Giuseppe Verdi

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

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==Otello==
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''appoggiandosi ad un rialzo degli spaldi''
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Già la pleiade ardente al mar discende.<br>
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Tarda è la notte.<br>
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Vien… Venere splende.<br>
==Trovatore==
==Trovatore==

Versione delle 20:36, 14 lug 2013

Indice

Traviata

ALFREDO

Libiam ne' lieti calici
Che la bellezza infiora,
E la fuggevol ora
S'inebri a voluttà.
Libiam ne' dolci fremiti
Che suscita l'amore,
Poiché quell'occhio al core
Onnipotente va.
Libiamo, amor fra i calici
Più caldi baci avrà.

TUTTI Libiamo, amor fra i calici
Più caldi baci avrà.


Aida

Otello

OTELLO

appoggiandosi ad un rialzo degli spaldi

Ah! la gioia m'innonda
si fieramente… che ansante mi giacio…
Un bacio…

DESDEMONA

Otello!

OTELLO

Un bacio… ancora un bacio,
alzandosi e mirando il cielo
Già la pleiade ardente al mar discende.

DESDEMONA

Tarda è la notte.

OTELLO

Vien… Venere splende.

Trovatore

Giardini del palazzo.

Sulla destra marmorea scalinata che mette agli appartamenti.

La notte è inoltrata; dense nubi coprono la luna.

Leonora

Tacea la notte placida
e bella in ciel sereno
La luna il viso argenteo
Mostrava lieto e pieno...
Quando suonar per l'aere,
Infino allor sì muto,
Dolci s'udiro e flebili
Gli accordi d'un liuto,
E versi melanconici
Un Trovator cantò.
Versi di prece ed umile
Qual d'uom che prega Iddio
In quella ripeteasi
Un nome... il nome mio!...
Corsi al veron sollecita...
Egli era! egli era desso!...
Gioia provai che agli angeli
Solo è provar concesso!...
Al core, al guardo estatico
La terra un ciel sembrò.

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