Osserviamo le comete con il binocolo
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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L'osservazione, e soprattutto la caccia e la scoperta di comete con mezzi puramente visuali, riporta alla memoria immagini di astronomi e astrofili alle prese con grossi binocoli. | L'osservazione, e soprattutto la caccia e la scoperta di comete con mezzi puramente visuali, riporta alla memoria immagini di astronomi e astrofili alle prese con grossi binocoli. | ||
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|George Eric Deacon Alcok (1912-2000) è stato uno dei più grandi scopritori di novae e comete. Interessato inizialmente alle meteore, volse il suo interesse alle comete e alle novae. La sua tecnica era quella di memorizzare visualmente molte migliaia di stelle, per non dover ricorrere in continuazione ad atlanti. | |George Eric Deacon Alcok (1912-2000) è stato uno dei più grandi scopritori di novae e comete. Interessato inizialmente alle meteore, volse il suo interesse alle comete e alle novae. La sua tecnica era quella di memorizzare visualmente molte migliaia di stelle, per non dover ricorrere in continuazione ad atlanti. |
Versione corrente delle 13:10, 17 gen 2021
Osservatori e scopritori di comete |
L'osservazione, e soprattutto la caccia e la scoperta di comete con mezzi puramente visuali, riporta alla memoria immagini di astronomi e astrofili alle prese con grossi binocoli. |
(a sinistra) Disegno di Giovanni Sostero del 10 marzo 2002, binocolo 20X80
(al centro) Disegno di Michele Martellini dell’11 marzo 2002, binocolo 15x80
(a destra) Disegno di Toni Scarmato del 1 aprile 2002, binocolo 7x50. [Archivio della Sezione Comete UAI]
Il Punto di Giorgio Bonacorsi
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Sono un astrofilo attivo da 14 anni ma da sempre appassionato osservatore del cielo stellato. Osservo il cielo dall'interno della Provincia di Pesaro-Urbino,nelle Marche e posso sfruttare posti bui molto vicino casa.
Il binocolo e le comete sono due cose che si intrecciano nella mia vita da astrofilo visualista. Il binocolo é stato il mio primo strumento per esplorare il cielo. All'epoca,avevo circa 10 anni, utilizzavo un 10x50 che era di proprietà di mio zio e osservavo da un paesino dove abitavano i miei nonni, privo, all'epoca di inquinamento luminoso.Non conoscevo nemmeno le costellazioni ma mi piaceva perdermi tra quella moltitudine di puntini luminosi. Mio zio mi indicava i pianeti che si vedevano quella sera. Passati alcuni anni, come molti giovani mi dedico al mio futuro e agli studi e abbandono per un po' l'astronomia. Ma nel 1997 un oggetto attira la mia attenzione e risveglia in me la voglia di osservare: la cometa Hale-Bopp. Di ritorno dal lavoro, passando per le buie colline, vedevo questa spettacolare striscia bianca verso ovest. In quegli anni l'unico strumento a mia disposizione era un binocolo 9x63, un magnifico strumento che mi permise di osservare, oltre alla Hale-Bopp, i miei primi oggetti del cielo profondo: la Galassia di Andromeda, M13, gli ammassi in Cassiopea,il doppio ammasso di Perseo e, ovviamente, le comete - una scuola che mi è tornata utile nell'uso dei miei primi telescopi. Nel 2001 ho aderito ad una associazione di astrofili e oggi sono iscritto al gruppo NASA di Senigallia (Nuova Associazione Senigallia Astrofili) e al Associazione Astrofili Paolo Maffei di Perugia. Risale al 2001 anche l'acquisto del mio primo telescopio, con cui mi sono messo alla ricerca di oggetti via via sempre più deboli e difficili, e ho presto iniziato a disegnare ciò che osservavo, dai pianeti alle galassie alla Luna. Frequentare altri astrofili ha contribuito ad aumentare la mia abilità di osservatore "sul campo" e voglio citare fra gli altri Piergiorgio Zucconi che, dall'alto della sua grande esperienza, mi ha aiutato moltissimo. Ma il mio album si popola anche di comete, strani e imprevedibili oggetti che solcano di tanto in tanto il cielo. Difficile ricordare il primo disegno di una cometa che ho eseguito, forse fu la McNaught. Negli anni ho disegnato molte comete utilizzando vari telescopi, ma di tutti gli strumento il migliore per osservarle é il binocolo! Dal piccolo 10x50 al grande 25x100, ho amato ed amo questo tipo di strumenti per la facilità d'uso e il senso di tridimensionalità e di profondità che forniscono alla visione. Osservare in un binocolo trasmette una splendida sensazione di appartenere al cielo. Con il mio binocolo gigante 25x100 è una gioia scorrazzare per per il cielo: galassie e nebulose sono immerse in un mare di stelle, e sulle comete è impagabile: osservare le loro chiome e soprattutto le loro code estese dà un 'emozione indescrivibile. Con questo strumento ho osservato la Holmes, la doppia coda della Lulin, la bella coda della Lovejoy del 2013. Nonostante possieda un certo numero di telescopi,il binocolo non manca mai nelle mie serate osservative. Dai Monti Sibillini, seduto sulla sdraio a esplorare la Via Lattea col mio binocolo 10x50, ho persino scordato di osservare attraverso il mio telescopio dobson da 25cm! Cieli sereni e ... Viva il Binocolo!! |