Le vie del Cielo e del Mare
Da Commissione Divulgazione - Unione Astrofili Italiani.
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+ | [[Il_cielo_dei_navigatori|'''Il cielo dei navigatori''']] <br> [[Il_cielo_dei_navigatori|'''Il cielo dei navigatori''']] è un'avventura multimediale alla scoperta di come l'Uomo ha imparato ad usare gli astri del Cielo per conoscere ed esplorare la Terra. [[Il_cielo_dei_navigatori|'''Il cielo dei navigatori''']] è stato pubblicato nel dicembre 1998 in formato CDROM a cura del Comitato per la Divulgazione dell'Astronomia con sede in Firenze. Il CDROM è stato redatto presso l' [http://www.arcetri.astro.it/ '''Osservatorio Astrofisico di Arcetri'''] a cura di Fabrizio Mazzucconi, Piero Ranfagni e Alberto Righini, con la collaborazione di Raffaele Barletti, Marcello Felli, Luca Fini e Vanni Guarnieri. La [[Pagina_principale|'''Commissione Divulgazione della Unione Astrofili Italiani''']] a seguito dell'istituzione della sezione '''Le vie del cielo e del mare''', ha voluto rendere omaggio a quest'opera di alta divulgazione astronomica ripubblicandola nelle nuove pagine del suo sito. | ||
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- | '''[[Storia della bussola|Storia della bussola]]''' <br> Presso l'[http://www.marina.difesa.it/idro/index.asp Istituto Idrografico della Marina] esiste la Sezione Magnetismo Navale che si occupa delle bussole magnetiche, di come installarle, esaminarle, compensarle, e organizzare corsi per spiegare ad altri come fare. Questo ufficio è gestito | + | '''[[Storia della bussola|Storia della bussola]]''' <br> Presso l'[http://www.marina.difesa.it/idro/index.asp Istituto Idrografico della Marina] esiste la Sezione Magnetismo Navale che si occupa delle bussole magnetiche, di come installarle, esaminarle, compensarle, e organizzare corsi per spiegare ad altri come fare. Questo ufficio è gestito dalla gentilissima dott.ssa Elisabetta Zamboni, che queste cose, oltre che a spiegarle ai marinai, le ha spiegate anche a noi e le spiega ai ragazzi e al pubblico durante manifestazioni e serate pubbliche. |
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'''[[Polinesia:_navigare_con_la_bussola_stellare|Polinesia: navigare con la "bussola stellare]]'''"<br> Prima dell'invenzione della bussola, del sestante e dell'orologio o - più di recente - del sistema di navigazione satellitare GPS, i polinesiani navigavano in oceano aperto senza strumenti, attraverso l'attenta osservazione dei segni della natura. Il navigatore Nainoa Thompson della Polynesian Voyaging Society, dopo averne appreso le tecniche da Mau Piailug, maestro navigatore di Satawal in Micronesia, ci spiega come una "bussola stellare" può essere utilizzata per dare la direzione senza l'ausilio di altri strumenti. | '''[[Polinesia:_navigare_con_la_bussola_stellare|Polinesia: navigare con la "bussola stellare]]'''"<br> Prima dell'invenzione della bussola, del sestante e dell'orologio o - più di recente - del sistema di navigazione satellitare GPS, i polinesiani navigavano in oceano aperto senza strumenti, attraverso l'attenta osservazione dei segni della natura. Il navigatore Nainoa Thompson della Polynesian Voyaging Society, dopo averne appreso le tecniche da Mau Piailug, maestro navigatore di Satawal in Micronesia, ci spiega come una "bussola stellare" può essere utilizzata per dare la direzione senza l'ausilio di altri strumenti. | ||
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+ | [[Image:Logo_Sestante.gif]] | ||
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+ | '''[[Determinazione_della_latitudine_e_della_longitudine|Determinazione della latitudine e della longitudine con gli strumenti della tradizione marinara]]'''<br> Un'eccezionale esperienza didattica raccontata in prima persona dai ragazzi del Liceo della Comunicazione "A. Gianelli" di Chiavari: con l'aiuto e la supervisione degli appassionati di astronomia e di mare dell' [http://www.ac-ilsestante.it/index.html '''Associazione Culturale Il Sestante'''] hanno acquisito la capacità di realizzare quello che in altri tempi era un sogno: determinare il punto nave da osservazioni astronomiche. Oggi c'è il GPS, ma i satelliti si possono spegnere o possono essere spenti: il Sole e le stelle non ci abbandonano mai. | ||
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Versione corrente delle 14:36, 29 ott 2011
Così come il mare e il cielo si toccano e si incrociano, altrettanto la navigazione e l'astronomia si incontrano e si contaminano nelle volute della storia dell'uomo, delle sue mirabolanti conquiste, dei suoi drammi, e fra le ombre dei conquistatori e dei conquistati.
Giova ricordare che le coste italiane, il confine fra la terra e il mare, si sviluppano per una lunghezza di 8000 km. Una misura prudenziale: i più esperti diranno che le coste italiane hanno una lunghezza infinita.
Comunque sia, su queste coste si affacciano planetari, accademie navali, osservatori astronomici, club nautici, associazioni astrofile, circoli velici, e tanti appassionati del cielo e/o del mare: siamo sicuri che queste realtà si toccano e si mescolano, proprio come fanno il mare e il cielo.
Questa pagina vuole contribuire a creare questi incontri e queste unioni, raccontando di esperienze fatte, di idee da sviluppare, di contributi che amici del mare e delle stelle ci hanno fatto pervenire e ci hanno consentito di pubblicare.
Li ringraziamo e auguriamo Cieli Sereni a tutti
a cura della Commissione Divulgazione UAI
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