Unione Astrofili Napoletani
www.na.astro.it/uan
Il Transito di Venere osservato dall'osservatorio astronomico di Capodimonte
Come in tutta Italia anche Napoli e le ottime condizioni meteorologiche
hanno favorito l'osservazione del transito di Venere. In città
il fenomeno è cominciato alle ore 7.20 con il primo contatto
dell'ombra di Venere sul disco solare, pertanto i soci dell'Unione
Astrofili Napoletani, oltre una quarantina nonostante la giornata
feriale, hanno raggiunto l'osservatorio Astronomico di Capodimonte
già un'ora prima che cominciasse l'evento per mettere in stazione
binocoli e teleobiettivi per riprendere l'evento. I due telescopi
stazionati nelle due cupole dell'edificio monumentale grazie ad una
convezione con la prestigiosa struttura, sono stati utilizzati per
riprendere, sia fotograficamente che con la webcam , i particolari
dell'ingresso e dell'egresso. Particolarmente notevole la ripresa
del pianeta con l'alone luminoso prodotto dall'atmosfera. Le immagini
sono disponibili sul sito dell'Unione www.na.astro.it/uan
La manifestazione aperta al pubblico della città, ampiamente
pubblicizzata dalla stampa cittadina, è cominciata alle ore
10.00 ha visto la partecipazione entusiastica di oltre 200 persone
nonostante il giorno feriale. L'incontro con la cittadinanza è
stato articolato in più momenti per fornire la massima comprensione
dell'evento osservato. Inizialmente la ricercatrice dell'osservatorio
dott.ssa Maria Teresa Gomez, esperta di sole, nell'auditorium ha introdotto
i temi della fisica solare spiegando i fenomeni dell'attività
solare (Sul sole l'8 giugno erano presenti almeno 4 gruppi di macchie).
Sullo schermo dell'auditorium contemporaneamente venivano proiettate
le immagini riprese con la webcam al fuoco diretto del telescopio
di 40 cm della cupola est dell'istituto e riversate in diretta sul
sito predisposto dall'INAF per l'occasione grazie all'impegno del
nostro socio e dipendente dell'OAC Andrea Di Dato.
Le fasi dell'ingresso e dell'egresso
ancora sono visibili collegandosi al sito dell'OAC www.na.astro.it/live
.
Sul
piazzale antistante l'edificio monumentale due telescopi C8 permettevano
al pubblico di osservare direttamente il fenomeno ed di apprezzare
la presenza delle macchie e, grazie al seeing quasi perfetto, la granulazione
solare. L'Unione aveva predisposto anche la stampa di una brochure
esplicativa del fenomeno, e la stampa di due pannelli che chiarissero
i fenomeni dell'attività solare e i transiti dei pianeti interni
all'orbita terrestre con molte foto scattate dai soci durante il transito
di Mercurio dello scorso anno. Quindi il direttore prof. Massimo Capaccioli
in chiusura prima dell'egresso dell'ombra dal disco solare ha spiegato
al pubblico, con molti riferimenti agli storici transiti dei secoli
scorsi, le cause dell'evento e la rarità con la quale si verifica
affascinando il pubblico al percorso evolutivo della scienza compiuto
grazie alla tecnologia negli ultimi secoli.