Le associazioni
ravennati ALPA e ARAR, con il coordinamento del Planetario di
Ravenna, continuano ad impegnarsi nella iniziativa "Le notti
Galileiane", promossa dalla Unione Astrofili Italiani
Anche
quest'anno siamo stati invitati dalle prof. Masotti e Isidori
a tenere una lezione sulla Rivoluzione Astronomica, dalle concezioni
di Tolomeo e della cosmologia aristotelica fino alle scopere e
intuizioni di Galileo e Keplero.
La
figura di Galileo Galilei è il baricentro del nostro intervento,
e ci permette di introdurre come tappa fondamentale della Nuova
Astronomia l'osservazione al telescopio dei corpi celesti.
Come
al solito "Le Notti Galileiane" prevedono una serata
di osservazione pratica al telescopio, fissata per ma metà
del mese di Aprile, periodo più propizio dal punto di vista
meteorologico e ... termico.
La
prima parte della conferenza ha avuto per tema lo sviluppo della
cosmologia, partendo da Aristotele e Tolomeo fino a giungere a
Copernico, Tycho Brahe e Keplero.
La
seconda parte, dal tema dello sviluppo dell'ottica dall'antichità
al Rinascimento, è approdata rapidamente al cannone-occhiale
dei primi anni del 1600, nato nelle botteghe degli occhialai olandesi
e subito "interpretato" e soprattutto utilizzato da
Galileo, che ha lasciato traccia delle sue osservazioni nel Sidereus
Nuncius.
Il
risultato delle osservazioni di Galileo non rappresentava una
prova diretta e immediata a favore del sistema copernicano contro
quello tolemaico.
Tuttavia,
le osservazioni fatte, e che oggi qualunque astrofilo può
ripetere per proprio conto anche con il telescopio più
modesto, si armonizzavano perfettamente con la nuova nascente
astronomia.
Poter
catturare l'attenzione dei ragazzi su temi a noi così cari,
è stato come sempre fonte di grande soddisfazione.
Marco
Garoni, Paolo Morini, Gianni Tigani.