Marco
Meniero, Andreina Ricco ed Ercole Parigiani
Associazione
Astrofili Monti della Tolfa
Transito di Venere
Luogo:
Monte Paradiso, Civitavecchia (RM)
Telescopio: rifrattore acromatico Vixen D:80mm F:900mm, diaframmato a
43mm
Filtro: CromixSun a 2 Lamine costruito da Marcello Lugli
Montatura: Vixen GP-DX
Pellicola: Kodak Elite 100 Iso
Camera: Nikon F3
Scansione: Nikon Coolscan V ED a 4000 dpi
Elaborazione: Nikon Scan 4, Photoshop Creative Suite
Fase di uscita
L'Associazione
Astrofili "Monti della Tolfa" di Civitavecchia (Rm) ha sempre
dedicato molte delle sue forze alla divulgazione ed alla ripresa fotografica.
Ed anche per l'occasione del Transito di Venere l'organizzazione si
è mossa in tale direzione.
Si sono costituiti due Team ad hoc: un gruppo ha curato un'incontro
pubblico con le classi dell'ultimo anno di due licei cittadini, l'altro
si dedicato alla ripresa fotografica. Successivamente i fotografi hanno
messo il materiale a disposizione di tutti e della didattica.
Descriviamo ora il metodo
che gli autori hanno usato per le foto presenti sul sito: le fasi della
realizzazione sono state tre: scatto (E.P.), scansione
(M.M. e A.R.), elaborazione (M.M. e A.R.).
Scatto: avendo comprato da pochi giorni il CromixSun, non avevamo
molta esperienza con i tempi d'esposizione, quindi ci siamo affidati
a delle prove d'esposizione effettuate la settimana antecedente l'evento.
Tempi di scatto:
Protuberanze: variabili da 1/8s a 1/30s
Cromosfera: variabili da 1/500s a 1/2000s
Gli scatti sono stati fatti con il metodo della proiezione dell'oculare.
Scansione: per l'acquisizione abbiamo utilizzato il software
Nikon Scan 4 con uno scanner per diapositive a 4000dpi, in modalità
14 bit/canale.
Abbiamo corretto le singole foto in prescansione modificando i livelli
e le curve nei singoli canali RGB, semplicemente eliminando i valori
nulli nei grafici (portando i valori suddetti tra 3 e 250 ADU) al fine
di eliminare la velatura "virtuale" del materiale invertibile
che generalmente si crea durante le scansioni.
Successivamente abbiamo applicato l'Unsharp Mask con i seguenti valori:
Intensity pari al 10%, Halo Width al 5% e Threshold a 3 livelli. Fatto
ciò, abbiamo eseguito le scansioni e salvato i files in formato
TIFF.
Elaborazione: una volta importati i files nella suite di Photoshop
CS, li abbiamo ridotti ad 8 bit/canale per non lavorare con algoritmi
troppo pesanti ed evitare di bloccare il Pc.
Con i comandi copia/incolla, abbiamo inserito il disco solare con la
cromosfera dentro il disco con le protuberanze creando così un
nuovo file in cui comparivano contemporaneamente sia la cromosfera sia
le protuberanze. Successivamente abbiamo modificato i colori con il
comando: "Correzione colore selettiva" e "Curve"
e salvato il tutto a 300 dpi in TIFF ottimizzando il file per una stampa
finale da 30cm. X 45 cm.
Marco Meniero, Andreina Ricco,
Ercole Parigiani
Il sito di Marco Meniero
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