Testimonianza storica della visibilità
dell atmosfera di Venere.
Autore: Pierfranco Bellomo
http://xoomer.virgilio.it/ggsbel
mailto:bellomo.p@tin.it
Bologna 28/06/2004
Del transito di Venere si
è parlato e scritto tantissimo, ed ora che è passato,
è il momento in cui ci si raffronta sui risultati ottenuti.UNA
DELLE GRANDI QUESTIONI, FORTEMENTE DIBATTUTA NELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE
ASTROFILI BOLOGNESI, MA PENSO ANALOGAMENTE NELLE ALTRE, È SE
L ATMOSFERA DI VENERE FOSSE VISIBILE O MENO. Chi giura di
averla vista, sotto forma di frange di interferenza, chi l ha
fotografata e chi, come il sottoscritto, non ha visto niente quella
mattina, troppo intento a mostrare e a spiegare il fenomeno alle migliaia
di persone che hanno
preso d assalto le postazioni preparate dalla ns. associazione
in collaborazione con il Dipartimento di Astronomia dell Università
di Bologna. Eravamo presenti in Piazza 8 Agosto con una dozzina di strumenti,
tra cui lo spettroscopio del sottoscritto ed un Coronado in H-alfa.
Sotto questaspetto è stato un trionfo di successo!
Ritornando alla visibilità dell atmosfera di Venere, la
Storia riporta diverse testimonianze dell' individuazione di una atmosfera
intorno a Venere. Questo è stato uno dei fattori che ha reso
molto poco accurato l'individuazione del momento del contatto. La
prima documentata testimonianza visiva è quella di Lomonosov
durante il transito del 1761, come risulta da questa ricerca fatta su
internet:
Un sito della
NASA che riassume la storia dei transiti di Venere: http://sunearth.gsfc.nasa.gov/sunearthday/2004/vt_vtstory_2004.htm
...Observations of the transits of Venus
across the sun also yielded information on Venus' size and orbit
and produced the first evidence that it may have an atmosphere
(Lomonosov, 1761). ....
Le osservazioni dei transiti di Venere sul Sole fornirono
informazioni sulle dimensioni e sui parametri orbitali di Venere
e misero in evidenza la possibile presenza di una atmosfera (Lomonosov,
1761)
" |
Un mostruoso
portale di documentazione storica sui transiti: http://www.transitofvenus.org/historic.htm
da non perdere, rimanda a quest articolo:
http://people.cs.und.edu/~rmarsh/VENUS/HISTORY/HISTORICAL.HTML
...Prior to the 1761 transit, no one had thought that other
planets might have atmospheres. They were thought to be merely
balls of rock. One of the first things that Russian astronomer
Mikhail Lomonosov (1711-1765) noticed about the 1761 transit was
that the black disk of Venus appeared as though surrounded by
a halo of light. He recognized that only a body surrounded by
a diffusing atmosphere could cause such a display...
Prima del transito del 1761, nessuno
immaginava che altri pianeti potessero avere un atmosfera,
erano visti semplicementei comenude
sfere di roccia. Una dei primi particolari che l astronomo
Mikhail Lomonosov(1711 1765) notò, durante il transito
del 1761, fu un alone luminoso che sembrava circondare il disco
nero di Venere. Egli intuì che solo un corpo dotato di
una atmosfera diffusa poteva dare questo effetto visivo
|
sempre nello stesso sito
si apprende, in riferimento al transito del 1874, questa notizia molto
importante:
In India, at Muddapur,
an Italian expedition, made spectroscopic measurements confirming
Lomonosov's theory on the existence of an atmosphere on Venus
.. .Una spedizione Italiana, in
India a Muddapur, effettuò delle misure spettroscopiche
che confermarono la teoria di Lomonosov circa l esistenza
di un atmosfera su Venere
.
La citazione alle misurazioni
spettroscopiche si riferiscono a quest opera, introvabile
in commercio: Tacchini, Pietro, 1838-1905 : Il passaggio di Venere
sul sole dell'8-9 dicembre 1874 osservato a Muddapur nel Bengala.
Relazione di P. Tacchini pubblicata a spese del Ministero della
pubblica istruzione - Palermo, Stabilimento tipografico Lao, 1875,
119 p. 13 plates (3 fold., 8 col.) diagrs. 31 cm..
Di questa citazione esiste una referenza incrociata sul sito della
The NASA Astrophysics Data System
(http://adsabs.harvard.edu/ads_abstracts.html),
la Libreria Digitale
di Fisica, Astrofisica e strumentazione:
Title: The Transit of Venus of 1874: the Italian mission
to Muddapur in the south-east of India
Authors: Pigatto,
L.; Zanini,
V .
Affiliation: AA(Padova Astronomical Observatory, Italy)
Journal: Applied Historical Astronomy, 24th meeting of
the IAU, Joint Discussion 6, August 2000, Manchester, England.
Bibliographic Code: 2000IAUJD...6E..17P
Abstract:
The transit of Venus expected on December 8-9, 1874 gave to
the Italian astronomers the opportunity of organizing an expedition
to India. Pietro Tacchini of the Astronomical Observatory of Palermo
was committed to organize the expedition and Giuseppe Lorenzoni
of the Astronomical Observatory of Padua took care of getting
the instruments ready for the observations. The observers were:
Tacchini, A. Dorna of Turin Observatory , A. Abetti and the mechanic
A. Cagnato of Padua Observatory. The main instruments were five
refractors and two direct vision spectroscopes.
In this mission the Italians obtained a very important result:
they observed, for the first time, details of the spectrum of
Venus which confirmed the existence of its atmosphere; the
spectral range observed was that of the Fraunhofer lines C (Ha
at 6563 Å) and B (telluric line of O2 at 6867 Å).
They demonstrated also the utility of the spectroscope to determine
the exact instant of the contacts.
Il transito di Venere avvenuto tra
l 8 e il 9 Dicembre 1874 ha dato l opportunità,
agli astronomi Italiani, di organizzare una spedizione in India.
Pietro Tacchini, dell Oss. Astr. Di Palermo, fu incaricato
di organizzare la spedizione e Giuseppe Lorenzini su curò
della
preparazione degli strumenti necessari. Il gruppo era costituito
da: Tacchini, Alessandro Dorna dell Oss. Di Torino, Antioni
Abetti ed il meccanico dell Univ. Di Padova A. Cagnato.
Gli strumenti a disposizione erano cinque rifrattori e due spettroscopi
a visione diretta. In questa missione gli Italiani ottenero
un risultato molto importante: essi osservarono per la prima volta
dettagli nello spettro di Venere che confermavano l esistenza
di un atmosfera; il dominio spettrale
analizzato era compreso tra le righe C di Fruanhofer (Ha a 6563
Å) e B
(corrsipondente alla riga tellurica del O2 a 6867 Å)
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Altre citazioni da Internet
che mettono in evidenza come l atmosfera di Venere fosse già
stata individuata visualmente da Lomonosov in occasione del transito
del 1761:
Un bellissimo sito di un
College Neozelandese, http://transitofvenus.auckland.ac.nz/schools/19%20Pakuranga%20College/LongAgo17.htm
molto curato e ricco di riferimenti bibliografici, riporta:
...The Transit of 1761 allowed a scientist named Mikhail Lomonosov
to prove that Venus had an atmosphere, which could be seen as a blurry
halo around the planet. It was this same halo ? Venus?s Atmosphere ?
that made observing the Transit a misery for astronomers, as they slammed
into their first brick wall: the Black Drop Affect. Few were able to
get good data from the Transits of 1761and 1769....
Il transito idel 1761 permise allo scienziato di nome Mikhail
Lomonosov di provare l esistenza di un atmosfera intorno
a Venere, atmosfera che appariva come un confuso alone intorno al pianeta.
Era questo stesso alone? Venere? la sua atmosfera ? che resero i risultati
dell osservazione del transito così incerti; la comunità
degli astronomi si scontrò con l effetto della Goccia Nera.
Pochi soggetti raccolsero dati attendibili dai transiti del 1761 e del
1769
Una biografia locale dello scienziato M. Lomonosov: http://academic.emporia.edu/aberjame/histgeol/lomonos/lomonos.htm
...He had interests in optics and astronomy. During a transit
of Venus across the Sun on 26 May 1761, he discovered that Venus possesses
an atmosphere....
egli aveva interessi in ottica ed
in astronomia.
Durante il transito di Venere del 26 Maggio 1761, scoprì che
Venere possedeva un atmosfera
Altre referenze si trovano dei seguenti:
- Giorgio Abetti: Storia dell' Astronomia
-
Vallecchi ed. Firenze 1963¨
- Da non perdere se si vuole approfondire
l' argomento:
Eli Maor: 8 June 2004: The transit of Venus - Princeton University
Press ISBN: 0691115893 ¨
- Non dimenticate di consultare il sito
di divulgazione della Unione Astrofili Italiani
https://divulgazione.uai.it, alla pagina Venus-day https://divulgazione.uai.it/venus/resoconti_transito.htm
ed un mio articolo
sull importanza storica del transito di Venere:
https://divulgazione.uai.it/venus/venere1.htm
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