Cielo di Aprile 2016

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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==<span style="color: rgb(255, 255, 255); font-size: 21px;">PIANETI</span>==   
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* [[Pianeti_di_Aprile_2016|'''Pianeti di Aprile 2016''']] : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.
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'''Mercurio''': in questo mese di aprile si verificano le migliori condizioni per l’anno in corso per l’osservazione del pianeta in orario serale.  Il giorno migliore per osservare il pianeta è il 18 aprile, quando Mercurio raggiunge la massima elongazione serale, con una distanza angolare dal Sole di 19° 55’.  Non sarà difficile individuare Mercurio sull’orizzonte occidentale, dove tramonta quasi un’ora e 50 minuti dopo il Sole.         
'''Mercurio''': in questo mese di aprile si verificano le migliori condizioni per l’anno in corso per l’osservazione del pianeta in orario serale.  Il giorno migliore per osservare il pianeta è il 18 aprile, quando Mercurio raggiunge la massima elongazione serale, con una distanza angolare dal Sole di 19° 55’.  Non sarà difficile individuare Mercurio sull’orizzonte occidentale, dove tramonta quasi un’ora e 50 minuti dopo il Sole.         
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|[[Image:Mercurio_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#MERCURIO]] 
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'''Venere''': giunge praticamente al termine il lungo periodo di osservabilità del pianeta al mattino, prima del sorgere del Sole. All’inizio del mese si potrà ancora tentare di scorgere Venere estremamente basso sull’orizzonte orientale, ma ormai l’intervallo di tempo tra il sorgere del pianeta e il sorgere del Sole è ridotto a meno di mezz’ora. Con il passare dei giorni le luci dell’alba rendono impossibile l’individuazione del pianeta.  Venere lascia la costellazione dell’Acquario il 2 aprile e nel corso del mese attraversa completamente i Pesci, con una breve escursione nella costellazione della Balena dall’11 al 14 aprile.  
'''Venere''': giunge praticamente al termine il lungo periodo di osservabilità del pianeta al mattino, prima del sorgere del Sole. All’inizio del mese si potrà ancora tentare di scorgere Venere estremamente basso sull’orizzonte orientale, ma ormai l’intervallo di tempo tra il sorgere del pianeta e il sorgere del Sole è ridotto a meno di mezz’ora. Con il passare dei giorni le luci dell’alba rendono impossibile l’individuazione del pianeta.  Venere lascia la costellazione dell’Acquario il 2 aprile e nel corso del mese attraversa completamente i Pesci, con una breve escursione nella costellazione della Balena dall’11 al 14 aprile.  
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'''Marte''': il pianeta rosso, anticipando l’orario del proprio sorgere, si accinge a tornare visibile nel cielo della sera. A fine mese si può già tentare di individuarlo basso sull’orizzonte orientale intorno alle ore 23 ; Marte rimane agevolmente osservabile per il resto della notte. Il 3 aprile passa dalla costellazione dello Scorpione all’Ofiuco, ma nel corso del mese inverte il moto e torna retrogrado alla costellazione dello Scorpione, che raggiunge il 30 aprile.  
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'''Marte''': il pianeta rosso, anticipando l’orario del proprio sorgere, si accinge a tornare visibile nel cielo della sera. A fine mese si può già tentare di individuarlo basso sull’orizzonte orientale intorno alle ore 23 ; Marte rimane agevolmente osservabile per il resto della notte. Il 3 aprile passa dalla costellazione dello Scorpione all’Ofiuco, ma nel corso del mese inverte il moto e torna retrogrado alla costellazione dello Scorpione, che raggiunge il 30 aprile.  
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|[[Image:Marte_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#MARTE]] 
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'''Giove''': dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta, il più luminoso del cielo di questo mese – data la inosservabilità di Venere – rimane l’oggetto più interessante per le osservazioni planetarie. Giove è visibile per quasi tutta la notte: al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud-Est, culmina a Sud in tarda serata, per poi scendere verso l’orizzonte occidentale dove tramonta all’apparire delle prime luci dell’alba. Giove continua a spostarsi in modo quasi impercettibile con moto retrogrado nella parte inferiore della costellazione del Leone.   
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'''Giove''': dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta, il più luminoso del cielo di questo mese – data la inosservabilità di Venere – rimane l’oggetto più interessante per le osservazioni planetarie. Giove è visibile per quasi tutta la notte: al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud-Est, culmina a Sud in tarda serata, per poi scendere verso l’orizzonte occidentale dove tramonta all’apparire delle prime luci dell’alba. Giove continua a spostarsi in modo quasi impercettibile con moto retrogrado nella parte inferiore della costellazione del Leone.   <br>
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Questo mese segnaliamo un fenomeno interessante per gli appassionati delle osservazioni planetarie: il transito di due lune – '''Io''' ed '''Europa''' – e delle loro ombre sul disco di Giove la sera del '''1° aprile'''. Per osservare il fenomeno è indispensabile l’utilizzo di un telescopio. <br>
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Tutti gli orari sono riferiti all'ora legale e per la latitudine di Roma.
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!colspan="8"|'''Transito di Io ed Europa davanti a Giove , 01/04/2016'''
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!align="center"|Ore  20:32
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!align="center"|Io
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!align="center"|inizio transito
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!align="center"|Ore  21:06 
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!align="center"|ombra Io
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!align="center"|inizio transito
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!align="center"|Ore  21:08 
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!align="center"|Europa
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!align="center"|Ore  22:18
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!align="center"|ombra Europa
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!align="center"|Ore  22:48 
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!align="center"|Io
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!align="center"|fine transito
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!align="center"|Ore  23:22
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!align="center"|ombra Io
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!align="center"|fine transito
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!align="center"|Ore  23:55
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!align="center"|Europa
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!align="center"|fine transito
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!align="center"|Ore  01:05  (2 Aprile)
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!align="center"|ombra Europa
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[https://youtu.be/dqdqIJcf7Gk '''Video (youtube): simulazione del transito di Io ed europa davanti a Giove''']
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(a cura di Carlo Muccini)
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|[[Image:Giove_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#GIOVE]]    
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'''Saturno''': le condizioni di osservabilità di Saturno sono molto simili a quelle di Marte. Per gran parte del mese entrambi i pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco, formando un suggestivo triangolo con la stella Antares dello Scorpione. Saturno è leggermente più basso in cielo rispetto a Marte e rispetto a quest’ultimo sorge circa mezzora più tardi.  
'''Saturno''': le condizioni di osservabilità di Saturno sono molto simili a quelle di Marte. Per gran parte del mese entrambi i pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco, formando un suggestivo triangolo con la stella Antares dello Scorpione. Saturno è leggermente più basso in cielo rispetto a Marte e rispetto a quest’ultimo sorge circa mezzora più tardi.  
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|[[Image:Saturno_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#SATURNO]] 
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'''Urano''': il pianeta è inosservabile. Il 9 aprile si trova in congiunzione con il Sole. A fine mese ricompare al mattino, ma ancora estremamente basso sull’orizzonte orientale, dove il 22 aprile si trova in congiunzione con Venere: entrambi i pianeti sono praticamente impossibili da individuare, confusi tra le luci dell’alba Urano si trova ancora nella costellazione dei Pesci.   
'''Urano''': il pianeta è inosservabile. Il 9 aprile si trova in congiunzione con il Sole. A fine mese ricompare al mattino, ma ancora estremamente basso sull’orizzonte orientale, dove il 22 aprile si trova in congiunzione con Venere: entrambi i pianeti sono praticamente impossibili da individuare, confusi tra le luci dell’alba Urano si trova ancora nella costellazione dei Pesci.   
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|[[Image:Urano_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#URANO]] 
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'''Nettuno''': il pianeta compare al mattino presto sull’orizzonte orientale, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull’orizzonte, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.  
'''Nettuno''': il pianeta compare al mattino presto sull’orizzonte orientale, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull’orizzonte, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.  
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|[[Image:Nettuno_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#NETTUNO]] 
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|[[Image:plutone1.png|80x80px]]
|'''Plutone'''  
|'''Plutone'''  
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Cresce l’intervallo di osservabilità di Plutone, tanto che a fine mese lo si può seguire per quasi tutta la seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo.
Cresce l’intervallo di osservabilità di Plutone, tanto che a fine mese lo si può seguire per quasi tutta la seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo.
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|[[Image:Plutone_4_2016.jpg|120px|link=Pianeti_di_Aprile_2016#PLUTONE]] 
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'''COMETE DI APRILE 2016'''
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<center>'''COMETE DI APRILE 2016'''</center>
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'''CACCIA  ALLA 252/P LINEAR'''
'''Il punto:'''
'''Il punto:'''
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<span style="color:red"><span style="font-size: 24px">'''testo in corso di aggiornamento'''</span></span> 
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La grossa novità arriva dalla P/252 Linear, sprofondata nell’emisfero australe, che contro tutte le previsioni ha raggiunto la soglia della visibilità ad occhio nudo. per noi diventa accessibile ad aprile, quando sarà ormai in fase di allontanamento dal nostro pianeta dopo averci “sfiorati”. Sarà ancora osservabile?
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'''P/252 Linear'''
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La preda più ghiotta del mese è questa periodica, scoperta nel 2000 e inizialmente scambiata per un asteroide. Dopo essere passata al perielio a metà marzo, tra il 21 e il 22 dello stesso mese è transitata a poco più di cinque milioni di chilometri dalla Terra, entrando nel novero degli “astri chiomati” che più ci hanno avvicinato. Come già detto più sopra, per noi in quel periodo è stato impossibile avvistarla, considerata la sua declinazione fortemente australe. Peccato, perché è scesa al di sotto della quinta magnitudine, frantumando le stime che la davano di decima grandezza. Ora, in allontanamento, non potrà che calare. Un calo che tra l’altro dovrebbe essere molto rapido. Considerata però la sorprendente luminosità raggiunta, speriamo di poterle dare un’occhiata almeno nei primi giorni di aprile. Andrà cercata poco prima dell’alba, al confine tra il Serpente e l’Ofiuco. Il giorno 6 passerà a meno di un grado dal globulare M 14.
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'''C/2014 S2 PANSTARRS'''
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La S2 PANSTARRS non si arrende e in marzo, sparita tra la luce solare la X1 PANSTARRS e calata la US10 Catalina, si è presa il titolo di cometa più luminosa del cielo. Una regina piuttosto dimessa dato che stiamo parlando di un oggetto di nona-decima magnitudine, ma che secondo le previsioni doveva passarci sopra la testa quasi senza che ce ne accorgessimo. Invece da qualche mese si è attestata su una luminosità discreta, che perdura ancora. In aprile potremo quindi continuare a seguirla. Risulterà anche per questo mese circumpolare, nascosta tra le stelle dell’Orsa Maggiore e dunque  meglio osservabile appena fa buio. La sua luminosità dovrebbe variare dalla decima all’undicesima magnitudine). Strepitoso il giorno 25 il suo passaggio (purtroppo disturbato dalla Luna) tra la galassia M 108 e la celebre nebulosa planetaria M 97 (Nebulosa Gufo).
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'''C/2013 US10 Catalina'''
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La Catalina il suo lo ha fatto. Chi vorrà continuare a seguirla dovrà puntare il telescopio, non appena iniziata la notte astronomica, verso il Perseo. Come la S2 PANSTARRS sarà circumpolare, ma decisamente più alta in prima serata. Partendo dalla decima grandezza dovrebbe perdere a fine mese un paio di magnitudini.
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La cartina della S2 PANSTARRS riporta la posizione della cometa alle 22.00 (ora estiva). Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.
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La cartina della Catalina riporta la posizione della cometa alle 22.00 (ora estiva). Le stelle più deboli sono magnitudine 11,5.
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La cartina della Linear riporta la posizione della cometa alle 4.00 (ora estiva). Le stelle più deboli sono magnitudine 11.
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File:S2 PANSTARRS aprile 2016.jpg
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| [[Image:Catalina marzo 2016.jpg|thumb|Cometa C/2013 US10 Catalina]]
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| [[Image:Catalina apr 2016_BN.jpg|thumb|Cometa C/2013 US10 Catalina]]
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Versione corrente delle 13:38, 31 mar 2016

Diventa anche tu Apprendista Astrofilo con l’aiuto del Cielo del Mese!


Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE



PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 19 aprile, quando passa nella costellazione dell'Ariete.

  • 1 aprile: il sole sorge alle 6.54; tramonta alle 19.38
  • 15 aprile: il sole sorge alle 6.31; tramonta alle 19.54
  • 30 aprile: il sole sorge alle 6.09; tramonta alle 20.10


La durata del giorno aumenta di 1 ora e 17 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari aprile 2016

Data Fase Orario

07/04/2016

Luna Nuova

13h 24m

14/04/2016

Primo Quarto

05h 59m

22/04/2016

Luna Piena

07h 24m

30/04/2016

Ultimo Quarto

05h 29m



  • Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da venerdì 1 gennaio 2016 a sabato 26 marzo 2016 e da domenica 30 ottobre a sabato 31 dicembre 2016

O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 27 marzo 2016 a sabato 29 ottobre 2016.

Fonte U.S. Naval Observatory.

Nell'anno 2016 la data della Pasqua è il 27 marzo.

La data della Pasqua è fissata alla la prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera che si è verificato il 23 marzo.

Per notizie e curiosità sulla data della Pasqua, rimandiamo a questo approfondimento : "La Pasqua, festa tra astronomia, storia e religione"



Diagramma delle librazioni lunari per il mese di Aprile 2016

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Plato


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.



OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
08 aprile ore 20:00
Falcetto Luna crescente
09 aprile ore 20:21
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
10 aprile ore 20:58
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 08 aprile
Mappa visibilità 09 aprile


Il falcetto di Luna fa la sua prima apparizione l'8 aprile, con un'età di 30.3 ore al tramonto del Sole e una fase del 2.6%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.





LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



PIANETI


  • Pianeti di Aprile 2016 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: in questo mese di aprile si verificano le migliori condizioni per l’anno in corso per l’osservazione del pianeta in orario serale. Il giorno migliore per osservare il pianeta è il 18 aprile, quando Mercurio raggiunge la massima elongazione serale, con una distanza angolare dal Sole di 19° 55’. Non sarà difficile individuare Mercurio sull’orizzonte occidentale, dove tramonta quasi un’ora e 50 minuti dopo il Sole.


Venere: giunge praticamente al termine il lungo periodo di osservabilità del pianeta al mattino, prima del sorgere del Sole. All’inizio del mese si potrà ancora tentare di scorgere Venere estremamente basso sull’orizzonte orientale, ma ormai l’intervallo di tempo tra il sorgere del pianeta e il sorgere del Sole è ridotto a meno di mezz’ora. Con il passare dei giorni le luci dell’alba rendono impossibile l’individuazione del pianeta. Venere lascia la costellazione dell’Acquario il 2 aprile e nel corso del mese attraversa completamente i Pesci, con una breve escursione nella costellazione della Balena dall’11 al 14 aprile.

Marte: il pianeta rosso, anticipando l’orario del proprio sorgere, si accinge a tornare visibile nel cielo della sera. A fine mese si può già tentare di individuarlo basso sull’orizzonte orientale intorno alle ore 23 ; Marte rimane agevolmente osservabile per il resto della notte. Il 3 aprile passa dalla costellazione dello Scorpione all’Ofiuco, ma nel corso del mese inverte il moto e torna retrogrado alla costellazione dello Scorpione, che raggiunge il 30 aprile.


Giove: dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta, il più luminoso del cielo di questo mese – data la inosservabilità di Venere – rimane l’oggetto più interessante per le osservazioni planetarie. Giove è visibile per quasi tutta la notte: al calare dell’oscurità è già alto in cielo a Sud-Est, culmina a Sud in tarda serata, per poi scendere verso l’orizzonte occidentale dove tramonta all’apparire delle prime luci dell’alba. Giove continua a spostarsi in modo quasi impercettibile con moto retrogrado nella parte inferiore della costellazione del Leone.

Questo mese segnaliamo un fenomeno interessante per gli appassionati delle osservazioni planetarie: il transito di due lune – Io ed Europa – e delle loro ombre sul disco di Giove la sera del 1° aprile. Per osservare il fenomeno è indispensabile l’utilizzo di un telescopio.
Tutti gli orari sono riferiti all'ora legale e per la latitudine di Roma.

Transito di Io ed Europa davanti a Giove , 01/04/2016
Ore 20:32 Io inizio transito
Ore 21:06 ombra Io inizio transito
Ore 21:08 Europa inizio transito
Ore 22:18 ombra Europa inizio transito
Ore 22:48 Io fine transito
Ore 23:22 ombra Io fine transito
Ore 23:55 Europa fine transito
Ore 01:05 (2 Aprile) ombra Europa fine transito

Video (youtube): simulazione del transito di Io ed europa davanti a Giove
(a cura di Carlo Muccini)


Saturno: le condizioni di osservabilità di Saturno sono molto simili a quelle di Marte. Per gran parte del mese entrambi i pianeti si trovano nella costellazione dell’Ofiuco, formando un suggestivo triangolo con la stella Antares dello Scorpione. Saturno è leggermente più basso in cielo rispetto a Marte e rispetto a quest’ultimo sorge circa mezzora più tardi.


Urano: il pianeta è inosservabile. Il 9 aprile si trova in congiunzione con il Sole. A fine mese ricompare al mattino, ma ancora estremamente basso sull’orizzonte orientale, dove il 22 aprile si trova in congiunzione con Venere: entrambi i pianeti sono praticamente impossibili da individuare, confusi tra le luci dell’alba Urano si trova ancora nella costellazione dei Pesci.


Nettuno: il pianeta compare al mattino presto sull’orizzonte orientale, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, sia a causa della modesta altezza sull’orizzonte, sia per la bassa luminosità, che richiede comunque l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Cresce l’intervallo di osservabilità di Plutone, tanto che a fine mese lo si può seguire per quasi tutta la seconda metà della notte, dal suo sorgere fino quasi alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo.




CONGIUNZIONI



Luna - Venere: all’alba del 6 aprile, sull’orizzonte ad Est, Venere, ormai al termine del proprio periodo di visibilità mattutina, sorge insieme alla sottilissima falce di Luna, ad un solo giorno dalla Luna Nuova. Ben presto i due astri vengono sovrastati dalla luce del Sole che sorge meno di mezz’ora dopo Venere. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi - Iadi: nelle prime ore della sera del 10 aprile è possibile osservare la falce di Luna crescente nella costellazione del Toro, dove attraversa le Iadi e si avvicina ad Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione. (vedi mappa)

Luna - Giove: per quasi tutta la notte tra il 17 e il 18 aprile si può osservare la Luna che si avvicina a Giove, nella parte inferiore della costellazione del Leone. (vedi mappa)

Luna - Marte: intorno alla mezzanotte tra il 24 e il 25 aprile sull’orizzonte a Sud-Est il cielo notturno offre uno spettacolo di particolare suggestione, con una notevole concentrazione di astri luminosi. Il luminoso disco lunare sovrasta un triangolo formato da Marte al vertice superiore, dalla stella Antares della costellazione dello Scorpione e dal pianeta Saturno. La Luna si trova ancora nello Scorpione, mentre Marte e Saturno sono nella costellazione dell’Ofiuco. (vedi mappa)

Luna - Saturno: nella notte tra il 25 e il 26 aprile si ripete lo spettacolo della notte precedente. I protagonisti sono ancora la Luna, Marte, Saturno e la stella Antares, con la Luna che attraversa la costellazione dell’Ofiuco e, ormai sopravanzato Marte, si trova a breve distanza da Saturno. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare 54 Leonis.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 1

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 1 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-1 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.



COSTELLAZIONI


Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.
A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione"). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord. Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Est
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Sud
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 aprile ore 22:00
Zenit
15 aprile ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Venere
06 aprile ore 06:30
Congiunzione Luna Pleiadi Iadi
10 aprile alle 21:00
Congiunzione Luna Giove
17 aprile alle 21:00
Congiunzione Luna Marte
25 aprile ore 00:00
Congiunzione Luna Saturno
26 aprile alle 00:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI APRILE 2016


In aprile sono attivi soltanto sciami minori poco consistenti e per niente sorvegliati visualmente a causa della bassa luminosità delle meteore. Chi osserva inoltre è poco invogliato dalle condizioni meteorologiche spesso mutevoli e avverse. Per di più le frequenze orarie nella prima parte della notte non superano le 3-5 meteore e solamente verso mattina si arrivano a contare 10-15 meteore.

Le regioni tra le costellazioni del Leone e della Vergine continuano, come già in marzo, a produrre stelle cadenti lagate al sistema complesso delle Virginidi, un’associazione di radianti che si attiva in momenti differenti tra febbraio e aprile. Si tratta di numerosi filamenti di pulviscolo cometario fortemente perturbati, mescolati a sporadici pezzi di origine asteroidale.

Durante la prima metà del mese ci sarà la possibilità di osservare favorevolmente per l’intera notte alcune correnti minori, le tau Draconidi (max 1/2 aprile), le kappa Serpentidi (max 4 aprile) e le alfa Virginidi (max 10 aprile). Distinguere visualmente l’appartenenza alle varie aree radianti è molto difficoltoso, perché queste sono abbastanza vicine tra loro, pertanto solamente il disegno accurato delle tracce meteoriche su carte stellari o meglio riprese video fotografiche possono produrre dei risultati attendibili.


Grosso bolide associato alla corrente delle alfa Virginidi catturato da 3 stazioni video della UAIsm sui cieli del Trentino Alto Adige alle 23:55 UT del 7 aprile 2014 -- © F.Castellani (VR) [1]




Nella seconda parte del mese, il massimo delle Liridi (max 21/22 aprile) quest’anno sarà del tutto sfavorevole all’osservazione, dato che il disturbo lunare sarà presente per tutta la notte, essendo proprio il 22 aprile il plenilunio. Si tratta di uno sciame osservato da parecchi secoli, legato ai detriti della cometa a lungo periodo 1861 Thather, che offre normalmente apparizioni abbastanza limitate e deludenti con non più di 10-30 meteore/h, e solo in determinati momenti relazionati al ciclo orbitale di Giove, brevi e intensi outburst, come ad esempio nel 1982 quando nel continente americano si arrivarono a vedere per circa un’ora 3-5 Liridi al minuto. Sarà ad ogni modo opportuno monitorarle specie nelle notti precedenti il massimo, allorchè in genere la loro attività risulta più ricca di meteore brillanti.

In questo periodo le costellazioni eclitticali, da cui saltuariamente si originano meteore particolarmente brillanti associate a residui asteroidali, risultano alle nostre latitudini alle maggiori altezze sull’orizzonte. In teoria per questo motivo potrebbero esserci più bolidi. Fatto sta che non di rado in questo mese sono state osservate grosse meteore, che in certi casi hanno generato addirittura delle cadute di meteoriti (Pribram 1959, Glanerburg 1990, Neusehwanstein 2002).

[ 1 ] http://meteore.uai.it/b2014/b2014_04.htm




In http://meteore.uai.it/sciami/2016/apr2016.htm maggiori dettagli sulle meteore di aprile.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.

In http://meteore.uai.it/tecniche_osservative.htm informazioni per collaborare e osservare con la sezione di ricerca UAI.




COMETE

a cura di Claudio Prà
COMETE DI APRILE 2016

CACCIA ALLA 252/P LINEAR

Il punto:

La grossa novità arriva dalla P/252 Linear, sprofondata nell’emisfero australe, che contro tutte le previsioni ha raggiunto la soglia della visibilità ad occhio nudo. per noi diventa accessibile ad aprile, quando sarà ormai in fase di allontanamento dal nostro pianeta dopo averci “sfiorati”. Sarà ancora osservabile?


P/252 Linear

La preda più ghiotta del mese è questa periodica, scoperta nel 2000 e inizialmente scambiata per un asteroide. Dopo essere passata al perielio a metà marzo, tra il 21 e il 22 dello stesso mese è transitata a poco più di cinque milioni di chilometri dalla Terra, entrando nel novero degli “astri chiomati” che più ci hanno avvicinato. Come già detto più sopra, per noi in quel periodo è stato impossibile avvistarla, considerata la sua declinazione fortemente australe. Peccato, perché è scesa al di sotto della quinta magnitudine, frantumando le stime che la davano di decima grandezza. Ora, in allontanamento, non potrà che calare. Un calo che tra l’altro dovrebbe essere molto rapido. Considerata però la sorprendente luminosità raggiunta, speriamo di poterle dare un’occhiata almeno nei primi giorni di aprile. Andrà cercata poco prima dell’alba, al confine tra il Serpente e l’Ofiuco. Il giorno 6 passerà a meno di un grado dal globulare M 14.


C/2014 S2 PANSTARRS

La S2 PANSTARRS non si arrende e in marzo, sparita tra la luce solare la X1 PANSTARRS e calata la US10 Catalina, si è presa il titolo di cometa più luminosa del cielo. Una regina piuttosto dimessa dato che stiamo parlando di un oggetto di nona-decima magnitudine, ma che secondo le previsioni doveva passarci sopra la testa quasi senza che ce ne accorgessimo. Invece da qualche mese si è attestata su una luminosità discreta, che perdura ancora. In aprile potremo quindi continuare a seguirla. Risulterà anche per questo mese circumpolare, nascosta tra le stelle dell’Orsa Maggiore e dunque meglio osservabile appena fa buio. La sua luminosità dovrebbe variare dalla decima all’undicesima magnitudine). Strepitoso il giorno 25 il suo passaggio (purtroppo disturbato dalla Luna) tra la galassia M 108 e la celebre nebulosa planetaria M 97 (Nebulosa Gufo).


C/2013 US10 Catalina

La Catalina il suo lo ha fatto. Chi vorrà continuare a seguirla dovrà puntare il telescopio, non appena iniziata la notte astronomica, verso il Perseo. Come la S2 PANSTARRS sarà circumpolare, ma decisamente più alta in prima serata. Partendo dalla decima grandezza dovrebbe perdere a fine mese un paio di magnitudini.


La cartina della S2 PANSTARRS riporta la posizione della cometa alle 22.00 (ora estiva). Le stelle più deboli sono di decima magnitudine.

La cartina della Catalina riporta la posizione della cometa alle 22.00 (ora estiva). Le stelle più deboli sono magnitudine 11,5.

La cartina della Linear riporta la posizione della cometa alle 4.00 (ora estiva). Le stelle più deboli sono magnitudine 11.


File:S2 PANSTARRS aprile 2016.jpg File caricato. File:Linear apr 2016.jpg File caricato. File:Catalina apr 2016.jpg File caricato.


Cometa P/252 Linear
Cometa C/2014 S2 PANSTARRS
Cometa C/2013 US10 Catalina
Cometa P/252 Linear
Cometa C/2014 S2 PANSTARRS
Cometa C/2013 US10 Catalina


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI

a cura di Carlo Muccini


ASTEROIDI PER APRILE 2016


Asteroidi in opposizione nel mese di Aprile 2016
14 Aprile 2016 , 10:00 (89) Julia mag. 11.0
28 Aprile 2016 , 05:25 (42) Isis mag. 10.7
28 Aprile 2016 , 17:48 (3) Juno mag. 10.0




EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 APRILE 2016 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ora LEGALE)


(si ricorda che l'ora legale è in vigore dal 27 marzo scorso)

Asteroidi per il mese di Aprile 2016
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(3) Juno 14h45m54.6s -02°03'30" 10.1 2.3 AU 20:22 02:18 08:13 Vir
(42) Isis 14h45m31.9s -04°39'30" 10.9 1.5 AU 20:31 02:17 08:04 Vir
(89) Julia 13h38m27.6s -36°05'07" 11.0 2.0 AU 21:47 01:10 04:33 Cen
(6) Hebe 11h48m54.1s +17°12'15" 10.2 2.0 AU 16:14 23:21 06:29 Leo
(10) Hygiea 11h16m07.9s -01°08'16" 10.0 2.0 AU 16:50 22:48 04:48 Leo
(5) Astraea 09h42m10.7s +17°17'11" 10.5 1.5 AU 14:06 21:15 04:23 Leo



Sarà molto interessante seguire la corsa dei due asteroidi Juno ed Isis nella costellazione della Vergine.
Il loro cammino parallelo attraverserà questo mese e il prossimo un campo ricchissimo di galassie, tra cui le NGC 5248 e NGC 5846 di mag. 10.1 , oltre agli ammassi globulari M5 di mag. 5.7 grande ben 23' e NGC 5634 di mag. 9.5 .
A fine mese l'asteroide Astraea passerà vicinissimo alla galassia spirale NGC 3041 di mag. 11.7, a meno di 4', ma sarà visibile con un telescopio da almeno 20 cm.

Altri asteroidi interessanti da osservare questo mese :

EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 APRILE 2016 ore 22:00 (tutti gli orari sono per l'ORA LEGALE)

Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Aprile 2016
asteroide A.R. Dec. Mag Distanza Inizio Migliore Fine Costellazione
(4) Vesta 03h00m07.4s +12°51'12" 8.4 3.5 AU 07:40 14:34 21:25 Ari
(1) Ceres 00h15m28.1s -07°15'56" 9.2 3.8 AU 06:08 11:46 17:25 Cet
(15) Eunomia 03h50m41.3s +25°38'55" 10.2 3.0 AU 07:36 15:24 23:11 Tau
(6) Hebe 11h48m54.1s +17°12'15" 10.2 2.0 AU 16:14 23:21 06:29 Leo
(7) Iris 17h00m00.2s -25°08'15" 10.3 2.2 AU 00:07 04:31 08:56 Oph
(2) Pallas 21h28m11.8s +08°48'41" 10.6 3.8 AU 02:24 08:59 15:37 Peg
(8) Flora 17h53m36.7s -17°57'24" 10.7 1.8 AU 00:29 05:25 10:21 Sgr
(9) Metis 02h45m27.5s +14°45'53" 10.9 3.0 AU 07:18 14:19 21:18 Ari
(29) Amphitrite 04h07m42.0s +25°41'53" 11.0 3.1 AU 07:52 15:41 23:28 Tau
(18) Melpomene 22h20m32.7s -07°18'46" 11.0 2.5 AU 04:14 09:51 15:30 Aqr



(5) Astraea, Aprile 2016
(6) Hebe, Aprile 2016
(10) Hygiea, Aprile 2016


(3) Juno, (42) Isis, Aprile 2016
riepilogo Aprile 2016



Ulteriori notizie utili, dati e curiosità su (5) Astraea, (6) Hebe, (10) Hygiea, (3) Juno , (42) Isis .


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2016 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
21 Maggio 2016 , 03:00 (23) Thalia mag. 10.5
25 Maggio 2016 , 16:27 (516) Amherstia mag. 10.5
26 Maggio 2016 , 05:31 (432) Pythia mag. 10.9
28 Maggio 2016 , 01:37 (7) Iris mag. 9.3
11 Giugno 2016 , 02:54 (8) Flora mag. 9.4
17 Giugno 2016 , 06:17 (704) Interamnia mag. 10.4
26 Giugno 2016 , 04:48 (354) Eleonora mag. 10.7
10 Luglio 2016 , 15:43 (71) Niobe mag. 10.5
11 Luglio 2016 , 15:13 (980) Anacostia mag. 10.7
16 Luglio 2016 , 08:41 (44) Nysa mag. 10.6
19 Luglio 2016 , 18:00 (138) Tolosa mag. 10.8
27 Luglio 2016 , 15:05 (779) Nina mag. 10.6
3 Agosto 2016 , 02:00 (20) Massalia mag. 9.9
8 Agosto 2016 , 02:41 (85) Io mag. 10.2
11 Agosto 2016 , 14:32 (19) Fortuna mag. 9.7
14 Agosto 2016 , 16:12 (56) Melete mag. 10.4
15 Agosto 2016 , 05:58 (2) Pallas mag. 9.2
16 Agosto 2016 , 18:47 (349) Dembowska mag. 9.7
27 Agosto 2016 , 20:48 (17) Thetis mag. 10.5
30 Agosto 2016 , 20:00 (532) Herculina mag. 10.4
11 Settembre 2016 , 13:31 (185) Eunike mag. 10.7
12 Settembre 2016 , 05:21 (67) Asia mag. 10.3
27 Settembre 2016 , 21:36 (92) Undina mag. 10.7
1 Ottobre 2016 , 08:47 (11) Parthenope mag. 9.2
14 Ottobre 2016 , 13:16 (51) Nemausa mag. 10.6
18 Ottobre 2016 , 08:00 (57) Mnemosyne mag. 10.7
23 Ottobre 2016 , 04:21 (1) Ceres mag. 7.4
26 Ottobre 2016 , 03:17 (444) Gyptis mag. 10.7
27 Ottobre 2016 , 03:30 (18) Melpomene mag. 8.0
1 Novembre 2016 , 18:29 (79) Eurynome mag. 9.6
26 Novembre 2016 , 12:42 (60) Echo mag. 10.1
20 Dicembre 2016 , 23:53 (68) Leto mag. 10.6
28 Dicembre 2016 , 00:37 (22) Kalliope mag. 10.1

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale


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Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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