Carmen Perrella dall'Osservatorio di Capodimonte
La cupola
dell'Osservatorio di Capodimonte.
Sullo sfondo il Vesuvio. Davanti un eliofanografo*.
Fotografia di Ottaviano Fera.
Anche io ho vissuto il Transito
di Venere e ve lo voglio dire perchè ho trascorso una mattinata
fantastica !!!
Sono
arrivata all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte in ritardo per
il primo contatto ... e che ne sapevo che Napoli si fionda in tangenziale
prima dell'alba??? io di solito a quell'ora dormo!!!
Sono salita in cupola
e, all'ingresso, sul balconcino, ho trovato già alcuni soci con
vari strumenti montati, sia dell'U.A.N. sia personali, ma soprattutto
un clima euforico che ha caratterizzato l'intera manifestazione; mi
sembrava di essere ad una bella festa ove tutti erano i festeggiati.
Dopo aver dato un occhiata ai vari sistemi disponibili tra cui uno dei
due obiettivi fotografici montati su cavalletti, rifrattori, binocoli,
sc vari, insomma, un po' di tutto, ho salutato tutti ... che ineducata
... direte ... prima osservi e poi saluti???
Ma no!, lo sapete bene che in certe occasioni non si riesce a salutare
perchè ognuno invita a guardare di la' e di qua!!!
Per fortuna ho beccato giusto giusto il secondo contatto e lo spettacolo
... fantastico ... mi ha davvero entusiasmato! ...e poi mi hanno messo
a piegare brochures per il pubblico atteso per le 10.00.
Ho avuto anche occasione di presenziare ad entrambe le conferenze, devo
dire, molto interessanti, soprattutto quella di Capaccioli che, con
il suo metodo colorito da battutine, ci ha illustrato circa le precedenti
osservazioni del transito ... Per la verità, ad un certo punto
sembrava un treno in corsa, perchè, ovviamente, voleva terminare
in tempo per il terzo ed il quarto contatto, spettacolo che mi sono
gustata in pieno con il mio binocolo preferito ossia il 10x30 stabilizzato
... ovviamente equipaggiato da filtri in astrosolar costruiti ad arte.
Ho deciso che è molto bello osservare il sole con quel binocolo
anche perchè gli restituisce la terza dimensione, mentre il telescopio
sembra appiattire l'immagine e poi, non si perdono i dettagli: le facole,
le macchie ... etc... per la verità mi è sfuggita l'atmosfera
di Venere ...
Perfino il giornalista freelance che ci ha seguiti tutta la giornata
ed a cui ho proposto di dare una sbirciatina, si è emozionato
dopo aver guardato in quel binocolo.
Di tanto in tanto andavo a trovare nella cupola del 40cm anche Andrea
, relegato lì per mandare in rete le immagini per conto dell'Osservatorio,
ed ho seguito l'evento anche tramite Internet sul sito di Marco Fazzoli
che ringrazio per le immagini in h-alfa che ci ha regalato.
Ricorderò con gioia questa giornata ... per l'eccezionalità
dell'evento e per il clima di entusiasmo e passione in cui ho avuto
il privilegio di viverlo.
Per fissare ancora meglio questi
momenti dentro di me, mi sono comprata anche la maglietta e lo zainetto
dell'INAF.
Sono state scattate fotografie
e fatte riprese praticamente da tutti e con qualunque sistema disponibile
...
Io
non avevo la macchinetta fotografica ed allora ho provato a fotografare
con il mio telefonino ... ridicolo??? ... è quel che pensavo
io, invece , ai miei buffi tentativi, altri astrofili del calibro di
Ottaviano ed Edgardo, invece di buttarmi giù dal parapetto, mi
hanno appoggiato e dato dei suggerimenti!!! ...e se non è passione
questa?!!?!!?!!
Quando in futuro si parlerà di questo evento, potrò
dire: io c'ero!!!
Ed ecco il frutto del disperato
tentativo col telefonino (un segno dei tempi)
Un' immagine ripresa da
Dario in luce bianca con webcam e telescopio C11
*eliofanografo: strumento
che serviva a misurare l'intensità della radiazione solare concentrata
su schede di carta, anche in relazione alla trasparenza atmosferica,
attraverso le tracce di bruciatura che vi rimanevano impresse.