Associazione
Astrofili Agordini Cieli Dolomitici
Sabato sera la piazza
di S. Tomaso si è riempita di telescopi e di folla. Era
infatti in programma la manifestazione organizzata dall'Associazione
Astrofili Agordini "Cieli Dolomitici".
All'appuntamento ha voluto essere presente anche una nutrita
delegazione del Gruppo Astrofili Marcon con i loro strumenti.
Gli astrofili veneziani hanno potuto una volta tanto ammirare
un cielo buio e pieno di stelle, cosa che il deleterio inquinamento
luminoso non permette dalle loro zone illuminate a giorno anche
di notte.
Erano così una decina i telescopi puntati su diversi
oggetti del cielo invernale in cui spiccavano tra l'altro la
cometa Machholz e Saturno.
Grande la risposta del pubblico che si è presentato in
massa a S. Tomaso. Almeno 250/300 persone hanno ammirato l'inedito
e suggestivo spettacolo colmi di interesse e meraviglia.
Alle 20.30 la piazza è stata oscurata grazie al lavoro
che l'ammirevole amministrazione comunale di S. Tomaso ha voluto
compiere per completare il progetto dell'osservatorio. Un telecomando
ha così spento tutte le luci ed è stato come aprire
un sipario. Un infinità di stelle ha fatto la sua comparsa
e ha catturato tutta l'attenzione dei presenti.
Sirio, Betelgeuse, Rigel, Aldebaran, Castore e Polluce: tutte
lì a farsi ammirare. E poi lo splendido Saturno e la
cometa Machholz, distante 52 milioni di chilometri ma ben visibile
a occhio nudo vicina alle Pleiadi.
Il cielo è patrimonio dell'umanità. Racconta antiche
storie e propone meravigliose gemme da osservare. Ci fa capire
che siamo solo un minuscolo granello di polvere nell'universo.
Il cielo che sta scomparendo perché la luce parassita
di lampioni, insegne e fari disseminata ovunque e senza criterio
lo bombarda di continuo. Luce rivolta verso l'alto che non serve
ad altro se non a farci sprecare energia e che probabilmente
è considerata sintomo di potenza da qualcuno.
Senza le stelle saremo più soli e anche uno di quei rari
momenti di riflessione o poesia che ci sgorga spontaneo quando
le guardiamo svanirà.
Ci pensino gli amministratori e magari comincino ad applicare
le leggi che già ci sono e comunque a installare e far
installare impianti che diano un illuminazione più razionale.
Il "sorprendente" risultato sarà meno spreco
e luce rivolta dove serve.
Tutti ne trarranno vantaggio; astrofili e non astrofili.
Di
Claudio Pra
Gruppo
AstroAmatori Livorno
La serata inizialmente
fissata per il 6 gennaio si è svolta invece il 7 gennaio,
a causa del tempo incerto.
Nelle
città di mare di sera spesso la differenza di temperatura
tra l'acqua e il terreno causa l'arrivo di grandi nuvole di vapore
che coprono il cielo anche se il tempo è complessivamente
buono.
Questa
la ragione del cambiamento di data.
Anche
la sera del 7 gennaio si è verificato lo stesso fenomeno.
E' stato comunque possibile fare osservare la cometa, che ha suscitato
molto interesse, e anche Saturno che, nonostante l'alto tasso
di umidità che ha reso appannati gli strumenti era particolarmente
ben visibile. Molti ricordavano la Hale Bopp, e pensavano che
fosse simile per grandezza.
La serata si è svolta sulla Terrazza Mascagni.