Cielo di Aprile 2019

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall'inizio del mese.

Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 19 aprile, quando passa nella costellazione dell'Ariete.

  • 1 aprile: il sole sorge alle 6.55; tramonta alle 19.37
  • 15 aprile: il sole sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53
  • 30 aprile: il sole sorge alle 6.10; tramonta alle 20.10


La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho

Il sito della sonda Soho è in corso di aggiornamento e per alcune settimane potrebbero non essere disponibili le immagini quotidiane del Sole per verificare la presenza di macchie solari.
Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html



LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari aprile 2019

Data Fase Orario

05/04/2019

Luna Nuova

10h 50m

12/04/2019

Primo Quarto

21h 06m

19/04/2019

Luna Piena

13h 12m

27/04/2019

Ultimo quarto

00h 18m



Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2019 a sabato 30 marzo 2019 e da lunedì 28 ottobre a martedì 31 dicembre 2019
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 31 marzo 2019 a domenica 27 ottobre 2019

Fonte U.S. Naval Observatory.


Nell'anno 2019 la data della Pasqua è il 21 aprile.

La data della Pasqua è fissata alla la prima domenica dopo il plenilunio successivo all'equinozio di primavera che si è verificato il 20 marzo.

In realtà il plenilunio si è verificato il 21 marzo, poche ore dopo l'equinozio. Quindi la Pasqua sarebbe dovuta essere fissata per domenica 24 marzo. Ma il calendario ecclesiastico pone per convenzione l'equinozio alla data del 21 marzo. Pertanto si prende in considerazione la Luna Piena del 19 aprile, e la prima domenica successiva è quindi il 21 aprile, una Pasqua molto "alta".

Per notizie e curiosità sulla data della Pasqua, rimandiamo a questo approfondimento : "La Pasqua, festa tra astronomia, storia e religione"

- Approfondimento a cura di Giuseppe De Donà.

(L'articolo è disponibile anche in formato pdf : LA LUNA DEL COMPUTO PASQUALE” - L’ ”apparente” paradosso della Pasqua del 2019 dall’Italia )

Diagramma delle librazioni lunari per il mese di Aprile 2019

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna


- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.


Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory


  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Maginus


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.



OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE


Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
06 aprile ore 19:45
Falcetto Luna crescente
07 aprile ore 20:12
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
08 aprile ore 20:47
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 06 aprile
Mappa visibilità 07 aprile


Il 6 aprile 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 32.9 ore e una fase del 2.1%.

Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.



LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



PIANETI


  • Pianeti di Aprile 2019 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: all’inizio del mese il pianeta è osservabile con difficoltà al mattino presto sull’orizzonte orientale, tra le luci dell’alba. Mercurio rimane basso in cielo e non è facile da individuare. Il 5 aprile si verifica il massimo anticipo sull’orario del suo sorgere, pari a 53 minuti prima del Sole. La massima elongazione (distanza angolare dal Sole) viene raggiunta l’11 aprile, con un valore di 27° 43’. A fine mese Mercurio sorge circa mezz’ora prima del Sole e diventa praticamente inosservabile.


Venere: la visibilità del pianeta si è ridotta notevolmente e continua a diminuire, fino a stabilizzarsi, alla metà del mese di aprile, quando Venere sorge appena un’ora prima del Sole. Venere è osservabile esattamente ad Est, appena più alto di Mercurio. Fino al 16 aprile Venere si trova nella costellazione dell’Acquario, in seguito attraversa un tratto dei Pesci, con una breve escursione dal 26 al 29 aprile, in un piccolo angolo della costellazione della Balena.

Marte: le condizioni di osservabilità del pianeta rosso rimangono particolarmente monotone, senza particolari variazioni rispetto ai mesi precedenti. Marte rimane visibile per un breve periodo di tempo nella prima parte della sera, dopo il tramonto del Sole. Lo possiamo osservare nel suo moto all’interno della costellazione del Toro, inizialmente non lontano delle Pleiadi, in seguito più vicino alla stella Aldebaran.


Giove: il pianeta continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere e alla fine mese appare sull’orizzonte orientale appena prima della mezzanotte. Giove è quindi osservabile per tutta le seconda parte della notte, fino a vederlo culminare a Sud prima del sorgere del Sole. A partire dal 10 aprile il pianeta inverte il moto e inizia a spostarsi retrogrado nella costellazione dell’Ofiuco.


Saturno: il pianeta con gli anelli sorge quasi due ore dopo Giove. Lo si può quindi osservare nelle ore che precedono l’alba sull’orizzonte a Sud-Est. Saturno si sposta lentamente all’interno della costellazione del Sagittario. A fine mese, il 30 aprile, il pianeta inverte la marcia e inizia a muoversi con moto retrogrado.


Urano: il pianeta è inosservabile, trovandosi in congiunzione con il Sole il 23 aprile. Dovremo attendere alcune settimane per osservarlo al mattino presto. Urano si trova nella costellazione dell’Ariete.


Nettuno: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta compare al mattino presto ad Est, poco prima del sorgere del Sole. L’osservazione di Nettuno è ancora difficoltosa, data la modesta altezza sull’orizzonte orientale, e la sua bassa luminosità, che richiede in ogni caso l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un lungo periodo, fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Le condizioni di osservabilità di Plutone sono simili a quello di Saturno. Lo si può seguire nel corso della seconda metà della notte, dal suo sorgere fino alla culminazione a Sud, che avviene poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà per molti anni ancora, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo.




CONGIUNZIONI


Luna - Venere: tra le luci dell’alba del 2 aprile potremo osservare, sull’orizzonte orientale, il sorgere di Venere seguito da una sottile falce di Luna calante, nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)

Luna - Marte: anche in questo mese l’unica congiunzione Luna – pianeta osservabile in orario serale è quella che vede protagonista il pianeta Marte, che, nelle prime ore di oscurità del 9 aprile, possiamo individuare vicino alla Luna crescente, in un suggestivo raggruppamento di astri che comprende anche la stella Aldebaran e l’ammasso delle Pleiadi, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)

Luna - Giove: Nella seconda parte della notte tra il 22 e il 23 aprile è possibile ammirare l’incontro tra la Luna e Giove, nella costellazione dell’Ofiuco, non lontano dalla stella Antares dello Scorpione. (vedi mappa)

Luna - Saturno: nelle ultime ore della notte tra il 24 e il 25 aprile la Luna calante si avvicina a Saturno nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di aprile 2019.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.



OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE CINESE TIANGONG 2

La pagina Come osservare la Stazione Spaziale Tiangong 2 contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale cinese Tiangong-2 ("Palazzo Celeste"), calcolate per ogni capoluogo di provincia.
La Tiangong 2 è un laboratorio spaziale dell'Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il cui lancio è avvenuto il 15 settembre del 2016, e che è andata a sostituire l'ormai dismessa Tiangong 1, anch'essa un laboratorio spaziale, in orbita dal 29 settembre del 2011, caduta il 2 aprile 2018 sul Pacifico Meridionale.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES

Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: COME OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES.

  • E' nato il progetto CATCH THE IRIDIUM. Lo scopo? Fotografare almeno un “Iridium Flare” per ognuno dei satelliti di prima generazione ancora in esercizio (tra pochi mesi verranno dismessi e dal 2019 probabilmente non osserveremo più i flares).


- Aggiornamento :

- Approfondimento e galeria fotografica a cura di Samuele Pinna.



COSTELLAZIONI


Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.
A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione"). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord. Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.


CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Est
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Sud
15 aprile ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 aprile ore 22:00
Zenit
15 aprile ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Venere
02 aprile ore 06:30
Congiunzione Luna Marte
09 aprile alle 23:00
Congiunzione Luna Giove
23 aprile alle 01:00
Congiunzione Luna Saturno
25 aprile ore 03:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI APRILE 2019


In aprile sono attivi solamente sciami minori poco consistenti e per niente osservati visualmente a causa della scarsa luminosità delle meteore. Chi osserva inoltre è poco invogliato dalle condizioni meteorologiche spesso mutevoli e avverse. Per di più le frequenze orarie nella prima parte della notte non superano le 3-5 meteore e soltanto verso mattina si arrivano a contare 10-15 meteore.

Le regioni tra le costellazioni del Leone e della Vergine continuano, come già in marzo, a produrre stelle cadenti lagate al sistema complesso delle Virginidi, associazione di radianti che si attiva in momenti differenti tra febbraio e aprile. Si tratta di numerosi filamenti di pulviscolo cometario fortemente perturbati, mescolati a sporadici pezzi di origine asteroidale.
Distinguere visualmente l’appartenenza alle varie aree radianti è assai difficoltoso poichè queste risultano abbastanza vicine tra loro e in questi casi solo l'osservazione visuale con disegni accurati su mappe delle scie meteoriche oppure ancora meglio riprese video fotografiche possono produrre dei risultati utili e attendibili.

Durante la prima metà del mese ci sarà la possibilità di osservare favorevolmente per l'intera notte le correnti minori delle tau Draconidi (max 1/3 aprile), kappa Serpentidi (max 5 aprile) e alfa Virginidi (max 11 aprile). E invece soltanto nella seconda parte della notte, dopo il tramonto della Luna, ci sarà la possibilità di osservare le gamma Virginidi (max 14 aprile).

Non di rado in aprile è capitato che dalle costellazioni eclitticali si originino grosse meteore particolarmente brillanti, associate a residui asteroidali. Questa maggior frequenza di bolidi in teoria potrebbe essere relazionata al fatto che nel periodo primaverile queste costellazioni si vengono a trovare per le nostre latitudini alle maggiori altezze sull'orizzonte. Per di più, in alcuni casi, proprio da queste grosse meteore sono scaturite addirittura delle cadute di meteoriti (vedi Pribram nel 1959, Glanerburg nel 1990 e Neusehwanstein nel 2002).


Condrite di 1750 grammi trovata a Neuschwanstein in Germania poco dopo la caduta del 6 aprile 2002



Nella terza decade del mese, il massimo delle Liridi (max 22 aprile) quest’anno sarà abbastanza favorevole all’osservazione, dato che il disturbo lunare interesserà solo le ultime ore della notte.
Il maggior numero delle Liridi è atteso quest'anno nelle ore dopo il tramonto, purtroppo quando l'area radiante è ancora molto bassa sull'orizzonte. Sarà comunque opportuno monitorare magari fotograficamente anche l'attività delle notti adiacenti, specie delle precedenti che in genere sono più ricche di scie luminose. Si tratta di uno sciame osservato ormai da parecchi secoli, legato ai detriti della cometa a lungo periodo 1861 Thather. Normalmente le apparizioni sono abbastanza limitate e deludenti con non più di 10-30 meteore/h, ma in determinati momenti, relazionati al ciclo orbitale di Giove, possono mostrare anche brevi e intensi outburst (3-5 meteore /minuto), come accadde nel 1982 nel continente americano per circa un'ora.

Da non dimenticare a fine mese le alfa Bootidi (max 26/27 aprile) che quest'anno si presentano in completa assenza della Luna. Anche se hanno tassi orari abbastanza contenuti, talvolta nulli, sono capaci di offrire grossi outburst, come ad esempio quello telescopico del 1984 con 102 Bootidi in soli 10 minuti.



In http://meteore.uai.it/sciami/2019/apr2019.htm maggiori dettagli sulle meteore di aprile.

In http://meteore.uai.it informazioni su bolidi e meteore osservati e per segnalare avvistamenti.




COMETE

a cura di Adriano Valvasori


COMETE DI APRILE 2019




Anche nel mese di aprile non avremmo comete luminose e ci dovremmo accontentare. Purtroppo siamo entrati un periodo di magra e salvo soprese, quest’anno non ci regalerà comete luminose.


60/P Tsuchinshan

Questa cometa è arrivata al suo perielio il 11 dicembre scorso, ma è l’unica in questo periodo ad essere degna di nota. Pur essendo la sua luminosità molto bassa, presenta una notevole coda di polveri, che si può iniziare a intravvedere già con previ pose al telescopio. Ad inizio mese avrà una magnitudine di circa 14.5 per arrivare a fine aprile alla magnitudine 15. Si troverà per tutto il mese nella costellazione del Leone (nella parte sud), a circa 9 gradi sud-ovest della stella beta-Virgo.


Curva di luce della cometa 60/P Tsuchinshan
Mappa del percorso della cometa 60/P Tsuchinshan


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.


Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci


ASTEROIDI PER APRILE 2019

In questo mese di aprile si consiglia l'osservazione dell'asteroide (44) Nysa, il cui nome nella mitologia greca si riferisce al Monte della Nisa, la dimora delle ninfe. Scoperto da Hermann Mayer Salomon Goldschmidt dall'Osservatorio astronomico di Parigi la notte del 27 maggio 1857, ha un diametro di circa 70 km con un periodo di rotazione di circa 6.4h, si sospetta che sia binario. Nel mese di Aprile si sposterà dalla costellazione della Libra a quella della Vergine con una magnitudine di 10.2 V, quindi facilmente osservabile anche con una modesta strumentazione.


Il percorso dell'asteroide (44) Nysa nel periodo 01/04/2019 -30/04/2019)
Dettaglio della posizione sulla volta celeste dell'asteroide (44) Nysa




Asteroidi in opposizione nel mese di Aprile 2019
01 Aprile 2019 (7) Iris mag. 9.4
13 Aprile 2019 (405) Thia mag. 10.5
18 Aprile 2019 (2) Pallas mag. 8.0
24 Aprile 2019 (44) Nysa mag. 9.9


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2019 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
07 Maggio 2019 (19) Fortuna mag. 10.8
11 Maggio 2019 (8) Flora mag. 9.7
12 Maggio 2019 (68) Leto mag. 10.7
14 Maggio 2019 (11) Parthenope mag. 9.5
18 Maggio 2019 (20) Massalia mag. 9.8
25 Maggio 2019 (32) Pomona mag. 10.5
27 Maggio 2019 (1) Ceres mag. 7.0
13 Giugno 2019 (410) Chloris mag. 10.3
14 Giugno 2019 (22) Kalliope mag. 10.9
25 Giugno 2019 (471) Papagena mag. 11.0
26 Giugno 2019 (914) Palisana mag. 10.8
01 Luglio 2019 (18) Melpomene mag. 9.2
27 Luglio 2019 (45) Eugenia mag. 10.8
30 Luglio 2019 (51) Nemausa mag. 10.6
03 Agosto 2019 (75) Eurydike mag. 10.5
09 Agosto 2019 (16) Psyche mag. 9.3
13 Agosto 2019 (15) Eunomia mag. 8.2
18 Agosto 2019 (39) Laetitia mag. 9.2
01 Settembre 2019 (130) Elektra mag. 10.5
06 Settembre 2019 (135) Hertha mag. 9.6
09 Settembre 2019 (13) Egeria mag. 10.8
18 Settembre 2019 (36) Atalante mag. 10.5
22 Settembre 2019 (103) Hera mag. 10.8
23 Settembre 2019 (247) Eukrate mag. 10.4
29 Settembre 2019 (21) Lutetia mag. 9.4
01 Ottobre 2019 (52) Europa mag. 10.8
11 Ottobre 2019 (29) Amphitrite mag. 8.7
16 Ottobre 2019 (33) Polyhymnia mag. 10.2
19 Ottobre 2019 (14) Irene mag. 10.6
26 Ottobre 2019 (9) Metis mag. 8.6
02 Novembre 2019 (196) Philomela mag. 10.9
06 Novembre 2019 (675) Ludmilla mag. 10.5
12 Novembre 2019 (4) Vesta mag. 6.5
24 Novembre 2019 (10) Hygiea mag. 10.3
26 Novembre 2019 (88) Thisbe mag. 10.9
02 Dicembre 2019 (97) Klotho mag. 9.9
10 Dicembre 2019 (28) Bellona mag. 10.4
23 Dicembre 2019 (563) Suleika mag. 10.6
29 Dicembre 2019 (69) Hesperia mag. 10.4
12 Gennaio 2020 (192) Nausikaa mag. 10.0
16 Gennaio 2020 (511) Davida mag. 9.6
21 Gennaio 2020 (5) Astraea mag. 8.9
22 Gennaio 2020 (230) Athamantis mag. 10.4
02 Febbraio 2020 (139) Juewa mag. 10.9
04 Febbraio 2020 (37) Fides mag. 10.1
01 Marzo 2020 (30) Urania mag. 10.6

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale


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Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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