Commissione Divulgazione U.A.I.

29 marzo 2006 - Eclisse e studenti a Faenza
Mario Bombardini
Gruppo Astrofili "G.B. Lacchini" Faenza

L'eclisse totale di Sole del 29 marzo 2006 visibile come parziale da Faenza, si è manifestata in coincidenza con la XVI Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica promossa a livello Nazionale dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. Questo importante appuntamento, organizzato dal Comune di Faenza - Assessorato alla Cultura con il Patrocinio della Provincia di Ravenna è realizzato con il concorso fondamentale delle scuole faentine, Enti di Ricerca ed Associazioni di vario titolo e prevede una serie di iniziative che si prolunga per alcuni mesi.
La VI edizione faentina è iniziata con l'inaugurazione della mostra "Scopriamo le Scienze" presso il Palazzo delle Esposizioni di Faenza (25 marzo al 9 aprile) ed il nostro Gruppo ha allestito un piccolo spazio composto da un pannello esplicativo del fenomeno dell'eclisse, un simulatore di eclisse realizzato artigianalmente con semplici materiali dal Socio Giampaolo Martelli, alcune galassie riprodotte fedelmente dal Socio Sante Minghetti tramite incisione di fogli di plexiglas che rendono tutta la loro bellezza quando il passaggio di un raggio di luce laterale viene interrotto dalle incisioni stesse.
Il 29 marzo, il cortile adiacente la sala espositiva è divenuto il campo di osservazione dell'eclisse e la divulgazione al pubblico e studenti della dinamica dell'evento.
Abbiamo messo a disposizione un telescopio con webcam per la trasmissione delle immagini al monitor di un computer, due piccoli telescopi, tre binocoli, un solarscope e numerosi occhialini.

Sono stati messi a disposizione tre programmi di didattica assegnati ad altrettanti Soci per poter soddisfare l'interesse delle diverse fasce di età. Il primo programma indirizzato ai ragazzi delle scuole medie prevedeva la trattazione di semplici argomenti di astronomia; il secondo più approfondito seguito dal Socio Prof. Giampaolo Martelli era rivolto agli studenti di tre classi superiori (due del Liceo Scientifico ed una dell'Istituto d'Arte), mentre un terzo più generalizzato per il pubblico.
Tutto si è svolto a meraviglia, il cielo era limpido ed il clima primaverile.
Con i ragazzi sono stati rilevati dati sulla temperatura, scesa dai 21°C alle ore 11:30 LT a 18,5°C alle ore 12:46 LT (pochi istanti dopo la fase massima) per poi risalire a 22°C alla fine dell'eclisse.
Per spiegare l'enorme bombardamento di radiazioni che ci provengono dal Sole, all'inizio dell'evento, i presenti sono stati invitati a toccare i propri abiti (soprattutto quelli scuri) e memorizzare la sensazione di calore acquisita dagli stessi per poi confrontarla durante la fase massima. Infatti tutti hanno potuto constatare che nella mezz'ora precedente gli abiti sembravano scottare, mentre nonostante l'impercettibile calo di luce solare, durante la fase massima al tatto apparivano freddi.
Altri esperimenti sono stati compiuti praticando alcuni fori in un cartoncino per dimostrare il principio del foro stenopeico della camera oscura e mostrare che la luce del Sole attraverso i fori proiettava a terra l'immagine del Sole eclissato.
Inoltre con il Solarscope è stato mostrato il movimento apparente del Sole rilevando direttamente sul grande gognometro posto alla base il graduale aumento di altezza della nostra stella madre fino al raggiungimento del massimo valore espresso in gradi prima dell'inizio della discesa.
Con semplicissimi ed economici strumenti, ragazzi e pubblico hanno trascorso momenti di interesse è curiosità che hanno apprezzato e che nelle future esperienze della vita troveranno utile riscontro.

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