Le Perseidi: informazioni e previsioni per agosto 2007

Le meteore dello sciame delle Perseidi sono i residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle.
Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l'atmosfera terrestre, danno luogo ad una scia luminosa.
Il nome di "Perseidi" è determinato dalla posizione del "Radiante", il punto sulla volta celeste dal quale provengono le meteore, situato nella costellazione del Perseo.
La denominazione tradizionale di "Lacrime di San Lorenzo" deriva dal fatto che nel XIX secolo il massimo della loro frequenza avveniva il 10 agosto, giorno della ricorrenza del Santo: ai giorni nostri il massimo si è però spostato in avanti di circa due giorni.
Il culmine di attività dello sciame quindi in genere ha luogo il giorno 12, quando la Terra nel suo percorso orbitale intercetta la parte più densa delle nubi di particelle.
La possibilità di osservare un maggior numero di meteore si ha quando il radiante, e quindi la costellazione del Perseo, è più alto nel cielo, cosa che ad agosto avviene nella seconda parte della notte.
In Italia il radiante diventa visibile intorno alle ore 22, dapprima basso sull'orizzonte nord-orientale, poi sempre più alto, fino all'alba.

Quest'anno sarà Luna Nuova proprio il 12 agosto, quindi il disturbo del chiarore lunare sarà totalmente assente e le condizioni di osservabilità saranno ottimali. Le previsioni ipotizzano per quest'anno un massimo di attività spostato in avanti di alcune ore rispetto agli anni scorsi, in particolare durante il mattino del giorno 13. Naturalmente non è possibile proseguire le osservazioni non appena le prime luci dell'alba schiariranno il cielo, ma l'assenza della Luna incoraggia ad effettuare comunque le osservazioni nel corso della notte tra il 12 e il 13. L'oscurità del cielo consentirà di percepire anche le meteore più deboli che precederanno il massimo dello sciame meteorico.
Il numero degli eventi che potremo vedere, considerando che le condizioni di trasparenza del cielo siano buone, dipenderà dall'altezza del radiante, cioè da quanto alto sopra l'orizzonte sarà il punto nella costellazione del Perseo, da cui appaiono irradiarsi le singole meteore. Tale altezza aumenterà via via durante la notte, da poco più d'una decina di gradi dopo la fine del crepuscolo serale fino a raggiungere quasi i 70 gradi prima dell'alba, facendo sì che anche il numero delle meteore visibili aumenti di conseguenza.
Con un po' di fortuna potremo comunque osservare diverse decine di meteore.


(In collaborazione con: Sezione Meteore UAI - meteore@uai.it )