Cielo di Settembre 2008

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

(Differenze fra le revisioni)
(OSSERVABILITÀ DEI PIANETI)
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== OSSERVABILITÀ DEI PIANETI ==
== OSSERVABILITÀ DEI PIANETI ==
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'''Mercurio''': mese difficile per l'osservazione dell'elusivo pianeta. Sempre molto vicino al Sole, tramonta meno di un’ora dopo il Sole.  In pratica, rimane per tutto il mese estremamente basso sull’orizzonte occidentale, confuso tra le luci del crepuscolo serale.   
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'''Mercurio''': pur raggiungendo, il giorno 11, la massima elongazione serale, con una distanza angolare di quasi 27° dal Sole, il pianeta rimane sempre molto basso sull’orizzonte.  Come nel mese precedente Mercurio tramonta meno di un’ora dopo il Sole, rimanendo quindi poco visibile, confuso tra le luci del crepuscolo serale.  Con il passare dei giorni l’altezza sull’orizzonte diminuisce ulteriormente, rendendo impossibile l’osservazione del pianeta.   
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'''Venere''': la posizione di Venere è molto vicina a quella di Mercurio (i due pianeti saranno in congiunzione il giorno 23), ma data la luminosità enormemente superiore, le possibilità di riuscire a scorgerlo ad Ovest poco dopo il tramonto del Sole sono molto superiori.  Il pianeta percorre per intero la costellazione del Leone e raggiunge la Bilancia.
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'''Venere''': lo splendore del pianeta accompagnerà per tutto il mese il crepuscolo serale.  Rispetto allo scorso agosto, Venere guadagna qualche minuto di visibilità in più, trovandosi un po’ più alto sull’orizzonte rispetto a Mercurio, ma dovremo attendere il mese prossimo per vederlo dominare le prime ore della notte.  Venere completa l’attraversamento della Vergine e a fine mese fa il suo ingresso nella Bilancia.  
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'''Marte''': anche il pianeta rosso è ormai osservabile, dopo il tramonto del Sole, per un intervallo di tempo molto breve che a fine mese si riduce a meno di un’ora.  Guardando verso l’orizzonte ad Ovest e prendendo a riferimento il luminoso Venere, possiamo individuare Marte alla sua sinistra, poco più in altoMarte completa il suo transito attraverso la costellazione del Leone e il giorno 9 fa il suo ingresso nella Vergine.  
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'''Marte''': le condizioni di osservabilità del pianeta rosso sono simili a quelle di Venere e Mercurio (infatti si verificherà una congiunzione tra i tre pianeti).  Marte è quindi appena visibile dopo il tramonto e tende a scomparire tre le luci del crepuscoloIl pianeta si trova nella costellazione della Vergine.  
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'''Giove''': è ancora osservabile per la maggior parte della notteNelle prime ore della sera brilla sull’orizzonte a Sud-Sud-Est, nella prima metà della notte culmina a Sud, alla massima altezza sull'orizzonte, per poi abbassarsi verso Ovest.  Giove per tutto l’anno rimane nella costellazione del Sagittario.   
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'''Giove''': al calare dell’oscurità sarà possibile ammirare Giove culminante a Sud alla massima altezza sull’orizzonteCon il passare delle ore il luminoso pianeta si abbasserà man mano verso occidente, ma avremo a disposizione tutta la prima parte della notte per osservarlo agevolmente.  Giove rimane per tutto l’anno nella costellazione del Sagittario.   
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'''Saturno''': con Mercurio, Venere e Marte, completa il quartetto di pianeti concentrati sull’orizzonte occidentale.  Il giorno 13 sarà in congiunzione con Venere, il 16 con Mercurio: a questo punto sarà così basso sull’orizzonte da essere sostanzialmente inosservabile, confuso tra le luci del tramonto. Saturno si trova nella costellazione del Leone.  
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'''Saturno''': il 4 settembre il pianeta si troverà in congiunzione con il Sole.  E’ quindi del tutto inosservabile per quasi tutto il mese.  A fine settembre sarà possibile scorgerlo al mattino, poco prima dell’alba, sull’orizzonte orientale. Saturno si trova nella costellazione del Leone.
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'''Urano''': è possibile seguire il pianeta per quasi l'intera durata della notte, essendo prossima l'opposizione al Sole - che avverrà a settembre, segnando il periodo di migliore visibilità.  
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'''Urano''': : il giorno 13 il pianeta di troverà in opposizione al Sole.  Sarà possibile seguire il pianeta per l'intera durata della notte. Si tratta comunque di un oggetto ai limiti dell'osservabilità a occhio nudo: è quindi consigliabile l'uso di un telescopio o almeno di un binocolo.  
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Si tratta comunque di un oggetto ai limiti dell'osservabilità a occhio nudo: è sempre consigliabile l'uso di un telescopio o almeno di un binocolo. Urano si trova ancora nella costellazione dell'Acquario.  
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Dopo il tramonto del Sole potremo cercare Urano a Est-Sud-Est, dove sorge venendosi a trovare nella parte orientale della costellazione dell'Acquario, non lontano dal limite con i Pesci.  
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'''Nettuno''': : il pianeta è stato in opposizione al Sole il mese scorso. L'intervallo di osservabilità da quel momento in poi torna quindi a ridursi gradualmente. Al termine del crepuscolo serale il pianeta è già abbastanza alto in cielo a Sud-Est: nelle ore successive lo vedremo culminare a Sud per poi scendere verso Ovest, dove tramonta circa 1 ora e mezza prima di Urano. Nettuno si trova ancora nella costellazione del Capricorno. Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.  
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'''Nettuno''': precedendo Nettuno, Urano il 15 agosto si troverà in opposizione al Sole, una situazione che consente di osservarlo per l'intera notte.
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Mentre il Sole tramonta, Nettuno sorge dalla parte opposta della volta celeste.
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La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; è quindi sempre necessario l'uso del telescopio.  
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Il pianeta si trova nella costellazione del Capricorno.
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Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi].  Abbiamo quindi ritenuto opportuno  mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.  
Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei [http://www.iau.org/public_press/news/release/iau0804/ Plutoidi].  Abbiamo quindi ritenuto opportuno  mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.  
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è osservabile per buona parte della notte, anche se continua ad anticipare il suo tramonto.  Le condizioni di osservabilità sono simili a quelle di Giove: anche Plutone infatti si trova nella costellazione del Sagittario. Per la sua luminosità estremamente debole,  è indispensabile l'uso di un telescopio per individuarlo.
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E’ osservabile per circa 3 ore dopo il tramonto del Sole.  Continua ad anticipare l’istante del suo tramonto, riducendo pertanto l'intervallo di osservabilità.
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Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Si trova nella costellazione del Sagittario.
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== CONGIUNZIONI ==
== CONGIUNZIONI ==

Versione delle 21:49, 27 ago 2008

ATTENZIONE ! - PAGINA IN LAVORAZIONE

testo in corso di aggiornamento


Indice

SOLE

SOLE Il giorno 16 passa dalla costellazione del Leone a quella della Vergine.

• 1 settembre: il sole sorge alle 6.38; tramonta alle 19.45

• 15 settembre: il sole sorge alle 6.52; tramonta alle 19.21

• 30 settembre: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 18.55


Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 1 ora e 20 minuti per una località alla latitudine media italiana.


22 settembre = Equinozio d'Autunno


Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)


LUNA

Le Fasi:


• Primo quarto il 7

• Luna piena il 15

• Ultimo quarto il 22

• Luna nuova il 29




OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: pur raggiungendo, il giorno 11, la massima elongazione serale, con una distanza angolare di quasi 27° dal Sole, il pianeta rimane sempre molto basso sull’orizzonte. Come nel mese precedente Mercurio tramonta meno di un’ora dopo il Sole, rimanendo quindi poco visibile, confuso tra le luci del crepuscolo serale. Con il passare dei giorni l’altezza sull’orizzonte diminuisce ulteriormente, rendendo impossibile l’osservazione del pianeta.


Venere: lo splendore del pianeta accompagnerà per tutto il mese il crepuscolo serale. Rispetto allo scorso agosto, Venere guadagna qualche minuto di visibilità in più, trovandosi un po’ più alto sull’orizzonte rispetto a Mercurio, ma dovremo attendere il mese prossimo per vederlo dominare le prime ore della notte. Venere completa l’attraversamento della Vergine e a fine mese fa il suo ingresso nella Bilancia.


Marte: le condizioni di osservabilità del pianeta rosso sono simili a quelle di Venere e Mercurio (infatti si verificherà una congiunzione tra i tre pianeti). Marte è quindi appena visibile dopo il tramonto e tende a scomparire tre le luci del crepuscolo. Il pianeta si trova nella costellazione della Vergine.


Giove: al calare dell’oscurità sarà possibile ammirare Giove culminante a Sud alla massima altezza sull’orizzonte. Con il passare delle ore il luminoso pianeta si abbasserà man mano verso occidente, ma avremo a disposizione tutta la prima parte della notte per osservarlo agevolmente. Giove rimane per tutto l’anno nella costellazione del Sagittario.


Saturno: il 4 settembre il pianeta si troverà in congiunzione con il Sole. E’ quindi del tutto inosservabile per quasi tutto il mese. A fine settembre sarà possibile scorgerlo al mattino, poco prima dell’alba, sull’orizzonte orientale. Saturno si trova nella costellazione del Leone.


Urano: : il giorno 13 il pianeta di troverà in opposizione al Sole. Sarà possibile seguire il pianeta per l'intera durata della notte. Si tratta comunque di un oggetto ai limiti dell'osservabilità a occhio nudo: è quindi consigliabile l'uso di un telescopio o almeno di un binocolo. Dopo il tramonto del Sole potremo cercare Urano a Est-Sud-Est, dove sorge venendosi a trovare nella parte orientale della costellazione dell'Acquario, non lontano dal limite con i Pesci.


Nettuno: : il pianeta è stato in opposizione al Sole il mese scorso. L'intervallo di osservabilità da quel momento in poi torna quindi a ridursi gradualmente. Al termine del crepuscolo serale il pianeta è già abbastanza alto in cielo a Sud-Est: nelle ore successive lo vedremo culminare a Sud per poi scendere verso Ovest, dove tramonta circa 1 ora e mezza prima di Urano. Nettuno si trova ancora nella costellazione del Capricorno. Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.


Plutone

Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo quindi ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

E’ osservabile per circa 3 ore dopo il tramonto del Sole. Continua ad anticipare l’istante del suo tramonto, riducendo pertanto l'intervallo di osservabilità. Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Si trova nella costellazione del Sagittario.

CONGIUNZIONI

Luna – Marte – Saturno: poco dopo il tramonto del 4 agosto, chi avrà la fortuna di trovarsi di fronte un orizzonte privo di ostacoli verso occidente, in una giornata serena e senza foschia, potrà osservare, nella costellazione del Leone, questo raggruppamento di astri: una sottile falce di Luna, Marte e, molto basso, ai limiti delle possibilità osservative, Saturno. (vedi mappa)


Luna - Giove: il 13 agosto, verso Sud nelle prime ore della notte, potremo osservare Giove e la Luna quasi piena, nella costellazioni del Sagittario. (vedi mappa).



COSTELLAZIONI

Il cielo di settembre ci consente di osservare ancora buona parte di quelle costellazioni che hanno caratterizzato la volta celeste nella parte centrale dell'estate. Ora però gli astri che eravamo abituati a vedere ben alti in cielo intorno alla mezzanotte, sono invece spostati verso occidente dove si accingono a tramontare. Nelle prime ore della sera sarà possibile scorgere sull'orizzonte lo Scorpione, seguito dal Sagittario e, più in alto, dall'Ofiuco e da Ercole.

Più a Nord - Ovest tramonta invece la brillante stella Arturo, nella costellazione del Bootes: al suo fianco sinistro notiamo la piccola costellazione della Corona Boreale.

Qualche ora più tardi sarà il turno del Triangolo Estivo ad avviarsi verso l'orizzonte occidentale. La descrizione dettagliata del Triangolo Estivo consultabile nelle rubriche del Cielo di Luglio e Agosto, ma ne ricordiamo ancora una volta le componenti principali: sopra il Sagittario troviamo l'Aquila, con la stella Altair che rappresenta il primo dei tre vertici del Triangolo.

La stella più brillante delle tre è invece Vega, nella Lira. La figura geometrica è completata da Deneb, la coda del Cigno. Con l'aiuto della mappa del cielo si potranno facilmente identificare anche le costellazioni minori, disposte tra l'Aquila e il Cigno; in particolare, sono riconoscibili la Volpetta, la Freccia e il Delfino.

Tornando alla fascia zodiacale, le costellazioni visibili verso Sud in questo periodo sono meno spettacolari e di più difficile identificazione rispetto a quelle osservate nei mesi precedenti. Capricorno, Acquario e Pesci sono piuttosto estese, ma prive di stelle brillanti.

Più facile da trovare la minuscola costellazione dell'Ariete, che vedremo sorgere a Est.

Per riconoscere queste costellazioni possiamo sfruttare gli allineamenti delle stelle più brillanti delle costellazioni che troviamo nelle vicinanze: Acquario e Pesci ad esempio si trovano proprio sotto il grande quadrilatero di Pegaso, il cavallo alato, che dopo il tramonto domina il cielo di Sud-Est.

Partendo da Pegaso, verso Nord-Est, troviamo la costellazione di Andromeda, dove anche con un semplice binocolo (ma in cieli molto oscuri la si intravede già ad occhio nudo) è possibile osservare l'omonima galassia. Andromeda è seguita da Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.

Più in alto rispetto ad Andromeda e Perseo, spostandoci a Nord verso la Stella Polare, troviamo Cassiopea, con la sua caratteristica forma a "W", e la meno appariscente costellazione di Cefeo.

Tra Perseo e Cassiopea c'è un altro noto oggetto del profondo cielo che merita di essere osservato: si tratta del cosiddetto "Doppio Ammasso del Perseo".

I due ammassi contengono complessivamente circa 400 stelle e distano da noi oltre 7.000 anni luce, separati da circa un migliaio di anni luce l'uno dall'altro.

Il "Doppio Ammasso" è un oggetto molto esteso: la visione migliore la si può avere con un binocolo, che permette di ammirare entrambe le concentrazioni di stelle, che di norma non entrano nel ristretto campo inquadrato da un telescopio.

Completiamo la descrizione della volta celeste con l'Orsa Maggiore, che troviamo a Nord - Ovest, accompagnata dal Dragone, un "serpente" di stelle che si snoda tra le due Orse.


(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste. (**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.

Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.


CARTE DEL CIELO

costellazioni: latino e italiano

Sfondo nero
Orizzonte Nord
15 agosto ore 22:00
Orizzonte Est
15 agosto ore 22:00
Orizzonte Sud
15 agosto ore 22:00
Orizzonte Ovest
15 agosto ore 22:00
Zenit
15 agosto ore 22:00
Sfondo bianco
Orizzonte Nord
15 agosto 22:00
Orizzonte Est
15 agosto 22:00
Orizzonte Sud
15 agosto 22:00
Orizzonte Ovest
15 agosto 22:00
Zenit
15 agosto 22:00
Congiunzioni
Congiunzione Luna - Marte - Saturno
4 agosto ore 20:30
Congiunzione Luna - Marte - Saturno
4 agosto ore 20:30
Congiunzione Luna - Giove
13 agosto ore 23:00
Congiunzione Luna - Giove
13 agosto ore 23:00

Mappe del cielo realizzate con il programma Starry Night


COMETE DEL MESE

Bene, siamo nel mese di agosto e le serate calde sono anche invitanti per alzare gli occhi al cielo e dare uno sguardo al magnifico cielo d'estate. E siccome si tende anche a fare le ore piccole allora anche gli oggetti visibili dopo la mezzanotte diventano appetibili.

Andiamo con ordine. In prima serata possiamo osservare la C/2008 J1 (Boattini) alta nel cielo a nord nella costellazione del Cefeo per poi spostarsi nell'Orsa minore. Attualmente stimata di magnituidne 10 nelle foto mostra una chioma strana allungata di forma ellissoidale. Potrebbe riservare delle sorprese!!!

Cometa C/2008 J1 (Boattini)

Spostandosi poi verso sud possiamo trovare la C/2007 N3 (Lulin) una bella cometina di magnitudine 9 con una chioma tonda tonda un pò bassa sull'orizzonte ma osservabile comodamente verso le 22:00 ora locale nella costellazione del Sagittario e verso fine mese in Ofiuco.

Cometa C/2007 N3 (Lulin)


Da lì verso nord nell'Aquila possiamo andare a cercare la periodica 6P/d'Arrest che dovrebbe arrivare alla magnitudine 8-9 se rispetta l'andamento che sta mostrando attualmente mentre scriviamo. E' molto condensata e attraverserà il Capricorno per poi arrivare nel Microscopio a sud, quindi bassa sull'orizzonte.

Cometa Periodica 6P/d'Arrest


Infine, per chi come dicevamo vuole fare le ore piccole, abbiamo la C/2007 W1 (Boattini) che dopo aver visitato i cieli dell'emisfero australe, è tornata a farsi vedere la mattina presto ad est di magnitudine 6. Purtroppo tenderà a diminuire di luminosità se non succederà qualcosa, ma sarà abbstanza alta nel cielo, nella costellazione dell'Ariete per tutto il mese

Cometa C/2007 W1 (Boattini)


Non dimenticate la campagna osservativa promossa dalla Sezione Comete UAI su due comete che vengono ritenute interessanti dal punto di vista fotometrico. La pagina dedicata.

Vi rimandiamo al sito della Sezione Comete UAI dove potete trovare le informazioni necessarie per seguire gli astri chiomati più interessanti, ma anche per eventuali novità dell'ultima ora.

Buone osservazioni.

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