Passi sulla Luna: Heraclitus
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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- | | | + | | Il cratere Heraclitus è rappresentato nel punto di incrocio delle mappe 65, 66, 73 e 74 dell'Atlante di Rukl. |
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'''IL NOME''' | '''IL NOME''' | ||
+ | Eraclito nasce a Efeso (città ionica della Lidia, l’odierna costa egea della Turchia) nel 535 a.C. Della sua vita si sa pochissimo e solo sotto forma di aneddoti riportati da altri. Due esempi: Invitato dal re di Persia, Dario, che aveva letto il suo libro “Sulla natura” e gli aveva promesso grandi onori, rifiuta, criticando coloro che pensano solo a soddisfare i sensi, mentre la verità sta nella vita semplice di colui che si contenta del poco che ha. Trascorre gli ultimi anni di vita in eremitaggio e si ammala di idropisia (edemi generalizzati); torna ad Efeso per curarsi e per farlo, chiede ai medici di trasformare l’inondazione in una siccità. Non compreso, si reca in una stalla e si seppellisce sotto sterco di vacca, sperando in un effetto favorevole del calore, ma trova la morte nel 475 a.C. Il pensiero di E. ci è giunto sotto forma di scarsi frammenti, che riportano aforismi spesso difficili da interpretare, e attraverso gli scritti di altri filosofi. Tra i pre-socratici, è considerato il filosofo del “divenire” (panta rei, “tutto scorre”), anche se conferisce grande importanza al logos che “già è” e “sempre è”. Sotto il profilo politico, sembra favorire un sistema oligarchico dei “migliori”, contrapposto “ai più, che pensano solo a saziarsi come bestie”. Sostiene il principio dell’unità dei contrari fondata sul divenire della realtà (amore-odio, pace-guerra, caldo-freddo). Individua nel fuoco, uno dei quattro elementi fondamentali della natura, l’archè (origine) delle cose. | ||
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- | + | Cratere complesso di 94 Km di diametro, situato nella regione meridionale della Luna, caratterizzata da una grande ricchezza di crateri, a SE di Ticho e a NE di Clavius, con i quali forma un ipotetico triangolo. E’ delimitato a N da Licetus, a SO da Eraclitus D e a E da Cuvier. Ha una forma strana, caratterizzato com’è da una cresta centrale che lo attraversa in senso NE/SO, dividendolo in due parti pressoché uguali. I bordi sono molto erosi e fittamente craterizzati, soprattutto quello orientale, in corrispondenza di Cuvier, che sembra sovrapporsi appena al bordo di Heraclitus. Licetus, a N, si sovrappne invece nettamente al bordo di Heraclitus. Anche il fondo è fittamente craterizzato. H.D (52 Km) occupa la parte meridionale del cratere e presenta due anelli montuosi, residui di crateri sommersi dalla lava (ghost rings). | |
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+ | Fortunio Liceti nasce il 3 ottobre 1577, secondo la leggenda, in nave durante una tempesta, prematuro di 6 mesi, davanti alla costa ligure presso Rapallo. Il padre, medico, lo pone, in una scatola, dentro un forno, “inventando” una sorta di incubatrice ante litteram. Compie studi di medicina e filosofia a Bologna, poi a Pisa e a Padova, diventando docente nella stessa Università. Scrive opere di filosofia naturale, di stampo aristotelico, pubblica De monstruorum causis sulle anomalie genetiche e De spontaneo viventi ortu sulla nascita spontanea degli animali inferiori. L’interpretazione della struttura del cosmo, ispirata ad Aristotele, lo pone in contrasto con Galileo. Muore a Padova il 16 giugno 1657. | ||
'''IL CRATERE''' | '''IL CRATERE''' | ||
- | + | Cratere di 75 Km, situato a N di Heraclitus, presenta due grosse formazioni craterali a E, prospicienti la zona di contatto con Heraclitus ed una fila di cinque craterini sul bordo opposto. I bordi sono discretamente conservati, segno della più giovane età rispetto a Heraclitus, e lentamente degradanti verso l’interno. Il fondo è piatto e presenta un accenno di picco in prossimità del centro dove si apprezza anche un ghost ring e probabilmente un altro incompleto, a sud di esso. Due crateri, di meno di 10 Km di diametro, simmetrici rispetto al centro, si trovano rispettivamente a N e a S. | |
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'''IL NOME''' | '''IL NOME''' | ||
- | + | Georges Cuvier nasce nel 1769 a Montbèliard (Mompelgad nel Wurttenberg in Germania) come Georg Kuefer. Dopo gli iniziali studi a Stoccarda e la laurea in Scienze Biologiche, grazie ai favori del Conte di Hèricy, si trasferisce a Parigi dove studia vari aspetti delle scienze naturali e paleontologia; elabora, nel 1798, una prima classificazione del regno animale, dedicandosi prevalentemente ai Pesci, Molluschi e Rettili. Dà origine allo studio della paleontologia dei Mammiferi, sulla base dei reperti fossili dell’Eocene di Montmartre. E’ esponente della Teoria delle catastrofi naturali, secondo la quale specie viventi del passato sono state eliminate da catastrofi che hanno comportato, di volta in volta, lo sviluppo di specie nuove; una teoria in contrasto con quella di Lamarck che propone una evoluzione continua in risposta a stimoli o condizioni ambientali. Riceve innumerevoli attestati per i suoi studi, sia sotto Napoleone che dopo la Restaurazione borbonica. Diviene Rettore dell’Università, Presidente del Consiglio della Pubblica Istruzione, Presidente del Consiglio di Stato e Ministro degli Interni. Muore a Parigi il 13 maggio 1832. | |
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'''IL CRATERE''' | '''IL CRATERE''' | ||
- | Cratere | + | Cratere di 75 Km di diametro, posto, rispetto a Licetus, sul lato opposto di Heraclitus. Presenta un bordo uniformemente smussato, che si sovrappone appena ad Heraclitus e degrada verso il fondo molto dolcemente. Diversi crateri di piccole e medie dimensioni si trovano sulle pendici e sul fondo che è piatto e non ha picco centrale. |
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- | |<div style="text-align: center;">Foto ad alta risoluzione del cratere | + | |<div style="text-align: center;">Foto ad alta risoluzione del cratere Heraclitus eseguite dall'astrofilo [http://www.damianpeach.com '''Damian Peach''']</div> |
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Versione corrente delle 12:51, 14 ago 2015
a cura di Alfonso Zaccaria e Paolo Morini
HERACLITUS IL NOME Eraclito nasce a Efeso (città ionica della Lidia, l’odierna costa egea della Turchia) nel 535 a.C. Della sua vita si sa pochissimo e solo sotto forma di aneddoti riportati da altri. Due esempi: Invitato dal re di Persia, Dario, che aveva letto il suo libro “Sulla natura” e gli aveva promesso grandi onori, rifiuta, criticando coloro che pensano solo a soddisfare i sensi, mentre la verità sta nella vita semplice di colui che si contenta del poco che ha. Trascorre gli ultimi anni di vita in eremitaggio e si ammala di idropisia (edemi generalizzati); torna ad Efeso per curarsi e per farlo, chiede ai medici di trasformare l’inondazione in una siccità. Non compreso, si reca in una stalla e si seppellisce sotto sterco di vacca, sperando in un effetto favorevole del calore, ma trova la morte nel 475 a.C. Il pensiero di E. ci è giunto sotto forma di scarsi frammenti, che riportano aforismi spesso difficili da interpretare, e attraverso gli scritti di altri filosofi. Tra i pre-socratici, è considerato il filosofo del “divenire” (panta rei, “tutto scorre”), anche se conferisce grande importanza al logos che “già è” e “sempre è”. Sotto il profilo politico, sembra favorire un sistema oligarchico dei “migliori”, contrapposto “ai più, che pensano solo a saziarsi come bestie”. Sostiene il principio dell’unità dei contrari fondata sul divenire della realtà (amore-odio, pace-guerra, caldo-freddo). Individua nel fuoco, uno dei quattro elementi fondamentali della natura, l’archè (origine) delle cose. IL CRATERE Cratere complesso di 94 Km di diametro, situato nella regione meridionale della Luna, caratterizzata da una grande ricchezza di crateri, a SE di Ticho e a NE di Clavius, con i quali forma un ipotetico triangolo. E’ delimitato a N da Licetus, a SO da Eraclitus D e a E da Cuvier. Ha una forma strana, caratterizzato com’è da una cresta centrale che lo attraversa in senso NE/SO, dividendolo in due parti pressoché uguali. I bordi sono molto erosi e fittamente craterizzati, soprattutto quello orientale, in corrispondenza di Cuvier, che sembra sovrapporsi appena al bordo di Heraclitus. Licetus, a N, si sovrappne invece nettamente al bordo di Heraclitus. Anche il fondo è fittamente craterizzato. H.D (52 Km) occupa la parte meridionale del cratere e presenta due anelli montuosi, residui di crateri sommersi dalla lava (ghost rings).
LICETUS IL NOME Fortunio Liceti nasce il 3 ottobre 1577, secondo la leggenda, in nave durante una tempesta, prematuro di 6 mesi, davanti alla costa ligure presso Rapallo. Il padre, medico, lo pone, in una scatola, dentro un forno, “inventando” una sorta di incubatrice ante litteram. Compie studi di medicina e filosofia a Bologna, poi a Pisa e a Padova, diventando docente nella stessa Università. Scrive opere di filosofia naturale, di stampo aristotelico, pubblica De monstruorum causis sulle anomalie genetiche e De spontaneo viventi ortu sulla nascita spontanea degli animali inferiori. L’interpretazione della struttura del cosmo, ispirata ad Aristotele, lo pone in contrasto con Galileo. Muore a Padova il 16 giugno 1657. IL CRATERE Cratere di 75 Km, situato a N di Heraclitus, presenta due grosse formazioni craterali a E, prospicienti la zona di contatto con Heraclitus ed una fila di cinque craterini sul bordo opposto. I bordi sono discretamente conservati, segno della più giovane età rispetto a Heraclitus, e lentamente degradanti verso l’interno. Il fondo è piatto e presenta un accenno di picco in prossimità del centro dove si apprezza anche un ghost ring e probabilmente un altro incompleto, a sud di esso. Due crateri, di meno di 10 Km di diametro, simmetrici rispetto al centro, si trovano rispettivamente a N e a S.
CUVIER IL NOME Georges Cuvier nasce nel 1769 a Montbèliard (Mompelgad nel Wurttenberg in Germania) come Georg Kuefer. Dopo gli iniziali studi a Stoccarda e la laurea in Scienze Biologiche, grazie ai favori del Conte di Hèricy, si trasferisce a Parigi dove studia vari aspetti delle scienze naturali e paleontologia; elabora, nel 1798, una prima classificazione del regno animale, dedicandosi prevalentemente ai Pesci, Molluschi e Rettili. Dà origine allo studio della paleontologia dei Mammiferi, sulla base dei reperti fossili dell’Eocene di Montmartre. E’ esponente della Teoria delle catastrofi naturali, secondo la quale specie viventi del passato sono state eliminate da catastrofi che hanno comportato, di volta in volta, lo sviluppo di specie nuove; una teoria in contrasto con quella di Lamarck che propone una evoluzione continua in risposta a stimoli o condizioni ambientali. Riceve innumerevoli attestati per i suoi studi, sia sotto Napoleone che dopo la Restaurazione borbonica. Diviene Rettore dell’Università, Presidente del Consiglio della Pubblica Istruzione, Presidente del Consiglio di Stato e Ministro degli Interni. Muore a Parigi il 13 maggio 1832. IL CRATERE Cratere di 75 Km di diametro, posto, rispetto a Licetus, sul lato opposto di Heraclitus. Presenta un bordo uniformemente smussato, che si sovrappone appena ad Heraclitus e degrada verso il fondo molto dolcemente. Diversi crateri di piccole e medie dimensioni si trovano sulle pendici e sul fondo che è piatto e non ha picco centrale.
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