Cielo di Novembre 2020

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2020/nov2020.htm  <br>
Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2020/nov2020.htm  <br>
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In http://meteore.uai.it informazioni su meteore e bolidi osservati. <br>
 
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In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti.  
In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti.  

Versione delle 21:40, 26 ott 2020

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Il Cielo del Mese UAI è uno strumento utile e sempre aggiornato a disposizione di tutti gli appassionati. Per imparare a muovere i primi passi dell’osservazione astronomica ad occhio nudo o con l'aiuto del binocolo e del telescopio, il Cielo del Mese non è che il trampolino di lancio verso un servizio nato per aiutare chi vuole diventare astrofilo: L' Apprendista Astrofilo, per gli amici image:AA minilogoA2 35.gif o semplicemente AA. AA mette a disposizione un testo introduttivo, programmi di osservazione, una pagina di risorse in continuo sviluppo con testi, mappe, carte della Luna e del cielo e, soprattutto, la possibilità di fare domande e di confrontarsi con altri astrofili. Diventa amico del Cielo del Mese e dell' Apprendista Astrofilo: osserva il cielo e condividi con altri questa emozionante esperienza!

Indice

INDICE

L'ASTROFOTO DEL MESE


Doppio Ammasso del Perseo

Autore: Giuseppe Donatiello
Il Doppio Ammasso (Caldwell 14) è il nome comune per gli ammassi aperti NGC 869 and NGC 884 (denominati anche come h Persei and χ Persei) che sono vicini tra loro nella costellazione del Perseus alla distanza di 7.500 anni luce.
Tair-3S 300mm f/4.5 + Canon EOS 4000D - EQ5.
600 secondi di integrazione (20x30sec) in un cielo molto buio, a 1.400 m. di altitudine. ISO a 3200 e 6400.
- https://www.flickr.com/photos/133259498@N05/50255829016/





PER PRIMA COSA IL CIELO SERENO

Uno sguardo alle attuali condizioni meteo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare

Una previsione più mirata per gli osservatori del cielo: Le previsioni del seeing di Meteoblu


SOLE



Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione; vi rimane però solo 6 giorni. Il 29 infatti fa il suo ingresso nell'Ofiuco, la "13a costellazione zodiacale".

  • 1 novembre: il sole sorge alle 6.45; tramonta alle 17.06
  • 15 novembre: il sole sorge alle 7.02; tramonta alle 16.51
  • 30 novembre: il sole sorge alle 7.20; tramonta alle 16.42


Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 59 minuti per una località alla latitudine media italiana.


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).



Situazione delle macchie solari nel visibile dal sito dell'Osservatorio Solare Soho


Segnaliamo un sito alternativo per seguire l'aspetto del Sole giorno per giorno :
- https://umbra.nascom.nasa.gov/newsite/images.html


LUNA


Le Fasi:

Fasi Lunari novembre 2020

Data Fase Orario

08/11/2020

Ultimo quarto

14h 46m

15/11/2020

Luna Nuova

06h 07m

22/11/2020

Primo Quarto

05h 45m

30/11/2020

Luna Piena

10h 30m



  • MESI CON 5 FASI LUNARI :

Per una descrizione della periodicità delle fasi lunari nei vari mesi dell'anno, vedi il nostro articolo Mesi con cinque fasi lunari.

Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:

  • T.M.E.C. (Tempo Medio Europa Centrale = TU + 1h) da mercoledì 1 gennaio 2020 a sabato 28 marzo 2020 e da lunedì 26 ottobre a giovedì 31 dicembre 2020
  • O.E. (Ora Estiva = TU + 2h) da domenica 29 marzo 2020 a domenica 25 ottobre 2020.

Fonte U.S. Naval Observatory.



Diagramma di librazione per il mese di Novembre 2020

Una breve spiegazione del fenomeno delle librazioni e perchè sono interessanti per chi osserva la Luna

- Fasi lunari e librazioni - a cura dello Scientific Visualization Studio della NASA


Quando la Luna è piena e al perigeo si verifica un evento comunemente noto come Super-Luna. Ecco le date delle prossime Super-Lune.



Come si vede la Luna ora? A cura dello U.S. Naval Observatory

  • Tutti i nomi della Luna Piena, un articolo in un notiziario a cura dell'ARAR di Ravenna spiega perchè periodicamente i media parlano di Lune con nomi fantasiosi, a volte fuorvianti (lune rosa, lune della fragola, ecc.).
  • I Nomi e i Colori della Luna, un articolo a cura di Giuseppe Petricca (Astronomia Pratica) che illustra tutta la nomenclatura che viene data alle varie lune piene durante l'anno, risalendo alle sue origini storiche.


Passi sulla Luna: Copernicus


Archivio di Passi sulla Luna: osservazioni, storia e materiali lunari

Sezione a cura di Paolo Morini e Alfonso Zaccaria.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Sezione di Ricerca Luna UAI


Contributi di Paolo Morini, Giovanna Ranotto, Alfonso Zaccaria.


OSSERVIAMO IL FALCETTO DI LUNA CRESCENTE



Falce di Luna, le foto dei nostri lettori
La falce lunare vicina alla Luna nuova
Che cos'è il crepuscolo? (da Wikipedia)
L'Eclittica al tramonto: attenzione al calendario!
Falcetto Luna crescente
15 novembre ore 16:50
Falcetto Luna crescente
16 novembre ore 17:19
Fine del crepuscolo civile
Falcetto Luna crescente
17 novembre ore 17:53
Fine del crepuscolo nautico
Mappa visibilità 15 novembre
Mappa visibilità 16 novembre


Il 15 novembre 2019, al tramonto del Sole, la Luna ha un'età di 10.7 ore e una fase dello 0.3%. Il giorno successivo, 16 novembre 2020, al tramonto del Sole la Luna ha un'età di 34.7 ore e una fase del 3.1%.


Da Astronomia UAI un interessante articolo sul "crescente" di Luna o "Hilal" (Astronomia UAI 4-2012 "L'Hilal e la Luna a barchetta" di G. De Donà)

A seconda della stagione, anche un'età relativamente avanzata (in ore)del falcetto di Luna, non lo rende automaticamente un soggetto facile : vedi la pagina sull'eclittica al tramonto.

Mappe del cielo realizzate con Stellarium

Le mappe di visibilità sono state concesse dal loro autore, il dr. R.H. (Rob) van Gent dell'Istituto di matematica dell'Università di Utrecht che ringraziamo per la collaborazione. Il dr. van Gent mantiene un sito sulle previsioni di visibilità del crescente di Luna.


LE MAREE


L'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna sulle masse d'acqua che si trovano sul nostro pianeta genera un'onda la cui propagazione, vista dai siti che si trovano sulle coste, si traduce in un ciclico alzarsi e abbassarsi del livello del mare. Anticamente ritenuto una sorta di "respiro del mare", come se l'acqua venisse periodicamente inghiottita ed espulsa da grandi cavità sottomarine, questa variazione di livello può essere calcolata con i metodi della meccanica celeste: ci sono tuttavia contributi non facilmente prevedibili, come quelli legati ai venti e alle condizioni meteorologiche.

Dalla tabella che segue è possibile accedere ai grafici che esprimono le variazioni del livello del mare dovuta alla marea astronomica. I grafici sono relativi ai principali porti italiani (17 località).


ITALIA SETTENTRIONALE
Imperia Genova La Spezia Ravenna Venezia Trieste


ITALIA CENTRALE
Livorno Piombino Civitavecchia Ancona


ITALIA MERIDIONALE E ISOLE
Napoli Cagliari Palermo Porto Empedocle Messina Taranto Brindisi



Alla pagina Osserviamo le maree sono disponibili altri approfondimenti su questo affascinante campo di indagine e di studio.



PIANETI


  • Pianeti di Novembre 2020 : Le immagini nella colonna di destra mostrano lo spostamento mensile del pianeta nel cielo. Cliccando sulle stesse si aprirà una versione a maggiore risoluzione.


Mercurio: il pianeta raggiunge la migliore visibilità mattutina per il 2020 l’11 novembre, quando sorge un’ora e 41 minuti prima del Sole. La massima elongazione viene registrata poco prima, il 10 novembre, con una distanza angolare dal Sole di 19° 06’. Per quasi tutto il mese Mercurio sorge al mattino presto più di un’ora prima del Sole: si verificano quindi le condizioni per tentare di individuarlo basso sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba.


Venere: prosegue il lungo periodo di osservabilità del luminoso pianeta al mattino presto, prima del sorgere del Sole. Venere sorge però sempre più tardi, riducendo gradualmente il tempo a disposizione per osservarlo. All’inizio di novembre il pianeta sorge circa 3 ore prima del Sole. A fine mese l’intervallo di tempo tra il sorgere dei due astri si riduce a quasi 2 ore e mezza. Al sorgere del Sole Venere brilla sull’orizzonte a Sud-Est. Fino al 27 novembre vedremo Venere attraversare la costellazione della Vergine: negli ultimi giorni del mese il pianeta inizia il suo percorso nella Bilancia.

Marte: il pianeta rosso è stato il grande protagonista del mese precedente con una spettacolare opposizione che lo ha visto dominare la volta celeste, almeno fino al sorgere di Venere. Nel corso del mese la distanza di Marte aumenta, e di pari passo la sua luminosità diminuisce, tornando a valori inferiori a quelli di Giove. Possiamo osservare il pianeta per gran parte della notta, anche se l’orario del suo tramonto anticipa costantemente. Dopo averlo visto culminare a Sud, nelle ore centrali della notte il pianeta scende verso Sud-Ovest, avvicinandosi all’orizzonte. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci: il giorno 15 il moto, da retrogrado, torna ad essere diretto.


Giove: il pianeta più grande del sistema solare torna ad essere l’oggetto più luminoso del cielo serale, superando Marte. Il tempo a disposizione per osservarlo è ormai però ridotto a poche ore dopo il tramonto del Sole. Lo osserviamo quindi a Sud-Ovest mentre scende verso l’orizzonte. Giove si trova ancora nella Sagittario: nel corso del mese si avvicina a Saturno e al limite con la costellazione del Capricorno.


Saturno: le condizioni di osservabilità sono identiche a quelle di Giove, e pertanto limitare alle prime ore della sera, con il pianeta basso sull’orizzonte occidentale. La distanza angolare tra Giove e Saturno si riduce sensibilmente. I due pianeti si spostano con velocità diversa rispetto alle stelle sullo sfondo. Saturno si avvicina molto lentamente al confine tra le costellazioni del Sagittario e del Capricorno ed è destinato ad essere raggiunto da Giove, con cui a dicembre sarà protagonista di una eccezionale congiunzione, estremamente stretta.


Urano: anche Urano è reduce dall’opposizione al Sole, verificatasi proprio alla fine del mese precedente. Pertanto il pianeta è ancora osservabile praticamente per questi l’intera notte. Lo si può quindi individuare facilmente ad oriente al calare dell’oscurità, per poi vederlo elevarsi e poi culminare a Sud nel corso della prima parte della notte. Poichè la luminosità del pianeta è al limite della capacità di percezione dell’occhio umano, si consiglia di osservarlo con l’ausilio di un telescopio. Urano prosegue il suo lento moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete.


Nettuno: il pianeta è osservabile nel corso della prima parte della notte. Nella prime ore di oscurità lo si può osservare culminante in direzione Sud. Intorno alla mezzanotte si trova già vicino all’orizzonte occidentale, prossimo al suo tramonto. Nel corso del mese l’intervallo di osservabilità si riduce progressivamente. Per individuare Nettuno è indispensabile l’uso del telescopio: la luminosità del pianeta inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Dopo aver trascorso alcuni mesi con moto retrogrado, verso la fine del mese, dal 29 novembre, il pianeta ritorna al moto diretto, ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere fino all’anno 2022.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Il 12 novembre si verifica la terza congiunzione con Giove dell’anno 2020. Le due precedenti si erano verificate il 5 aprile e il 30 giugno. Si tratta di un effetto dell’alternarsi del moto diretto e retrogrado, che porta Giove a ritornare sui propri passi percorrendo avanti e indietro una porzione della costellazione del Sagittario, incontrando più volte lungo il proprio cammino il minuscolo Plutone. Naturalmente quest’ultimo è estremamente meno luminoso del pianeta gigante ed è invisibile ad occhio nudo: è necessario l’uso di un telescopio di adeguata potenza per osservarlo. Essendo così vicino a Giove e Saturno, anche Plutone rimane sulla volta celeste solo poche ore, per tramontare nel corso delle prime ore della sera.





CONGIUNZIONI


Luna - Venere - Mercurio: al mattino presto del 13 novembre, prima del sorgere del Sole, possiamo osservare una interessante concentrazione di astri nella costellazione della Vergine. Venere si trova poco sopra la sottile falce di Luna calante, che sorge insieme alla stella Spica. Con un po’ di fortuna, su un orizzonte orientale privo di ostacoli, ancora più in basso si può individuare Mercurio (vedi mappa)

Luna - Giove - Saturno: nelle prime ore della sera del 19 novembre, sull’orizzonte a Sud-Ovest, si verifica uno spettacolare incontro tra la Luna crescente e la coppia di pianeti sempre più vicini, Giove e Saturno, nella costellazione del Sagittario (vedi mappa)

Luna - Marte: nella notte del 25 novembre possiamo osservare la Luna che si avvicina a Marte. Il pianeta rosso è ancora nella costellazione dei Pesci, mentre la Luna si trova nella costellazione della Balena. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di novembre 2020 Lambda Arietis.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.


  • Il 2 novembre si celebrano i 20 anni di presenza di equipaggi umani a bordo della ISS !


OSSERVARE I SATELLITI STARLINK


La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile

La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.

  • Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a satmonitor@uai.it


- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)

- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).


- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:




COSTELLAZIONI


La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata.
È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l'opportunità di ammirare brevemente, sull'orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo.
Li rammentiamo ancora una volta: possiamo riconoscere il "Triangolo Estivo", ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno (si consiglia di consultare le rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Subito dopo il tramonto sarà possibile scorgere anche Ercole, in basso sull'orizzonte a Nord Ovest. Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti.
Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell'Ariete.
Chi osserva da luoghi con l'orizzonte meridionale privo di ostacoli - in pianura o sul mare - può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell'eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l'Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.
Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell'imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli.
In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio.
Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un'altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell'Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel "cielo di ottobre": il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la "W" di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Vale la pena soffermarsi anche sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l'Ariete: in essa si trova la Galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del "Gruppo Locale", la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima Galassia di Andromeda.
A Settentrione troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, con la Stella Polare immobile ad indicarci il Nord; tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.



Quante sono le costellazioni zodiacali?
12, 13 o ... molte di più ? Scoprilo cliccando qui.



CARTE DEL CIELO

Elenco delle Costellazioni: denominazione in latino e italiano

Elenco delle stelle che hanno un nome

Le 100 stelle più brillanti del cielo - da Almanacco UAI


Mappe del cielo del mese



Orizzonte Nord
15 novembre ore 22:00
Orizzonte Est
15 novembre ore 22:00
Orizzonte Sud
15 novembre ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 novembre ore 22:00
Zenit
15 novembre ore 22:00

Congiunzioni



Congiunzione Luna Venere Mercurio
13 novembre ore 05:30
Congiunzione Luna Giove Saturno
19 novembre alle ore 19:30
Congiunzione Luna Marte
25 novembre alle 21:00


Mappe del cielo realizzate con i programmi Skymap Pro e Stellarium


METEORE

a cura di Enrico Stomeo - Sezione Meteore UAI

METEORE DI NOVEMBRE 2020

In novembre le piogge di meteore più conosciute sono quelle delle Tauridi e delle Leonidi. Le prime sono note per la loro lunga durata, che si protrae da metà settembre a dicembre, le seconde perché legate a spettacolari apparizioni con considerevoli tempeste saltuarie di stelle cadenti.

In questo mese le Tauridi sembrano irradiarsi da un’area a pochi gradi sud ovest delle Pleiadi. Si tratta di una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente in buona parte da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. L’area radiante appare molto diffusa, ma con una certa evidenza sono riscontrabili due componenti, rispettivamente a nord e a sud dell’eclittica, distanti tra loro circa 12 gradi in declinazione.
Durante la prima quindicina del mese, in genere si assiste a un aumento del loro numero, dovuto al sommarsi dei momenti di loro maggiore attività, rispettivamente intorno al 3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord). L'osservazione quest'anno sarà favorevole solamente per la componente settentrionale, non per quella più a sud che sarà disturbata dalla presenza della Luna nella fase di plenilunio il 31 ottobre. Verso il 7-8 del mese, che corrisponde più o meno al nodo orbitale origianario della cometa, potrebbe essere osservata la maggior frequenza delle Tauridi più luminose.


Tauride di magnitudine video -12 filmata in Cassiopeia / Drago alle 22h37m UT dell' 1 novembre 2008 sui cieli del Trentino (tra il lago di Molveno e il parco dello Stelvio) © F.Castellani (mt Baldo, VR) IMG-UAIsm / IMO Video Meteor Network



Le Leonidi sono senza dubbio la corrente più famosa, ma le loro apparizioni non sempre sono all’altezza della loro fama. Ci sono periodi in cui sono equiparabili per attività a uno sciame minore e altri in cui mostrano degli exploit memorabili. Comunque ogni anno verso il 17-18-19 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa d'origine Tempel-Tuttle, anche se solamente nei tratti di orbita vicini a questa, trova le nubi più consistenti di corpuscoli che possono essere poi causa degli exploit più spettacolari. Dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio nel 1998 e che tornerà dopo 33 anni, quest'anno non possiamo che aspettarci un'apparizione blanda comunque senza sorprese. Ciò che osserveremo sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di bassa luminosità, che in genere si mostra con un aumento di frequenza (max 17/18 novembre) per circa una giornata. L'osservazione sarà favorevole poichè la Luna sarà assente. Il radiante vicino alla stella gamma Leonidi sarà osservabile sopra l'orizzonte all'incirca dalla mezzanotte in poi.

Nella seconda parte del mese potremo osservare favorevolmente anche alcuni interessanti sciami minori: le alfa Monocerontidi e le ormai vetuste Andromedidi.
Le alfa Monocerontidi (max 21 novembre) nel 1995 hanno mostrato nei cieli europei un breve e spettacolare outburst di circa 30 minuti, ben testimoniato dagli osservatori italiani della UAI-sm [1].
Le Andromedidi sono invece ciò che rimane in buona parte della disgregazione della cometa 1741 Biela che nel 1852 si ruppe in due. Attualmente esistono numerosi filamenti che incontrano la Terra in momenti differenti, cosicchè si scorgono Andromedidi addirittura da ottobre fino a dicembre. Oggi si identificano principalmente momenti di attività specie verso il 12-14 novembre (video) e a fine novembre / inizio dicembre (specie nel dominio radio).

[1] http://meteore.uai.it/stomeo95/alphaMON.pdf

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Per saperne di più consultare http://meteore.uai.it/sciami/2020/nov2020.htm

In https://groups.io/g/METEORE segnalazioni e news su bolidi, meteore e meteoriti.



COMETE

a cura di Adriano Valvasori

COMETE DI NOVEMBRE 2020



testo in corso di aggiornamento




Effemeridi aggiornate delle comete presentate sono disponibili sul sito del Minor Planet Center:

http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html

Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail comete@uai.it


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ASTEROIDI

a cura di Paolo Bacci


ASTEROIDI PER NOVEMBRE 2019


Nel mese di novembre proponiamo l'osservazione di due asteroidi (51) Nemausa e (471) Papagena.

L'asteroide (51) Nemausa ha una composizione chimica simile a quella di (1) Cerere con un diametro di 148 km. Fa parte degli asteroidi della fascia principale con un semiasse di 2.36 UA, inclinazione di 9.97° e un eccentricità di 0.06. Scoperto il 22 gennaio 1858 da J. Laurent dalla città francese di Nîmes, dal cui nome in latino, Nemausus. Nel mese di novembre sarà osservabile con piccoli telescopi nella costellazione del Toro con una luminosità di 10.9 mag.

L'asteroide (471) Papagena è stato scoperto il 7 giugno 1901 da Max Wolf astronomo tedesco che per primo utilizzo il metodo fotografico per la scoperta dei pianetini. Papagena è dedicato all'omonimo personaggio dell'opera Il flauto magico di Mozart. (471) fa parte degli asteroidi della fascia principale con un semiasse di 2.88 UA, un inclinazione di 15.01° ed un eccentricità di 0.22.

All'inizio di novembre avrà una luminosità di 9.4 mag. che diminuirà rapidamente tanto che a fine mese sarà solo di 18.1 mag. Si troverà nella costellazione della Balena passando a metà mese vicino alla stella Mira.



Percorso apparente nella volta celeste degli asteroidi (51) Nemausa e (471) Papagena nel periodo 01/11/2020 30/11/2020
Ingrandimento del percorso dell'asteroide (51) Nemausa nel mese di Novembre
Ingrandimento del percorso dell'asteroide (471) Papagena nel mese di Novembre





Asteroidi in opposizione nel mese di Novembre 2020
01 Novembre 2020 (471) Papagena Mag 9.4
02 Novembre 2020 (8) Flora Mag 8.0
26 Novembre 2020 (51) Nemausa Mag 10.6





  • (tabelle a cura di Carlo Muccini)


CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2020 - Asteroidi luminosi con mag.<11 (*)
08 Dicembre 2020 (16) Psyche Mag 9.4
12 Dicembre 2020 (79) Eurynome Mag 9.9
20 Dicembre 2020 (13) Egeria Mag 10.0
22 Dicembre 2020 (39) Laetitia Mag 9.9
28 Dicembre 2020 (52) Europa Mag 10.0

(*) Orari in tempo locale, considerata anche l'eventuale ora legale ove applicabile


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Gli autori del Cielo del Mese

I nominativi dei collaboratori sono indicati nella pagina "chi siamo"




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