Cielo di Agosto 2008

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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== COSTELLAZIONI ==
== COSTELLAZIONI ==
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Le corte notti dell'estate ci costringono ad attendere la tarda serata perché la piena oscurità ci consenta di osservare chiaramente la volta celeste.
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In una notte senza Luna, attendiamo lo spengersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel '''Sagittario''', costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea.
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Spente le ultime luci del crepuscolo, volgiamo lo sguardo a Sud-Est ed alziamolo fino quasi allo zenit (*).
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Da quell'area si origina un fiume di stelle che si estende tutto intorno a noi e che possiamo seguire alzando lo sguardo e andando in alto e verso sinistra, attraverso il Triangolo Estivo - ovvero le costellazioni dell'Aquila, della '''Lira''' e del '''Cigno''' [[Cielo_di_Luglio_2008|(v. Cielo di Luglio)]] . Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l'immensità del disco di stelle in cui siamo immersi, già con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia.
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Non sarà difficile individuare tre stelle particolarmente brillanti. Unendole idealmente con tre segmenti, avremo riconosciuto il cosiddetto "Triangolo Estivo" [[media:Triangolo_estivo.jpg|(vedi mappa)]]: i tre notissimi astri ai vertici sono Vega, Altair e Deneb.
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Queste stelle fanno parte di costellazioni distinte, rispettivamente '''Lira''', '''Aquila''' e '''Cigno'''.
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Per tutta la stagione questo inconfondibile gruppo di astri si troverà ben alto sopra le nostre teste a sovrastare il cielo d'estate.  
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Vega è, insieme ad Arturo del '''Bootes''', la stella più brillante del cielo estivo (in effetti, Arturo è impercettibilmente più luminosa).
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Rimanendo lungo la fascia zodiacale, nelle prime ore della sera c'è ancora tempo per riconoscere le costellazioni della '''Bilancia''' e dello '''Scorpione''' che si avviano al tramonto verso occidente; a Sud - Est troviamo invece il '''Capricorno''' e l''''Acquario''', costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l'ausilio di una carta del cielo.
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La costellazione della '''Lira''' comprende, oltre a Vega, anche un piccolo gruppo di 4 stelle disposte a parallelogramma.
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La costellazione raffigura lo strumento musicale di Orfeo, straordinario musicista, che con esso suonava musiche malinconiche, affranto dal dolore per la morte della sua adorata moglie, la ninfa Euridice.  
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La costellazione dell''''Aquila''' ha invece una forma a "T", e Altair ne rappresenta la testa.
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A Nord-Ovest la brillante stella '''Arturo''' contende a '''Vega''' il primato di astro più luminoso: essa fa parte del '''Bootes''', dall'inconfondibile forma ad aquilone.
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L'Aquila porta i fulmini a Zeus, dio del Tuono, e lo accompagna in molte leggende.
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Tra le più note, quella di Prometeo, l'uomo che osò per primo scalare l'Olimpo, il monte degli dei, per rubare il fuoco.
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Per punirlo Zeus lo legò ad una rupe e mandò l'Aquila a mangiargli il fegato.  
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Completa il trittico la luminosa stella Deneb della costellazione del '''Cigno''', detta anche Croce del Nord, per la sua forma facilmente riconoscibile.  
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Alla sua sinistra, la piccola costellazione della '''Corona Boreale'''.
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Deneb in arabo significa coda: questa stella rappresenta infatti la coda dell'animale in cui si trasformò Zeus per sedurre Leda.
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Dalla loro unione nacquero i '''Gemelli''' (Castore e Polluce, rappresentati nella costellazione zodiacale), Clitennestra ed Elena, destinata a diventare famosa come Elena di Troia.
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Deneb merita un'attenzione particolare: tra le stelle brillanti del cielo, la più lontana visibile ad occhio nudo: essa dista oltre 1600 anni luce da noi!
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Questo significa che la luce che percepiamo è stata emessa 16 secoli fa, poco prima del crollo dell'Impero Romano, e dopo aver viaggiato per anni e anni nel vuoto, solo adesso giunta ai nostri occhi! Per confronto, Altair dista solo 16 anni luce - 100 volte meno di Altair - e Vega circa 27 anni luce. Questi ultimi due astri sono quindi luminosi principalmente per effetto della loro distanza relativamente piccola.
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Vega, che già sappiamo riconoscere come uno dei vertici del Triangolo Estivo, insieme a '''Deneb''' e '''Altair''', nelle prima parte della notte si trova prossima allo Zenit, proprio sopra le nostre teste, e costituisce un buon punto di riferimento per proseguire il riconoscimento delle altre costellazioni.
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Deneb è invece una cosiddetta "supergigante azzurra", con un diametro pari a oltre 150 volte quello del Sole ed una luminosità di decine di migliaia di volte superiore.
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Partendo da '''Vega''' e spostandoci verso Ovest possiamo individuare la costellazione di '''Ercole'''; più in basso, tra '''Vega''' e '''Antares''' (la stella più luminosa dello '''Scorpione''') situata l'ampia ma poco appariscente costellazione dell''''Ofiuco'''.
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Abbassando lo sguardo sull'orizzonte meridionale, si potranno riconoscere le costellazioni zodiacali.
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Ancora nei pressi del Triangolo Estivo, in particolare nelle notti non disturbate dalla luce della Luna, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la '''Freccia''' - tra il '''Cigno''' e l''''Aquila''' - o il '''Delfino''', facilmente individuabile per la sua forma a rombo.
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Procedendo da Ovest verso Est, nelle prime ore della sera si farà appena in tempo a scorgere il '''Leone''', ormai al tramonto, seguito dalla Vergine.
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Non particolarmente appariscente è la costellazione della Bilancia - unico oggetto inanimato tra i segni zodiacali - mentre inconfondibile è la sagoma dello '''Scorpione''' con al centro la rossa Antares.
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In direzione Nord, la '''Stella Polare''' è come sempre al centro della famiglia delle Costellazioni Circumpolari. L''''Orsa Maggiore''' e l''''Orsa Minore''' sono accompagnate, procedendo in senso antiorario, dal '''Dragone''', da '''Cefeo''' e, con la caratteristica forma a "W", da '''Cassiopea'''. Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di '''Pegaso''', seguito da Andromeda e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali.
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A Sud - Est possiamo riconoscere il '''Sagittario''', la cui posizione ci indica la direzione del centro della Via Lattea, la nostra Galassia. Ricordiamo l'Ofiuco, la 13° costellazione zodiacale, molto estesa ma priva di stelle particolarmente luminose. Allontanandoci dall'eclittica (**), alta nel cielo notiamo la stella che rivaleggia in luminosità con Vega: si tratta di Arturo, nella costellazione del '''Bootes'''.
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Ricordiamo che nel Perseo si trova il "radiante" (v. paragrafo precedente) dello sciame di meteore detto appunto delle "Perseidi".
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Quest'ultima ha una caratteristica forma ad aquilone; accanto ad essa possiamo riconoscere la piccola costellazione della '''Corona Boreale''', a forma di "U".  
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Spostandoci in alto a sinistra, troviamo la costellazione di '''Ercole'''.
 
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Nel cielo settentrionale troviamo come sempre l''''Orsa Maggiore''' e l''''Orsa Minore'''.
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(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
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Guardando in direzione Nord, quindi verso la Stella Polare, l''''Orsa Maggiore''' sarà sulla sinistra, in direzione Nord-Nord-Ovest, mentre in basso a destra possiamo riconoscere '''Cassiopea''' e, più in alto, '''Cefeo'''.
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(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.
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Note:(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
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(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.  
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Versione delle 21:35, 17 lug 2008

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Indice

SOLE

Il giorno 10 passa dalla costellazione del Cancro a quella del Leone.

• 1 agosto: il sole sorge alle 6.06; tramonta alle 20.30

• 15 agosto: il sole sorge alle 6.20; tramonta alle 20.12

• 31 agosto: il sole sorge alle 6.37; tramonta alle 19.47

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 14 minuti per una località alla latitudine media italiana.


Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


LUNA

Le Fasi:

• Luna nuova l’1

• Primo quarto l’8

• Luna piena il 16

• Ultimo quarto il 23

• Luna nuova il 30



OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: il mese inizia con Mercurio alla massima elongazione dal Sole. All’alba dell'1 luglio il pianeta si trova a 21° 47’ dalla nostra stella. Per alcuni giorni sarà quindi possibile cercare l’elusivo pianeta sull’orizzonte orientale prima del sorgere del Sole. A partire dalla seconda settimana di luglio Mercurio si abbassa progressivamente sull’orizzonte, fino a scomparire alla nostra vista. La congiunzione con il Sole avviene il giorno 29.


Venere: dopo la congiunzione con il Sole, avvenuta il mese scorso, il brillante pianeta ricompare tra le luci del crepuscolo serale. Si tratta per il momento di una apparizione ancora timida: Venere rimane visibile dopo il tramonto del Sole solo per poco più di mezz’ora, confuso tra le luci del crepuscolo, per poi tramontare anch’esso ad occidente. Nel corso del mese Venere attraversa il tratto finale della costellazione dei Gemelli, attraversa per intero il Cancro e fa il suo ingresso nel Leone.


Marte: continua ad accorciarsi l’intervallo di tempo a disposizione per individuare il pianeta rosso sull’orizzonte occidentale, dove tramonta circa un’ora e mezza dopo il Sole. Vale tuttavia la pena continuare ad osservarlo, in particolare per la serie di congiunzioni con la stella Regolo, la Luna e soprattutto Saturno che lo renderanno protagonista delle prime ore della sera (v. paragrafo “congiunzioni”). Nel corso del mese Marte attraversa quasi per intero la costellazione del Leone.


Giove: il giorno 9 il pianeta sarà in opposizione al Sole, dominando con il suo splendore queste notti d’estate. Al tramonto del Sole corrisponderà il sorgere di Giove, che apparirà a Sud- Est, per poi culminare nel cielo meridionale nelle ore centrali della notte. Giove si trova nella costellazione del Sagittario.


Saturno: le condizioni di osservabilità del pianeta sono praticamente identiche a quelle di Marte, con il quale si troverà in congiunzione il giorno 11. Con il passare dei giorni potremo seguire il “sorpasso” di Marte, che proseguirà il suo cammino attraverso la costellazione del Leone, mentre Saturno, nel suo lentissimo moto orbitale, rimarrà nei pressi della stella Regolo, anticipando sempre più il suo tramonto, fino a confondersi tra le luci del crepuscolo serale.


Urano: l'intervallo di osservabilità continua a crescere, tanto che il pianeta a fine mese sorge circa due ore dopo il tramonto del Sole, diventando quindi osservabile per quasi tutta la notte. È comunque necessario l'uso di un telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità. Urano si trova ancora nella costellazione dell'Acquario.


Nettuno: sorge circa un'ora prima di Urano, quindi rispetto a quest'ultimo le condizioni di osservabilità sono ancora migliori: a fine mese sorge poco dopo il tramonto del Sole, pertanto è visibile per quasi tutta la notte. È però meno luminoso di Urano, per cui è sempre necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, più a occidente di Urano.


Plutone [pianeta nano]:Preso atto della decisione della IAU (International Astronomical Union) - Praga, agosto 2007 - in merito alla riclassificazione di Plutone, per il momento abbiamo scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta nella nostra rubrica.

È osservabile per quasi l'intera durata della notte, anche se tende ad anticipare il suo tramonto, che col passare del tempo avviene con sempre maggiore anticipo. Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Si trova nella costellazione del Sagittario.


CONGIUNZIONI

Luna – Marte – Saturno: spettacolare raggruppamento di astri dopo il tramonto del giorno 6. Nella costellazione del Leone, una sottile falce di Luna tramonta ad Ovest accompagnata dalla stella Regolo e dai pianeti Marte e Saturno. (vedi mappa)

Marte - Saturno: termina il lungo “inseguimento” di Marte, che finalmente raggiunge Saturno. Il giorno 11 i due pianeti si troveranno in congiunzione. Ci troviamo ancora nei pressi della stella Regolo, nella costellazione del Leone. (vedi mappa).

Luna - Giove: il 16 luglio potremo osservare Giove e il disco della Luna, ormai quasi piena, nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa).


COSTELLAZIONI

In una notte senza Luna, attendiamo lo spengersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea.

Da quell'area si origina un fiume di stelle che si estende tutto intorno a noi e che possiamo seguire alzando lo sguardo e andando in alto e verso sinistra, attraverso il Triangolo Estivo - ovvero le costellazioni dell'Aquila, della Lira e del Cigno (v. Cielo di Luglio) . Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l'immensità del disco di stelle in cui siamo immersi, già con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia.

Rimanendo lungo la fascia zodiacale, nelle prime ore della sera c'è ancora tempo per riconoscere le costellazioni della Bilancia e dello Scorpione che si avviano al tramonto verso occidente; a Sud - Est troviamo invece il Capricorno e l'Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l'ausilio di una carta del cielo.

A Nord-Ovest la brillante stella Arturo contende a Vega il primato di astro più luminoso: essa fa parte del Bootes, dall'inconfondibile forma ad aquilone.

Alla sua sinistra, la piccola costellazione della Corona Boreale.

Vega, che già sappiamo riconoscere come uno dei vertici del Triangolo Estivo, insieme a Deneb e Altair, nelle prima parte della notte si trova prossima allo Zenit, proprio sopra le nostre teste, e costituisce un buon punto di riferimento per proseguire il riconoscimento delle altre costellazioni.

Partendo da Vega e spostandoci verso Ovest possiamo individuare la costellazione di Ercole; più in basso, tra Vega e Antares (la stella più luminosa dello Scorpione) situata l'ampia ma poco appariscente costellazione dell'Ofiuco.

Ancora nei pressi del Triangolo Estivo, in particolare nelle notti non disturbate dalla luce della Luna, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia - tra il Cigno e l'Aquila - o il Delfino, facilmente individuabile per la sua forma a rombo.

In direzione Nord, la Stella Polare è come sempre al centro della famiglia delle Costellazioni Circumpolari. L'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso antiorario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a "W", da Cassiopea. Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali.

Ricordiamo che nel Perseo si trova il "radiante" (v. paragrafo precedente) dello sciame di meteore detto appunto delle "Perseidi".


(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.

(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.


Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.


CARTE DEL CIELO

costellazioni: latino e italiano

Sfondo nero
Orizzonte Nord
15 luglio 22:00
Orizzonte Est
15 luglio ore 22:00
Orizzonte Sud
15 luglio ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 luglio ore 22:00
Zenit
15 luglio ore 22:00
Sfondo bianco
Orizzonte Nord
15 luglio 22:00
Orizzonte Est
15 luglio 22:00
Orizzonte Sud
15 luglio 22:00
Orizzonte Ovest
15 luglio 22:00
Zenit
15 luglio 22:00
Congiunzioni
Congiunzione Luna - Marte - Saturno
6 luglio ore 21:45
Congiunzione Luna - Marte - Saturno
6 luglio ore 21:45
Congiunzione Marte - Saturno
9 luglio ore 21:45
Congiunzione Marte - Saturno
9 luglio ore 21:45
Congiunzione Luna - Giove
16 luglio ore 23:50
Congiunzione Luna - Giove
16 luglio ore 23:50

Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night


COMETE DEL MESE

Non dimenticate la campagna osservativa promossa dalla Sezione Comete UAI su due comete che vengono ritenute interessanti dal punto di vista fotometrico. La pagina dedicata.


Vi rimandiamo al sito della Sezione Comete UAI dove potete trovare le informazioni necessarie per seguire gli astri chiomati più interessanti, ma anche per eventuali novità dell'ultima ora.

Strumenti personali