Cronache eclisse di Sole 4 gennaio

Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.

Indice

TARANTO

Alcune immagini e un filmato ripresi da Taranto da Fabio Pacucci



Cliccare sull'immagine per vedere il filmato dell'eclisse



Cliccare sull'immagine per vedere un filmato (.wmv) con tutte le fasi dell'eclisse

La strumentazione utilizzata è la seguente:

Camera CCD: Meade DSI Telescopio rifrattore: focale 350 mm, diametro 70 mm (F/5)

L’autore desidera ringraziare Cosimo Distratis per il suo fondamentale supporto logistico, materiale e morale.


RAVENNA

Bella mattinata ... non tanto per il meteo, che ha nascosto l'eclissi circa 20 minuti prima del massimo, ma per la "plantada de telescopios" portata in fondo al molo di Marina di Ravenna.

I più temerari sono arrivati prima delle 7 per riuscire ad osservare in un colpo solo Saturno, Venere e Mercurio. Il cielo terso della mattina ha regalato un orizzonte sud-est praticamente libero da nubi. A 4 sottozero è stata una bella consolazione.

All'alba il Sole spunta ancora intero ma dopo 10 minuti ecco il primo contatto. I più sprovveduti hanno lasciato a casa i guanti...e per poco non gli toccava lascare sul molo le dita!

A pochi gradi dall'orizzonte l'enorme turbolenza forse non ha permesso di vedere il "vero" contatto(mangiato dal bollire dei contorni del Sole) ma presto iniziano gliscatti e le osservazioni. Tutto tranquillo fino alle 8:30 quando pian piano si avvicinano le prime nuvole. Prima una velatura, poi sempre più fitta.

Alle 8:50 più nulla da fare. Attraverso il filtro solare non si vede più nulla, e senza c'è troppa luce! Passato l'orario del massimo (ovviamente non visto) si smobilita e pian piano, intirizziti dal freddo, smontiamo cavalletti e telescopi. La parte più dura è stata questa, portate tubi metallici che per 3 ore erano rimasti sottozero!








CASARANO (LE)







ANCONA

L'eclisse parziale di Sole ad Ancona

Il telefono squilla presto quel mattino del 4 gennaio quando è ancora buio fuori ed io, già sveglio da una mezz'ora ma ancora assonnato, sto ricontrollando le attrezzature fotografiche sulla testa equatoriale che ho già messo in postazione nel salotto, dietro la finestra che guarda ad est. Mi chiamano i miei amici Marco e Michele Bocchini che in breve sono già qui sotto e salgono da me per le foto di questa eclisse parziale, che qui ad Ancona inizierà poco dopo la levata del Sole, che nella fase massima si vedrà occultato per un buon 72% del suo diametro. Dopo qualche minuto arriva anche Paolo Rubechini e siamo al completo.

Gli altri astrofili sempre attivi, coi quali facciamo sempre le uscite, Davide Ballerini, Alessandro Zingaretti ed Andrea Corinaldesi, purtroppo per loro sono invece al lavoro e l'eclisse la sbircieranno nei momenti di tregua.

I tre arrivati si piazzano in tre punti strategici del lungo balcone che vede l'est ed il sud, io attivo un'ultima macchina fotografica digitale solitaria col temporizzatore, che montando un grandangolo Distagon 35mm riprenderà ogni 10 secondi tutto il fenomeno dall'inizio alla fine, ed aspettiamo che il Sole faccia capolino all'orizzonte, in un mattino estremamente terso e freddo, e con alcuni banchi di nubi a strati a pochi gradi sopra il mare.

Ecco che dal punto più arrossato del cielo sull'orizzonte marino ad est-sud-est, proprio accanto al Monte Conero che domina lo sfondo, esce un inizio di fotosfera, ed è già accecante da subito. Ognuno scatta le sue foto ovviamente senza il filtro solare che in questa prima fase sarebbe troppo scuro. Poi, alzatosi di appena un grado o poco più, il Sole si nasconde dietro la cortina di nubi a strati sospesa sopra il mare; sono passate da poco le 8 e squilla ancora il telefono. Chi sarà a quest'ora?

E' la giornalista della RAI Patrizia Ginobili, che mi chiede se sono disposto a fare una intervista durante l'eclisse, e visto che siamo qui impegnati con le fotografie, verrebbero loro della RAI qui a casa.

La invito subito a condividere con noi l'osservazione qui da casa mia e corro di nuovo al telescopio perché il Sole dovrebbe essere ormai riemerso dalle nubi, ed infatti lo si vede più alto, tra soffici e veloci nubi in transito, un po' eclissato perché la fase parziale è già cominciata. Proseguiamo con le foto ed ogni tanto si rende necessario il filtro solare. Ne abbiamo diversi, in astrosolar ed in vetro, io tuttavia lo uso poco e solo sullo skywatcher perché lavora a tutta apertura, mentre sulle altre due macchine ho due belle ottiche tipo vecchio, (200mm/2.8 Sonnar e 300mm/4 Pentacon) che mi consentono di chiudere il diaframma e ridurre così la luce in arrivo, mentre il tempo di posa è automatico. Poco dopo le 9 suona il campanello: è la giornalista Patrizia Ginobili della RAI, venuta qui a casa per fare una intervista durante l'eclisse mentre con gli altri 3 amici stiamo riprendendola. E' stata proprio una sorpresa, ancora non ci credo, tutto è successo nella stessa mattina, non me lo sarei mai aspettato.

Mi ha detto poi che l'ha indirizzata qui l'amico Davide Ballerini, l'attuale presidente dell'Associazione Marchigiana Astrofili, visto che lui è al lavoro ed io sono la persona più "storica" dell'associazione tra quelle dedite a fotografare l'eclisse.

Ho subito dato un filtro solare all'operatore Carlo Bragoni che si è prodigato anche lui con la sua telecamera nella ripresa del fenomeno dal balcone. Trascorsa un'altra buona mezz'ora conversando piacevolmente con la Patrizia ed il suo collega, e scattando ogni tanto nella fase massima qualche foto nei momenti di migliore visibilità tra le nubi sempre in transito, abbiamo preparato gli argomenti dell'intervista per non rischiare di sforare il tempo, visto che i minuti concessi dalla regia del telegiornale sono sempre risicatissimi.

Scelte quindi alcune immagini tra le migliori riuscite per mandarle in onda il giorno stesso, la Patrizia Ginobili inizia l'intervista nella quale mi chiede le caratteristiche di questa eclisse ed io spiego che sarebbe anulare se Sole Luna e Terra fossero esattamente allineati, oppure se questa fosse vista da una navetta spaziale ad almeno 500 km sopra il punto di massima copertura (86%) che si trova nella Svezia del nord, mentre qui ad Ancona con un 72% presenta una delle maggiori percentuali di copertura d'Italia. Poi l'argomento slitta sulle attività degli astrofili più in generale, ed io dico che il nostro Osservatorio, che è sempre aperto al pubblico in località Pietralacroce, è stato realizzato grazie alla iniziativa del Prof. Mario Veltri, già Preside dell'Istituto Tecnico Nautico e primo Presidente e fondatore dell'Associazione, della quale oggi è Presidente Onorario per acclamazione, ed io ritengo che abbia avuto il grande merito di regalare a questa città una finestra sul cielo quando da secoli aveva gli occhi rivolti verso terra. "Diciamo anche verso il mare!" ha subito corretto la Ginobili (poi però tutti questi sguardi verso terra e verso il mare sono stati tagliati dalle forbici dell'impietosa censura e mai andati in trasmissione). Ogni tanto mi sentivo a disagio per via del titolo di Presidente che l'intervistatrice mi attribuiva (quasi fosse arrivato Obama) non già dell'Associazione locale di cui parlavamo, ma del Circolo Astronomico Dorico, una gelosissima etichetta di mia invenzione (anche se regolarmente varata dal notaio) che mi è servita e mi serve per muovermi ed operare a livello istituzionale, tra enti ed uffici pubblici (con una larga associazione è assai più difficile richiedere a tutti il consenso necessario).

Come tutte le cose belle della vita, anche la visita della bella e simpatica giornalista Patrizia e del suo collega, come pure l'eclisse, ad un certo punto è finita, con l'ultimo contatto tra Luna e Sole, che si sono subito dati appuntamento per il 1° giugno alla seconda eclisse parziale di questo anno specialissimo in cui annoveriamo 4 eclissi parziali di Sole (4 gennaio, 1 giugno, 1 luglio, 25 novembre) e 2 eclissi totali di Luna (15 giugno e 10 dicembre), queste ultime entrambe visibili dall'Italia.

Al prossimo appuntamento, quindi, che sarà l'eclisse totale di Luna del 15 giugno p. v. in prima serata.

Stefano Rosoni





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