Moonwatch Party 2020

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

L’ International Observe the Moon Night (InOMN) - http://observethemoonnight.org/ - è una iniziativa promossa a livello mondiale da numerose organizzazioni, enti di ricerca, associazioni, scienziati, educatori.

Nel team promotore della InOMN sono coinvolti la NASA ed altre importanti istituzioni: Astronomical Society of the Pacific & the NASA Night Sky Network, EU-Universe Awareness, Lunar and Planetary Institute, NASA Lunar Science Institute per citarne alcuni (l'elenco completo è consultabile su http://observethemoonnight.org/about/). In Italia da alcuni anni l’appuntamento è promosso da INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica – e UAI - Unione Astrofili Italiani.

Come ormai consuetudine, lo star party internazionale sarà un’occasione per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla Luna e per approfondire temi quali la genesi e le caratteristiche fisiche, le missioni spaziali passate e in programmazione, la mitologia, la poesia, la musica e le diverse espressioni artistiche ispirate al nostro satellite naturale. L’UAI invita le associazioni astrofili locali ad aderire all'iniziativa organizzando presso le proprie sedi attività divulgative e postazioni osservative dedicate all'osservazione della Luna: un Moonwatch Party per ogni associazione partecipante ! La data proposta per il 2019 è sabato 5 ottobre. La fase lunare sarà al Primo Quarto.


RAVENNA

Nel 1803, in seguito alle soppressioni napoleoniche dei beni monastici, l’antica e prestigiosa libreria dei Monaci Camaldolesi, edificata fra XVII e XVIII secolo dall’abate Pietro Canneti all’interno nell’Abbazia di Classe, fu eletta a Biblioteca Civica di Ravenna. Negli spazi monumentali della Classense furono raccolti anche i fondi librari dei più importanti complessi conventuali e abbazie della città. Tra i fondi più antichi si annoverano codici manoscritti, incunaboli, edizioni a stampa di pregio, autografi, manoscritti musicali, ricchissimi carteggi, raccolte di grafica quali disegni, xilografie, incisioni su rame, litografie. Numerosi i fondi speciali, di grande ricchezza e varietà documentaria. Nel corso degli ultimi due secoli, ai fondi monastici delle abbazie si sono aggiunte le donazioni di importanti biblioteche private, come quella dell’architetto Camillo Morigia (1743-1795) e dello storico dell’arte Corrado Ricci (1858-1934), e le acquisizioni di intere collezioni come quella formata dalla famiglia Spreti, ricca di manoscritti e di documenti indispensabili alla conoscenza e alla ricerca della storia e della cultura di Ravenna, e la Raccolta Dantesca, formata dal grande bibliofilo – editore Leo S. Olschki, la più completa collezione di prime e rare edizioni dedicata all’opera di Dante Alighieri.

Oggi, anche in virtù di una politica delle acquisizioni costante nel tempo, la Classense è divenuta una biblioteca storica di cultura generale, dotata di un patrimonio librario antico, moderno e contemporaneo tra i più importanti d’Italia. Un grandioso progetto di restauro architettonico in fase di completamento ha recuperato a biblioteca tutti gli spazi dell’antico complesso abbaziale, per una superficie utile di 28.000 mq.








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