Passi sulla Luna: Petavius
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
a cura di Alfonso Zaccaria e Paolo Morini
THEOPHILUS, CYRILLUS E CATHARINA
IL NOME S.Theophilus. (?-412 d.C.). Abbiamo scarse informazioni sulla sua vita. Nel 385 viene eletto Patriarca di Alessandria, rivelandosi uomo di grandi capacità intellettuali. Ma anche violento e privo di scrupoli nel modo di condurre in porto i suoi progetti. Lo si ricorda soprattutto per la caduta del paganesimo in Egitto. Ciò comporta rivolte da parte della controparte pagana e Teofilo guida una controffensiva cristiana che porta alla distruzione di numerosi templi fra cui quello di Serapide. Si oppone ai sostenitori di Origene, dopo averli per molto tempo considerati amici, per controversie relative alla condivisione di denaro e beni offerti da donatori. Ne nasce una sanguinosa serie di eventi che coinvolge anche la corte di Costantinopoli, l’imperatrice Eudoxia e il Patriarca di Antiochia, allora importantissima città imperiale, S. Giovanni Crisostomo. Quest’ultimo si oppone a Teofilo, ma, dopo alterne vicende, è costretto all’esilio. IL CRATERE 26,4°E, 11,4°S Questo bellissimo cratere complesso ha un diametro di 104 Km e si trova ai bordi del Mare Nectaris, collegato a Cyrillus col suo bordo SO. Le pareti sono terrazzate, quelle meridionali sono più alte di 1,2 Km rispetto a quelle settentrionali, indicando che il corpo celeste che l’ha originato proveniva da nord. Sul bordo di NO è visibile un piccolo cratere (Theophilus B). Sul fondo piatto si erge un complesso picco, costituito da 3 corpi distinti che si innalzano per 1,4 Km sul piano circostante (sono indicati con le lettere greche alfa, phi e psi). Particolarmente interessante all’osservazione è alfa, quello meridionale, con la sua curiosa struttura “a pettine”, con almeno 4 formazioni parallele che si dipartono verso sud dal corpo centrale, a sua volta orientato da NO a SE.
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