Martedì 8 giugno
il Sole, la Terra e Venere si sono trovati perfettamente allineati,
creando così la fortunata possibilità di assistere al
transito di quest'ultimo sopra il disco solare, un fenomeno rarissimo,
che si ripete per due volte in otto anni, solo ogni 121,5 e 105,5 anni
alternativamente.
Era la settima volta, dopo la invenzione del canocchiale, che gli occhi
umani potevano vedere questo fenomeno, finora osservato nel 1631-1639
ai tempi di Galileo Galilei, nel 1761-1769 ai tempi di Keplero e più
recentemente nel 1874-1882.
Per l'occasione, l'Associazione Astrofili Veneziani ha organizzato
per l'intera mattinata un'osservazione pubblica del fenomeno dalla terrazza
antistante il Planetario.
Gli ingressi sono stati aperti già prima delle 7h e i volontari
dell'associazione astrofili hanno approntato al meglio due telescopi
nella grande terrazza a mare, verso est: un rifrattore da 10 cm e un
newtoniano a specchio da 20 cm, entrambi preparati per osservare direttamente
il Sole in proiezione su appositi schermi.
Alle 7h20m, in occasione del primo contatto, erano presenti sulla terrazza
del Planetario già tantissime persone.
Numerose le scolaresche arrivate per assistere al fenomeno assieme ai
propri professori, alcune, come nel caso delle scolaresche della Scuola
Media Pisani, partecipante al progetto nazionale Eratostene, con
cronometri per poter rilevare i tempi precisi del fenomeno
Parecchi tra i presenti anche i
membri dell'associazione astrofili stessa, molti dei quali attivissimi
nel dare spiegazioni, nel sovraintendere all'esterno ai telescopi e
nel mettere in funzione le apparecchiature di proiezione del Planetario.
Il disco di Venere, grande
circa 1/33 del disco solare, ovvero con un diametro di circa 58",
appariva come un piccolo disco nero in movimento sopra il Sole e si
stagliava in maniera evidente, risultando visibile anche ad occhio nudo,
proteggendo gli occhi con un opportuno filtro scuro.
Oltre alle osservazioni
visuali, molte sono state anche le riprese fotografiche delle fasi dell'evento.
All'interno del Planetario
è stato predisposto un collegamento in internet con i maggiori
osservatorii italiani ed europei, per proiettare sulla cupola la visione
online del transito al telescopio dalle altre postazioni.
A
partire dalle 9h, quando già il transito si avviava lentamente
verso la sua fase massima, all'interno del Planetario Nicola Scarpel
ha tenuto per ben cinque volte una applauditissima conferenza da lui
preparata per l'occasione, analizzando il fenomeno sotto vari aspetti
e spiegando al pubblico l'importanza di trovarsi testimoni di questa
straordinaria circostanza astronomica.
A metà mattina i presenti hanno avuto anche la visita della redazione
del mensile d'attualità Venezia News e la troupe televisiva
di Rai3, che ha preso qua e là interviste tra gli studenti
e il pubblico presente, trasmettendole poi nelle edizioni dei telegiornali
regionali delle 14h e delle 20h.
La mattinata è finita tra
chi diceva d'aver osservato fenomeni come l'aureola atmosferica su Venere
durante il transito o quello tanto discusso della "goccia nera"
in prossimità del contatto interno col bordo del Sole.E'
stata senza dubbio per tutti un'occasione da non perdere.
Per rivederla dovremo attendere il 2012 e poi il 2117.