IL CIELO DEL MESE
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MAGGIO 2003 -

 

SOLE
Eclisse di Sole del 31 Maggio 2003

Il giorno 14 passa dalla costellazione dell'Ariete a quella del Toro.

  • 1 maggio: il sole sorge alle 6.09; tramonta alle 20.10

  • 15 maggio: il sole sorge alle 5.52; tramonta alle 20.25

  • 31 maggio: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20.40


Nel corso del mese le giornate si allungano di circa 59 minuti per una località alla latitudine media italiana.
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)

 

LUNA

Le Fasi:

  • Luna nuova l'1

  • Primo quarto il 9

  • Luna piena il 16

  • Ultimo quarto il 23

  • Luna nuova il 31

 

OSSERVABILITA' DEI PIANETI

Mercurio: Praticamente per tutto il mese il pianeta sarà inosservabile: tuttavia Mercurio sarà protagonista di uno degli eventi astronomici più importanti dell'anno: il transito davanti al Sole del 7 maggio! I dettagli per osservare il fenomeno sono descritti nel paragrafo successivo: Un "neo" sul Sole: Mercurio transita sul disco solare. Dopo lo spettacolo offerto dai due corpi celesti, il pianeta comincerà ad allontanarsi dalla nostra stella, per tornare visibile all'alba. Sarà però sempre molto basso sull'orizzonte e sarà difficile scorgerlo nel crepuscolo mattutino. Mercurio si troverà nella costellazione dell'Ariete.

Venere
: Le condizioni di osservabilità sono simili a quelle del mese precedente. Il pianeta si trova immerso nelle luci del crepuscolo mattutino e solo grazie all'elevata luminosità potremo scorgerlo ugualmente basso sull'orizzonte orientale poco prima del sorgere del Sole. Venere attraversa la costellazione dei Pesci e quella dell'Ariete, nella quale entra il giorno 18.

Marte
: Dopo che per alcuni mesi è stato possibile scorgere il pianeta rosso solo per poche ore poco prima dell'alba, con il passare delle settimane l'istante del sorgere del pianeta anticipa sensibilmente, fino a poco prima dell'una alla fine del mese; Marte è così osservabile per buona parte della seconda metà della notte. Notevole è anche l'aumento della luminosità, preludio dello splendido spettacolo che Marte offrirà nella prossima estate. Il pianeta è osservabile a Sud-Est, dove percorre gran parte della costellazione del Capricorno.

Giove: Anche se l'intervallo di osservabilità di Giove si sta sensibilmente riducendo, per le prime ore delle notte il pianeta gigante resta ancora il protagonista incontrastato del cielo in direzione Sud-Ovest. A fine mese Giove tramonta circa mezz'ora dopo la mezzanotte. Il pianeta prosegue il suo lento cammino nella costellazione del Cancro.

Saturno: Con il mese di maggio termina il lungo periodo di osservabilità serale del pianeta con gli anelli. Nella prima decade lo si potrà riconoscere ancora agevolmente nelle prime ora della sera, mentre si accinge a tramontare a Ovest-Nord-Ovest. Il suo tramonto sempre più anticipato ridurrà l'intervallo di visibilità alla primissima parte della sera, al termine del crepuscolo. Il giorno 15 Saturno termina la sua lunga permanenza nella costellazione del Toro - durata circa 3 anni- e percorre un breve tratto dell'estremità settentrionale della costellazione di Orione.

Urano: Migliorano ulteriormente le possibilità di osservarlo al mattino, ma è ancora basso sull'orizzonte orientale prima dell'alba. Conviene comunque attendere ancora qualche mese per vederlo alto in cielo e cercarlo in condizioni più favorevoli con l'ausilio di un telescopio o almeno un binocolo, data la sua bassa luminosità. Urano si trova nella parte centrale della costellazione dell'Acquario.

Nettuno: Sorge circa un'ora prima di Urano. Le condizioni di osservabilità sono quindi leggermente migliori, ma anche in questo caso sono validi i consigli relativi all'osservazione di Urano. In ogni caso, è indispensabile utilizzare una strumentazione adeguata, telescopio o binocolo. Anche Nettuno si trova nella costellazione del Capricorno, più a occidente di Urano e un po' più alto sull'orizzonte.

Plutone: è osservabile per tutta la durata della notte. Per individuarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Il giorno 5 passa dalla costellazione della Coda del Serpente all'Ofiuco.


Approfondimento
:
Le effemeridi dei pianeti (Rubrica a cura del sito ADASTRON)

 

UN "NEO" SUL SOLE: MERCURIO TRANSITA SUL DISCO SOLARE

La mattina del 7 maggio sarà possibile osservare un insolito fenomeno astronomico. Un minuscolo "punto nero", un piccolo disco circlare, transiterà lungo il disco solare: si tratta del pianeta Mercurio! 

L'evento è piuttosto raro: i pianeti interni hanno infatti l'orbita inclinata di alcuni gradi sul piano dell'orbita terrestre (7° per Mercurio, 3.4° per Venere). In termini pratici, questo significa che di norma i due pianeti nel corso delle loro orbite passano un po' al di sopra o al di sotto del Sole.
Solo in rari casi potremo osservarli transitare davanti al Sole: per Mercurio questo accade in media ogni 7 anni, ma il fenomeno spesso ha luogo in orari a noi inaccessibili (prima dell'alba o dopo il tramonto: in tal caso il transito è visibile in Asia o in America). L'ultima volta che l'evento fu visibile in Italia (e solo nella parte finale) è stato il 13 novembre 1986. Questa volta potremo invece seguire per intero il percorso del pianeta davanti al Sole - per una durata complessiva di circa 5 ore e 20 minuti - secondo i seguenti orari:

  • Inizio ore 7,12

  • Fase centrale: ore 9,53

  • Fine : ore 12,32

Una raccomandazione importante: evitare assolutamente di guardare il Sole senza adeguate protezioni per la vista. Così come per le eclissi solari, anche in questo caso binocoli e telescopi devono essere protetti con opportuni filtri.
Ci si può rivolgere alle numerose associazioni di astrofili presenti sul territorio per avere consigli sulle modalità di osservazione.

Approfondimento: un articolo di Daniele Crudeli

Il percorso di Mercurio sul disco solare (tratto da : "Il transito di Mercurio del 7 maggio 2003" di Albino Carbognani UAI - Sezione Pianeti )

7 Maggio - "Mercurio eclissa il Sole!"
Giornata di osservazione pubblica dell'interessante fenomeno astronomico del transito di Mercurio sul Sole.

Commissione Divulgazione UAI : https://divulgazione.uai.it 
info: divulgazione@uai.it

 

CONGIUNZIONI

Congiunzione Luna - Saturno: nelle prime ore della sera del 5 maggio potremo osservare la falce della Luna crescente sopra Saturno, ormai basso sull'orizzonte nella costellazione del Toro (vedi mappa).

Congiunzione Luna - Giove: la notte dell'8 maggio la Luna (quasi al Primo Quarto), transiterà vicino a Giove nella costellazione del Cancro (vedi mappa).

Congiunzione Luna - Marte: per chi avesse l'opportunità di osservare il cielo prima dell'alba del 22 maggio, sarà possibile osservare Marte poco sopra la Luna prossima all'Ultimo Quarto, nella costellazione del Capricorno (vedi mappa).

 

COSTELLAZIONI

Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio. Secondo la mitologia greca, la temibile fiera fu soffocata perché risultava invulnerabile alle frecce e alla clava di Ercole, mentre la Vergine era considerata la dea della giustizia che si riteneva vivesse in mezzo agli uomini, ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere posto nel firmamento.

Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine. Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega della Lira che dominerà i cieli estivi.

Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto. Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.

Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, la lunga costellazione del Dragone. Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice. Il suo mito è legato ad un personaggio storico realmente esistito. Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.

Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario.

Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.
La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.

A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.



CARTE DEL CIELO

 

Sfondo
Nero

Sfondo
Bianco

Dettaglio della carta

Orizzonte Nord 15 maggio ore 21:00
Orizzonte Sud 15 maggio ore 21:00
Orizzonte Ovest 15 maggio ore 21:00
Orizzonte Est 15 maggio ore 21:00
Zenit 15 maggio ore 21:00
Congiunzione Luna-Saturno 05 maggio ore 21:00
Congiunzione Luna-Giove 08 maggio ore 21:00
Congiunzione Luna-Marte 22 maggio ore 03:00
Mercurio   07 maggio (transito sul Sole)