Cielo di Giugno 2008

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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<font color="red">'''ATTENZIONE PAGINA IN LAVORAZIONE'''</font>
 
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<font color="red">I dati riportati si riferiscono a mese di Maggio 2008</font>
 
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== SOLE ==
== SOLE ==
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== OSSERVABILITÀ DEI PIANETI ==
== OSSERVABILITÀ DEI PIANETI ==
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'''Mercurio''': il mese di maggio sarà il migliore dell’anno per l’osservazione serale di Mercurio.  La massima elongazione dal Sole (21° 48’) sarà raggiunta il giorno 14.   Per alcuni giorni potremo quindi osservare abbastanza agevolmente il pianeta sull’orizzonte occidentale, dove arriverà a tramontare circa due ore dopo il Sole.  
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'''Mercurio''': per tutta la prima parte del mese di il pianeta sarà inosservabile.  Il giorno 7 Mercurio si troverà in congiunzione con il Sole. Lasciato il cielo serale, il pianeta ricompare al mattino prima dell'alba.  Sarà possibile individuarlo sull'orizzonte orientale, dove sorge circa un'ora prima del Sole.
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'''Venere''': Iil pianeta è ormai praticamente inosservabile.   Si trova molto basso all’alba sull’orizzonte orientale, dove sorge appena prima del Sole, ormai confuso tra le prime luci del mattino.   Venere passa dalla costellazione dei Pesci all’Ariete, che percorre interamente, per poi fare il suo ingresso nel Toro.   
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'''Venere''': il giorno 9 il pianeta è in congiunzione con il Sole, pertanto è del tutto inosservabile. Solo negli ultimi giorni di giugno il luminoso pianeta tornerà a brillare tra le luci del crepuscolo serale.  Sarà possibile scorgerlo molto basso sull'orizzonte occidentale, dove lo vedremo tramontare circa mezz'ora dopo il Sole.  
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Nel corso del mese Venere lascia la costellazione del Toro e percorre un ampio tratto della costellazione dei Gemelli.   
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'''Marte''': l’intervallo di osservabilità del pianeta rosso è ormai limitato alla prima metà della notte.   Possiamo quindi individuarlo nelle prime ore della sera a Sud-Ovest e seguirlo mentre si avvia al tramonto.   Marte il giorno 5 lascia la costellazione dei Gemelli e fa il suo ingresso nel Cancro.  Da non perdere il giorno 23 il passaggio del pianeta al centro dell’ammasso aperto del Presepe (M 44)E’ sufficiente un binocolo per osservare al meglio il fenomeno.
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'''Marte''': si riduce ulteriormente l'intervallo di osservabilità del pianeta rosso: alla fine del mese potremo osservarlo per appena un paio d'ore dopo il tramonto del Sole. Marte sarà quindi molto basso sull'orizzonte sud occidentale, in progressivo avvicinamento alla stella Regolo e a Saturno. Il 10 giugno infatti il pianeta lascia la costellazione del Cancro e fa il suo ingresso nel Leone.   
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'''Giove''': con Venere ormai prossimo alla congiunzione con il Sole, il pianeta gigante guadagna terreno e si accinge a dominare con il suo splendore i nostri cieli.  E’ osservabile per tutta la seconda parte della notte e a fine mese sorge circa 2 ore e mezza dopo il tramonto del Sole.  Giove si trova nella costellazione del Sagittario.  
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'''Giove''': finalmente sarà possibile osservare il pianeta gigante anche nella prima parte della notte.  Il sorgere di Giove anticipa progressivamente e alla fine del mese il fulgido pianeta apparirà sull'orizzonte orientale poco dopo il tramonto del Sole.  Con Venere inosservabile, Giove sarà l'astro più luminoso delle sere d'estate.  Giove si trova nella costellazione del Sagittario.
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'''Saturno''': nelle prime ore della sera possiamo ancora osservare agevolmente il pianeta, che potremo individuare facilmente a Sud-Ovest.  
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'''Saturno''': le condizioni di osservabilità sono analoghe a quelle di Marte. I due pianeti  si stanno infatti avvicinando e a luglio potremo vederli in congiunzione.  
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Con il passare delle ore Saturno si abbasserà sempre più sull'orizzonte occidentale, dove lo vedremo tramontare nelle ore centrali della notte.  
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Saturno si trova nella costellazione del Leone, dove resterà per tutto l'anno.  
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Saturno si trova nella costellazione del Leone, dove resterà per tutto l’anno.
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'''Urano''': Migliorano ulteriormente le opportunità di individuarlo al mattino, basso sul cielo orientale, prima dell'alba.  
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'''Urano''': Migliorano ulteriormente le opportunità di individuarlo al mattino, verso oriente, prima dell'alba. È comunque consigliabile attendere ancora qualche settimana per vederlo alto in cielo e osservarlo in modo ottimale e comunque con l'ausilio di un telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità.
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Sarà comunque necessario attendere i mesi estivi per osservarlo comodamente in piena notte. Come sempre, a causa della sua bassa luminosità, per osservarlo in modo ottimale è indispensabile l'ausilio di un telescopio o almeno di un buon binocolo.  
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Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.  
Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.  
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'''Nettuno''': sorge circa un'ora prima di Urano, abbiamo quindi un po' più di tempo a disposizione per osservarlo prima del sorgere del Sole.  
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'''Nettuno''': anche Nettuno anticipa la sua apparizione sull'orizzonte orientale: sorge infatti prima della mezzanotte.  Le condizioni di osservabilità sono quindi buone nella seconda parte della notte. Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo.  
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Tuttavia anche per Nettuno è consigliabile attendere l'inizio dell'estate per avere un intervallo di osservabilità più ampio ed una maggiore altezza sull'orizzonte.
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Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, più a occidente di Urano
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Per individuarlo è sempre indispensabile l'uso di una telescopio o di un binocolo.  
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Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, più a occidente di Urano e un po' più alto sull'orizzonte.
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'''Plutone'''<nowiki> [pianeta nano]:</nowiki>Preso atto della decisione della IAU (International Astronomical Union) - Praga, agosto 2007 - in merito alla [http://www.uai.it/web/guest/astronews/journal_content/56/10100/1300 riclassificazione di Plutone], per il momento abbiamo scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta nella nostra rubrica.  
'''Plutone'''<nowiki> [pianeta nano]:</nowiki>Preso atto della decisione della IAU (International Astronomical Union) - Praga, agosto 2007 - in merito alla [http://www.uai.it/web/guest/astronews/journal_content/56/10100/1300 riclassificazione di Plutone], per il momento abbiamo scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta nella nostra rubrica.  
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Cresce ulteriormente l'intervallo di osservabilità: a fine mese sorgerà poco dopo il tramonto del Sole e sarà osservabile per tutto il resto della notte.   Essendo estremamente debole, per osservarlo è necessario il telescopio.   Si trova nella costellazione del Sagittario.  
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È osservabile per tutta la durata della notte. Il giorno 20 sarà in opposizione al Sole.
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Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio.   Si trova nella costellazione del Sagittario.  
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== CONGIUNZIONI ==
== CONGIUNZIONI ==
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'''Luna - Marte''': nelle prime ore della notte del 10 maggio si potrà osservare la Luna a breve distanza da Marte, nella costellazione del Cancro.  [[media:10magore21.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Luna - Marte''': dopo il tramonto del 7 giugno, tra le luci del crepuscolo serale una falce di Luna crescente si troverà appena più in basso rispetto al pianeta Marte, nella costellazione del Cancro.  [[media:7giuore21.jpg|(vedi mappa)]]
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'''Luna - Saturno''': la sera del giorno 12 un suggestivo incontro a tre si verificherà nella costellazione del Leone: la Luna al primo quarto passerà a breve distanza dalla stella Regolo. Appena più in alto, si può individuare Saturno [[media:12magore21.jpg|(vedi mappa)]].  
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'''Luna - Saturno''': la Luna, ormai prossima al primo quarto, dopo aver superato Marte, prosegue il suo cammino oltre Regolo e Saturno: nelle prime ore della sera del giorno 9 possiamo osservare l'allineamento di questi astri nella costellazione del Leone (con Marte al limite della costellazione del Cancro).  [[media:9giuore21.jpg|(vedi mappa)]].  
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'''Luna - Giove''': nel corso della seconda parte della notte tra il 23 e il 24 maggio la Luna e Giove sorgeranno insieme a Sud-Est, nella costellazione del Sagittario [[media:24magore130.jpg|(vedi mappa)]].
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'''Luna - Giove''': nelle ore centrali della notte del 19 il luminoso disco lunare accompagnerà il sorgere di Giove sull'orizzonte sud orientale, nella costellazione del Sagittario [[media:19giuore2330.jpg|(vedi mappa)]].
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== COSTELLAZIONI ==
== COSTELLAZIONI ==
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Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio.
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In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell'animale.
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Secondo la mitologia greca, la temibile fiera fu soffocata da Ercole, poiché risultava invulnerabile alle frecce ed alla clava, mentre la Vergine era considerata la dea della giustizia che si riteneva vivesse in mezzo agli uomini, ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere posto nel firmamento.  
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Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione.
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Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine.  
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Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali.
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Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit (*) sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali.
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L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte.
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Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l'unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni zodiacali), mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.  
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Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit.
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A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine.
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Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord.
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Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell'assenza di stelle particolarmente luminose.
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Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto.
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Tuttavia l'Ofiuco periodicamente torna alla ribalta delle cronache per il suo ruolo di "13a costellazione zodiacale": in realtà non c'è nulla di clamoroso in questo fatto, ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.  
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Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
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Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, troviamo la lunga costellazione del Dragone.  
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Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.
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Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes.
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Il mito di quest'ultima è legato ad un personaggio storico realmente esistito.  
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Più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.  
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Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.  
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Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse.
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Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest.
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Dalla parte opposta rispetto alla Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.  
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(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.
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(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.  
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Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro.
 
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In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario.
 
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Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.
 
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La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
 
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A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
 
'''Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di [http://www.uai.it/web/guest/pubblicazioni/televideo Televideo].
'''Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di [http://www.uai.it/web/guest/pubblicazioni/televideo Televideo].
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| [[Image:10magore21.jpg|thumb|Congiunzione Luna - Marte<br/>10 maggio ore 21:00]]
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| [[Image:12magore21.jpg|thumb|Congiunzione Luna - Saturno<br/>12 maggio ore 21:00]]
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| [[Image:24magore130.jpg|thumb|Congiunzione Luna - Giove<br/>24 maggio ore 01:30]]
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''Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night''
''Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night''
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== COMETE DEL MESE ==
== COMETE DEL MESE ==
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Le comete visibili con piccoli strumenti nel mese di Maggio 2008.
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Nel mese di Giugno non vi sono comete osservabili con piccoli strumenti o ad occhio nudo.
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La C/2007 W1 (Boattini) sarà molto bassa sull'orizzonte e quindi osservabile solo dall'emisfero sud in buona posizione.  Attualmente stimata di magnitudine 5, potrebbe raggiungere la magnitudine 3 o minore, ma quando ritornerà in buona posizione per gli osservatori dell'emisfero Nord, dovrebbe essere di magnitudine attorno alla 6. Naturalmente usiamo il condizionale come sempre, infatti con questi oggetti celesti bisogna essere molto cauti riguardo il loro comportamento fotometrico, perchè possono essere soggetti in qualsiasi momento a fenomeni di outburst, aumenti improvvisi di luminosità, soprattutto durante l'avvicinamento al perielio (minima distanza dal sole) e soprattutto dopo, a causa dell'interazione sia gravitazionale che termica con il sole. Queste interazioni possono provocare rotture della superficie con conseguente rilascio di materiale che fa aumentare la luminosità della cometa.
-
{| class="prettytable" width="50%" <!-- PRIMA RIGA TABELLA -->
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Quindi in attesa di fenomeni di outburst o di un nuovo visitatore del sistema solare interno, possiamo cimentarci con comete meno luminose ma che una volta inquadrate nel telescopio possono essere oggetti molto interessanti.
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| '''Sera'''
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Per questo vi rimandiamo al sito della [http://comete.uai.it Sezione Comete UAI] dove potete trovare le informazioni necessarie per seguire gli astri chiomati più interessanti, ma anche per eventuali novità dell'ultima ora.
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| '''Mag.'''
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| '''Mezzanotte'''
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| '''Mag.'''
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| '''Mattino'''
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| '''Mag.'''
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|- <!-- SECONDA RIGA TABELLA -->
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| 17P/Holmes
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| 5
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|
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| C/2007 W1 (Boattini)
+
-
| 7
+
-
|
+
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| C/2007 W1 (Boattini)
+
-
| 11
+
-
 
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|- <!-- TERZA RIGA TABELLA -->
+
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| C/2007 W1 (Boattini)
+
-
| 5
+
-
|
+
-
|
+
-
|
+
-
|
+
-
|
+
-
 
+
-
|- <!-- TERZA RIGA TABELLA -->
+
-
| C/2008 C1 (Chen- Gao)
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| 10
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|
+
-
|
+
-
|
+
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|
+
-
 
+
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|}
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Nel mese di Maggio sarà la cometa C/2007 Boattini ad offrirci uno spettacolo degno di questi corpi celesti, mantre la 17P/Holmes esaurito il drammatico outburst è diventata molto diffusa con un falso nucleo di magnitudine 17, ma con una chioma stimata attualmente di magnitudine 6.
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'''Cometa 17P/Holmes''' – Continua a muoversi verso EST lentamente nella costellazione Auriga. Attualmente è stimata di magnitudine 6 con una chioma di circa 40’.  Non è osservabile ad occhio nudo e l'altezza sull'orizzonte la rende difficile anche con piccoli binocoli.
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Per i dettagli sulla sua posizione nel tempo consultare la [[media:Holmes_maggio.jpg|mappa]].
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'''Cometa C/2007 W1 (Boattini)''' – Scoperta dall’Astronomo Italiano A. Boattini il 20 Novembre 2007 durante una survey del cielo con il telescopio di Monte Lemmon, la sua orbita la porterà al perielio il 24 Giugno del 2008 quando raggiungerà la magnitudine 6 se rispetterà l’andamento previsto dalla attuale curva di luce. Attualmente è stato registrato un discreto aumento di luminosità che fa ben sperare.  Infatti se dovesse mantenere questo trend forse avremo una cometa di magnituidine 2-3 quindi osservabile ad occhio nudo.
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Per i dettagli sulla sua posizione nel tempo consultare la [[media:Boattini_maggio.jpg|mappa]].
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'''Cometa C/2008 C1 (Chen-Gao)''' – Dopo avere superato il perielio la cometa scoperta da due cinesi mantiene una buona luminosità, stimata attualmente di magnitudine 8.5, ma con tendenza a diminuire se non interverranno fenomeni di outburst.
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Per i dettagli sulla sua posizione nel tempo consultare la [[media:Chen_gao_maggio.jpg|mappa]].
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Come sempre vi rimandiamo al sito della [http://comete.uai.it Sezione Comete UAI] per approfondimenti ed eventuali novità.
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Versione corrente delle 10:24, 26 mag 2008

Indice

SOLE

Il giorno 21 passa dalla costellazione del Toro a quella dei Gemelli.

1 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41

15 giugno: il sole sorge alle 5.36; tramonta alle 20.50

30 giugno: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.52


21 giugno: Solstizio d'Estate

Quest'anno il solstizio cade in prossimità della mezzanotte, tra il 20 ed il 21 giugno.

Precisamente alle 23,59 TU del giorno 20. (TU = Tempo Universale, corrispondente all'ora del fuso orario di Greenwich).

L'orario, espresso nell'ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 1,59 del 21 giugno.


Nel giorno più lungo dell'anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51.

Il giorno dura 15 ore e 15 minuti.

Al mezzogiorno dell'Ora Solare (ovvero alle una dell'Ora Legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull'orizzonte.

L'altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30'. A Milano è 3° 30' più basso rispetto a Roma, a Palermo invece supera i 75°.


Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


LUNA

Le Fasi:

  • Luna nuova il 3
  • Primo quarto il 10
  • Luna piena il 18
  • Ultimo quarto il 26


OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: per tutta la prima parte del mese di il pianeta sarà inosservabile. Il giorno 7 Mercurio si troverà in congiunzione con il Sole. Lasciato il cielo serale, il pianeta ricompare al mattino prima dell'alba. Sarà possibile individuarlo sull'orizzonte orientale, dove sorge circa un'ora prima del Sole.


Venere: il giorno 9 il pianeta è in congiunzione con il Sole, pertanto è del tutto inosservabile. Solo negli ultimi giorni di giugno il luminoso pianeta tornerà a brillare tra le luci del crepuscolo serale. Sarà possibile scorgerlo molto basso sull'orizzonte occidentale, dove lo vedremo tramontare circa mezz'ora dopo il Sole. Nel corso del mese Venere lascia la costellazione del Toro e percorre un ampio tratto della costellazione dei Gemelli.


Marte: si riduce ulteriormente l'intervallo di osservabilità del pianeta rosso: alla fine del mese potremo osservarlo per appena un paio d'ore dopo il tramonto del Sole. Marte sarà quindi molto basso sull'orizzonte sud occidentale, in progressivo avvicinamento alla stella Regolo e a Saturno. Il 10 giugno infatti il pianeta lascia la costellazione del Cancro e fa il suo ingresso nel Leone.


Giove: finalmente sarà possibile osservare il pianeta gigante anche nella prima parte della notte. Il sorgere di Giove anticipa progressivamente e alla fine del mese il fulgido pianeta apparirà sull'orizzonte orientale poco dopo il tramonto del Sole. Con Venere inosservabile, Giove sarà l'astro più luminoso delle sere d'estate. Giove si trova nella costellazione del Sagittario.


Saturno: le condizioni di osservabilità sono analoghe a quelle di Marte. I due pianeti si stanno infatti avvicinando e a luglio potremo vederli in congiunzione. Saturno si trova nella costellazione del Leone, dove resterà per tutto l'anno.


Urano: Migliorano ulteriormente le opportunità di individuarlo al mattino, verso oriente, prima dell'alba. È comunque consigliabile attendere ancora qualche settimana per vederlo alto in cielo e osservarlo in modo ottimale e comunque con l'ausilio di un telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità. Urano si trova nella costellazione dell'Acquario.


Nettuno: anche Nettuno anticipa la sua apparizione sull'orizzonte orientale: sorge infatti prima della mezzanotte. Le condizioni di osservabilità sono quindi buone nella seconda parte della notte. Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, più a occidente di Urano


Plutone [pianeta nano]:Preso atto della decisione della IAU (International Astronomical Union) - Praga, agosto 2007 - in merito alla riclassificazione di Plutone, per il momento abbiamo scelto di mantenere comunque lo spazio dedicato all'ex-pianeta nella nostra rubrica.

È osservabile per tutta la durata della notte. Il giorno 20 sarà in opposizione al Sole. Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Si trova nella costellazione del Sagittario.


CONGIUNZIONI

Luna - Marte: dopo il tramonto del 7 giugno, tra le luci del crepuscolo serale una falce di Luna crescente si troverà appena più in basso rispetto al pianeta Marte, nella costellazione del Cancro. (vedi mappa)

Luna - Saturno: la Luna, ormai prossima al primo quarto, dopo aver superato Marte, prosegue il suo cammino oltre Regolo e Saturno: nelle prime ore della sera del giorno 9 possiamo osservare l'allineamento di questi astri nella costellazione del Leone (con Marte al limite della costellazione del Cancro). (vedi mappa).

Luna - Giove: nelle ore centrali della notte del 19 il luminoso disco lunare accompagnerà il sorgere di Giove sull'orizzonte sud orientale, nella costellazione del Sagittario (vedi mappa).


COSTELLAZIONI

In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell'animale. Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione. Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali. Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit (*) sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali. L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte. Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l'unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni zodiacali), mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.

A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell'assenza di stelle particolarmente luminose. Tuttavia l'Ofiuco periodicamente torna alla ribalta delle cronache per il suo ruolo di "13a costellazione zodiacale": in realtà non c'è nulla di clamoroso in questo fatto, ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.

Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo. Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest. Dalla parte opposta rispetto alla Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.

(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste. (**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.


Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.


CARTE DEL CIELO

costellazioni: latino e italiano

Sfondo nero
Orizzonte Nord
15 giugno 22:00
Orizzonte Est
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Sud
15 giugno ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 giugno ore 22:00
Zenit
15 giugno ore 22:00
Sfondo bianco
Orizzonte Nord
15 giugno 22:00
Orizzonte Est
15 giugno 22:00
Orizzonte Sud
15 giugno 22:00
Orizzonte Ovest
15 giugno 22:00
Zenit
15 giugno 22:00
Congiunzioni
Congiunzione Luna - Marte
7 giugno ore 21:00
Congiunzione Luna - Marte
7 giugno ore 21:00
Congiunzione Luna - Saturno
9 giugno ore 21:00
Congiunzione Luna - Saturno
9 giugno ore 21:00
Congiunzione Luna - Giove
19 giugno ore 23:30
Congiunzione Luna - Giove
19 giugno ore 21:30

Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night



COMETE DEL MESE

Nel mese di Giugno non vi sono comete osservabili con piccoli strumenti o ad occhio nudo. La C/2007 W1 (Boattini) sarà molto bassa sull'orizzonte e quindi osservabile solo dall'emisfero sud in buona posizione. Attualmente stimata di magnitudine 5, potrebbe raggiungere la magnitudine 3 o minore, ma quando ritornerà in buona posizione per gli osservatori dell'emisfero Nord, dovrebbe essere di magnitudine attorno alla 6. Naturalmente usiamo il condizionale come sempre, infatti con questi oggetti celesti bisogna essere molto cauti riguardo il loro comportamento fotometrico, perchè possono essere soggetti in qualsiasi momento a fenomeni di outburst, aumenti improvvisi di luminosità, soprattutto durante l'avvicinamento al perielio (minima distanza dal sole) e soprattutto dopo, a causa dell'interazione sia gravitazionale che termica con il sole. Queste interazioni possono provocare rotture della superficie con conseguente rilascio di materiale che fa aumentare la luminosità della cometa. Quindi in attesa di fenomeni di outburst o di un nuovo visitatore del sistema solare interno, possiamo cimentarci con comete meno luminose ma che una volta inquadrate nel telescopio possono essere oggetti molto interessanti. Per questo vi rimandiamo al sito della Sezione Comete UAI dove potete trovare le informazioni necessarie per seguire gli astri chiomati più interessanti, ma anche per eventuali novità dell'ultima ora.

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