 27.3 h e una fase dell'1.3%. Il giorno successivo, 3 novembre 2024, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 51.2 h e una fase del 4.4%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.

LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi


Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.

Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


PIANETI


  • Pianeti di Novembre 2024 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
  • Dati tratti dal capitolo “I pianeti nel 2024” dell’Almanacco UAI, a cura di Giuseppe De Donà.


Mercurio: migliora leggermente l’osservabilità in orario serale del pianeta. Mercurio rimane basso sull’orizzonte occidentale, dove possiamo tentare di osservarlo nella luce del crepuscolo serale. Il periodo più favorevole si verifica nella seconda metà del mese. La massima elongazione serale si verifica il giorno 16, con una distanza angolare dal Sole di 22° 33’. Il maggiore intervallo di tempo a disposizione per tentare di individuarlo lo avremo il 20 novembre, quando il pianeta tramonta un’ora e 5 minuti dopo il Sole.


Venere: nell’arco di poche settimane l’intervallo di tempo nel corso del quale possiamo ammirare il pianeta nel cielo della sera è destinato a raddoppiare. Negli ultimi giorni del mese Venere tramonta circa 3 ore dopo il Sole. Potremo assistere ad una sorta di staffetta tra i due pianeti più luminosi: mentre Venere tramonta sull’orizzonte occidentale vedremo Giove elevarsi nel cielo ad oriente. Venere inizia il mese nella costellazione dell’Ofiuco, dove rimane fino al giorno 8 novembre; nei giorni successivi attraversa gran parte della costellazione del Sagittario.

Marte: il pianeta rosso anticipa sempre più l’orario del suo sorgere. In tarda serata lo vedremo sull’orizzonte orientale e potremo osservarlo per la rimanente parte della notte. Nelle ultime ore della notte sarà al culmine, alto in cielo verso Sud. Marte rimane per tutto il mese all’interno della costellazione del Cancro.


Giove: il conto alla rovescia per l’opposizione al Sole del pianeta più grande del sistema solare sta per giungere alle fasi finali. All’inizio di dicembre vedremo Giove nelle condizioni ottimali e per tutta la notte. In questo mese di novembre dovremo invece ancora attendere un po’ per poterlo osservare ad Est nelle prime ore della notte. Come già anticipato nel paragrafo su Venere, nel corso del mese Giove anticiperà ulteriormente il suo sorgere, mentre Venere posticipa il proprio tramonto. Potremo così osservare entrambi i pianeti quasi opposti l’uno all’altro sulla volta celeste, Venere ad occidente e Giove ad oriente. Giove rimane ancora nella costellazione del Toro.



Saturno: possiamo ancora è osservare agevolmente il pianeta nel corso della prima parte della notte. Nelle prime ore di oscurità lo vediamo culminare alla massima altezza verso Sud; nelle ore successive sarà via via più basso avvicinandosi all’orizzonte occidentale dove tramonta con orario sempre più anticipato nel corso del mese. Verso la fine del mese di novembre tramonterà già prima di mezzanotte. Saturno inverte la marcia, tornando diretto il 16 novembre, proseguendo la sua permanenza all’interno della costellazione dell’Acquario.


Urano: il pianeta raggiunge l’opposizione al Sole il giorno 17 novembre. Urano rimane pertanto visibile per l’intera notte. In questo periodo si trova anche alla distanza minima dalla Terra, pari a circa 2 miliardi e 778 milioni di km. Urano sarà visibile alla sua massima luminosità, che rimane comunque appena al di sopra del limite della capacità di percezione dell’occhio umano in un cielo perfettamente oscuro: per poterlo individuare si consiglia comunque l’utilizzo di un telescopio o di un buon binocolo. Urano prosegue il suo lento moto retrogrado nella costellazione del Toro.


Nettuno: le condizioni di osservabilità del pianeta sono simili a quelle di Saturno. Nettuno si trova infatti ancora nella costellazione dei Pesci, vicino al limite con l’Acquario, dove è visibile, appunto, Saturno. Quindi anche Nettuno è osservabile nel corso della prima parte della notte. Lo si può individuare al culmine in direzione Sud nelle prime ore della sera. Nelle ore centrali della notte si trova basso sull’orizzonte occidentale mentre si avvia al proprio tramonto. Per individuare Nettuno è tuttavia indispensabile l’uso del telescopio: la luminosità del pianeta rimane sempre inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone si trova ancora nella costellazione del Capricorno, relativamente vicino al limite con il Sagittario. Data la modesta luminosità è necessario utilizzare un telescopio di adeguata potenza per poterlo individuare. Plutone rimane osservabile per breve tempo sulla volta celeste e tramonta nel corso delle prime ore della sera.




CONGIUNZIONI


Luna - Venere: la sera del 5 novembre osserveremo il tramonto quasi simultaneo del pianeta Venere e della falce di Luna crescente. I due astri sono relativamente vicini, ma si trovano in due costellazioni differenti, Venere nell’Ofiuco e la Luna nel Sagittario. (vedi mappa)

Luna - Saturno : la sera del 10 novembre potremo osservare la Luna, poco oltre il Primo Quarto, che si avvicina a Saturno, nella costellazione dell’Acquario. L’11 novembre la Luna, come mostrato dalla mappa, dopo aver “sorpassato” il pianeta, si troverà vicino al limite con i Pesci. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi - Giove : la costellazione del Toro in questi mesi mostra di frequente delle notevoli concentrazioni di astri facilmente riconoscibili. La notte del 16 novembre la Luna sovrasterà con la sua luce il pianeta Giove e le stelle delle Pleiadi e Aldebaran. (vedi mappa)

Luna - Giove: il 17 novembre la Luna è ancora nella costellazione del Toro, ma rispetto alla sera precedente si trova oltre Giove, superato nelle ore diurne. (vedi mappa)

Luna - Marte: la notte del 20 novembre Marte e la Luna saranno protagonisti di una bella congiunzione, un incontro ravvicinato nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di novembre 2024 Lambda Arietis.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE


Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.




OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANHE-1


La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Cinese Tianhe-1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti visibili per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

La Cina, dopo le stazioni spaziali Tiangong 1 e Tiangong 2, ha messo in orbita la Tianhe-1, il primo modulo delle nuova stazione spaziale ed è stata messa in orbita il 29 aprile 2021. Questo elemento sarà il modulo base di una grande stazione spaziale a struttura modulare.




OSSERVARE I SATELLITI STARLINK


La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.


Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile

La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.

  • Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it


- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)

- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).


- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:


COSTELLAZIONI


La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata.
È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l'opportunità di ammirare brevemente, sull'orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo.
Li rammentiamo ancora una volta: possiamo riconoscere il "Triangolo Estivo", ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno (si consiglia di consultare le rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Subito dopo il tramonto sarà possibile scorgere anche Ercole, in basso sull'orizzonte a Nord Ovest. Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti.
Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell'Ariete.
Chi osserva da luoghi con l'orizzonte meridionale privo di ostacoli - in pianura o sul mare - può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell'eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l'Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.
Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell'imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli.
In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio.
Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un'altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell'Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel "cielo di ottobre": il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la "W" di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Vale la pena soffermarsi anche sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l'Ariete: in essa si trova la Galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del "Gruppo Locale", la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima Galassia di Andromeda.
A Settentrione troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, con la Stella Polare immobile ad indicarci il Nord; tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.


Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 novembre ore 22:00
Orizzonte Est
15 novembre ore 22:00
Orizzonte Sud
15 novembre ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 novembre ore 22:00
Zenit
15 novembre ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Venere
5 novembre ore 18:00
Congiunzione Luna Saturno
11 novembre alle ore 20:00
Congiunzione Luna Pleiadi Giove
16 novembre alle 21:00
Congiunzione Luna Giove
17 novembre alle 21:00
Congiunzione Luna Marte
20 novembre alle 23:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI NOVEMBRE 2024

In novembre le piogge di meteore più conosciute sono quelle delle Tauridi e delle Leonidi. Le prime sono note per la loro lunga durata, che si protrae da metà settembre a dicembre, le seconde perché legate a spettacolari apparizioni con considerevoli tempeste saltuarie di stelle cadenti.

In questo mese le Tauridi sembrano irradiarsi da un’area a pochi gradi sud ovest delle Pleiadi. Si tratta di una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente in buona parte da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. L’area radiante appare molto diffusa, ma con una certa evidenza sono riscontrabili due componenti, rispettivamente a nord e a sud dell’eclittica, distanti tra loro circa 12 gradi in declinazione. Durante la prima quindicina del mese, in genere si assiste a un aumento del numero delle loro meteore, dovuto al sommarsi dei momenti di loro maggiore attività, rispettivamente intorno al 2/3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord). L’osservazione quest’anno sarà più favorevole per la componente meridionale, non per quella più a nord che sarà in buona parte disturbata dalla presenza della Luna fino a circa mezzanotte. Verso il 7-8 del mese, che corrisponde più o meno al nodo orbitale originario della cometa, potrebbe essere osservata la maggior frequenza delle Tauridi più luminose.

Le Leonidi sono senza dubbio la corrente più famosa, ma le loro apparizioni non sempre sono all’altezza della loro fama. Ci sono periodi in cui sono equiparabili per attività a uno sciame minore e altri in cui mostrano degli exploit memorabili.

Spettacolare Leonide di magnitudine video -9 filmata il 16 novembre 2022 sui cieli dell'Adriatico settentrionale © Enrico Stomeo (VE) - ItalianMeteorGroup-UAIsm / IMO Video Meteor Network


Comunque ogni anno verso il 17-18-19 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa d'origine Tempel-Tuttle, anche se solamente nei tratti di orbita vicini a questa, trova le nubi più consistenti di corpuscoli che possono essere poi causa degli exploit più spettacolari. Dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio nel 1998 e che tornerà dopo 33 anni, quest'anno non possiamo che aspettarci un'apparizione blanda comunque senza sorprese. Ciò che osserveremo (max 17/18 novembre) sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di bassa luminosità, che in genere si mostra con un aumento di frequenza per circa una giornata. L'osservazione quest'anno purtroppo sarà del tutto sfavorevole, poichè la Luna sarà sempre presente allorchè il radiante (vicino alla stella gamma LEO) salirà sull’orizzonte.

Un certo interesse hanno suscitato in questi ultimi anni le Andromedidi, che sono ciò che rimane in buona parte della disgregazione della cometa 1741 Biela. Attualmente mostrano numerosi filamenti di particelle, prodotti nel tempo dai mutamenti orbitali della cometa, che incontrano la Terra lungo un arco di parecchi mesi, specie a metà e a fine novembre. Di recente l'IMO Video Meteor Network, in cui la nostra componente italiana di osservatori (Italian Meteor Group) ha una consistente rappresentanza, ha rilevato un buon numero di queste meteore nel periodo 5-30 novembre con picco verso il 12-14. Nel contempo osservazioni specie nel dominio radio hanno registrato queste meteore (chiamate anche Bielidi) a fine novembre / inizio dicembre.

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Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2024/nov2024.htm

In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti.






COMETE

a cura di Adriano Valvasori

COMETE DI NOVEMBRE 2024


C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS




Dopo il perielio di fine settembre e il passaggio nel punto più vicino alla Terra il 12 ottobre, la cometa si dirige verso l’esterno del sistema solare, diminuendo sempre più la sua luminosità.

Dopo essere risultata la grande protagonista del mese di ottobre, nell’attuale mese di novembre sarà ancora un oggetto interessante e sicuramente da seguire. Dall’Ofiuco si sposterà verso l’Aquila, risultando osservabile e in prima serata ad una altezza di circa 35 gradi sull’orizzonte.

Attualmente la sua luminosità è di magnitudine 6.6 e a fine mese arriverà alla magnitudine 8, quindi sarà sostanzialmente l’ultimo mese in cui dovrebbe mostrarsi facilmente, con le osservazioni che dovranno essere condotte soprattutto nella prima parte del mese e poi nell’ultima decade, quando la Luna non disturberà con la sua ingombrante presenza.



Curva di luce della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS
Mappa della visibilità della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS
Mappa del percorso della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS






Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci


ASTEROIDI PER NOVEMBRE 2024

Per il mese di Novembre proponiamo l'osservazione dei seguenti asteroidi:


(13) Egeria

Fu scoperto da Annibale de Gasparis il 2 novembre 1850 all'Osservatorio astronomico di Capodimonte, a Napoli. Fu battezzato così da Urbain Le Verrier (colui che aveva scoperto Nettuno) su richiesta dello stesso de Gasparis. 
Egeria era una dea (o una ninfa, a seconda delle fonti) protettrice delle nascite e delle sorgenti, venerata ad Aricia, l'antica Ariccia, comune nell'area dei Castelli Romani, divenuta moglie di Numa Pompilio, secondo re di Roma.

L’asteroide ha un diametro di 207 Km. , un periodo di rivoluzione di 4.14 anni con eccentricità di 0.08 ed inclinazione sull’eclittica di 16.53°.
Nel mese di Novembre sarà visibile nella costellazione di Auriga con una luminosità di 10.25 mag. Osservabile con piccoli telescopi.


(39) Laetitia

Fu scoperto da Jean Chacornac l'8 febbraio 1856 all'Osservatorio di Parigi (Francia) e battezzato così in onore di Letizia, una dea romana minore della felicità. Ha un diametro di 149 Km. , un periodo di rivoluzione di 4.61 anni coneccentricità di 0.11 ed inclinazione sul piano orbitale di 10.38°, con periodo di rotazione di 5.13 ore.

Nel 1993, un team di astronomi russi e ucraini, basandosi sui dati ricavati dalla curva di luce nel 1985 da un team di astronomi italiani, ha ipotizzato la presenza (non ancora confermata) di un satellite di Laetitia, di dimensioni pari a 120 x 70 x 70 km e orbitante a 168 km di distanza.
Sarà visibile nella costellazione della Balena con una magnitudine di 10,8, osservabile con piccoli telescopi.


Percorso apparente nella volta celeste degli asteroidi (13) Egeria e(39) Laetitia nel mese di Novembre 2024
Percorso dell'asteroide (13) Egeria nel mese di Novembre 2024
Percorso dell'asteroide (39) Laetitia nel mese di Novembre 2024






Asteroidi in opposizione nel mese di Novembre 2024
2 Novembre (270) Anahita Mag=10.6
4 Novembre (511) Davida Mag=10.2
12 Novembre (33) Polyhymnia Mag=10.9
12 Novembre (11) Parthenope Mag=9.6
30 Novembre (13) Egeria Mag=9.9





  • (tabelle a cura di Carlo Muccini)


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2024 - 25 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
11 Dicembre (69) Hesperia Mag=10.5
15 Dicembre (15) Eunomia Mag=8.0
4 Gennaio 2025 (14) Irene Mag=9.6
4 Gennaio 2025 (36) Atalante Mag=11.5
9 Gennaio 2025 (77) Frigga Mag=11.5
13 Gennaio 2025 (675) Ludmilla Mag=11.1
13 Gennaio 2025 (51) Nemausa Mag=10.6
14 Gennaio 2025 (79) Eurynome Mag=10.2
1 Febbraio 2025 (28) Bellona Mag=10.0
15 Febbraio 2025 (29) Amphitrite Mag=9.2
15 Marzo 2025 (8) Flora Mag=9.7
27 Marzo 2025 (18) Melpomene Mag=10.2

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile


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